Ma poi dico io dove cavolo li fanno sti test privati alle bancarelle in mezzo alla strada? Sti beoti stanno dicendo che vengono fatti i tamponi senza poi prendere per bene le generalità di chi lo fa? Non è molto credibile la cosa sinceramente.
Senza contatore che il 95% dei positivi sono molto probabilmente FALSI POSITIVI o come piace chiamarli nella neo lingua, MALATI ASINTOMATICI.
Comunque...
Cita:
Bloomberg: Perché fidarsi di Sputnik V, il vaccino russo contro il Covid-19Ci sono numerose ragioni per fidarsi del vaccino Sputnik V, anche senza conoscere i risultati dettagliati dello studio, afferma Sam Fazeli, direttore della ricerca presso Bloomberg Intelligence.
Nella sua rubrica più recente, l'esperto ha dettagliato le ragioni per cui non ci sono dubbi sull'efficacia del vaccino contro il coronavirus prodotto dall'Istituto Gamaleya di Mosca.
La Russia è al quinto posto nella lista dei produttori di vaccini per numero di dosi negli accordi di pre-acquisto, ha spiegato Fazeli.
In effetti, secondo il sistema di monitoraggio di Bloomberg, in questo senso lo Sputnik V supera i preparativi sviluppati da aziende come Moderna e Johnson & Johnson, di cui si parla molto nei media occidentali.
Pur sottolineando che i risultati finali della terza fase di sperimentazione clinica del farmaco non sono ancora stati pubblicati, Fazeli ritiene che quanto già noto sullo Sputnik e sul suo progettooffra "un certo grado di fiducia".
Fazeli ha precisat che, secondo i rapporti pubblicati dal produttore del vaccino, il suo tasso di efficacia, misurato in tre diverse fasi di test, ha superato ogni volta il 90%.
Inoltre, durante i test non è stato registrato un solo caso di COVID-19 grave.
L'esperto ha evidenziato che la tecnologia dei vaccini dell'Istituto Gamaleya - vettori adenovirali - è la stessa utilizzata nelle iniezioni prodotte dall'associazione AstraZeneca e dall'Università di Oxford, nonché da Johnson & Johnson.
Fazeli ha sottolineato, tuttavia, che "lo Sputnik V ha una differenza fondamentale e intelligente rispetto ai vaccini" che utilizzano una tecnologia simile.
"[Sputnik V] Utilizza lo stesso adenovirus di Johnson & Johnson per la prima dose (adenovirus-26) e un diverso adenovirus (adenovirus-5) per la seconda dose. In questo modo, impedisce che l'eventuale immunità alla prima dose influenzi la capacità della seconda dose di funzionare in modo efficiente ", ha scritto nel suo articolo per Bloomberg.
Tra l'altro ha anche ricordato che la Russia ha accettato di collaborare con AstraZeneca per creare un vaccino congiunto, che utilizzerà l'adenovirus-26 per la prima iniezione e il vettore adenovirale di AstraZeneca, prodotto da un adenovirus di scimpanzé, per la seconda.
"Presi insieme, questi dettagli, anche senza i risultati della fase tre, mi danno motivo di pensare che il vaccino Sputnik V potrebbe essere un candidato forte quanto quelli creati nei laboratori occidentali", ha sottolineato Fazeli.
L'esperto ha anche considerato lo Sputnik V più affidabile del vaccino CoronaVac cinese, prodotto dal laboratorio Sinovac.
Infine, Fazeli ha dichiarato che senza dubbio avrebbe scelto il vaccino russo, se gli fosse stata data la possibilità di scegliere tra i due.
Fonte:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bloomberg_perch_fidarsi_di_sputnik_v_il_vaccino_russo_contro_il_covid19/38822_39088/ Poi...
Cita:
Giornalista del New York Times spiega perché ha deciso di vaccinarsi con lo Sputnik VI vaccini contro il covid come abbiamo ben visto in questa fase dove in Europa e negli USA sono iniziate le vaccinazioni sono anche una questione geopolitica. Quindi anche su questo tema abbonda la disinformazione e l’ostracismo occidentale verso quei rimedi contro il nuovo coronavirus non prodotti dalle ormai note multinazionali occidentali.
Nella stessa misura in cui non nutrono dubbi verso i vaccini ‘innovativi’ prodotti da Pfizer o Moderna, media e politici avanzano più di un dubbio e pesanti insinuazioni quando si parla dei vaccini prodotti dalla Cina o dello Sputnik V sviluppato e prodotto in Russia.
Per questo sono importanti testimonianze che vanno nella direzione opposta. Questo è il caso del regista statunitense Oliver Stone che ha deciso di vaccinarsi con Sputnik V.
Così come Andrew E. Kramer, giornalista del New York Times, che ha raccontato in un articolo per il quotidiano nordamericano come e perché ha "messo da parte" i suoi dubbi e ha deciso di vaccinarsi contro il coronavirus con Sputnik V, come riporta RT.
Il giornalista ricorda che "per mesi" molti scienziati occidentali hanno avanzato perplessità sullo Sputnik V, prima di tutto, a causa della sua rapida approvazione e di un'apparente "corsa al vaccino" con i produttori di altri paesi.
Tuttavia, quando gli studi in fase avanzata sono stati completati, il farmaco ha mostrato un tasso di efficacia del 91,4%, suggerendo che "offre 9 possibilità su 10 di evitare COVID-19", sottolinea Kramer, che osserva che anche lo scetticismo degli esperti occidentali si è concentrato principalmente sull'approvazione anticipata, e non sul vaccino stesso che è molto simile a quello prodotto dall'Università di Oxford e AstraZeneca.
Il giornalista inoltre ricorda che la Russia ha già vaccinato circa un milione di propri cittadini ed esportato Sputnik V in Bielorussia, Argentina, Venezuela e altri paesi, evidenziando che eventuali effetti collaterali dannosi non emersi durante la fase di test sarebbero già venuti alla luce.
Tradizione sovietica
Kramer evidenzia come lo Sputnik V rappresenti "un vero traguardo per gli scienziati russi, che continuano una lunga e illustre pratica di sviluppo di vaccini". A questo proposito, ricorda che, nel periodo sovietico, la lotta contro le malattie infettive "era una priorità per la salute pubblica" nel Paese e l'esportazione di vaccini nei paesi in via di sviluppo, "un elemento della diplomazia della Guerra Fredda".
Un altro motivo per cui Kramer ha deciso di vaccinarsi "con un prodotto dell'ingegneria genetica russa" è la sua disponibilità, dal momento che le cliniche russe "non sono state interessate da code o problemi logistici segnalati nei siti di vaccinazione negli Stati Uniti e altri paesi”.
In questi giorni in Italia abbiamo la rappresentazione plastica di quanto affermato dal giornalista statunitense con tutti i problemi logistici e organizzativi che stanno emergendo in questa fase dove a essere vaccinati sono esclusivamente operatori sanitari e socioanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani.
La campagna di vaccinazione in Russia è iniziata con operatori sanitari ed educativi, ed è ora aperta a persone di età superiore ai 60 anni o con malattie sottostanti che li rendono vulnerabili, oltre a coloro che lavorano in un elenco "crescente" di professioni considerate ad alto rischio (giornalisti compresi), spiega il giornalista, indicando di essere stato persino "fortunato" ad evitare "alcuni degli effetti collaterali comuni dello Sputnik V, come un forte mal di testa o febbre".
Il vaccino russo
Lo Sputnik V, dal nome del primo satellite artificiale, lanciato dall'URSS nel 1957, è il primo vaccino russo contro il covid-19. Sviluppato dal Gamaleya National Research Center for Epidemiology and Microbiology di Mosca, è stato registrato lo scorso 11 di agosto.
Il vaccino utilizza una tecnologia adenovirus umano di due diversi vettori, Ad26 e Ad5, che vengono somministrati in due iniezioni. Questa soluzione non contiene adenovirus umani vivi, ma vettori adenovirali, che non si moltiplicano e sono completamente sicuri per la salute. In effetti, il farmaco si basa su una piattaforma a due vettori esistente con la quale sono già stati creati altri vaccini.
Secondo i risultati ottenuti durante la terza fase degli studi clinici del farmaco, l'efficacia del vaccino Sputnik V è del 91,4%. Il calcolo si è basato sull'analisi dei dati di 22.714 volontari.
Fonte:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-giornalista_del_new_york_times_spiega_perch_ha_deciso_di_vaccinarsi_con_lo_sputnik_v/38822_39086/ Come mai io non posso scegliere con cosa farmi fottere il DNA? Perchè in Italia si devono creare sempre monopoli di fatto come nel caso delle banche da cui siamo obbligati a comprare i servizi pena il non poter lavorare legalmente o a breve poter pagare anche un caffè al bar?
Mi devo vaccinare? mi vaccino con quel cavolo che voglio,
SE voglio.