Figli di troi@, ancora in zona rossa ci hanno messo, nonostante i numeri non lo siano.
Dobbiamo barare anche noi come fanno alcune altre regioni, così torniamo in zona gialla!!!
Speranza è una merd@ come i suoi amichetti del CTS!!!

Ventitre persone sono morte in Norvegia entro giorni dalla ricezione della loro prima dose del Pfizer COVID - 19 vaccino, con 13 di queste morti - tutti i pazienti della casa di cura - a quanto pare legati agli effetti collaterali dei colpi, i funzionari della sanità ha detto. Le reazioni comuni al vaccino, tra cui febbre e nausea, " possono aver contribuito a un esito fatale in alcuni pazienti fragili " , ha detto in una dichiarazione di venerdì Sigurd Hortemo, primario dell'Agenzia norvegese per i medicinali.

Un nuovo studio che valuta le risposte COVID - 19 in tutto il mondo ha rilevato che gli ordini di blocco obbligatori all'inizio della pandemia non fornivano vantaggi significativamente maggiori per rallentare la diffusione della malattia rispetto ad altre misure volontarie, come l'allontanamento sociale o la riduzione dei viaggi. Lo studio peer review, condotto da un gruppo di ricercatori di Stanford e pubblicato sulla Wiley Online Library il 5 gennaio, ha analizzato la crescita dei casi di coronavirus in 10 paesi all'inizio del 2020. Lo studio ha confrontato casi in Inghilterra, Francia, Germania, Iran, Italia , Paesi Bassi, Spagna e Stati Uniti - tutti i paesi che hanno implementato ordini di blocco obbligatori e chiusure di attività - a Corea del Sud e Svezia, che hanno implementato risposte volontarie meno severe. Mirava ad analizzare l'effetto che misure meno restrittive o più restrittive avevano sul cambiamento del comportamento individuale e sul freno alla trasmissione del virus. I ricercatori hanno utilizzato un modello matematico che sottratto “ la somma di non - intervento farmaceutico (NPI) effetti e di amplificazione epidemici in paesi che non ha emanato più restrittivo non - interventi farmaceutici (mrNPIs) dalla somma degli effetti NPI e dinamiche epidemiche nei paesi che fatto. " Utilizzando questo modello, i ricercatori hanno stabilito che non vi è " alcun effetto benefico chiaro e significativo di [misure più restrittive] sulla crescita dei casi in nessun paese. "

E ora che succede con la seconda dose Pfizer?



Pfizer: volano gli stracci (addirittura minacce di azioni legali) davanti alla improvvisa decisione della multinazionale di ridurre del 29% le forniture di vaccino all’Italia e ad altri paesi. Decisione che, ufficialmente, sarebbe dettata dalla incomprensibile necessità della Pfizer di ristrutturare in questi giorni (ma non avrebbe potuto farlo mesi fa?) l’impianto di Puurs, in Belgio per potenziare la produzione. Decisione che, invece, secondo Repubblica, potrebbe servire a dirottare verso paesi che li pagherebbero di più, dosi già ordinate da paesi come l’Italia.

Una ipotesi davvero infamante, ma che sbiadisce di fronte a quella collegata all’attacco informatico all’EMA del 10 dicembre all’EMA da parte di hackers che minaccerebbero la divulgazione dei dati (oltre alla documentazione presentata dalla Pfizer per ottenere l’approvazione del vaccino, mail riservate di dirigenti dell’EMA e della multinazionale). “Dati manipolati” assicurano i media, forse perché preoccupati che da quei dati potrebbero uscire fuori verità che ci farebbero rimpiangere il “caso Poggiolini” o il “caso de Lorenzo”. Potrebbe esserci, quindi, secondo accuse non documentate circolate sui social, dietro la decisione della Pfizer una qualche pressione sui governi europei per far mettere un coperchio su questo scandalo.

Certo, tutto sarebbe più chiaro se la Pfizer, l’EMA e l’AIFA avessero resi pubblici i risultati della sperimentazione del vaccino e se l’Unione Europea avesse pubblicato il contratto per la fornitura. Così non è stato e oggi i parlamentari dell’Unione Europea che voglio dare una occhiata ai contratti inerenti i vaccini devono sottoporsi alle umilianti procedure descritte qui mentre la documentazione sulla sperimentazione del vaccino Pfizer (che si si concluderà nel dicembre 2022) sarà nota soltanto nel dicembre 2024.

"Prima di vaccinarmi, voglio vedere i dati". dichiarava Andrea Crisanti . Si è vaccinato qualche giorno fa.



P.S. Tra l’altro questa decisione della Pfizer impedisce di potere effettuare la seconda dose (di richiamo) del vaccino, soprattutto in aree come la Gran Bretagna dove ci si è affrettati a vaccinare più di un milione di persone e ora sono “alla canna del gas”. Il rimedio proposto? Effettuare la dose di richiamo del vaccino Pfizer utilizzando il vaccino Astrazeneca. Una follia a detta di non pochi medici.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-e_ora_che_succede_con_la_seconda_dose_pfizer/6119_39218/