Emhm.... nell'articolo dell'ANSA, non c'è nessun condizionale....
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ONU: OBAMA, VIA A NUOVA ERA GHEDDAFI ATTACCA L'ONU
Fonte:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/ ... 49905.htmlNEW YORK - Il presidente americano Barack Obama ha esortato la nascita di "una nuova era di cooperazione" con il mondo. "E' giunto il momento di muoversi in una nuova direzione - ha detto Obama all'Assemblea Generale dell'Onu - dobbiamo dare vita ad una nuova era di cooperazione basata sugli interessi reciproci e sul rispetto reciproco". Obama ha elencato 'quattro pilastri'' di questa era alla base del "futuro che vogliamo per i nostri figli": sono la non proliferazione e il disarmo, la promozione della pace e della sicurezza, la conservazione del nostro pianeta e una economia globale che crei opportunità per tutti.
''La speranza e il vero cambiamento sono possibili'' ha aggiunto Obama invitando la comunità internazionale a "dare una risposta globale alle sfide globali" che gravano sull'umanità. "L'America non può risolvere da sola i problemi del mondo - ha detto il presidente Usa - Chi ha criticato l'America in passato per avere agito da sola non può adesso aspettare che sia l'America da sola a risolvere i problemi del mondo".
Al vertice del G20 di Pittsburgh, domani e dopodomani, "lavoreremo insieme con le più grandi economie per disegnare una struttura per la crescita che sia equilibrata e sostenibile", ha aggiunto il presidente Usa.
''La democrazia non puo' essere imposta dall'esterno. Ogni societa' deve trovare la sua strada e nessuna strada e' perfetta', ha detto Barack Obama all'Assemblea Generale facendo mea culpa per scelte fatte in passato dagli Stati Uniti che - ha osservato - sono stati ''troppo spesso selettivi nella loro promozione della democrazia''. Obama ha detto anche che ''ci sono alcuni principi di base che sono universali'' e che l'America ''non vacillera' mai negli sforzi di far rispettare il diritto dei popoli in ogni angolo del mondo di determinare il loro destino''.
''SONO AFROAMERICANO E SONO QUI GRAZIE A LOTTE CIVILI'' - "In quanto afro-americano - ha detto Obama - non dimenticherò mai che non sarei qui oggi senza la ricerca continua di una unione sempre più perfetta nel mio Paese". Il presidente americano si riferiva in particolare alla battaglia per i diritti civili, di cui l'America sarà sempre portavoce. Nel suo intervento, il presidente degli Stati Uniti, presentandosi come la sintesi delle lotte e delle aspirazioni di tutte le minoranze, ha spiegato che "ciò significa che non importa quanto scura si preannunci la giornata, i cambiamenti, le trasformazioni, possono essere realizzati da chiunque scelga di stare dal lato della giustizia". Obama si è detto pronto a garantire che "l'America sarà sempre accanto a chi si batte per la propria dignità e per i propri diritti: allo studente che vuole imparare, all'elettore che vuole essere ascoltato, all'innocente impaziente di essere scarcerato, all'oppresso bramoso di essere trattato come tutti gli altri".
LUNGO INTERVENTO DI GHEDDAFI CHE ATTACCA L'ONU - Il leader libico Muammar Gheddafi, nel suo intervento all'Onu durato oltre 70 minuti ha attaccato duramente il Consiglio di Sicurezza: "Non dovrebbe essere chiamato Consiglio di Sicurezza ma Consiglio del terrore". Gheddafi ha aggiunto che "non può esistere un Consiglio di Sicurezza con nazioni che hanno armi nucleari. Questo è terrorismo vero e proprio"
Il leader libico, Muammar Gheddafi, nel suo intervento all'Onu ha respinto la Carta delle Nazioni Unite: "La respingiamo e non coopereremo mai con la Carta dell'Onu", che è stata creata dopo la Seconda Guerra Mondiale da solo tre Nazioni senza rispettare i diritti di altri Paesi. Gheddafi ha parlato a braccio tenendo in mano il libretto della Carta dell'Onu, sul podio appunti del discorso scritti a mano su un brogliaccio di carta gialla: "65 guerre di aggressione sono scoppiate dopo la nascita delle Nazioni Unite senza alcun intervento dell'Onu per impedirle".
In apertura del suo intervento all'Assemblea Generale dell'Onu, Gheddafi si è congratulato con il presidente americano Barack Obama e ha proseguito dicendo che nessuna nazione ha il diritto di interferire negli affari di altri paesi, neanche in caso di dittature.
Premesso che a rappresentare tutti i Paesi del mondo è a suo avviso l'Assemblea Generale dell'Onu, il leader libico Muammar Gheddafi ha proposto una originale riforma del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, senza diritto di veto e con tutte le Unioni di Stati rappresentate al Palazzo di Vetro. Parlando per la prima volta, oggi a New York all'Assemblea che riunisce, sotto la presidenza del libico Ali Treki, i 192 paesi dell'Onu, Gheddafi ha detto che l'attuale Consiglio di Sicurezza, dovrebbe in realtà chiamarsi "Consiglio del Terrore". A suo avviso, infatti, il Consiglio difende una sorta di "feudalismo politico", è in mano ad un manipolo di Stati più potenti degli altri, non è democratico e non rispetta i principi di eguaglianza tra tutte le nazioni. Nel suo lungo intervento, a tratti decisamente confuso (con il leader libico che alternava la lettura di un testo scritto a mano dai fogli non sempre numerati, a parole pronunciate a braccio), Gheddafi ha chiesto in particolare che siano rappresentate nel Consiglio le unioni di Stati. Il leader libico ha citato tra l'altro l'Unione Europea, l'Unione degli Stati africani, l'America Latina, la Federazione Russa, gli Stati Uniti d'America, la Conferenza Islamica, i Non Allineati.
- NO A NUOVI SEGGI PERMANENTI AL CONSIGLIO ONU - Il leader libico Muammar Gheddafi si è pronunciato contro un allargamento dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza e ha citato a questo proposito il caso di Italia e Germania o India e Pakistan. Gheddafi ha detto che l'Assemblea Generale, non il Consiglio di Sicurezza, rappresenta il mondo.
- AL PALAZZO DI VETRO COMIZI COME AD HYDE PARK - "Siete come Hyde Park", ha detto poi Gheddafi: "Fate un discorso e poi sparite". Il riferimento di Gheddafi sembra essere allo 'Speaker's Corner' del parco londinese, dove chiunque può fare un discorso che resta usualmente una grida nel deserto.
- INFLUENZA A - Il leader libico, Muammar Gheddafi, ha detto nel suo discorso all'Onu che il virus dell' influenza A è stato creato in laboratorio a scopi militari. - OBAMA PRESIDENTE PER SEMPRE - "Saremmo contenti se il presidente Barack Obama restasse presidente per sempre", ha detto il leader libico Muammar Gheddafi all'Assemblea Generale. Siccome questo non può succedere, Gheddafi ha aggiunto che "nessuno può garantire per l'America".
BAN KI-MOON: CLIMA E NUCLEARE SONO LE PRIORITA'
Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, ha messo la lotta al riscaldamento della Terra e l'obiettivo di un mondo libero dalla minaccia atomica in testa alle priorità dell'agenda dei lavori della 64/ma Assemblea Generale. Ricostruire l'Onu, dentro e fuori in nome del multilateralismo. Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha lanciato un metaforico appello ai 192 Paesi, tornare ad essere 'Nazioni Unite', inaugurando l'ultima Assemblea Generale al Palazzo di Vetro prima del restauro della storica sede dell'Onu. "Quando avremo finito questa Assemblea, il Palazzo di Vetro verrà svuotato, il personale sarà riposizionato in diverse parti della città, l'Onu verrà completamente restaurata, la nostra ambizione comune è di rendere questa ricostruzione esteriore il simbolo del rinnovamento interiore", ha detto Ban.
DEBUTTANTI I 4 LEADER PIU' POTENTI DELLA TERRA - Sono diversi i capi di stato che debuttano sul podio dell'Assemblea generale dell'Onu quest'anno e fra loro anche i quattro uomini più potenti della Terra: nell' ordine, il presidente americano Barack Obama, il presidente cinese Hu Jintao, primo leader di Pechino a partecipare all' Assemblea da quando la Cina è entrata nel consorzio, il premier giapponese, fresco di nomina, Yukio Hatoyama, e anche il presidente russo, Dmitri Medvedev, che lo scorso anno inviò il ministro degli esteri, Sergei Lavrov. Debutta, fra gli altri, il presidente sudcoreano Lee Myung-bak, eletto lo scorso anno, ed è senza precedenti a Palazzo di Vetro anche la presenza del leader libico, Muhammar Gheddafi, al potere da oltre 40 anni nel suo Paese ma considerato intoccabile dalla comunità internazionale fino a pochi anni fa. Gheddafi, fra l'altro, debutta all'Onu nel pieno delle polemiche nate attorno alla scarcerazione del terrorista Ali al-Megrahi, condannato per l'attentato di Lockerbie.