E' stato tutto previsto...perchè è tutto già accaduto...
Le parole originali del monaco Paisios su Turchia e Costantinopoli
Maurizio Blondet 11 ottobre 2016
(mb) Un lettore , che ringrazio, mi ha inviato questa traduzione dall’originale – greco moderno – delle profezie del monaco Paisios del monte Athos (1924-1994).
Mi sembra interessante riportarle per una certa coincidenza che paiono esprimere con gli eventi attuali, inimmaginabili quando era in vita. Sempre tenendo presente che anche i veggenti, in questa vita, vident per speculum in aenigmate. – «I Turchi hanno i biscotti per i morti [già] nel ventre. Soffriranno un grande male.
Allora interverrà dall’alto il Russo e avverrà così come dice la profezia di San Kosmas.
I grandi se ne occuperanno… I Greci devono custodire Costantinopoli.
E così Dio la donerà a noi. Iddio ci aiuterà, poiché siamo Ortodossi.
– «La Turchia sarà dissolta e, in particolare, la dissolveranno gli stessi alleati» Marzo 1994
– «I Turchi hanno i biscotti per i morti nella cintura» 1991
– «Avanti, avanti, non ci sarò a esser fiero di voi nell’avanzata, quando l’esercito greco avanzerà verso Costantinopoli» 1992
– «San Kosmas l’Etolo aveva ragione a dire delle “Seimiglia”,
perché “Seimiglia” non sono villaggi né città, ma sono sei miglia nautiche, la fascia di sei miglia che circonda le coste della Grecia e ogni nostra isola.«Seimiglia è ogni luogo che dista sei miglia dalle coste della Grecia, della terraferma o delle isole.
Là dunque avverrà ciò che disse San Kosmas l’Etolo».
– «Quando la flotta turca parte per dirigersi contro la Grecia e arriva alle sei miglia, sarà certamente distrutta. Sarà il momento in cui avranno i biscotti dei morti nella cintura.
Questo però non avverrà per causa nostra. Questa è la volontà di Dio.
Il “sei miglia” sarà l’inizio della fine… Poi inizieranno tutti i fatti, che termineranno con la presa della Città [Istanbul] … La Città ce la daranno…
Vi sarà una guerra tra Russia e Turchia. All’inizio i Turchi crederanno di vincere, ma ciò sarà la loro rovina. I Russi alla fine vinceranno e la Città cadrà in mano loro. Poi la prenderemo noi… Saranno costretti a darcela…».
I Turchi saranno distrutti. Saranno cancellati dalle mappe, poiché sono una nazione non scaturita dalla benedizione di Dio.
Dei Turchi, un terzo andrà da dove sono partiti, nelle zone remote della Turchia, un terzo si salverà poiché si sarà cristianizzata e l’ultimo terzo sarà ucciso in questa guerra…». Si tratta della nota Profezia di San Kosmas.
– «Non volevo nient’altro. Che Iddio mi tenesse in vita ancora pochi anni, per vedere cresciuta la mia patria. Crescerà…»
– «La Turchia sarà smembrata. Di certo questo smembramento ci soddisfa e ci conviene come stato. Così saranno liberati i nostri villaggi, le patrie irredente.
Costantinopoli sarà liberata, diverrà nuovamente greca.
Santa Sofia sarà nuovamente aperta al culto.»– «La Turchia sarà smembrata in 3-4 parti.
Il conto alla rovescia è già iniziato. Noi prenderemo i nostri territori, gli Armeni i loro e i Curdi i loro. La questione curda è già stata instradata.
Queste cose accadranno non ora, ma presto, quando terminerà questa generazione che governa la Turchia e prenderà piede una nuova generazione di politici. Allora avverrà lo smembramento della Turchia.
Molto presto le preghiere che ora si fanno sotto la superficie della terra, si faranno sulla Terra e le candele che si accendono sotto, si accenderanno sopra (intendeva i criptocristiani)… Vi sia fede e speranza in Dio e molti ne gioiranno.
Tutto ciò avverrà in questi anni. Il tempo è giunto.»
– «Gli Inglesi e gli Americani ci concederanno Costantinopoli.
Non perché ci amino, ma perché ciò concorderà con i loro interessi.»
– I Turchi lanceranno una sola provocazione alla Grecia, che avrà a che fare con la fascia costiera.
E la fame ci afferrerà. La Grecia avrà fame.
E dato che questa tempesta durerà un certo intervallo di tempo, saranno mesi, “il pane lo chiameremo pezzetto di pane”»
«Abbiate un pezzetto di terra, anche poco, e coltivatelo. Vicino a voi aiuterete anche qualcuno che non ne avrà».
–
«Quando senti alla televisione che si parlerà della questione delle miglia, dell’estensione delle miglia (della fascia costiera) da 6 a 12, allora sta arrivando subito dopo la guerra.
Dopo la provocazione dei Turchi, scenderanno i Russi negli Stretti.
Non per aiutarci. Loro avranno altri interessi. Ma, senza volerlo, ci aiuteranno.
Allora, i Turchi per difendere gli Stretti che sono di importanza strategica, ammasseranno là ancora altre truppe. In parallelo inoltre ritireranno forze da terre occupate.
Tuttavia, gli altri stati d’Europa, in particolare l’Inghilterra, la Francia, l’Italia e altri sei-sette stati CEE, vedranno allora che la Russia si impadronirà di parti, per cui diranno: “Perché non andiamo anche noi là, chissà che non ne prendiamo un pezzo anche noi?” Tutti però aspireranno alla parte del leone.
Così anche gli Europei entreranno in guerra…Il governo (greco) prenderà la decisione di non inviare l’esercito.
Terrà l’esercito solo ai confini. E sarà una grande benedizione non prendere parte.
Perché, chiunque prenda parte a questa guerra (s’intende europea), è perduto…– «I Turchi ci colpiranno, ma la Grecia non subirà danni consistenti.
Non passerà molto tempo dopo l’attacco dei Turchi al nostro Paese che
i Russi colpiranno i Turchi e li dissolveranno.
Come un foglio di carta che lo colpisci e si dissolve, così anche i Turchi saranno dissolti. Un terzo di essi sarà ucciso, un terzo si convertirà al cristianesimo e un terzo andrà al “Meleto Rosso” [luogo mitologico in cui saranno scacciati i Turchi di Costantinopoli].
L’utilizzo delle acque dell’Eufrate per opere di irrigazione sarà un preavviso che sono iniziati i preparativi della grande guerra che seguirà» 1991
– «Dopo la dissoluzione della Turchia, la Russia proseguirà la guerra fino al Golfo Persico e le sue armate si arresteranno fuori da Gerusalemme.
Allora le potenze occidentali daranno una scadenza ai Russi per ritirare da questi luoghi le loro armate, tanto tempo quanto occorre per far maturare i cavoli, ossia 6 mesi.
La Russia però non ritirerà le sue forze. E allora le potenze occidentali inizieranno ad ammassare armate, per attaccare i Russi.
La Guerra che scoppierà sarà mondiale e avrà come conseguenza la sconfitta dei Russi.
Seguirà un grande massacro. Le megalopoli diverranno baraccopoli.Noi Greci non parteciperemo alla guerra mondiale.»
– «L’amministrazione della Città, da parte nostra, sarà sia militare sia civile»(!!!, 1991).
– «Tu (disse a un giovane studente del Politecnico di Xanthy), come ingegnere civile, contribuirai alla ricostruzione della Città, perché essa sarà riedificata da zero».
La Turchia sarà dissolta in maniera corretta e i Curdi e gli Armeni otterranno l’indipendenza.
I Russi domineranno la Turchia e questa scomparirà dalle mappe. Una parte dei Turchi si convertirà al cristianesimo, una sarà uccisa e un’altra si dirigerà verso la Mesopotamia.
Vi saranno guerre terribili in Medio Oriente, alle quali i Russi prenderanno parte.
Vi saranno molti morti.
I Cinesi attraverseranno il fiume Eufrate con un esercito di 200.000.000 (sic) di uomini, e avanzeranno verso Gerusalemme.
La moschea di Omar sarà distrutta e inizieranno i lavori per la ricostruzione del tempio di Salomone, che si trovava un tempo costruito in quel punto.
Vi sarà una terribile guerra tra Europei e Russi, e molti saranno uccisi.La Grecia non s’immischierà molto in questa guerra e le sarà data Costantinopoli, dato che le parti combattenti non troveranno un’altra soluzione migliore.
Così, si accorderanno per questo motivo con la Grecia, dato che le difficili circostanze le metteranno sotto pressione.
In questo modo, senza che l’esercito greco sia entrato in azione, la Città sarà data ai Greci.
Gli Ebrei saranno aiutati dal comandante europeo e acquisteranno grande potenza.
Saranno nominati come impudenti e orgogliosi, e cercheranno di ottenere il governo dell’Europa.
Allora i due terzi degli Ebrei si faranno cristiani.
Costantinopoli non ci sarà data per bontà, ma Iddio farà sì che questi siano gli interessi dei grandi, affinché venga loro comodo che la Città sia nostra.
Inoltre prenderemo anche la Cappadocia.
Le cose si rilasseranno in Cappadocia e chiunque voglia potrà andarvi, quindi sarà come se fosse nostra.
Chi ci aiuterà saranno gli Inglesi e gli Americani.
Faranno passare i Turchi dall’altra parte e ciò avverrà per mare, che diverrà internazionale. Poi cadrà sulla Turchia il colera e avverrà una grande catastrofe, dato che moltissimi ne moriranno. Dei rimanenti Turchi, un terzo diventeranno cristiani..
La CEE è lo stato di Israele e non ha di che vivere!I Curdi e gli Armeni faranno uno stato. Il comandante di questa guerra sarà Ebreo.
Collaborerà molto anche il Papa, poiché tutti i figli del diavolo li riterrà suoi, e suggerirà loro di seguire l’anticristo.
Per questo anche San Kosmas l’Etolo disse:
«Maledite il Papa, poiché egli sarà la causa». (Il Santo intendeva questo Papa dell’epoca in questione, che aiuterà alla nomina dell’anticristo).
Gli altri Papi, rispetto a quello, sembreranno buoni.FonteE la disputa delle "sei miglia" ha avuto il suo inizio a fine 2017...
Torna alta la tensione tra Grecia e Turchia: Erdogan chiede revisione Trattato di Losanna© REUTERS/ Kayhan Ozer
10:06 07.12.2017(aggiornato 10:09 07.12.2017)
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato diverse ore prima della sua visita in Grecia che il Trattato di pace di Losanna ha bisogno di “aggiornamenti”.
Il rappresentante ufficiale del governo greco ha già segnalato "gravi timori" in relazione all'intervista di Erdogan.
Tra le altre cose
il Trattato di Losanna stabilisce i confini tra i due Paesi e sancisce i diritti della Grecia sulle isole nel Mar Egeo."Quando parlo di aggiornamenti, possiamo discutere tutto, dalla a alla z, forse la Grecia sarà turbata da alcune questioni con previsioni concrete, ma possiamo sederci e discutere", ha affermato Erdogan. Ha precisato che la discussione che vuole intavolare non riguarderà la Grecia, ma l'intera regione. Il Trattato di Losanna definisce anche i confini territoriali tra Turchia, Iraq e Siria.
Il presidente turco non ha chiarito quali modifiche punta ad introdurre, ma
ha affermato che le distanze tra alcune isole sono "problematiche", aggiungendo che le questioni relative alle acque territoriali dei due Stati, lo spazio aereo e la piattaforma continentale sono risolvibili "facilmente".
Le dichiarazioni di Erdogan contrastano nettamente la posizione di Atene, che considera il Trattato di Losanna del 1923 il perno inamovibile delle relazioni bilaterali: questa posizione è stata confermata in un'intervista all'agenzia turca Anadolu dal premier greco Alexis Tsipras.
Dimitris Tzanakopoulos, rappresentante ufficiale del governo greco, ha dichiarato ieri che l'intervista di Erdogan "solleva gravi preoccupazioni ed interrogativi".
Il Trattato di pace di Losanna, firmato nel luglio 1923 tra Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone, Grecia, Romania, Jugoslavia e dalla Turchia, fissa i confini del nuovo Stato turco formatosi dopo la dissoluzione dell'Impero Ottomano.
Nell'autunno del 2016 Erdogan aveva fatto sapere di voler rivedere il Trattato di Losanna, che fissa i confini della Turchia moderna. Allora aveva criticato il Trattato di pace di Losanna del 1923 in quanto non vantaggioso per la Turchia.
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