12/09/2019, 14:00
12/09/2019, 14:06
12/09/2019, 14:53
greenwarrior ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Taglio parlamentari, ddl sarà esaminato dalla Camera dopo il 25 settembre. Calendario sarà fissato dopo la nomina dei sottosegretari
Bene si parte! si cominciano a valutare i fatti e non le stronzate giornalistiche che tanto piacciono agli amici legaioli.
Rassegnati, stai difendendo l' indifendibile. I giochini sono stati scoperti e credo che i 5 Stelle siano solo vittime della loro ingenuità.
Tanto per chiarire....
La Bellanova apre agli Ogm e al Ceta: bastonata al “made in Italy”. È già lite con il M5S
mercoledì 11 settembre 17:29 - di Guglielmo Federici
Sì agli Ogm, sì al Ceta. Allacciate le cinture. I primi giorni da ministro dell’Agricoltura di Teresa Bellanova sono “pericolosi” , in sintonia con quelli di altri colleghi sulla linea antiitaliana di molte decisioni. Su temi sensibili e delicati la Bellanova ha preso già posizioni inquietanti che si preannunciano lesive dei prodotti e degli interessi italiani. «Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato». Le parole sono generiche, ma conoscendo la posizione storica dell’Italia sugli organismi transgenici, quella della nuova ministra dell’Agricoltura suona proprio come un’apertura.
Il sì alla ratifica del Ceta
La neoministro l’ha dichiarato a Radio 24, facendo un’altra sinistra dichiarazione. Ha aperto anche alla ratifica del trattato commerciale tra il Canada e l’Europa, il Ceta, che sarebbe una mannaia per il “made in Italy”: «Dobbiamo lavorare perché si arrivi alla ratifica del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, con l’obiettivo di dare competitività al Sistema Italia», sostiene il ministro. Al contrario, il Ceta, una volta entrato a pieno regime, sarà un veicolo per importare prodotti con standard di sicurezza inferiori a quelli europei. Per questo FdI votò no alla ratifica dell’accordo Europa-Canada. Il Parlamento italiano non ha ratificato l’accordo ma le conseguenze sono già nefaste anche così. Lo spiega il segretario dell’Mns (Movimento nazionale della sovranità) Marco Cerreto: «Il Ceta è un accordo che non serve all’Italia, non prevede alcun principio di reciprocità e saremo invasi da prodotti contenenti estrogeni e farine animali che oggi in Europa sono vietate». Cerreto è seriamente preoccupato. . Già ora «All’ Italia sono state riconosciute appena 41 prodotti a marchio di tutela comunitario ( Dop , IGP , STG ) a fronte di un patrimonio di 288 prodotti tutelati . L’Italian sounding come ad esempio il Palmesani coesisterà con il parmigiano reggiano e non sarà l’ unico esempio. Con il conseguente svilimento della originalità dei nostri prodotti». Quanto agli Ogm «si rimane altrettanto sbigottiti circa l’apertura – spiega Cerreto – su una questione su cui l’ Italia si è sempre contraddistinta a cominciare dalle battaglie intraprese dal Ministro Alemanno e largamente condivise dalla gran parte delle organizzazioni del mondo agricolo. Perché combattere gli Ogm significa preservare la nostra biodiversità. Evidentemente qualcuno pensa di tutelare non il Made in Italy ma gli interessi delle multinazionali».
Il M5S prende le distanze
Nel governo già si prendono le distanze dalla Bellanova. Nicola Morra, Presidente della commissione antimafia (M5S) a Radio 24ha sibilato: «La posizione del ministro Bellanova è legittima ma personale. La ratifica del Ceta non è nel programma di governo. Il Movimento 5 stelle è fortemente contrario a questo trattato di libero scambio con i paesi nord americani».
Rincara la dose Filippo Gallinella, esponente M5s e presidente della Commssione Agricoltura della Camera. «Caro Ministro Bellanova sarebbe stato più utile in questa fase confrontarsi con i parlamentari della sua maggioranza prima di prendere posizione su temi sensibili come l’adesione al Ceta o sugli Ogm». Bell’inizio.
12/09/2019, 19:24
MaxpoweR ha scritto:greenwarrior ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Taglio parlamentari, ddl sarà esaminato dalla Camera dopo il 25 settembre. Calendario sarà fissato dopo la nomina dei sottosegretari
Bene si parte! si cominciano a valutare i fatti e non le stronzate giornalistiche che tanto piacciono agli amici legaioli.
Rassegnati, stai difendendo l' indifendibile. I giochini sono stati scoperti e credo che i 5 Stelle siano solo vittime della loro ingenuità.
Tanto per chiarire....
La Bellanova apre agli Ogm e al Ceta: bastonata al “made in Italy”. È già lite con il M5S
mercoledì 11 settembre 17:29 - di Guglielmo Federici
Sì agli Ogm, sì al Ceta. Allacciate le cinture. I primi giorni da ministro dell’Agricoltura di Teresa Bellanova sono “pericolosi” , in sintonia con quelli di altri colleghi sulla linea antiitaliana di molte decisioni. Su temi sensibili e delicati la Bellanova ha preso già posizioni inquietanti che si preannunciano lesive dei prodotti e degli interessi italiani. «Sugli Ogm voglio aprire un confronto rapidamente anche con le parti imprenditoriali, è un tema delicato che non va affrontato in modo azzardato». Le parole sono generiche, ma conoscendo la posizione storica dell’Italia sugli organismi transgenici, quella della nuova ministra dell’Agricoltura suona proprio come un’apertura.
Il sì alla ratifica del Ceta
La neoministro l’ha dichiarato a Radio 24, facendo un’altra sinistra dichiarazione. Ha aperto anche alla ratifica del trattato commerciale tra il Canada e l’Europa, il Ceta, che sarebbe una mannaia per il “made in Italy”: «Dobbiamo lavorare perché si arrivi alla ratifica del Ceta, l’accordo di libero scambio tra Ue e Canada, con l’obiettivo di dare competitività al Sistema Italia», sostiene il ministro. Al contrario, il Ceta, una volta entrato a pieno regime, sarà un veicolo per importare prodotti con standard di sicurezza inferiori a quelli europei. Per questo FdI votò no alla ratifica dell’accordo Europa-Canada. Il Parlamento italiano non ha ratificato l’accordo ma le conseguenze sono già nefaste anche così. Lo spiega il segretario dell’Mns (Movimento nazionale della sovranità) Marco Cerreto: «Il Ceta è un accordo che non serve all’Italia, non prevede alcun principio di reciprocità e saremo invasi da prodotti contenenti estrogeni e farine animali che oggi in Europa sono vietate». Cerreto è seriamente preoccupato. . Già ora «All’ Italia sono state riconosciute appena 41 prodotti a marchio di tutela comunitario ( Dop , IGP , STG ) a fronte di un patrimonio di 288 prodotti tutelati . L’Italian sounding come ad esempio il Palmesani coesisterà con il parmigiano reggiano e non sarà l’ unico esempio. Con il conseguente svilimento della originalità dei nostri prodotti». Quanto agli Ogm «si rimane altrettanto sbigottiti circa l’apertura – spiega Cerreto – su una questione su cui l’ Italia si è sempre contraddistinta a cominciare dalle battaglie intraprese dal Ministro Alemanno e largamente condivise dalla gran parte delle organizzazioni del mondo agricolo. Perché combattere gli Ogm significa preservare la nostra biodiversità. Evidentemente qualcuno pensa di tutelare non il Made in Italy ma gli interessi delle multinazionali».
Il M5S prende le distanze
Nel governo già si prendono le distanze dalla Bellanova. Nicola Morra, Presidente della commissione antimafia (M5S) a Radio 24ha sibilato: «La posizione del ministro Bellanova è legittima ma personale. La ratifica del Ceta non è nel programma di governo. Il Movimento 5 stelle è fortemente contrario a questo trattato di libero scambio con i paesi nord americani».
Rincara la dose Filippo Gallinella, esponente M5s e presidente della Commssione Agricoltura della Camera. «Caro Ministro Bellanova sarebbe stato più utile in questa fase confrontarsi con i parlamentari della sua maggioranza prima di prendere posizione su temi sensibili come l’adesione al Ceta o sugli Ogm». Bell’inizio.
voi legaioli vivete in un universo parallelo. Via, tornate sugli alpeggi a mungere capre
Vedremo cosa approverà il governo quando lo approverà se ne parlerà, voi siete esperti di aria fritta, lo capisco visto che non contate più un Caz però direi che è il caso di rilassarvi un poco, 3,5 anni sono lunghi
13/09/2019, 11:12
sottovento ha scritto:greenwarrior ha scritto:Si comincia......
Il consigliere comunale Fabiano Cavina lascia il Movimento 5 stelle e passa alla Lega
Storico militante del Movimento 5 stelle e presidente della commissione “Territorio e ambiente”, il consigliere comunale Fabiano Cavina abbandona i banchi della maggioranza per passare alla Lega.
L”annuncio arriva in una giornata molto significativa per la politica nazionale, con il voto di fiducia al Governo Conte bis in corso al Senato.
«Non rinnego nulla del mio passato di attivista e di convinto sostenitore degli ideali che hanno motivato le battaglie del M5S – spiega Cavina -, ma di fronte all”immobilismo amministrativo della Giunta imolese e all”indigeribile ‘patto delle poltrone’ che si è consumato a Roma, non posso che dire addio a un movimento che mi ha deluso e non mi rappresenta più».
E il passaggio al Carroccio è motivato dalla «certezza di poter ancora sostenere, a testa alta, le tematiche che mi hanno sempre visto in prima linea».
«Una decisione importante che porta un valore aggiunto alla Lega e al gruppo in Consiglio comunale», commentano Marco Casalini, segretario imolese del Carroccio, e il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
Cos'altro aggiungere?
13/09/2019, 12:07
13/09/2019, 12:22
13/09/2019, 12:43
13/09/2019, 12:46
13/09/2019, 12:53
Morley ha scritto:sottovento ha scritto:greenwarrior ha scritto:Si comincia......
Il consigliere comunale Fabiano Cavina lascia il Movimento 5 stelle e passa alla Lega
Storico militante del Movimento 5 stelle e presidente della commissione “Territorio e ambiente”, il consigliere comunale Fabiano Cavina abbandona i banchi della maggioranza per passare alla Lega.
L”annuncio arriva in una giornata molto significativa per la politica nazionale, con il voto di fiducia al Governo Conte bis in corso al Senato.
«Non rinnego nulla del mio passato di attivista e di convinto sostenitore degli ideali che hanno motivato le battaglie del M5S – spiega Cavina -, ma di fronte all”immobilismo amministrativo della Giunta imolese e all”indigeribile ‘patto delle poltrone’ che si è consumato a Roma, non posso che dire addio a un movimento che mi ha deluso e non mi rappresenta più».
E il passaggio al Carroccio è motivato dalla «certezza di poter ancora sostenere, a testa alta, le tematiche che mi hanno sempre visto in prima linea».
«Una decisione importante che porta un valore aggiunto alla Lega e al gruppo in Consiglio comunale», commentano Marco Casalini, segretario imolese del Carroccio, e il deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna.
Cos'altro aggiungere?
Poveri fessi, tutti persi dietro le marionette politico-religiose. Ma quanti anni avete?
13/09/2019, 12:59
13/09/2019, 13:09
Morley ha scritto:Educa-Zione? Ah, perfetto, allora è inutile lagnarvi.
13/09/2019, 13:14
13/09/2019, 13:20
Morley ha scritto:Cambiare il mondo? Cioè dovrei cambiare tutte le vostre teste? Non basterebbero eoni e nemmeno le teste di ricambio, per quanto semplice sia cambiarvele da soli, unica vera rivoluzione planetaria, comoda, facile e immediata. Ma non c'è verso.
13/09/2019, 13:35