Sono nato pochi anni dopo la II° guerra mondiale,(noi ragazzi giocavamo anche fra i ruderi della case bombardate dagli americani) l'infanzia passata con spensieratezza e con Rin Tin Tin nelle prime televisioni,,i valori dela Famiglia,il duro lavoro Estivo nei campi,stanchi ma felici,si ci riuniva ogni sera con tutta la famiglia i cugini e gli zii per passare le serate invernali e dopo cena ballando in casa con il suono del Grammofono.
Le feste Patronali con la Banda del Paese, le Fiere, l'allegoria della Pasqua,poi gli altri cinque,sei mesi Estivi si andava al mare distante pochi Km. con i Carretti o a volte con il più comodo Calesse di mio zio nato e vissuto in America nel Texas, figlio di compaesani,poi stabilitosi e sposato con una mia zia sorella di mio padre tramite foto,aveva un bel cavallo "Merlino" e per tutta l'Estate portava sempre un cappello a falde larghe come i Cow Boy, pochissime persone molto facoltose possedevano l'auto,in seguito potevamo andare al mare con l'introduzione della "Pintaiota" L'autobus e all'incirca verso i miei 12 anni mio padre acquistò la sua prima auto,una Fiat Topolina.
Le sere Estive passate con tutti i parenti seduti in cerchio attorno ai contenitori fuori davanti all'uscio di casa a snocciolare mandorle o pelare bozzoli di Cotone con genitori zii, cugini e adulti a raccontare antiche e mitiche storie di eroi della Sicilia, esperienze avute nelle guerre della II°G.M e i più anziani della I°G.M e anche asperienze spiritiche che affascinavano tutti che a noi ragazzi ci intimorivano un pò ma ci incuriosivano tanto.
Altre sere a giocare a calcio nelle vie deserte da automobili
e la vita si svolgeva a parte quei pochi mesi d'inverno sempre fuori all'aperto o in campagna in mezzo alla natura e noi ragazzi armati sempre di "micidiali" fionde.
In Primavera l'aria si inondava di profumo di Zagara e il mare emetteva un gradevole odore a distanza di centinaia di metri,ora si percepisce solo se ci si trova vicino la battigia e l'acqua dei nostri fiumi a quel tempo si poteva bere.
Fra persone ci si accordava con una semplice stretta di mano avevamo un proverbio
"Lu vo pi li corna e l'omu pi'la parola"che tradotto: "la distinzione fra il bove e l'uomo sono: le corna per il bove e la parola per l'uomo,per noi la parola significa lealtà e mantenere le promesse fatte.
ORA, tanti obblighi,tante tasse,tanta violenza e tanto odio.
Attualmente mi sento un po Alieno all'interno di una società che non mi riconosco più e mi sembra di vivere rispetto a quell'epoca in un'altra dimensione.