Robiwankenobi ha scritto:
rew63 ha scritto:
Tralasciando la trama e l'intensita interpretativa dei figuranti,
noto spesso neL prodotto cinematografico di genere fantascientifico
uno stato di inferiorità, di sudditanza da parte dei terrestri
nei confronti degli "alieni"
Sono considerati come "Dei",depositari di verità,
di conseguenza bisogna inginocchiarsi ed essere pronti
nell'esaudire ogni loro desiderio.Perchè?
Perchè se sono arrivati fino qua, in qualunque modo lo abbiano fatto, sono esseri non superiori di più, rispetto a noi.
Quindi è normale essere in uno stato di inferiorità e sudditanza.
L'unico modo per sopravvivere per studiarli, capirli e nel caso attuare delle contromisure, è comportarsi da servi.
Il vero problema non è che arrivi qualcuno da fuori, il vero problema per noi è che da fuori non arriva nessuno, chi doveva arrivare è arrivato ed ha fatto ciò che doveva con i nostri precursori autoctoni generando noi, specie DOMEDTICATA, quindi non è che ci comportiamo da servi, siamo prodotti per essere bestie domestiche e non c'è modo di fare altro. Siamo biologicamente sottomessi alla specie che ci ha prodotto. Quindi se vogliamo è ancora peggio, perchè se fossi mo invasi essendo una specie sviluppatasi autonomamente potremmo percepire il pericolo e reagire, ma essendo una specie "prodotta" ad hoc di fatto siamo totalmente dipendenti da chi ci ha prodotto se non dal punto di vista prettamente materiale sicuramente dal punto di vista biochimico e genetico, fattori questi ultimi che determinano il comportamento della nostra specie in quanto tale a prescindere dal comportamento del singolo elemento.
Una mucca può comportarsi diversamente rispetto a ciò che biologicamente è? Un cane?
In realtà se fossimo "insetti" sarebbe un vantaggio, perchè potremmo sfruttare l'intelligenza di sciame che caratterizza questi animali con tutti i pro del caso.
Se vogliamo pensare che in quello spot pubblicitario ci fosse anche un messaggio di tipo politico/sociologico per far introiettare alle persone il concetto di inferiorità rispetto "AD ALTRO" (cosa di cui dubito visto lo schifo di serie e il pochissimo eco che avrà) sono stati anche leggerini, io avrei saputo fare di meglio.
rew63 ha scritto:
perchè manca di empatia, senza la quale non si genera compassione, perchè il cardine è la compassione.
Quindi prostrarsi a questi esseri lo reputo vile
non vedo gesto più empatico e compassionevole del prendere una specie autoctona, donargli i propri geni ed elevarla al rango di specie autocosciente a prescindere dallo scopo per cui lo si è fatto. Se ci mettiamo che a prescindere sempre dagli scopi, fino ad ora siamo stati lasciati sostanzialmente liberi di fare quello che volevamo e di gestire il nostro "recinto" come meglio credevamo direi che più di così non potevamo desiderare, anche perchè senza l'intervento di questi "SIGNORI" noi come POPOLO/SPECIE manco esisteremmo.
Ora evidentemente si sta passando ad un diverso tipo di "allevamento" di carattere più industriale (con tutto ciò che ne consegue e che siamo soliti fare noi ai nostri animali domestici quando si passa alla produzione industriale) ma questo non cambia di una virgola il discorso del punto precedente.
Quindi quando ci si riempie la bocca con termini quali "compassione" e/o "empatia" bisognerebbe prima avere coscienza di cosa si è, chi si è, e perchè si è e soprattutto GRAZIE A CHI SI E' ciò che si E'.
PErchè stai dicendo che un padrone di un cane domestico manca di empatia o di compassione verso il suo "amico" a 4 zampe e la sua specie per il solo fatto di essere suo padrone e per il fatto che dei suoi simili per centinaia di anni hanno lavorato per rendere quel lupo originario il cane domestico di ora? Lo stesso vale per gli allevatori con le proprie bestie.