Se avete intenzione di andare a vedere il film Skyfall, non continuate a leggere. Vi rovinereste alcune sorprese.


Premesso che, contrariamente a mio marito, non sono mai stata una fan del genere, quando mi ha proposto di andare a vedere il film Skyfall, ci sono andata con lo spirito di chi va a vedere un film d'azione.

Ma sono bastate poche scene per rendermi conto che mai, come in questo film, il vero protagonista del film non è un agente segreto al servizio di sua maestà ma proprio il regno unito. Anzi, James Bond è l'allegoria del Regno Unito.
A un certo punto Jame Bond viene ferito e viene creduto morto e qui c'è uan chiara allegoria della Gran Bretagna, così come quando "risorge", il messagigo è che anche se acciaccata, la Gran Bretagna è ancora viva.

Prima di essere ferito gravemente, James Bond, durante una scena di azione schiaccia sotto un potente caterpillar tre wolkswagen. Toh guarda un po', l'auto simbolo della Germania.

Nel film c'è una sola scena in cui si vedono degli euro, una valigetta con quattro milioni di euro, e rappresentano il prezzo di un tradimento in cui è coinvolta anche una prostituta cinese. Sul grattacielo da cui Bond assiste al tradimento, meduse stilizzate aggiungono un elemento ulteriore di giudizio.

C'è poi un dialogo tra Bond e il suo antagonista in cui un'altra metafora può essere usata per descrivere l'Europa di oggi. Provo un po' a descrivervi il dialogo."Immagina che su una piccola isola arrivino i topi e che in breve tempo, invadano tutta l'isola, andando a mangiarsi tutti i cocchi che sono sull'isola. Che fai? Mia nonna, mi ha insegnato come fare. Prendi un barile, lo metti in un luogo da cui i topi possano entrare ma non uscire e metti dei pezzi di cocco. Tutti i topi finiranno nel barile e quando il cocco sarà finito, cominceranno a mangiarsi tra di loro. Alla fine resteranno solo due topi. Che fai? li uccidi, li butti in mare? No, li liberi perché da qual momento mangeranno solo altri topi."
Ho trovato questo dialogo in cui l'Europa è paragonabile ai topi in barile da brividi.
Non so quanti, vedendo il film, giungano alla stessa conclusione ma una volta che identifichi dall'inizio del film Bond con il Regno unito, il resto, con un po' di intuito, viene da sé.

Alla fine i due nemici, bond e il suo rivale, si scontrano in modo epico. Una specie di Armageddon scozzese. Un chiaro riferimento alle origini e alla necessità di essere uniti per il bene comune.

Questo film mi ha lasciato molto colpita anche perché contiene una carica travolgente e posso solo immaginare che effetto possa avere se visto da un inglese. Una grande voglia di rivincita, di ritorno agli splendori del passato, nonostante i problemi odierni.
Anche un grosso incoraggiamento, come dire, possiamo farcela perché siamo già stati i più forti. E qui si vede come il passato ritorna: niente marcingegni sofisticati e aun certo punto perfino la vecchia auto di uno dei primi Bond fa il suo dovere.

C'è una frase, secondo me non casuale, in cui il capo di Bond, la signora M, dice una frase di apparente modestia: "siamo quel che siamo" ma a me non è sfguggito che Dio, nel deserto si presentò a Mosè dicendo: "Io sono quel che sono".

Invito coloro che avessero già visto il film a individuare eventuali riferimenti che possano essermi sfuggiti o che non ho riportato qui.