Tralasciando la trama e l'intensita interpretativa dei figuranti,
noto spesso neL prodotto cinematografico di genere fantascientifico
uno stato di inferiorità, di sudditanza da parte dei terrestri
nei confronti degli "alieni"
Sono considerati come "Dei",depositari di verità,
di conseguenza bisogna inginocchiarsi ed essere pronti
nell'esaudire ogni loro desiderio.Perchè?

Anche se fossero stati i nostri fabbricanti,,non capisco perchè
bisogna avere questo atteggiamento di subalternità.
Ad un "sconosciuto" si dà la mano ,
non la si "bacia",

Detto questo ti chiedo quali sentimenti ,emozioni
hai avuto nei confronti degli alieni
con cui hai avuto contatti

Questo fine settimana do una occhiata

Perchè è così che è, ed è così che li abbiamo reinterpretati dopo i fatti cataclismatici di 10mila e passa anni fa. Magari prima c'era un rapporto interspecie "alla pari" (cosa di cui dubito fortemente essendo noi i loro animali "domestici") ora non è più così quindi sul fatto che vengano considerati anche nella letteratura fantascientifica non dovrebbe sorprendere. anche perchè se "vengono loro da noi" vuol dire che sono più avanti e quindi più potenti.



Ad uno sconosciuto si da la mano (poi però si fa la fine degli Incas o dei Maya o dei nativi americani) ma al padrone si fanno le feste, questa è la piccola differenza tra ciò che vorremmo essere ed il relativo atteggiamento che andrebbe adottato e ciò che realmente siamo che quindi condiziona l'atteggiamento della specie psicologico in generale e cinematografico nel particolare.

Bisogna capire che quando si parla di alieni, si dovrebbe differenziare la razza a cui appartengono
Dire "alieni" e sapere che esistono milioni di razze differenti è generalizzare troppo

Delle razze di ET con cui abbiamo avuto a che fare:

Guide delle confederazioni, elementi fisicamente molto simili a noi, con buon senso dello humor, sentimento di vicinanza e amicizia
Mutanti (abbiamo visto sia UR Tanner, ovvero Anubi, che Oannes): data la loro condizione fisica, non si è riusciti a non avere timore e apprensione nonostante abbiano carattere pacifici, ma è proprio l'aspetto quello che ci ha mantenuto a distanza
La Signore di Marrone (un gruppo mistico spirituale del coniglio delle confederazioni), moooolto serie,pochissima empatia
Esseri "grigi" non di Zeta Reticula, visti solo sopra una nave mentre le Guide scendevano, penso siano proprio "vuoti a perdere"

Ma non è facile riassumere, sono tante le sfaccettature, ad esempio la crisi che ebbe Sinaix, una Guida di Omundia, al ricordare il suo pianeta distrutto, le carenze psicologiche di altre Guide, insomma, tecnologicamente inarrivabili, ma caratterialmente non immuni a deficienze

Dipende, se io vedo un'attrice o una cantante di cui sono fan, altro che mano, io cerco di abbracciarla...

Perchè se sono arrivati fino qua, in qualunque modo lo abbiano fatto, sono esseri non superiori di più, rispetto a noi.
Quindi è normale essere in uno stato di inferiorità e sudditanza.
L'unico modo per sopravvivere per studiarli, capirli e nel caso attuare delle contromisure, è comportarsi da servi.

Normale forse lo è per te,a mio avviso un "popolo"non si giudica dalla tecnologia che posside,a maggior ragione
se quella tecnologia sia il risultato della IA,"macchine" che guidano altre "macchine".

Al di là della tecnologia una "razza" che colonizza non sarà mai, ne culturalmente ne "spiritualmente" avanzata,
perchè manca di empatia,senza la quale non si genera compassione,perchè il cardine è la compassione.
Quindi prostrarsi a questi esseri lo reputo vile

Al "Grigio" che opera adduzione sull'infelice non gli importa nulla,mira solo al suo scopo,
non sarà mai un essere compassionevole,eppure tecologicamente è molto avanzato,
piega il "tempo e lo spazio", ma non per questo si deve riverire .
Eppure dei terrestri hanno stretto accordi con questi esseri

Tutto bellissimo e utopistico, all'atto pratico se non ti prostri contro degli esseri tecnologicamente e scientificamente avanti millenni a noi e usi la furbizia prendendo tempo per capire come aggirare il problema, vieni annientato tempo zero.
Poi per carità ognuno fa le sue scelte ci mancherebbe

Loro vengono fino a qua e noi non riusciamo ad arrivare su Marte
Tecnologicamente superiori, con un Q. I. grande come una casa, ma dal punto di vista intellettuale, non siamo inferiori, anzi.
Vediamo se riescono a comporre una sinfonia come il Chiaro di luna di Debussy o fare una carbonara come la nostra

Un giorno ho realizzato un piatto di spaghetti, se lo sono preso dimensionalmente scannerizzandolo, e portato sulla nave, facendomi i complimenti...

Esperienza personale, quando vedi un essere sorridente fluttuare sull'erba bagnata alle 4 del mattino in una cittadella pre-inca, automaticamente riconosci la loro superiorità TECNOLOGICA

non culturale, nè intellettuale

Il vero problema non è che arrivi qualcuno da fuori, il vero problema per noi è che da fuori non arriva nessuno, chi doveva arrivare è arrivato ed ha fatto ciò che doveva con i nostri precursori autoctoni generando noi, specie DOMEDTICATA, quindi non è che ci comportiamo da servi, siamo prodotti per essere bestie domestiche e non c'è modo di fare altro. Siamo biologicamente sottomessi alla specie che ci ha prodotto. Quindi se vogliamo è ancora peggio, perchè se fossi mo invasi essendo una specie sviluppatasi autonomamente potremmo percepire il pericolo e reagire, ma essendo una specie "prodotta" ad hoc di fatto siamo totalmente dipendenti da chi ci ha prodotto se non dal punto di vista prettamente materiale sicuramente dal punto di vista biochimico e genetico, fattori questi ultimi che determinano il comportamento della nostra specie in quanto tale a prescindere dal comportamento del singolo elemento.

Una mucca può comportarsi diversamente rispetto a ciò che biologicamente è? Un cane?

In realtà se fossimo "insetti" sarebbe un vantaggio, perchè potremmo sfruttare l'intelligenza di sciame che caratterizza questi animali con tutti i pro del caso.

Se vogliamo pensare che in quello spot pubblicitario ci fosse anche un messaggio di tipo politico/sociologico per far introiettare alle persone il concetto di inferiorità rispetto "AD ALTRO" (cosa di cui dubito visto lo schifo di serie e il pochissimo eco che avrà) sono stati anche leggerini, io avrei saputo fare di meglio.



non vedo gesto più empatico e compassionevole del prendere una specie autoctona, donargli i propri geni ed elevarla al rango di specie autocosciente a prescindere dallo scopo per cui lo si è fatto. Se ci mettiamo che a prescindere sempre dagli scopi, fino ad ora siamo stati lasciati sostanzialmente liberi di fare quello che volevamo e di gestire il nostro "recinto" come meglio credevamo direi che più di così non potevamo desiderare, anche perchè senza l'intervento di questi "SIGNORI" noi come POPOLO/SPECIE manco esisteremmo.

Ora evidentemente si sta passando ad un diverso tipo di "allevamento" di carattere più industriale (con tutto ciò che ne consegue e che siamo soliti fare noi ai nostri animali domestici quando si passa alla produzione industriale) ma questo non cambia di una virgola il discorso del punto precedente.

Quindi quando ci si riempie la bocca con termini quali "compassione" e/o "empatia" bisognerebbe prima avere coscienza di cosa si è, chi si è, e perchè si è e soprattutto GRAZIE A CHI SI E' ciò che si E'.

PErchè stai dicendo che un padrone di un cane domestico manca di empatia o di compassione verso il suo "amico" a 4 zampe e la sua specie per il solo fatto di essere suo padrone e per il fatto che dei suoi simili per centinaia di anni hanno lavorato per rendere quel lupo originario il cane domestico di ora? Lo stesso vale per gli allevatori con le proprie bestie.