La previsione dell'inventore del cellulare: smartphone sotto la pelle delle orecchie
A 50 anni dalla prima telefona wireless pubblica, il padre della telefonia mobile Martin Cooper ha previsto che lo smartphone evolverà fino a diventare qualcosa che si fonderà con il corpo, finendo sotto la pelle.
Martin Cooper, considerato il padre della telefonia mobile, non ha dubbi: in futuro - non si sa bene quando - gli smartphone saranno integrati direttamente nel nostro corpo, sotto la pelle. "La prossima generazione avrà il telefono incorporato sotto la pelle delle orecchie", ha dichiarato alla CNBC in occasione del premio alla carriera ricevuto al Mobile World Congress, dove si sono celebrati i 50 anni dalla prima telefonata senza fili.
Si tratterà di dispositivi che faranno a meno del caricabatterie, perché "il tuo corpo è il caricabatterie perfetto. Quando mangi cibo, il tuo corpo crea energia, giusto? Ingerisci cibo, il tuo corpo crea energia. Ci vuole un poca energia per far funzionare questo auricolare", ha spiegato Cooper.
Nella sua visione, i nostri corpi saranno potenziati da microchip e sensori, un po' come detta il transumanesimo. A dire il vero, la previsione di Cooper non stupisce più di tanto, della fusione tra corpo e tecnologia si parla da decenni e se pensiamo a quanto sta facendo Neuralink di Elon Musk, ma non solo, immaginare un futuro in cui per chiamare non servirà usare un dispositivo esterno non è un'idea tanto peregrina.
Secondo il papà del telefono cellulare, lo smartphone è diventato troppo complesso con numerose applicazioni e uno schermo che non si adatta alla curvatura del volto umano. "Ogni volta che faccio una telefonata e non ho un auricolare, devo prendere questo pezzo piatto di materiale e spingerlo contro la mia testa curva, tenendo il braccio in una posizione scomoda", ha detto.
Cooper si è detto sorpreso di vedere come i telefoni siano diventati sostanzialmente dei computer portatili. "50 anni fa era un periodo davvero primitivo", ha detto. "Non c'era Internet, non c'erano circuiti integrati su larga scala, non c'erano fotocamere digitali. L'idea che un giorno il tuo telefono sarebbe diventato una fotocamera e un'enciclopedia non ci era mai venuta in mente".
"Sapevamo che l'essere connessi era importante. E abbiamo coniato una barzelletta: un giorno, quando saresti nato, ti sarebbe stato assegnato un numero di telefono. E se non rispondevi al telefono eri morto. Quindi sapevamo che un giorno tutti avrebbero avuto un telefono cellulare. Ed è quasi successo".
Con più abbonamenti di telefonia mobile nel mondo che persone, e due terzi della popolazione mondiale che possiede telefoni cellulari, "il telefono sta diventando un'estensione della persona". E, come pronosticato, da estensione si passerà probabilmente a integrazione, quando la tecnologia lo permetterà.
Cooper, nella sua chiacchierata con la CNBC, ha anche discusso dei problemi sorti proprio in seguito alla diffusione degli smartphone, come la dipendenza dai social media e la violazione della privacy. "La privacy è un problema molto serio, la dipendenza è un problema", ha ammesso, pur dicendosi ottimista per il futuro dell'umanità.
"Ho una fede incrollabile nell'umanità. Guardo la storia e a tutti i progressi che abbiamo avuto con la tecnologia, e in qualche modo le persone sono riuscite a capirla. Le persone stanno meglio adesso. E vivono più a lungo. Sono più ricche e sane di quanto non siano mai state prima. Abbiamo alti e bassi ma, in generale, l'umanità sta progredendo".
https://www.hwupgrade.it/news/telefonia ... 14512.html