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The Great Reset
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Autore:  MaxpoweR [ 18/01/2021, 13:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Cita:
10 DOMANDE SUL GRANDE RESET

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(Andrea Cavalleri)



L’azione più difficile e determinante, che porta alla comprensione di un fenomeno nuovo o sconosciuto, è quella di porsi le domande giuste.

E infatti la manipolazione mediatica agisce proprio attraverso la restrizione degli argomenti, portando l’attenzione sul dito anziché sulla luna, o fomentando discussioni e liti su aspetti totalmente secondari e tacendo colpevolmente le istanze principali.

Il pubblico viene trattato come un infante, che viene distratto con lucine e sonaglietti, mentre i manovratori agiscono indisturbati sotto il suo naso.

Pertanto è opportuno provare a esaminare il piano come una proposta di cui si possa dibattere e provare a vagliarlo con le domande opportune.



Il programma del grande reset

Sommando le dichiarazioni provenienti dal forum di Davos, i dati finanziari di pubblico dominio e le indiscrezioni provenienti dal Canada possiamo farci un quadro della “proposta” (che in realtà vuole essere imposta in modo totalmente autoritario).

Il ventilato piano canadese (esposto qui https://scenarieconomici.it/fughe-di-no ... iffondere/) narra che, a seguito di una successione di serrate (designate col termine carcerario di lockdown: “isolamento” nel senso di prigione dura), si arriverà alla penuria di rifornimenti (volgarmente detta “fame”) e al completo controllo militare del territorio.

In queste condizioni verrà attuata la riforma e la trasformazione del sistema di sussidi di disoccupazione per la transizione verso un reddito universale.

Per compensare il crollo economico internazionale, il governo federale offrirà un taglio del debito, dei debiti personali, dei prestiti, delle ipoteche, grazie al FMI nell’ambito del programma mondiale di reset del debito; in cambio, i cittadini perderanno per sempre la proprietà privata di qualsiasi bene.

Questa risoluzione sorprendente non è affatto estranea al “pensiero di Davos”, come appare dagli scenari illustrati dai loro analisti, che vedono nel futuro un mondo in cui i beni sono tramutati in servizi e la proprietà privata, quasi per conseguenza naturale, è scomparsa insieme alla privacy.

https://it.ihodl.com/lifestyle/2016-11- ... -esistono/

Un altro fatto che si accorda col tema della proposta è che, a livello macroeconomico, i debiti mondiali risultano nettamente maggiori dei crediti, anomalia registrata da numerosi analisti finanziari, e questo non dovrebbe sorprendere più di tanto perché è la conseguenza naturale dell’emissione di denaro-debito soggetto a interessi.

Infatti, poiché è impossibile che si restituisca una cifra maggiore di tutto il denaro che è stato immesso in circolazione, il debito totale non è ripagabile.

Ma poiché il debito è frazionato tra molteplici soggetti alcuni di essi (guadagnando sugli altri) lo onorano e altri diventano insolventi,

E siccome il fenomeno è graduale, le società creditrici (tipicamente le banche) svalutano i crediti inaffidabili ed ecco come i crediti diminuiscono a fronte di debiti, ancora in essere, che non si potranno onorare.

Dunque o si accetta l’insolvenza con conseguente discredito di tutto il sistema monetario e finanziario, oppure si proclama una moratoria, un giubileo o qualcosa di simile.

Anche l’incidenza dell’automazione nella trasformazione del lavoro e dei mezzi di sostentamento è un fatto acclarato e previsto da molto tempo. Cito:

Su invito di Michail Gorbaciov. nel settembre 1995 al Fairmont Hotel di San Francisco, si svolse un incontro sul tema “il futuro del lavoro” con vari leader mondiali.

I convenuti tratteggiarono un nuovo ordine sociale e sembra che tutti fossero d’accordo nel pensare che nella società del ventunesimo secolo solo il 20 per cento delle persone avrebbe avuto un lavoro.

In quella stessa occasione Brzezinski coniò il termine tittytainment per designare la strategia di controllo semi-ipnotico con cui ammansire l’80% della popolazione rimasta disoccupata.

Dunque i problemi sul tappeto ci sono, non sono inventati, ma proprio per questo è doveroso discuterli e non essere messi di fronte al fatto compiuto di una “soluzione”, studiata magari da sedicenti esperti, e presentata come se fosse l’unica via d’uscita.



Doverose domande

1) Quando si ammette la necessità di un reset, si sancisce il totale fallimento del sistema precedente.

Chi ha governato il sistema precedente deve essere ritenuto responsabile per tale completo, totale, e assoluto fallimento.

E chi ha fallito in modo totale ha appena dimostrato di essere inadatto al governo e alla gestione di qualsivoglia sistema.

Quindi, come è possibile che le stesse persone, che hanno in mano ora le leve del potere e sono i primi responsabili del fallimento del sistema (e che si ritrovano in vacanza a Davos), possano essere autorizzate a gestire il cambiamento verso un assetto economico-sociale totalmente nuovo?

2) Un reset non è un’azione tecnica, che avviene entro il sistema, ma è un’azione di programmazione del sistema.

Visto che in questo caso il “sistema” è la società civile, soggetto dell’economia, quale voce ha avuto detta società civile nella scelta degli amministratori del sistema?

Chi ha mai legittimato i membri di un club privato, come il forum di Davos, a decidere del destino dei popoli? Possono vantare qualche diritto divino? Oppure, democraticamente parlando, quale popolo è mai stato interpellato a proposito?

3) La proposta può funzionare?

A giudicare dalle esperienze passate dei regimi comunisti più rigidi ed estremi, sembra che la piccola proprietà privata sia stata impossibile da eliminare.

Perché mai dovrebbe diventare possibile adesso?

4) Un ente opaco autoproclamatosi gestore del “programma del reset del debito”, collegato al FMI, propone l’azzeramento dei debiti. Chi gli conferisce l’autorità per gestire/imporre un simile cambiamento? Cosa ne pensano i creditori? Quale compenso ne avranno?

5) Si parla, con esempi, dell’eliminazione della piccola proprietà privata e per nulla della grande proprietà privata. Cosa ne sarà di quest’ultima?

I miliardari di oggi rinunzieranno a tutte le loro proprietà in cambio di un reddito di base?

Chi vive nei castelli e nelle ville con piscina verrà trasferito in un bilocale nel Bronx?

6) Un reddito universale di base garantisce una domanda virtuale, ma chi garantirà l’offerta, cioè

chi garantirà che ci saranno le merci da comprare?



Il sistema attuale prevedeva che il reddito derivasse dalla produzione di merci e questo garantiva la presenza delle merci stesse; un reddito incondizionato solleva il problema dell’incentivazione alla produzione.

Se l’idea è che le merci siano prodotte dai robot, dove sono tutti questi robot? Occorreranno anni o decenni affinché i robot siano in grado di provvedere al sostentamento dei 7,5 miliardi di abitanti della terra, o forse i robot sono pochi perché i “filantropi” di Davos hanno deciso di ridurre drasticamente (leggi sterminare) la popolazione mondiale?



7) Per quanto la percentuale della popolazione lavorativa sia in calo, esiste pur sempre il bisogno di lavoratori (e siamo ancora su quote ben superiori al 20% previsto).

È necessario che costoro siano spremuti come limoni in nome della produttività, mentre gli altri stanno a guardare?

8) Quando le macchine avranno ridotto la percentuale di occupazione umana, l’assegnazione del lavoro a una minoranza del 20% con quali criteri avverrà?

Ha senso un sistema competitivo in cui un 20% di vincenti prende tutto e un 80% di perdenti nulla?

9) Quanto divergerà il tenore di vita dei lavoratori da quello dei non-lavoratori?

E quanto sarà distante il tenore di vita della gente comune da quello dei governatori mondiali?

Ci sarà uniformità, oppure esisteranno ancora il lusso e l’abbondanza per alcuni?

10) La proprietà privata garantisce degli ambiti di libertà e autonomia, che riguardano la famiglia, l’educazione dei figli, le scelte valoriali e religiose.

Sopprimendo la proprietà privata si vogliono estirpare anche questi ambiti di libertà e autonomia?

In caso contrario cosa li garantirà?



Altri approcci

Ho parlato solo del programma economico finanziario, trascurando il secondo pilastro del piano che riguarda le vaccinazioni obbligatorie.

Per quante voci girino sui doppi fini delle vaccinazioni (e i sospetti siano gravi e fondati) non ho conoscenze certe in merito.

Probabilmente riguarderanno la riduzione della popolazione, ma, vista l’insistenza sulla rimozione della privacy, sicuramente riguardano il controllo delle masse.

Infatti il piano del grande reset finanziario, ben lungi dal rispondere alle domande che ho posto, ha tutte le ragioni di temere malfunzionamenti e creazione di situazioni innaturali che provocheranno reazioni e ribellioni.

In quest’ottica (una delle poche cose veramente realistiche del programma) diverse tappe dovranno essere imposte con la forza.

Di sicuro un programma di reset finanziario si basa su di un patto sociale, in quanto il dare-avere è un caso particolare del criterio più generale diritto-dovere, ha a che vedere con il principio di legalità e con la fonte del diritto, e deve essere affrontato valutando possibili soluzioni confrontando costi e benefici.

Non può arrivare qualcuno (con un curriculum di fallimento) a dire: “È così perché ve lo dico io”.

Altri approcci potrebbero essere basati

– sulla credibilità dell’azione, quindi prima si espropria la grande proprietà e solo successivamente si valuta se limitare quella piccola.

– sulla rappresentatività popolare, per cui prima si approva per votazione il nuovo sistema finanziario e poi si abolisce quello vecchio.

– sull’adozione di soluzioni non traumatiche, ad esempio attraverso una transizione alla riserva 100% con riacquisto del debito pubblico attraverso moneta emessa dallo Stato e redistribuzione della ricchezza indebitamente concentrata attraverso la socializzazione d’impresa.

(Soluzione non traumatica per il 99,9% della popolazione, per un ristretto numero di miliardari sarebbe abbastanza traumatica, ma non si può condizionare un sistema e la stragrande maggioranza delle persone che lo compongono per salvaguardare i privilegi indebiti di una minuscola minoranza, che è quanto avviene oggi).

– su nuovi criteri di solidarietà e di utilità pubblica, per cui si stabilisce la piena occupazione obbligatoria (con conseguente riduzione degli orari di lavoro e l’introduzione della retribuzione per le donne che liberamente scelgono di fare le casalinghe) e l’introduzione di coefficienti di utilità sociale nei bilanci delle imprese, per cui ad esempio l’agricoltura venga tassata al -5% (lo Stato aggiunge il 5% al fatturato dell’azienda per consentire un giusto compenso ai dipendenti) e il gioco d’azzardo al 95% (comprendendo in questa categoria anche alcuni strumenti finanziari) e tutta una gamma intermedia in mezzo.

– sull’espansione dei servizi alla persona: per quanto i robot siano lavoratori indefessi e sempre più efficienti (anche se gli odiosi risponditori automatici delle aziende, a partire da quelle della telefonia, inducono a dubitare di questa meravigliosa efficienza) credo che qualunque anziano o malato se dovesse scegliere fra essere assistito da un robot o da una persona non avrebbe dubbi.

Ma anche altri tipi di rapporto di assistenza (educazione, personal trainer, facilitatori e servizio d’ordine nel commercio, nell’intrattenimento, nel turismo e nei trasporti) potrebbero essere sviluppati man mano che le macchine sostituiscono l’uomo nei mestieri usuranti o di livello più materiale.

Il mantenimento della piena occupazione favorirebbe transizioni finanziarie non traumatiche.

– sull’abolizione di tutti i titoli finanziari: dato che l’economia reale non ha problemi di debito, dichiarare nulli tutti i titoli risolverebbe automaticamente anche il problema debitorio.

– …altro



Sono esempi buttati giù al momento, ma servono per capire che la soluzione proposta non è l’unica, non è brillante e si distingue solo per una smisurata capacità coercitiva dei cittadini, che si troveranno a dipendere totalmente da un potere centrale opaco.

In pratica un potere autocratico e autoproclamato propone di condonare un debito, generato dalle sue stesse cattive pratiche, in cambio della libertà.

Non è un grande affare.

Ma di fronte alla prospettiva di un cambiamento epocale, la pratica più odiosa è quella di escludere i cittadini dalla conoscenza e dalla discussione dei problemi.

Quindi ecco questo foglio di appunti che possa aiutare il pubblico a formarsi un’opinione.

Fonte: https://comedonchisciotte.org/10-domande-sul-grande-reset/

Autore:  Thethirdeye [ 24/01/2021, 11:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

La prigione Covid in Germania non è una "notizia falsa". È tutto vero. Si trova a Dresda, ed era usata per detenere i migranti. Qui dentro finiranno quelli che non vorranno fare la quarantena. Secondo quanto ci hanno rivelato alcuni informatori di diversi governi nel mondo, in questi centri finiranno anche coloro che rifiuteranno il vaccino. Questo è solo l'inizio del Grande Reset. Non è negando o ignorando quello che sta accadendo che le cose cambieranno. Prima accetteremo la verità, prima avremo qualche possibilità di salvarci.

https://www.rt.com/news/512644-geramany ... ison-bild/

Autore:  MaxpoweR [ 24/01/2021, 15:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Era inevitabile. Sta arrivando anche la variante super letale prevista mesi e mesi fa (basta leggere il trattato della johns hopkins university, e come dice Mazzucco è come seguire un libro di istruzioni ^_^) come chiusura del cerchio del piano di reset.

Entro giugno saranno attivi un pò ovunque questi "CENTRI DI RIEDUCAZIONE" o "CENTRI PER LA PREPARAZIONE AL LAVORO se vogliamo chiamarli alla cinese ^_^

Autore:  andreacorazza [ 24/01/2021, 15:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Insomma mi pare inevitabile che non farai il vaccino...

Autore:  MaxpoweR [ 24/01/2021, 15:48 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Se potràò scegliere non lo farò di certo, non vedo perchè dovrei. TRa l'altro nel caso fossi obbligato pretenderei comunque di sceglierei l vaccino che mi pare, non vedo perchè debba far inserire nei miei ribosomi stringhe di codice che alla meglio fa sintetizzare molecole SPIKE del corona virus, se va male e, come descritto dai test, nei ribosomi finiscono stringhe di mRNA degradato chissà che cavolo di molecole sintetizzeranno.

Autore:  mauro [ 24/01/2021, 17:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

e allora leggete questo!
https://www.databaseitalia.it/i-primi-c ... ati-uniti/

da cui
Cita:
il progetto del CDC per i campi COVID che chiamano “Shielding Approach ”, mentre i leader in Nuova Zelanda, Italia, Canada e persino nel sud della California rivelano come isoleranno coloro che si ritiene siano infetti e i loro familiari


Cita:
Mentre li leggi e ti rendi conto dell’orribile piano, tieni presente che questo sistema può essere manipolato per ordinare a CHIUNQUE di entrare in questi campi.


ciao
mauro

Autore:  Tempus1891 [ 24/01/2021, 18:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

MaxpoweR ha scritto:
Era inevitabile. Sta arrivando anche la variante super letale prevista mesi e mesi fa (basta leggere il trattato della johns hopkins university, e come dice Mazzucco è come seguire un libro di istruzioni ^_^) come chiusura del cerchio del piano di reset.


Ti riferisci alla variante brasiliana?

Autore:  MaxpoweR [ 25/01/2021, 12:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Anche, ma ne arriveranno altre, sempre IN TEORIA, più letali delle precedenti.

I corona virus mutano tantissimo quindi di fatto ogni macro area ha la sua variante specifica, il clamore serve solo a mantenere in allerta la gente. Ad esempio già in estate in Italia girava la variante "spagnola" così come esiste la variante "ITALIANA" ecc. ecc. E' solo manipolazione delle informazioni, ora cominceranno a parlare anche di FALSI POSITIVI per avvalorare il funzionamento dei vaccini quando lo si sa da febbraio scorso che la PCR produce valanghe di falsi positivi, ed anche in positivi reali non è detto siano alati, anzi.

Autore:  argla [ 09/02/2021, 10:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Il Reset che avanza a suon di "simulazioni"...

Cita:
Da “Event 201” a “Cyber ​​Polygon”: la simulazione del WEF di una “pandemia informatica” in arrivo

https://www.detoxed.info/da-event-201-a ... in-arrivo/


Cita:
questi monopoli digitali, non solo i servizi finanziari, consentirebbero a chi li controlla di “spegnere” il denaro di una persona e l’accesso ai servizi se tale individuo non rispetta determinate leggi, mandati e regolamenti


Cita:
Quando le persone più potenti del mondo, come i membri del WEF, desiderano apportare cambiamenti radicali, emergono opportunamente crisi – che si tratti di una guerra, una piaga o un collasso economico – che consentono un “ripristino” del sistema, che è spesso accompagnato da un massiccio trasferimento di ricchezza verso l’alto.


Cita:
Cyber ​​Polygon 2021 è solo l’ultima simulazione di questo tipo, sponsorizzata dal World Economic Forum. L’attuale agenda del forum e la sua passata esperienza nell’ospitare simulazioni profetiche richiedono che l’esercizio venga esaminato.


Cita:
un attacco informatico globale che porterebbe a un arresto completo dell’alimentazione elettrica, dei trasporti, dei servizi ospedalieri e della nostra società nel suo insieme. La crisi del COVID-19 sarebbe vista sotto questo aspetto come un piccolo disturbo rispetto a un grave attacco informatico


Cita:
il WEF ha co-sponsorizzato una simulazione di una pandemia di coronavirus pochi mesi prima dell’evento reale. Subito dopo che la crisi COVID-19 è iniziata sul serio lo scorso marzo, Schwab ha osservato che la crisi pandemica era proprio ciò che era necessario per lanciare il Great Reset in quanto è servito da catalizzatore conveniente per iniziare la revisione delle economie, della governance e della società sociale su scala globale. Se gli eventi destabilizzanti simulati al Cyber ​​Polygon dovessero avverarsi, sarebbe probabilmente accolto allo stesso modo dal WEF, dato che un fallimento critico nell’attuale sistema finanziario globale consentirebbe l’introduzione di nuovi monopoli dell’ecosistema digitale pubblico-privato come quelli costruiti in Russia da Sberbank.


Cita:
L’inevitabile collasso del sistema bancario globale, derivante dalla corruzione e dalle frodi fuori dagli schemi che dilagano da decenni, è probabile che si verifichi attraverso un collasso controllato, che consentirebbe a ricchi banchieri ed élite, come quelli che ha partecipato a Cyber ​​Polygon, per evitare la responsabilità per il loro saccheggio economico e attività criminale


Tutti annientati per una "pandemia" di portata quasi inesistente.

Quando faranno sparire i soldi con un clik ... ?

Autore:  mik.300 [ 26/02/2021, 11:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

ecco a che serve la green economy, riscaldamento globale, ecc.
che avevate capito??


https://www.corriere.it/pianeta2020/21_ ... 2b8b.shtml

carbo.png


Autore:  argla [ 15/03/2021, 16:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Cita:
“THE BIG RESET”, il documentario senza censura sulla verità della pandemia

https://www.detoxed.info/the-big-reset- ... -pandemia/


Autore:  Thethirdeye [ 20/03/2021, 09:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

argla ha scritto:
Cita:
“THE BIG RESET”, il documentario senza censura sulla verità della pandemia

https://www.detoxed.info/the-big-reset- ... -pandemia/



Ben fatto... speriamo possa arrivare a più persone possibili...

Autore:  Thethirdeye [ 20/03/2021, 09:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

AVVERRÀ UN COLLASSO MONDIALE: BIDEN STA INNESCANDO
UNA BOLLA SPECULATIVA COME QUELLA DEL 2008


Guarda su youtube.com


Un bazooka fiscale dal valore di 1,9 trilioni di dollari contro l'#emergenza​ #covid​: questa la proposta di legge firmata di recente dal presidente degli Stati Uniti d'America Joe #Biden​. Per cercare di porre rimedio ad una vera e propri bomba sociale che rischia di esplodere negli #Usa​ a causa dell'acuirsi delle disuguaglianze generate dalla #pandemia​, #JoeBiden​ ha predisposto l'"American Rescue Plan Act." Una legge storica che riguarda la ricostruzione della spina dorsale di questo Paese - ha dichiarato l'inquilino della Casa Bianca - e che offre alla gente di questa nazione, lavoratori, ceti medi e persone che hanno costruito il Paese, una possibilità di rivincita".

Ma la cifra davvero esorbitante predisposta dall'amministrazione americana induce una riflessione anche sulle conseguenze in materia #economia​ e #finanza​. Da dove viene questi trilioni messi sul piatto? A lanciare l'allarme sui futuri scenari che si aprono dall'atto firmato da Biden è stato il giornalista Massimo #Fini​, che ai microfoni di Francesco Vergovich ha parlato di una riattivazione del "sistema che portò alla #crisi​ del 2008 dei mutui subprime".

Questa la spiegazione data da #MassimoFini​ a "Un giorno speciale".

"C'è un'altra cosa però importante. Biden ha immesso nel sistema trilioni di dollari. Ma da dove vengono questi #soldi​? In realtà sono crediti verso il futuro. Si ri-innesca il sistema che portò alla crisi del 2008 dei mutui #subprime​, che erano crediti e a un certo punto si scopre che erano inesigibili. E' un problema mondiale. Nel senso che il denaro circolante nel mondo è 365 volte di più del Pil totale del globo. E allora a che cosa corrisponde quel denaro lì? A niente. Ecco perché #Merkel​ faceva la criticatissima politica di #austerità​ in #Europa​, perché sennò vai incontro a bolle di questo genere

Autore:  greenwarrior [ 20/03/2021, 11:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

Come dice " Science ", forse è maglio lasciarlo circolare....
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... IQMXldj7aP

Che ne pensate ?

Autore:  greenwarrior [ 20/03/2021, 11:28 ]
Oggetto del messaggio:  Re: The Great Reset

MaxpoweR ha scritto:
Se potràò scegliere non lo farò di certo, non vedo perchè dovrei. TRa l'altro nel caso fossi obbligato pretenderei comunque di sceglierei l vaccino che mi pare, non vedo perchè debba far inserire nei miei ribosomi stringhe di codice che alla meglio fa sintetizzare molecole SPIKE del corona virus, se va male e, come descritto dai test, nei ribosomi finiscono stringhe di mRNA degradato chissà che cavolo di molecole sintetizzeranno.


Quoto e approvo.

Spero non si arrivi a costrizioni, nel caso azzardo lo Sputnik o la compressa italiani anticovid in fasa di studio.

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