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MessaggioInviato: 16/12/2008, 19:54 
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Ufologo 555 ha scritto:

Certo! Ora si "sprecano" bombe atomiche sui paracadutisti! Ma se non sapete di strategia militare, perché fare certe figure...


La base di Vicenza è una delle più grandi in Italia genio.
Se non è strategica quella.
Lo dicono pure gli USA che la base di Vicenza è strategicamente molto importante.

2 paracadutisti?
http://www.repubblica.it/2007/01/sezion ... -base.html

...Una enorme base, dentro e intorno alla quale gravitano circa 12.000 militari e civili americani...


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MessaggioInviato: 16/12/2008, 20:01 
Sì, sì, leggete quello che a Roma chiamano "libretto rosso" (di Mao, s'intende...).



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Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 16/12/2008, 21:10 
E' inutile parlare quì di questi argomenti, chi vuole capire capisce...
Mi son stufato di dover ridire sempre le stesse cose.


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MessaggioInviato: 16/12/2008, 22:03 
Chi vuole capire capisce....

http://www.corriere.it/esteri/08_dicemb ... aabc.shtml

La Russa: pronti ad aderire alla proposta se verrà approvata
Gli Usa vogliono dare la caccia ai pirati somali anche sulla terraferma
La Rice ha chiesto all'Onu che li autorizzi con una risoluzione che permetta anche attacchi aerei


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MessaggioInviato: 16/12/2008, 22:26 
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AgenteSegreto000 ha scritto:

No no io ragiono da Italiano, siete voi che ragionate da AMERICANI...


Mi ricordi tanto qualcuno con cui ho già avuto modo di discutere....[;)]


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MessaggioInviato: 16/12/2008, 22:58 
Sono molti gli Italiani che ragionano come me


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MessaggioInviato: 16/12/2008, 23:21 
Cita:
Appunto, una città non desidera avere basi, l'Italia no. Non venirmi a dire che "allora Vicenza non è Italia"? Ceeeeeerto che è Italia, ma non è una Nazione! Come dite "voi", è ... minoranza!


L'Italia no? Volevi dire l'italia si? Mi son perso [8]

Cita:
Mi ricordi tanto qualcuno con cui ho già avuto modo di discutere..


Ahah Immagine, anche io ho la stessa impressione Immagine


Ultima modifica di Lawliet il 16/12/2008, 23:22, modificato 1 volta in totale.


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"Chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!? Che ingenuità!" - Giordano Bruno

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MessaggioInviato: 16/12/2008, 23:30 
Cita:
Lawliet ha scritto:

Ahah Immagine, anche io ho la stessa impressione Immagine


Si vede che come agente segreto è ancora alle prime armi.... [;)]


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MessaggioInviato: 17/12/2008, 20:47 
Peccato mi sono perso questo3d, ormai hanno gia detto tutto Ufologo555 e DeMultaNocte.

Anzi farei due pprecisazioni al post di AgenteSegreto000

Cita:
La Russia non ha fatto guerra a nessuno dal crollo dell'URSS,
pensa solo a difendersi ora.

Rammento Geogia e Cecenia per ora

Cita:
e non cominciamo con la solita cavolata dell'IRAN che spara missili in Europa,
i missili Iraniani arrivano al massimo ad Israele.
Ma non sarebbero così scemi da mandarli in Israele perchè,
Israele ha circa 200 bombe atomiche...


Allora con questa frase vuoi dire che ci dobbiamo armare pesantemente per non avere noie? Non hai tutti i torti secondo me. Allora ben vengano gli americani che il nostro e` un esercito di primo intervento, andiamo a tappare la falla ma se non arrivano gli USA a fare piazza pulita siamo nei guai (visto che di esercito europeo ancora neanche l'ombra)


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MessaggioInviato: 17/12/2008, 22:22 
Cita:
DeMultaNocte ha scritto:

Ma chi lo stesso Craxi che molti avrebbero voluto attaccare per i piedi in qualche piazza?...

[;)]

A parte l'ironia, le vicende sono molto complesse, ma si può affermare senza ombra di smentita che oggi la presenza americana sul suolo italiano è mantenuta grazie alla volontà della maggioranza delle forze politiche esistenti e dei loro elettori. Altrimenti non si spiega come mai la maggioranza degli italiani non voti alle elezioni per i partiti che invece si oppongono alla loro presenza.


E' vero: l'ultimo atto di dignità politica e di autonomia di questo paese lo dobbiamo a Craxi in occasione di Sigonella.
Dopo, chiunque abbia governato ha solo calato le brache.
Visto che gli amici di questo forum sono degli abili ricercatori vediamo se qualcuno riesce a scoprire chi realmente fosse l'uomo di nazionalità ebraica ucciso dai palestinesi sull'Achille Lauro.
Forse così tutti gli amici sarebbero in grado di capire quale fosse la posta realmente in gioco quella volta e si spiegherebbero anche tanti atti ed eventi di politica estera anche attuali, ivi comprese le insistenze dell'america relativamente alle basi Nato in Italia ...
Cordialmente
Carpeoro


Ultima modifica di Carpeoro il 17/12/2008, 22:24, modificato 1 volta in totale.


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E' vero la pubblicità è l'anima del commercio, ma se non ci sono più i soldi per comprare perchè c'è ancora tanta pubblicità?
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MessaggioInviato: 19/12/2008, 09:37 
Io per ora sono riuscito a trovare solo informazioni riportate dalla cronaca ufficiale.


Leon Klinghoffer (24 settembre 1916 - 8 ottobre 1985) era un cittadino americano di New York, di religione ebraica.

Disabile a causa di un ictus era obbligato a utilizzare una sedia a rotelle.

fonte: wikipedia

e anche una biogafia più dettagliata:

Leon Klinghoffer (September 24, 1916 – October 8, 1985) was a retired appliance manufacturer from New York who was disabled (from a stroke) and used a wheelchair for mobility. Leon was murdered by Palestinian terrorists who hijacked the cruise ship Achille Lauro. September 24 is the 267th day of the year (268th in leap years). ... 1916 (MCMXVI) is a leap year starting on Saturday (link will take you to calendar) // Events January-February January 1 -The first successful blood transfusion using blood that had been stored and cooled. ... October 8 is the 281st day of the year (282nd in leap years). ... This article is about the year. ... Official language(s) English Capital Albany Largest city New York City Area - Total - Width - Length - % water - Latitude - Longitude Ranked 27th 141,205 km² 455 km 530 km 13. ... The term disability, as it is applied to humans, refers to any condition that impedes the completion of daily tasks using traditional methods. ... A stroke or cerebrovascular accident (CVA) occurs when the blood supply to a part of the brain is suddenly interrupted. ... Wheelchair seating in a theater A lightweight manual wheelchair A wheelchair is a complex medical device used by people for whom walking is difficult or impossible due to illness or disability and incorporates posturally supportive seating, including pressure cushions in many cases. ... The term Palestinian terrorism is commonly used to describe acts of political violence committed by Palestinian individuals or groups against Israelis, Jews, and nationals of other countries. ... The Willem Ruys The Achille Lauro The Achille Lauro was a passenger liner, most remembered for its 1985 hijacking. ...


Leon and Marilyn Klinghoffer, both Jewish-Americans, were celebrating their 36th wedding anniversary in 1985 by taking a cruise aboard the Achille Lauro. On the afternoon of October 8, 1985, four Palestinian terrorists who had hijacked the ship shot Leon Klinghoffer while he was sitting in his wheelchair. The terrorists then threw him and his wheelchair overboard, while he was still alive as his wife watched in horror. A Jewish American (also commonly American Jew) is an American (a citizen of the United States) of Jewish descent or religion who maintains a connection to the Jewish community, either through actively practicing Judaism or through cultural and historical affiliation. ... This article is about the year. ... October 8 is the 281st day of the year (282nd in leap years). ... This article is about the year. ... The term Palestinian terrorism is commonly used to describe acts of political violence committed by Palestinian individuals or groups against Israelis, Jews, and nationals of other countries. ... Hijacking or highjacking is the forcible robbery from, or seizure of, a vehicle in transit. ... Wheelchair seating in a theater A lightweight manual wheelchair A wheelchair is a complex medical device used by people for whom walking is difficult or impossible due to illness or disability and incorporates posturally supportive seating, including pressure cushions in many cases. ...


The body was recovered from the sea and Leon Klinghoffer was buried at Beth David Memorial Park in Kenilworth, New Jersey. Four months after Leon Klinghoffer's murder, Marilyn Klinghoffer died of colon cancer. Leon and Marilyn Klinghoffer were survived by their daughters, Ilsa and Lisa Klinghoffer. Kenilworth is a borough located in Union County, New Jersey. ... Diagram of the stomach, colon, and rectum Colorectal cancer includes cancerous growths in the colon, rectum and appendix. ...


After his death, his daughters established the Leon and Marilyn Klinghoffer Memorial Foundation with the Anti-Defamation League; the foundation combats terrorism through educational, political and legal means. The foundation is funded by undisclosed settlement paid by the PLO to the Klinghoffers to settle a lawsuit seeking damages for the PLO's role in the hijacking. (Klinghoffer v. PLO, 739 F. Supp. 854 (S.D.N.Y. 1990) and Klinghoffer v. PLO, 937 F.2d 44, 50 (2d Cir. 1991) ). This lawsuit spurred passage of the Antiterrorism Act of 1990 which made it easier for victims of terrorism to sue terrorists and collect civil damages for losses incurred. This article is in need of attention. ... The Palestine Liberation Organization (PLO) (Arabic Munazzamat al-Tahrir Filastiniyyah #1605;#1606;#1592;#1605;#1577; #1578;#1581;#1585;#1610;#1585; #1601;#1604;#1587;#1591;#1610;#1606;#1610;#1577; ) is a political and paramilitary organization of Palestinian Arabs dedicated to the establishment of an independent Palestinian state to consist of the area between the Jordan River and the Mediterranean Sea, with an intent to destroy Israel. ...


The hijacking was made into a television movie in 1990, Voyage of Terror – The Achille Lauro Affair starring Burt Lancaster and Eve Marie Saint. John Coolidge Adams' second opera, The Death of Klinghoffer, with a libretto by Alice Goodman, opened to great controversy in 1991. The concept for the opera was suggested by director Peter Sellars. The Los Angeles Opera shared in the works' commission but never presented it. A television movie (also known as a TV movie, TV-movie, feature-length drama, made-for-TV movie, movie of the week (MOTW or MOW), single drama, telemovie, telefilm, or two-hour-long drama) is a film that is produced for and originally distributed by a television network. ... This article is about the year. ... Burt Lancaster Burt Lancaster (November 2, 1913 – October 20, 1994) was an American film actor. ... Marie Saint in North by Northwest. ... John Coolidge Adams (b. ... The Death of Klinghoffer is an opera by the contemporary American composer John Adams to an English libretto by the poet Alice Goodman, based on a historical incident. ... Alice Goodman is the wife of noted poet Geoffrey Hill. ... 1991 (MCMXCI) is a common year starting on Tuesday of the Gregorian calendar. ... Peter Sellars Peter Sellars (born 1957) is a leading American theater director, renowned for his modern stagings of classical operas and plays. ... The Los Angeles Opera is a world-class opera company in Los Angeles, California. ...

fonte: http://www.nationmaster.com/encyclopedi ... linghoffer


continuo la ricerca...


Ultima modifica di DeMultaNocte il 19/12/2008, 09:37, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 19/12/2008, 11:33 
E intanto la militarizzazione continua...


"Aerei spia “Shadow” alla 173^ Brigata aerotrasportata di Vicenza

di Antonio Mazzeo

L’Esercito USA ha assegnato un plotone di aerei senza pilota (UAV) “Shadow 200” alla 173^ Brigata Aerotrasportata di Vicenza. Lo ha reso noto il comandante del “Joint Multinational Training Command” dell’US Army, colonnello Tim Touzinsky. Annunciando l’intenzione del Pentagono di realizzare a Grafenwöhr, Germania, la principale area addestrativa in Europa dei nuovi aerei spia, Touzinsky ha accennato all’attivazione di tre plotoni “Shadow”, il primo presso la 172^ Brigata di Fanteria di Grafenwöhr, il secondo presso il 2° Reggimento di cavalleria di Vilseck (Germania), e il terzo presso la 173^ Brigata di Vicenza.

“Costruiremo una facility per i nuovi velivoli senza pilota, completa di pista aerea di 1.000 metri di lunghezza ed hangar, nel cuore dell’area di addestramento di Grafenwöhr”, ha dichiarato il colonnello dell’US Army. “Abbiamo due aeroporti in Germania in cui sono stati assegnati gli UAV all’esercito,Vilseck ed Hohenfels, ma gli Shadow non possono essere utilizzati perché devono essere tenuti lontani da aree residenziali. Questi tipi di aerei hanno bisogno di 800 piedi di piste per decollare o atterrare. Ma ci sono delle restrizioni su come possono volare ai margini dell’area di addestramento dato il pericolo d’incidente nel caso in cui si perda il collegamento radio”.

I residenti che vivono attorno all’aeroporto Dal Molin di Vicenza sono avvisati. Gli aerei spia “Shadow 200” hanno una spiccata propensione a schiantarsi a terra dopo il decollo, come è confermato dalle cronache dei primi voli sperimentali eseguiti in Kosovo nel 2004. Nei soli primi due giorni d’addestramento, l’US Army perdette due velivoli e fu costretta a sospenderne la sperimentazione. Dopo la “correzione” di alcuni problemi tecnici agli apparati di bordo furono riprese le operazioni, ma altri due gravi incidenti imposero un lungo stop ai nuovi aerei senza pilota. Furono poi testati negli scenari di guerra afghano ed iracheno. Qualche mese fa, gli “Shadow 200” sono stati dislocati dalla 172^ Brigata di Fanteria dell’US Army presso la base avanzata “Warhorse” di Baqubah, Iraq.


Lo Shadow è un aereo teleguidato ed è equipaggiato con sofisticati sensori e telecamere; viene utilizzato per sostenere le operazioni di riconoscimento diurno e notturno, sorveglianza, acquisizione dei target e danneggiamento dei sistemi di comando di guerra avversari. In particolare, il velivolo può sovraintendere alle operazioni di combattimento terrestre e ai raid aerei, fornire assistenza agli interventi di bombardamento e alle attività di ricerca e riscatto del personale disperso nei campi di battaglia.


Il nuovo sistema d’arma si caratterizza per l’alta mobilità e la facilità di trasporto. Può essere infatti trasferito via terra su speciali tir dotati di centri di comando e controllo, shelter e lanciatori. Lo “Shadow 200” è un velivolo “tattico”, potendo contare su un raggio massimo d’azione di 125 chilometri ed un’autonomia di volo per non oltre 12-14 ore. Ma ciò che lo caratterizza come uno dei più avanzati strumenti di spionaggio e d’attacco è la sua capacità di volare a grandi altitudini (tra gli 8.000 e i 10.000 piedi d’altezza in condizioni di luminosità e tra i 6.000 e gli 8.000 piedi durante la notte) e di poter registrare con estrema nitidezza e trasmettere a distanza le immagini rilevate a terra. Qualità d’intelligence che accrescono il potere di fuoco dei reparti schierati in un teatro terrestre particolarmente insidioso, come già è stato per Afghanistan e Iraq e come certamente sarà presto per il continente africano.


L’attribuzione di un plotone di “Shadow 200” alla 173^ Brigata Aviotrasportata di Vicenza va infatti interpretata nel quadro dei nuovi piani USA di penetrazione in Africa, insieme alla recentissima trasformazione del comando SETAF (Southern European Task Force) - ospitato anch’esso nella città veneta - in US Army Africa, la componente terrestre di Africom. Il 9 dicembre 2008, alla presenza dei due massimi rappresentanti dell’esercito USA in Europa, il generale William E. Ward, comandante Africom, e il generale Carter Ham, comandante di US Army Europe, la SETAF ha mutato emblema e bandiera, assumendo il ruolo di reparto d’élite per l’intervento armato nel continente africano. In realtà, per la SETAF di Vicenza non si tratterrà di un debutto in Africa. La forza aerotrasportata ha infatti una lunga storia operativa in questa vasta area geografica. Nel 1994, gli uomini della 173^ Brigata furono inviati in Rwanda per un’ambigua operazione di “peacekeeping” che non impedì lo sterminio di centinaia di migliaia di civili durante il conflitto interno. Due anni più tardi la SETAF fu mobilitata per facilitare l’evacuazione di personale USA presente a Monrovia, Liberia.


Ancora nel 1996, i reparti USA di Vicenza presero parte alla “Joint Task Force Guardian Assistance” inviata in Uganda e Rwanda per “assistere” le operazioni di rimpatrio dei rifugiati ruandesi dall’allora Zaire. Quando una parte dei rifugiati rientrò nel paese d’origine, la missione USA si trasformò in assistenza militare e logistica a favore delle nuove autorità del Rwanda. Nel 1997 fu la volta della Repubblica del Congo, dove la 173^ Brigata fu schierata per fornire “assistenza” all’evacuazione di popolazione non combattente proveniente dallo Zaire. Quando il paese fu nominato “Repubblica Democratica del Congo”, gli obiettivi della missione furono ridisegnati, e i militari USA si trasformarono in “consiglieri” del governo di transizione. "
http://scienzamarcia.blogspot.com/


[8] [8]



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« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

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MessaggioInviato: 17/02/2009, 10:39 
Nuovo capitolo sulla storia della militarizazzione nato nel sud Italia.
Ancora un articolo di Mazzeo:

"lunedì 16 febbraio 2009
Inizia la lotta contro la maxi antenna NATO in Sicilia

I siciliani si mobilitano contro l’ecomostro di Niscemi

articolo di Antonio Mazzeo

Nonostante quanto affermi il ministro della difesa La Russa , non sono pochi coloro che in Sicilia si oppongono alla dilagante militarizzazione del territorio. Accanto ai coordinamenti “no-war” che dal tempo dei missili nucleari a Comiso denunciano la trasformazione dell’isola in una portaerei per le operazioni di guerra USA e NATO, ci sono ambientalisti, comitati spontanei di cittadini, organizzazioni sindacali di base, testate giornalistiche ed emittenti radio, ed adesso, timidamente, persino alcune amministrazioni locali. I gravissimi impatti socio-ambientali di alcune delle maggiori installazioni, la base aeronavale di Sigonella e la stazione d’intelligence di Niscemi in testa, hanno contribuito a dar vita a nuove campagne di mobilitazione e di lotta.


Un importante momento di confronto fra le differenti anime del movimento contro le basi è previsto per giovedì 19 febbraio a Caltagirone, città a metà strada tra Sigonella - dove sta per essere installato il sistema di sorveglianza terreste AGS della NATO, più una decina di aerei senza pilota USA Global Hawks - e Niscemi, che ospiterà la stazione di controllo terrestre del sistema satellitare MUOS (Mobile User Objective System), elemento chiave dei nuovi programmi di guerre stellari.

I pericoli della militarizzazione sarà il tema centrale del dibattito organizzato, tra gli altri, da Attac, Cobas, Patto permanente contro la guerra, Rifondazione Comunista. “L’ampliamento di Sigonella comporta la cementificazione di fertili terreni agricoli, mentre vincoli ambientali ed archeologici vengono eliminati nei paesi limitrofi per meglio servire le esigenze strategiche della Marina USA”, denuncia Alfonso Di Stefano della Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella. “Ancora più pericolosi gli effetti del MUOS, un sofisticato sistema di comunicazione che integrerà comandi, centri d’intelligence, radar, cacciabombardieri, missili da crociera, velivoli senza pilota, ecc.. Questo micidiale sistema è basato su onde elettromagnetiche ad altissima frequenza e l’estrema vicinanza ai centri abitati di Niscemi e Caltagirone avrebbe dovuto destare maggiori preoccupazioni fra gli amministratori locali prima d’assecondare le priorità militari a scapito della verifica d’impatto ambientale e della minaccia alla salute dei concittadini”. Gli studi sulle possibili conseguenze delle emissioni elettromagnetiche del MUOS hanno talmente impressionato i Comandi USA da convincerli a trasferire la stazione terrestre da Sigonella a Niscemi, per allontanarla dalle piste di volo in cui decollano e atterrano i cacciabombardieri e, soprattutto, dai numerosi depositi di munizioni ed armi presenti nella base aeronavale. Due società statunitensi, Agi e Maxim Systems, appositamente contattate dalla US Navy, hanno infatti accertato che le emissioni elettromagnetiche possono innescare la detonazione degli ordigni.

“Il sistema MUOS opera nel range delle ultra alte frequenze (300 MHz-3GHz) e delle alte frequenze (1-10 MHz)”, spiega Simona Carrubba, ricercatrice presso l’Health Sciences Center di Shreveport, Louisiana. “Possibili rischi per la salute della popolazione? Nessuno al di fuori del settore militare ha accesso a queste tecnologie e non credo che siano state fatte ricerche per verificare eventuali possibili effetti sulla salute. Tuttavia la questione può essere facilmente assimilata al problema delle onde elettromagnetiche (OEM) generate dai telefoni cellulari che operano a 900 Mhz-2 GHz, praticamente lo stesso range del sistema MUOS. È assolutamente certo che queste radiazioni interagiscano con i sistemi biologici tramite un meccanismo riconosciuto da tutti gli scienziati e che consiste nel deposito di energia nei tessuti col risultato di un aumento della temperatura. Si pensi poi a quanto descritto dalla Commissione Internazionale di Scienziati per la Sicurezza ElettroMagnetica (ICEMS), riunitasi nel 2006 a Benevento. L’esposizione a specifici campi EM a bassa frequenza può aumentare il rischio di cancro nei bambini ed indurre altri problemi di salute sia nei bambini che negli adulti”.

“Sul potenziale danno biologico del MUOS c’è poco da dubitare”, afferma Corrado Penna, docente di fisica ed animatore del blog scienzamarcia. “A Niscemi si sta mettendo insieme un sistema integrato di comunicazioni con frequenze elevatissime (fotoni molto energetici); vivere in prossimità di quella struttura è un poco come trovarsi all’interno di un forno a microonde”. Frequenze intorno ai 2,5 GHz provocano il surriscaldamento fino a “cuocere” i tessuti. Le cellule muoiono per ipertermia o degenerano trasformandosi in neoplasie tumorali. Le microonde sono caratterizzate da una pericolosità latente, intrinseca alle caratteristiche fisiche del tipo di emissione elettromagnetica.

Numerosi ricercatori hanno documentato, nel caso di elevate e prolungate esposizioni ai campi elettromagnetici, l’insorgenza di gravi lesioni agli organi più sensibili all’ipertermia, come il cristallino dell’occhio e i testicoli. Sono stati osservati, inoltre, effetti delle microonde su mutazioni nelle cellule, sia somatiche sia germinali, così come effetti sulle funzioni del sistema nervoso centrale e di quello cardiovascolare. Associazioni di veterani dell’US Navy denunciano come siano frequenti i casi di leucemie, linfomi e altri tipi di tumori tra i militari che sono rimasti esposti per lunghi periodi alle frequenze HF e UHF dei sistemi radar e di telecomunicazione. Nel 2001, l’allora ministro alla difesa tedesco, Rudolf Scharping, ha reso pubblici i risultati di una ricerca effettuata su un campione di 900 addetti ai più comuni sistemi radar militari, analoghi a quelli utilizzati in altri paesi NATO. Ventiquattro militari erano già morti di cancro (leucemia, tumori cerebrali, polmonari e ai nodi linfatici), mentre altri 45 risultavano gravemente malati.

In Italia, il caso più emblematico è quello relativo ai radar di grandissima potenza installati in Sardegna nel poligono missilistico di Salto di Quirra-Perdasdefogu. Una campagna di misurazioni effettuata nel maggio 2007 da alcuni scienziati sardi (il fisico Massimo Coraddu, l’ingegnere Basilio Littarru e il biologo Andrea Tosciri) ha rilevato emissioni elettromagnetiche al di sopra dei limiti di legge in un’area geografica dove imperversa la cosiddetta “sindrome di Quirra”: 17 casi di cancro tra i militari che hanno prestato servizio nel poligono, 20 abitanti dell’omonima frazione di Quirra colpiti da linfomi, 14 bambini nati con gravi malformazioni nel vicino paese di Escalaplano, ecc..

Gli studi sugli effetti associati all’esposizione umana ai campi di radiofrequenza nell’installazione militare di Wahiana Coast, una stazione di telecomunicazioni dell’US Navy identica a quella oggi esistente a Niscemi, hanno evidenziato ben 12 casi di leucemia tra i bambini nel periodo 1979-1990. Sette di questi casi sono stati definiti “inusuali in termini di sesso, età e tipo di leucemia”. I rischi di esposizione sono stati definiti “altissimi per i bambini residenti in un raggio di 2,8 miglia intorno ai trasmettitori”.

E in Sicilia? Si è dovuto attendere l’ottobre 2008 perché il governo regionale si attivasse per svolgere una prima indagine di tipo ambientale sulla base di Niscemi. A seguito delle rivelazioni stampa sul rischio elettromagnetico del MUOS, l’assessore al turismo e ambiente, Giuseppe Sorbello, ha sollecitato il Consiglio siciliano per la protezione del patrimonio naturale (CRPPN) a fornire “chiarimenti e un supplemento di istruttoria” in relazione al progetto della stazione satellitare. Due mesi più tardi, è stato organizzato un incontro a cui hanno partecipato i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA), i responsabili del Comune di Niscemi e alcuni militari delle basi USA di Sigonella e Napoli. “In quella sede, l’ARPA ha richiesto i dati di monitoraggio interno alla stazione di telecomunicazione che i militari statunitensi devono fare per legge ma che non erano mai stati comunicati alle autorità civili locali e della regione”, racconta Luca De Caro, giovane consigliere comunale di Caltagirone. “Il Comando USA ha ovviamente affermato che i valori delle emissioni sono entro i limiti. L’ARPA, che ha collocato da metà dicembre, attorno alla base e in prossimità delle abitazioni adiacenti, quattro centraline mobili per il rilevamento dei campi elettromagnetici, avrebbe riscontrato invece qualcosa di diverso. Durante le prime analisi, due delle quattro centraline avrebbero fornito dati “al limite della soglia”. Ciò avrebbe convinto l’ARPA a mantenere in funzione queste due colonnine per continuare il monitoraggio. Il problema è che tale monitoraggio non riguarda il sistema MUOS che sarà operativo solo nel 2010, ma solo le emissioni dei sistemi di telecomunicazione oggi presenti. Dal 1991, data d’installazione dell’impianto, nessun organo civile aveva sentito il dovere di monitorare le emissioni elettromagnetiche delle oltre 40 antenne della stazione USA che sorge a meno di due chilometri dall’abitato di Niscemi. Per quanto accaduto in questi 18 anni, l’ARPA sarà costretta a prendere per buone le rassicurazioni dei militari”.

I fondati timori della popolazione hanno spinto il sindaco di Niscemi, Giovanni Di Martino (Pd), a prendere posizione contro l’impianto militare. In una lettera aperta al ministro della difesa, Di Martino ha chiesto la “sospensione dell’iter istruttorio per il rilascio dell’autorizzazione per l’inizio dei lavori, fino a quando non avremo certezze sui rischi per la salute degli abitanti”. “Chiedo, inoltre, la possibilità di entrare all’interno del sito per verificare di persona che il sistema non è in fase di costruzione. E che vi sia una forma di risarcimento per la penalizzazione che il comune di Niscemi ha avuto in seguito all’installazione della base”, conclude il sindaco nella sua missiva.

Le tardive dichiarazioni del primo cittadino non hanno tuttavia soddisfatto il “Comitato per la verità e la giustizia sociale - Uniti per Niscemi”, attore locale della campagna contro la stazione militare. “Le carte in possesso dell’Assessorato Regionale rilevano che l’Amministrazione comunale era da tempo a conoscenza del progetto MUOS, al punto di aver rilasciato il nulla osta alla valutazione di incidenza ambientale”, dichiara il suo portavoce, Giovanni Panebianco. Il Comitato esprime poi forte preoccupazione per le modalità di gestione ambientale interne alla stazione di telecomunicazione, tema che non ha mai preoccupato gli amministratori locali. “Qual è il numero di serbatoi di stoccaggio gasolio ed altri chemicals in dotazione alla base?”, chiede Panebianco. “Come è gestito lo smaltimento delle enormi quantità di olio dielettrico per i trasformatori, che come noto, durante il funzionamento si arricchisce del famigerato e cancerogeno PCB? E lo smaltimento di oli lubrificanti esausti, di batterie al piombo, di filtri, ecc.? Quanta acqua prelevano dalle falde acquifere sotterranee, sottraendola, di fatto, ai niscemesi? Dove scaricano le acque reflue prodotte dall’insediamento?”.

La stazione di Niscemi inquina ma con l’arrivo del MUOS, essa assumerà pienamente le sembianze di un grande Ecomostro. Come evidenziato dal capogruppo del Pd al consiglio provinciale di Caltanissetta, Alfonso Cirrone Cipolla, la nuova stazione terrestre sarà installata all’interno di una Riserva Naturale Orientata istituita nel luglio 1997. “Essa rappresenta assieme al Bosco di Santo Pietro (Caltagirone), il residuo di quella che un tempo era la più grande sughereta della Sicilia centro-meridionale”, aggiunge Cirrone Cipolla. “Nella riserva che si estende per quasi 3.000 ettari è stato realizzato un complesso di sentieri didattici e aree pubbliche, denominato “Aula verde”, in cui si recano scolaresche da altre parti della Sicilia”.

Dell’assalto militare ad uno dei siti siciliani d’importanza comunitaria (SIC) si è occupata pure la Commissione dell’Unione Europea. Rispondendo all’europarlamentare Giusto Catania (Prc), che aveva richiesto di “verificare l’osservanza delle prescrizioni della Raccomandazione 1999/519/CE del Consiglio, del 12 luglio 1999, relativa alla limitazione dell’esposizione ai campi elettromagnetici”, il Commissario Androulla Vassiliou ha ricordato che “spetta alle autorità nazionali degli Stati membri tutelare la popolazione contro gli effetti potenziali sulla salute dei campi elettromagnetici”. “Per quanto concerne l’incidenza del sistema di trasmissione all’interno del SIC “Sughereta di Niscemi” – ha aggiunto il rappresentante della Commissione UE - si applicano le disposizioni dell’articolo 6 della direttiva sugli habitat che prevede che i progetti che rischiano di avere un impatto significativo sui siti Natura 2000 siano sottoposti ad una procedura di valutazione. I sistemi di telecomunicazione e antenne non sono disciplinati dalle disposizioni della direttiva 85/337/CEE sulla valutazione dell’impatto ambientale. Tuttavia, le autorità nazionali possono decidere di sottoporre alla procedura VIA altri progetti…”.

Suggerimenti che i governanti italiani avrebbero fatto bene a prendere sul serio, invece di autorizzare rapidamente e segretamente tutti i capricci di guerra dell’amministrazione USA. Paradossalmente, è Washington a tentare di raffreddare le polemiche che divampano in Sicilia contro il nuovo programma satellitare. In un’intervista all’agenzia Apcom del 31 gennaio scorso, Paul Quintal, funzionario dell’ODC (Office of Defese Corporation), l’ufficio per la collaborazione in materia di difesa dell’ambasciata USA di Roma, ha dichiarato che “il sistema radar MUOS è stato approvato dal Ministero della difesa italiano, ma deve essere ancora deciso, definitivamente, dove realizzarlo”. “Quando verrà istallato – ha aggiunto Quintal - verranno effettuati dei test insieme ad esperti di telecomunicazioni americani e italiani per assicurarsi del corretto rispetto degli standard di sicurezza prima dell’entrata in funzione”.

Il Comitato per la verità e la giustizia di Niscemi non crede però al rappresentante USA: “È completamente falso affermare che non si è ancora deciso. Chiunque può facilmente constatare che nelle ore notturne la zona è interessata da tremori e rumori provenienti dal sottosuolo, segno tangibile di attività di scavo all’interno della base”. In realtà, per ammissione diretta del Comando US Navy della Stazione di Niscemi, l’avvio dei lavori per il MUOS risalirebbe al 19 febbraio 2008. Presidente del Consiglio era al tempo Romano Prodi. "
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