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Vaccini e autismo
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Autore:  Blissenobiarella [ 26/12/2008, 10:48 ]
Oggetto del messaggio:  Vaccini e autismo

articolo di R. F. Kennedy Junior

Tratto dal sito: rolling stone , traduzione a cura del sito http://www.emergenzautismo.org


Robert F. Kennedy Jr. indaga sullo scandalo dell’insabbiamento da parte del governo della connessione tra mercurio e autismo

Nel giugno del 2000, un gruppo di scienziati governativi e di responsabili per la sanità pubblica, si incontrarono nell'isolato centro congressi Simpsonwood di Norcross, in Georgia. Voluta dal Center for Disease Control and Prevention (CDC), la riunione si svolse presso questo eremo metodista nascosto tra i boschi in prossimità del fiume Chattahoochee, al fine di assicurare la completa segretezza. Il CDC non aveva emanato nessun annuncio pubblico della riunione -solo inviti privati per i 52 presenti. C'erano gli alti funzionari del CDC e della Food and Drug Administration (Ministero della salute statunitense), i più importanti specialisti in vaccini dell'Organizzazione Mondiale della Sanità da Ginevra e i rappresentanti delle maggiori compagnie per la realizzazione di vaccini, incluse la GlaxoSmithKline, Merk, Wyeth e Aventis Pasteur. Tutti i dati scientifici in discussione, come ricordato ripetutamente ai partecipanti dai funzionari del CDC, erano strettamente confidenziali. Non ci sarebbero state fotocopie o documenti, nessuna prova cartacea da portarsi via alla fine della riunione.

I dirigenti federali e i rappresentanti delle industrie si erano riuniti per discutere di un nuovo allarmante studio che sollevava preoccupazione circa la sicurezza dei comuni vaccini infantili somministrati a neonati e bambini. Secondo un epidemiologo del CDC, Tom Verstraeten, che aveva analizzato gli enormi archivi dell'agenzia contenenti le registrazioni mediche di 100.000 bambini, un conservante a base di mercurio (thimerosal) sembrava essere il responsabile del drammatico incremento nei casi di autismo e la base di altri disordini neurologici infantili. "Ero veramente sbalordito per ciò che vidi" disse Verstraeten a tutti i riuniti a Simpsonwood, citando lo strabiliante numero di studi recenti che indicavano un collegamento tra il thimerosal e ritardo verbale, disordine da deficit di attenzione, iperattività e autismo. Fin dal 1991, quando il CDC ela FDA avevano raccomandato tre vaccini aggiuntivi legandoli alla prevenzione da fornire a livello infantile (in un caso a poche ore dalla nascita), il numero stimato di casi di autismo era cresciuto di 15 volte, da 1 su 2500 a 1 su 166 bambini.

Per gli scienziati e per i medici, abituati ad affrontare questioni di vita o di morte, l'evidenza era spaventosa. "Si può fantasticare su tutto questo quanto vogliamo" disse al gruppo il dottor Bill Weil,uno specialista dell'Associazione Pediatrica Americana. L'esito "è statisticamente rilevante". Il dottor Richard Johnston, un immunologo e pediatra dell'Università del Colorado, il cui nipote era nato la mattina del primo giorno del meeting, era ancor più preoccupato."Quello che penso?" disse. "Perdonate questo mio commento personale. Non voglio che a mio nipote vengano inoculati vaccini che contengano thimerosal, finchè non sapremo di più su ciò che sta accadendo".Ma invece di compiere i passi necessari per informare il pubblico e sbarazzarsi dei vaccini contenenti thimerosal, i dirigenti e l'esecutivo riuniti a Simpsonwood, spesero la quasi totalità dei successivi due giorni a discutere come coprire quei dati pericolosi. Secondo la trascrizione ottenuta grazie al Freedom of Information Act (Legge sulla libertà di Informazione), molti all'incontro erano preoccupati per quanto quelle rivelazioni sul thimerosal, avrebbero danneggiato i profitti delle compagnie farmaceutiche. "Siamo in una brutta posizione dal punto di vista difensivo nell'eventualità di una causa legale" disse il dottor Robert Brent, pediatra all'ospedale infantile Alfred I. duPont nel Delaware."Questa sarà una risorsa per i nostri occupatissimi avvocati dell'accusa di questo stato".

Il dottor Bob Chen, capo della sicurezza dei vaccini della CDC, fu sollevato dal fatto che "data la sensibilità della notizia,saremo in grado di tenere tutto questo fuori dalla portata di, diciamo così, mani meno responsabili". Il dottor John Clements, direttore per i vaccini all'Organizzazione Mondiale della Sanità, dichiarò che "questo studio non avrebbe dovuto assolutamente essere eseguito". Aggiunse che "i risultati della ricerca debbono essere modificati", avvertendo che lo studio "sarà valutato da altri e verrà usato in altri modi fuori dal controllo di questo gruppo".
Infatti, il governo dimostrò di essere più bravo nel manipolare il problema che nel proteggere la salute dei bambini. Il CDC pagò l'Istituto di Medicina per condurre uno nuovo studio per nascondere il rischio collegato al thimerosal, ordinando ai ricercatori di "escludere" il collegamento tra chimica e autismo. Vennero segretate le scoperte di Verstraeten, ne venne stroncata l'immediata pubblicazione e venne detto agli altri scienziati che i dati originali erano andati "perduti" e non c'era alcun modo per ricrearli. Per ostacolare la Freedom of Information Act, passò il proprio gigantesco database sui registri di vaccinazione a una azienda privata, dichiarandola off-limits ai ricercatori. Al contempo, Verstraeten pubblicò il suo studio definitivo nel 2003, andò a lavorare per la GlaxoSmithKline e rielaborò i dati per "affossare" il collegamento tra thimerosal e autismo.

I produttori di vaccini hanno iniziarono ad eliminare il thimerosal dalle iniezioni da inoculare ai neonati americani, ma hanno continuato a vendere le loro forniture di vaccini a base di mercurio fino all'anno scorso. Il CDC e la FDA hanno dato loro una mano, acquistando i vaccini contaminati per esportarli nei paesi in via di sviluppo e permettendo alle compagnie farmaceutiche l'uso del conservante in alcuni vaccini americani, incluse svariate punture liquide ad uso pediatrico come pure nel richiamo antitetanico inoculato di routine a 11 anni.Le compagnie farmaceutiche stanno avendo un aiuto anche dai potenti legislatori di Washington. Il leader della maggioranza al senato Bill Frist, che ha ricevuto 873.000 dollari sotto forma di contributo dalle industrie farmaceutiche, ha lavorato per "immunizzare" i realizzatori di vaccini dalla responsabilità oggettiva in 4200 processi che erano stati intentati dai parenti di bambini danneggiati.

In cinque occasioni diverse, Frist aveva cercato di sigillare tutti i documenti governativi collegati ai vaccini (inclusa la trascrizione dell'incontro di Simpsonwood) e proteggere Eli Lilly, lo sviluppatore del thimerosal, dal mandato di comparizione. Nel 2002, il giorno dopo che Frist aveva tranquillamente infilato un codicillo conosciuto come "Legge per la protezione di Eli Lilly" dentro ad un progetto di legge per la sicurezza nazionale, la società contribuì con 10.000 dollari alla sua campagna elettorale e comprò 5.000 copie del suo libro sul bioterrorismo. La misura fu abrogata dal Congresso nel 2003 - ma già quest'anno, Frist inserì un'altra provvigione dentro una legge antiterrorismo allo scopo di negare qualsiasi indennità ai bambini che soffrono di disordini mentali connessi con le vaccinazioni.

"I disegni di legge sono della massima importanza al fine di evitare il fallimento dei produttori di vaccini, che limiterebbe quindi la nostra capacità di difesa nel caso di attacco biologico per mano di terroristi" dice Dean Rose, consigliere per le politiche sulla salute di Frist.Analogamente, molti conservatori si sono scontrati con lo sforzo del governo di nascondere i pericoli del thimerosal. Dan Burton, un rappresentante Repubblicano dell'Indiana, sovrintese una ricerca lunga tre anni sul thimerosal dopo che, a suo nipote, fu diagnosticato l'autismo.

"Il thimerosal, usato come conservante nei vaccini, è direttamente responsabile dell'epidemia autistica", fu la conclusione del rapporto finale del Comitato Governativo per le Riforme. "Questa epidemia con ogni probabilità poteva essere impedita o almeno ridotta se la FDA non si fosse "addormentata" in riferimento alla mancanza di dati certi sul thimerosal iniettato, una riconosciuta neurotossina". La FDA e altre agenzie per la salute pubblica sbagliarono ad agire - aggiunse il comitato - con una "disonestà istituzionale a scopo di autodifesa" e "un mal riposto protezionismo verso le industrie farmaceutiche".La storia di come le agenzie governative per la salute fossero colluse con la "Big Pharma" per nascondere il rischio-thimerosal all'opinione pubblica, è un'agghiacciante studio analitico sull'arroganza, sul potere e sulla cupidigia delle istituzioni. Sono stato trascinato in questa polemica con riluttanza. Come procuratore e ambientalista che ha passato anni lavorando su questioni di tossicità da mercurio, ho incontrato spesso madri di bambini autistici che erano assolutamente convinte che i loro bambini fossero stati danneggiati dalle vaccinazioni. Dentro di me, ero scettico.Dubitavo che l'autismo potesse essere causato da un'unica causa e non capivo la necessità del bisogno del governo di rassicurare i genitori sulla sicurezza delle vaccinazioni: lo sradicare alcune malattie mortali dell'infanzia dipendeva da questo. Ero tendenzialmente d'accordo con gli scettici come Henry Waxam, deputato democratico della California, che criticava i suoi colleghi dell’ House Government Reform Committee per la capacità di saltare alle conclusioni su autismo e vaccinazioni. "Perchè dovremmo impaurire la popolazione circa le vaccinazioni" faceva notare Waxman agli interlocutori "quando conosciamo i fatti?"
Fu soltanto dopo aver letto le trascrizioni sull'incontro di Simpsonwood, studiando le più importanti rierche scientifiche e parlando con molti dei più eminenti specialisti, che iniziai a convincermi che il collegamento tra thimerosal e l'epidemia nei disordini neurologici dell'infanzia era realtà. Cinque dei miei figli fanno parte della "Generazione Thimerosal" (i nati tra il 1989 e il 2003) che ha ricevuto pesanti dosi di mercurio dai vaccini. "Le classi elementari hanno un numero di bambini sopra la media con sintomi neurologici o con problemi del sistema immunitario" disse nel 1999 Patti White, un'assistente scolastica, alla HGRC. "Si suppone che i vaccini ci facciano stare meglio, ma in ogni caso, in venticinque anni di lavoro, non ho mai visto così tanti bambini ammalati e danneggiati. Qualcosa di molto, molto sbagliato sta accadendo ai nostri bambini".

Più di 50.000 bambini soffrono oggi di autismo e i pediatri stimano oltre 40.000 nuovi casi all'anno. La malattia era conosciuta già nel 1943, quando fu identificata e diagnosticata su undici bambini nati nei mesi successivi all'introduzione del thimerosal nei vaccini infantili nel 1931. Alcuni scettici contestano il fatto che l'incremento dell'autismo sia causato da un avvelenamento da thimerosal dei vaccini. Essi affermano che questo incremento sia dovuto ad un miglioramento delle diagnosi - una teoria alquanto opinabile, considerando che la maggior parte dei nuovi casi di autismo sono concentrati in un'unica generazione di bambini. "Se l'epidemia è veramente il risultato di diagnosi inefficaci" sconfessa il dottor Boyd Haley, una delle autorità mondiali sulla tossicità da mercurio "allora dove sono tutti gli autistici di vent'anni d'età?" Altri ricercatori fanno notare che gli americano sono esposti ad un grande carico di mercurio come mai prima d'ora (dalla contaminazione del pesce alle cure dentali) e suggeriscono come il thimerosal sia solo parte di un problema su più larga scala.

E' un argomento che certamente merita più attenzione di quanta ne abbia ricevuta, ma a cui sfugge il fatto che la concentrazione di mercurio nei vaccini rende irrilevante l'esposizione dei nostri bambini alle altre fonti.Quello che più colpisce è il periodo nel quale i responsabili delle ricerche hanno voluto ignorare (e coprire) le prove contro il thimerosal. Fin dall'inizio, i dati scientifici contro l'additivo al mercurio sono stati sommersi. Il conservante, usato per arginare la crescita di funghi e batteri nei vaccini, conteneva etilmercurio, una potente neurotossina. La quantità degli studi eseguiti, ha dimostrato che il mercurio tende ad accumularsi nel cervello dei primati e degli altri animali dopo l'inoculazione di vaccini, e che lo sviluppo del cervello dei neonati è particolarmente a rischio. Nel 1977 uno studio russo trovò negli adulti esposti, una minor concentrazione di etilmercurio rispetto ai dati su bambini americani che anni dopo ancora soffrivano di danni cerebrali. La Russia bandì il thimerosal dai vaccini per bambini venti anni dopo e Danimarca, Austria, Giappone, Gran Bretagna e i Paesi Scandinavi ne hanno già seguito l'esempio."

Non si può realizzare uno studio che dimostri come il thimerosal sia sicuro", afferma Haley, capo del dipartimento di Chimica dell'Università del Kentucky. "E' incredibilmente tossico. Se si inietta thimerosal negli animali, il loro cervello si ammala. Se si applica su tessuti viventi, le cellule muoiono. Se lo inserisci in un contenitore di Petri, la cultura muore. Se si conoscono questi fatti, è sconvolgente che qualcuno voglia pensare di iniettarlo in un neonato senza causare danni".

Documenti interni rivelano che Eli Lilly, che per primo sviluppò il thimerosal, sapeva fin dall'inizio che il prodotto poteva causare danni (e anche la morte) sia in animali che esseri umani. Nel 1930, l'azienda testò il thimerosal inoculandolo in ventidue pazienti con meningite allo stadio terminale, tutti morti a settimane dalle iniezioni - un fatto che Lilly non riportò nel suo studio dichiarando sicuro il thimerosal. Nel 1935, i ricercatori di un'altra compagnia per la realizzazione di vaccini, la Pittman-Moore, avvertiva Lilly che le sue affermazioni circa la sicurezza del thimerosal "non collima con la nostra". Metà dei cani a cui la Pittman aveva iniettato vaccini basati sul thimerosal si ammalarono, conducendo i ricercatori a dichiarare che il conservante "è insoddisfacente come siero pensato per l'uso sui cani". Nei decenni che seguirono, le evidenze contro il thimerosal continuavano a crescere. Durante la seconda guerra mondiale, quando il Dipartimento della Difesa usava il conservante nei vaccini per i soldati, venne richiesto a Lilly di eliminare il suo "veleno".

Nel 1967, uno studio di microbiologia applicata dimostrò che il thimerosal uccideva i topi se aggiunto ai vaccini iniettati. Quattro anni dopo, gli studi di Lilly lo portarono a comprendere che il thimerosal era "tossico per i tessuti cellulari" in concentrazioni anche inferiori a una parte su un milione, cioè 100 volte meno rispetto ad una concentrazione di un vaccino standard. Nonostante questo, le aziendecontinuarono a dichiarare il thimerosal come "atossico" inserendolo anzi nei disinfettanti topici. Nel 1977, dieci bambini morirono all'ospedale di Toronto quando un antisettico contenente thimerosal fu applicato sul loro cordone ombelicale.Nel 1982, la FDA propose un bando su tutti i prodotti contenenti thimerosal e nel 1991 l'agenzia li considerò banditi dai vaccini per animali. Ma tragicamente quello stesso anno, il CDC consigliò che ai bambini fosse somministrata una serie di vaccini con mercurio. I neonati sarebbero stati vaccinati per l'Epatite B entro 24 ore dalla nascita e a due mesi per "haemophilus influenzae B" e difteria-tetano-pertosse.

Le compagnie farmaceutiche sapevano che i vaccini aggiuntivi erano pericolosi. Lo stesso anno in cui il CDC approvava il nuovo vaccino, il dottor Maurice Hilleman, uno dei padri del programma vaccinale della Merck, avvertiva le aziende che i bambini di sei mesi a cui venivano inoculati i vaccini, sarebbero stati soggetti ad una pericolosa esposizione al mercurio. Egli raccomandava di interrompere l'uso di thimerosal "specialmente se usato su bambini e neonati", facendo notare che le industrie erano a conoscenza di alternative non tossiche. "La miglior strada da intraprendere" aggiunse " è di modificare la distribuzione degli attuali vaccini senza aggiungere conservanti".Sia per la Merck che per le altre compagnie, comunque, l'ostacolo erano i soldi. Il thimerosal permetteva alle industrie farmaceutiche di inglobare i vaccini in fiale che contenevano dosi multiple che richiedevano una protezione aggiuntiva, in quanto più facilmente contaminabili data l'introduzione di più aghi. Le fiale più grandi costano la metà rispetto a quelle più piccole monodose, rendendo più economico alle agenzie internazionali la distribuzione per indebolire regioni a rischio epidemia. Affrontando queste "considerazioni sui costi", la Merck ignorò gli avvertimenti di Hillman e i responsabili governativi continuarono a spingere sempre più vaccini basati sul thimerosal per i bambini. Prima del 1989, i bambini americani in età prescolare ricevevano undici vaccinazioni (polio, difterite-tetano-pertosse e morbillo-parotite-rosolia). Un decennio dopo, grazie alle raccomandazioni federali, i bambini ricevevano un totale di 22 immunizzazioni fino all'ingresso alle elementari.

Nel momento in cui cresceva il numero dei vaccini, il tasso di crescita dell'autismo infantile diventava esponenziale. Durante gli anni novanta, a 40 milioni di bambini furono iniettati vaccini basati sul thimerosal, ricevendo livelli di mercurio mai raggiunti prima, in un periodo critico per lo sviluppo del cervello. Malgrado il ben documentato pericolo-thimerosal, sembrava che nessuno fosse preoccupato dall'aggiungere dosi cumulative di mercurio che i bambini ricevevano dai vaccini. "Perchè la FDA ci mette così tanto per fare il calcolo?" chiese in una e-mail nel 1999 Peter Patriarca, direttore dei prodotti virali per l'agenzia. "Perchè il CDC e gli organi consultivi non hanno eseguito questi calcoli quando ampliarono rapidamente il piano di immunizzazione per l'infanzia?"

Ma in quel momento, il danno era compiuto. A due mesi, quando il cervello del neonato è ancora in uno stato critico dello sviluppo, i neonati ricevono d'ufficio 3 inoculazioni che contengono un totale di 62,5 microgrammi di etilmercurio, un livello 99 volte più elevato rispetto al limite massimo fissato dalla EPA per l'esposizione a metilmercurio, una ricosciuta neurotossina. Benchè l'industria delle vaccinazioni insista che l'etilmercurio crea un piccolo danno perchè viene scomposto velocemente ed espulso dal corpo, svariati studi (incluso uno pubblicato in aprile dall'Istituto Nazionale per la Salute) sottolinea come l'etilmercurio sia in realtà più tossico per lo sviluppo del cervello, risiedendovi più a lungo rispetto al metilmercurio.I funzionari responsabili per l'immunizzazione dell'infanzia, insistono sul fatto che i vaccini addizionali sono necessari per proteggere i neonati dalle malattie e che il thimerosal è ancoranecessario nelle nazioni in via di sviluppo che, come spesso dichiarano, non si possono permettere le fiale a dose singola che non richiedono un conservante. Il dottor Paul Offit, uno dei principali consulenti per i vaccini della CDC, mi disse: "Penso che se veramente abbiamo un'influenza pandemica (e certamente l'avremo nei prossimi vent'anni, perchè lo diciamo sempre) non c'è modo nel quale noi possiamo immunizzare 280 milioni di persone con fiale a dose singola. Dovremmo usare fiale multidose".

Sebbene alcuni funzionari per la salute pubblica non fossero in mala fede, molti di loro invece che fanno parte del comitato consultivo della CDC che ha sostenuto i vaccini addizionali, hanno un legame stretto con le industrie. Il dottor Sam Katz, il presidente del comitato, è stato un consulente pagato per molti dei maggiori realizzatori di vaccini e fece parte di un team che sviluppò il vaccino anti-morbillo, che brevettò nel 1963. Il dottor Neal Halsey, un altro membro del comitato, lavorò come ricercatore per le aziende di vaccini, ricevendo un onorario dai Laboratori Abbott per la sua ricerca sul vaccino per l'epatite B.Infatti, nel ristretto circolo degli scienziati che lavorano sui vaccini, tale conflitto di interessi è comune. Il Deputato Burton afferma che il CDC "normalmente permette a scienziati con sfacciati conflitti d'interesse, di servire presso il comitato consultivo intellettuale che dà raccomandazioni sui nuovi vaccini, "sempre che essi abbiano interesse a produrne e le aziende per le quali loro si supponga siano fornitori ne abbiamo una sorveglianza imparziale". HGRC scoprì che quattro degli otto consulenti della CDC che approvarono le linee guida del vaccino per il rotavirus "avevano un legame finanziario con le compagnie farmaceutiche, che svilupparono varie versioni del vaccino".Offit, che condivideva un brevetto su uno dei vaccini, mi disse che "avrebbe fatto i soldi" se il suo voto avesse portato a un prodotto commerciabile. Ma ha negato la mia idea che uno scienziato finanziato direttamente partecipi alle omologazioni del CDC, possa essere influenzato nelle sue decisioni. "Questo non mi crea nessun conflitto" insiste. "Sono semplicemente informato del procedimento e non ne sono distratto. Quando siedo attorno a quel tavolo, il mio unico intento è cercare di fare delle raccomandazioni per il massimo benessere dei bambini di questa nazione. E' offensivo dire che medici ed il personale per la salute pubblica, siano stipendiate dall'industria e perciò prendono decisioni che loro sanno essere pericolose per i bambini. Questo non è il modo di lavorare".Altri scienziati sui vaccini e ispettori per la loro sicurezza mi hanno dato assicurazioni simili. Come Offit, essi si vedono come guardiani illuminati della salute dei bambini, orgogliosi della loro partnership con le compagnie farmaceutiche, immuni dalla seduzione del profitto personale, assediati da attivisti irrazionali, le cui campagne anti vaccini mettono a repentaglio la salute dei bambini. Loro sono spesso risentiti dall'essere messi in discussione. "La scienza" afferma Offit "è meglio lasciarla agli scienziati".

Ancora, alcuni funzionari del governo sono allarmati dall'evidente conflitto d'interessi. Nella sua e-mail del 1999 agli amministratori del CDC, Paul Patriarca della FDA critica aspramente i controllori federali per aver mancato di valutare adeguatamente il pericolo posto in essere dall'incremento dei vaccini infantili. "Non sono sicuro che ci sarà una facile via d'uscita dalla potenziale percezione che la FDA, il CDC e gli organismi della politica vaccinale potrebbero avere, non avendo prestato finora attenzione verso l'argomento thimerosal" scrive Patriarca. La stretta vicinanza tra i funzionari normativi e le industrie farmaceutiche, aggiunge, " farà crescere anche la questione sulla diversità di organi consultivi circa la raccomandazione aggressiva verso l'uso" di thimerosal nei vaccini per bambini.

Se la normativa federale e gli scienziati governativi sbagliarono, negli anni, a comprendere il rischio potenziale connesso al thimerosal, nessuno può parlare di ignoranza dopo l'incontro segreto di Simpsonwood. Invece di realizzare ulteriori studi per testare il collegamento tra autismo e altre forme di danno cerebrale, il CDC pose la politica sopra la scienza. L'ente consegnò il proprio database sulle vaccinazioni infantili, che era stato sviluppato per lo più a spese dei contribuenti, ad un'azienda privata, la America's Health Insurance Plans, assicurandosi che non potesse usarlo per ricerche aggiuntive. In più, istruì l'Istituto di Medicina, un'organizzazione consultiva che è parte dell'Accademia Nazionale di Scienze, di produrre uno studio che demistificasse il collegamento tra thimerosal e disordini cerebrali. Il CDC "voleva farci dichiarare che queste cose sono davvero sicure" disse alla dottoressa Marie McCormick, che presiedeva il Comitato di Controllo sulla Sicurezza delle Immunizzazione dello IOM, a un collega ricercatore quando si incontrarono la prima volta nel gennaio del 2001. "Noi non abbiamo mai affermato che l'autismo è un effetto collaterale proprio" dell'esposizione al thimerosal. Secondo una trascrizione dell'incontro, il capogruppo del comitato, Kathleen Stratton, affermò che lo IOM concludeva che la prova era "inadeguata per accettare o rigettare una relazione causale" tra thimerosal e autismo. Che, aggiunse, era il risultato che "Walt voleva", con riferimento a Walter Orenstein, direttore del Programma Nazionale di Immunizzazione della CDC.

Per quelli che hanno dedicato le loro vite alla promozione delle vaccinazioni, le rivelazioni sul timerosal miniacciarono di mettere a repentaglio tutto ciò per cui avevano lavorato. "Qui abbiamo un drago alle spalle" disse il dottor Michael Kaback, un altro membro del comitato, “Siamo come presi in trappola. L'unico modo per uscire dalla trappola, penso sia attaccare".

Perfino in pubblico, i funzionari federali mettevano in chiaro che il loro scopo principale nello studio del thimerosal, fosse dissipare i dubbi sui vaccini. "Quattro studi attualmente in corso per escludere il collegamento proposto tra autismo e thimerosal" garantiva il dottor Gordon Douglas, l'allora direttore della pianificazione strategica per la ricerca sui vaccini all'Istituto Nazionale per la Salute, in una riunione all'Università di Princeton nel maggio del 2001. "Affinchè si annulli l'effetto dannoso delle ricerche che pretendono di collegare il vaccino antimorbillo con un rischio elevato di autismo, dobbiamo condurre e pubblicizzare studi aggiuntivi per rassicurare i genitori sulla la sicurezza". Douglas ha lavorato in passato come presidente per le vaccinazioni per la Merck, dove ignorava gli avvertimenti circa il rischio-thimerosal.

Nel maggio dell'anno scorso, l'Istituto di Medicina ha emesso il suo rapporto finale. Le conclusioni: non c'è collegamento provato tra autismo e thimerosal nei vaccini. Piuttosto che esaminare la grande letteratura raccolta che descrive la tossicità del thimerosal, fa affidamento su quattro disastrosi ed imperfetti studi epidemiologici che analizzano gli stati europei, dove i bambini ricevono dosi molto inferiori di thimerosal rispetto ai bambini americani. Viene citata anche una nuova versione dello studio di Verstraetten, pubblicato nel giornale Pediatrics, che è stato rielaborato per ridurre il collegamento tra thimerosal e autismo. Lo studio include bambini troppo giovani per essere diagnosticati come autistici e si è orientato verso altri che mostravano segni di disturbi.

L'IOM dichiarò il caso chiuso e, con una posizione sorprendente per un gruppo scientifico, consigliò che non fossero più condotte ulteriori ricerche.Il rapporto poteva soddisfare il CDC ma non convinse nessuno. Il deputato David Weldon, un medico repubblicano della Florida che lavorava per la HGRC, attaccò l'Istituto di Medicina, affermando che avevano contato su una manciata di studi che erano "fatalmente imperfetti" per la "povertà di idee" e mancavano di rappresentare "tutte le ricerche scientifiche e mediche disponibili". I funzionari del CDC non erano interessati ad una onesta ricerca della verità, mi disse Weldon, perchè "un'associazione tra vaccini e autismo, li obbligherebbe ad ammettereche la loro politica ha irrimediabilmente danneggiato migliaia di bambini. Chi vorrebbe sentire questo sul proprio operato?"Sotto la pressione del Congresso e dei genitori, l'Istituto di Medicina convocò un altro comitato per discutere la perdurante preoccupazione sul programma chiamato Vaccine Safety Datalink Data Sharing. In febbraio, il nuovo comitato, composto da differenti scienziati, criticò il modo in cui la VSD s'era avvalsa dello studio di Verstraetten ed esortò il CDC a rendere disponibile per il pubblico il suo database sui vaccini.Finora, comunque, solo due scienziati sono riusciti ad ottenerne l'accesso. Il dottor Mark Geier, presidente del Centro Genetico d'America, e suo figlio David, passarono un anno a lottare per ottenere il registro medico dal CDC. Fin dall'agosto del 2002, quando i membri del Congresso premevano per avere i dati, i Geier avevano completato sei studi che dimostravano il forte legame tra thimerosal e danni neurologici nei bambini. Uno studio, che comparava la dose totale di mercurio ricevuta dai bambini nati tra il 1981 e il 1985, con quelli nati tra il 1990 e il 1996, dimostrava una "relazione molto significativa" tra autismo e vaccini. Un altro studio sulla performance scolastica, dimostrò che i bambini che ricevevano grosse dosi di thimerosal nei vaccini, avevano quasi tre volte la probabilità di avere una diagnosi di autismo e oltre tre volte la probabilità di soffrire di disordini del linguaggio e ritardo mentale. Un altro studio in via di pubblicazione, mostra come il tasso di autismo sia in calo dopo la recente eliminazione del thimerosal da molti vaccini.

Nel momento in cui il governo federale lavorava per evitare che gli scienziati studiassero i vaccini, altri intervenivano nello studio del collegamento con l'autismo: in aprile, il giornalista Dan Olmsted dell'UPI intraprese da solo uno degli studi più importanti e, cercando bambini che non fossero stati esposti al mercurio vaccinale (il tipo di popolazione che gli scienziati normalmente usano come "controllo" durante gli esperimenti), Olmsted incontrò gli Amish della contea di Lancaster in Pennsylvania, i quali rifiutavano di vaccinare i propri neonati. Partendo dal dato nazionale sull'autismo, Olmsted calcolò che avrebbero dovuto trovarsi 130 autistici fra di loro. Ne trovò soltanto quattro: uno era stato esposto ad alti livelli di mercurio da una centrale elettrica, gli altri tre, incluso un bambino adottato proveniente dall'esterno della comunità, avevano ricevuto le vaccinazioni.Negli alti gradi dello stato, anche molti funzionari condussero una revisione in profondità sul thimerosal. Mentre l'Istituto di Medicina era occupato a nascondere i rischi, l'assemblea legislativa dell'Iowa passò accuratamente al setaccio tutti i dati scientifici e biologici disponibili. "Dopo tre anni di revisioni, cominciai a convincermi che c'erano un numero sufficiente di ricerche affidabili, che mostravano un legame tra mercurio e l'incremento dell'incidenza dell'autismo" afferma il Senatore dello stato Ken Veenstra, un Repubblicano che supervisionò la ricerca. "Il fatto che nell'Iowa si fosse verificato un incremento del 700% nei casi di autismo cominciato negli anni novanta, giusto dopo che molti vaccini furono aggiunti al piano vaccinale per bambini, è da sola una solida prova". L'anno scorso, l'Iowa è diventato il primo stato a mettere al bando il mercurio nei vaccini, seguito poi dalla California. Analoghe azioni sono al vaglio in altri trentadue stati.

Invece di rispondere per le rime, la FDA continua a permettere alle aziende di includere il thimerosal in dozzine di medicinali da banco, come steroidi e iniezioni di collagene. Analogamente allarmante è che il governo continua a trasferire vaccini conservati con thimerosal verso i paesi in via di sviluppo, alcuni dei quali stanno sperimentando adesso un'improvvisa esplosione dei casi di autismo. In Cina, dove la malattia era praticamente sconosciuta prima dell'introduzione del thimerosal da parte delle compagnie farmaceutiche americane nel 1999, gli ultimi rapporti indicano che ora ci sono 1.800.000 autistici. Nonostante ilnumero reale sia difficile da ottenere, i disordini autistici appaiono in crescita anche in India, Argentina, Nicaragua e altri paesi in via di sviluppo che ora usano vaccini contenenti thimerosal. L'Organizzazione Mondiale della Sanità continua ad insistere che il thimerosal è sicuro, ma promette di tenere "sotto revisione" la possibilità che sia collegato a disordini neurologici. Ho dedicato tempo a questo problema perchè credo che questa crisi morale debba essere fermata. Se, come le prove suggeriscono, le nostre autorità per la salute pubblica hanno permesso deliberatamente che le industrie farmaceutiche avvelenassero un'intera generazione di bambini americani, le loro azioni sono la prova che dimostra uno dei più grandi scandali negli annali della medicina americana. "Il CDC è colpevole di incompetenza e grosse negligenze" afferma Mark Balaxill, vicepresidente di Safe Minds, un’organizzazione no-profit che si occupa del ruolo del mercurio nei medicinali. "Il danno causato dall'esposizione ai vaccini è enorme. E' maggiore dell'amianto, maggiore del tabacco, più grande di qualsiasi cosa abbiamo mai visto".

E' difficile calcolare il danno per il nostro paese e per lo sforzo internazionale per sradicare le malattie epidemiche, se le nazioni del Terzo Mondo inizieranno a credere che il preludio all'iniziativa degli aiuti all'estero americani, è avvelenare i loro bambini. Non è difficile predire come questo scenario sarà interpretato dai nemici dell'America all'estero. Gli scienziati e i ricercatori, molti di loro sinceri se non addirittura idealisti, che stanno partecipando allo sforzo di nascondere i dati scientifici sul thimerosal, sostengono che stanno cercando di migliorare l'elevato scopo di proteggere i bambini nelle nazioni in via di sviluppo dalle malattie pandemiche. Hanno un'opinione assolutamente sbagliata. Il loro fallimento nell’eliminare il thimerosal ci porterà ad infestare la nostra nazione e le popolazioni più povere del mondo.

http://scienzamarcia.blogspot.com/

Autore:  Blissenobiarella [ 26/12/2008, 10:57 ]
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Per a cronaca e per chi vuole approfondire la ricerca: Eli Lilly è la ditta produttrice del Prozac.
[8)] [V]

Autore:  BlitzKrieg [ 22/09/2010, 01:43 ]
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Ancora sui vaccini
16/09/2010, 7:56 am
Filed under: Uncategorized | Tag: Autismo, Autismo in Italia, DAN!


Tutte le ricerche scientifiche condotte rigorosamente dimostrano che non è possibile stabilire alcuna connessione tra vaccinazioni e autismo. Riporto qui una delle ultime notizie in merito. Aggiungo che il dott. Andrew Wakefield, che per primo sostenne quella connessione, è stato espulso dall’ordine dei medici britannico con accuse gravissime dopo un procedimento a suo carico che ha dimostrato come la sua ricerca fosse stata svolta in modo disonesto. In sostanza, Wakefield è un falsario, ma la sua opera è stata devastante. In Italia, la tesi del rapporto tra “intossicazione da metalli pesanti” e autismo, priva di riscontri scientifici, è portata avanti da alcune associazioni di genitori, e in particolare dal dott. Franco Verzella, un oculista che si è autopromosso esperto di autismo e ha trovato molti seguaci. Del resto, sono convinto che se io promuovessi una campagna di “informazione” circa i risultati strepitosi ottenuti sottoponendo alcuni bambini autistici ad una dieta a base di mele cotte (combattuta per loschi motivi dai Governi, dalle Multinazionali, e da Israele) troverei molti seguaci. Ecco una comunicazione dell’agenzia Reuter:

Una nuova ricerca promossa dal governo americano aggiunge elementi di prova del fatto che il timerosal, conservante basato sul mercurio, fino a poco tempo fa utilizzato in molti vaccini, non aumenta per i bambini il rischio di autismo. La ricerca mostra che i ragazzi che da bambini erano stati esposti a livelli elevati del conservante – attraverso i vaccini ricevuti direttamente o dalle loro madri durante la gravidanza – non avevano maggiori probabilità di sviluppare l’autismo, compresi due sottotipi distinti della condizione autistica.
“Questo studio dovrebbe rassicurare i genitori circa il programma di immunizzazione consigliato,” ha detto il Dr. Frank Destefano, direttore dell’Ufficio di sicurezza dell’immunizzazione al “Centers for Disease Control and Prevention” (CDC) di Atlanta, uno dei principali autori della ricerca.
Preoccupazioni circa un collegamento tra vaccini e autismo sono state sollevate inizialmente dal medico britannico Andrew Wakefield più di un decennio fa. Il suo studio, basato su 12 bambini, da allora è stato screditato ed è stato ritirato all’inizio dell’anno dalla rivista che lo aveva pubblicato [Lancet]. Nel frattempo, esso ha suscitato un acceso dibattito in tutto il mondo tra scienziati, e un panico che ha spinto molti genitori a rifuggire dai vaccini consigliati come quello contro morbillo, parotite e rosolia. Ne è seguito lo sviluppo di focolai di queste tre malattie. [Reuter]



http://proautismo.wordpress.com/2010/09 ... i-vaccini/


More evidence that vaccines don't cause autism arises from study

By Jenifer Goodwin, HealthDay
Infants exposed to the highest levels of thimerosal, a mercury-laden preservative that used to be found in many vaccines, were no more likely to develop autism than infants exposed to only a little thimerosal, new research finds.
The study offers more reassurance to parents who worry that vaccination raises their children's risk for autism, the researchers said.

"Prenatal and early life exposure to ethylmercury from thimerosal in vaccines or immunoglobulin products does not increase a child's risk of developing autism," concluded senior study author Dr. Frank DeStefano, director of the immunization safety office at the U.S. Centers for Disease Control and Prevention.

The study was released online in advance of publication in the October print issue of Pediatrics.

Thimerosal has been used as a preservative in vaccines since the 1930s, according to background information in the article.

Concerns about the chemical began to crop up in 1999, when the U.S. Food and Drug Administration said that because of the increased number of thimerosal-containing vaccines added to the infant vaccination schedule, infants may be exposed to too much mercury. Thimerosal used to be found in hepatitis B, Hib (Haemophilus influenzae type B) and DTP (diphtheria, tetanus, pertussis) vaccines, among others.

During the ensuing years, the FDA worked with manufacturers to eliminate thimerosal from vaccines, according to the agency's website. Today, thimerosal has been removed or reduced to trace amounts in all vaccines routinely recommended for children 6 years of age and younger, with the exception of inactivated seasonal flu vaccine, according to the FDA. Parents who are concerned about thimerosal can ask for a preservative-free version, DeStefano said.

And thimerosal wasn't the only proposed autism-vaccine link. A 1998 paper in The Lancet suggested the MMR (measles-mumps-rubella) vaccine might trigger autism. The journal later retracted the paper, and numerous studies have refuted any link between the MMR vaccine and autism.

In February of 2009, a U.S. federal court ruled that there was no scientific evidence linking vaccines to autism.

In the new study, researchers examined medical records and conducted interviews with the mothers of 256 children with an autism spectrum disorder and 752 children matched by birth year who did not have autism. The children were all members of three health care management organizations in California and Massachusetts.

Researchers also gathered information about the manufacture and lot number of the vaccines that the children received, to determine how much thimerosal they were likely exposed to.

Children in the highest 10% of thimerosal exposure, either prenatally or between infancy and 20 months, were no more likely to have autism, an autism spectrum disorder or autism spectrum disorder with regression than children in the lowest 10% of exposure.

"This study adds to a large body of evidence indicating that early thimerosal exposure through vaccination does not cause autism," said Geraldine Dawson, chief science officer for a leading advocacy group, Autism Speaks. Dawson was not involved with the research.

She urged parents to have their children vaccinated.

"We encourage parents to have their children vaccinated and to establish a trusting relationship with their child's pediatrician so they can discuss any concerns they have," Dawson said.


http://www.usatoday.com/yourlife/health ... ines_N.htm

Autore:  BlitzKrieg [ 08/01/2011, 02:40 ]
Oggetto del messaggio: 

Lo afferma una ricerca pubblicata dal British Medical Journal
AUTISMO: LEGAME CON I VACCINI BASATO SU DATI FALSI
Londra - Il principale studio che legava alcuni casi di autismo alle vaccinazioni si basava in realta' su dati falsi. Lo afferma una ricerca pubblicata dal British Medical Journal, che getta discredito sull''arma' principale usata dai gruppi contrari all'uso dei vaccini. L'articolo sulla nuova ricerca e' stato pubblicato nel 1998 dalla rivista Lancet, e riportava alcuni casi di autismo tra bambini che erano stati vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia. L'indagine e' stata condotta dal giornalista britannico Brian Deer, che investigando sia sulle cartelle mediche che sui pazienti ha scoperto diverse 'falle' nello studio: innanzitutto in almeno 5 dei bambini studiati i sintomi dell'autismo erano stati trovati prima della vaccinazione, e non dopo come scritto da Andrew Wakefiled, l'autore dello studio originale. Inoltre in quasi tutte le cartelle sono state trovate delle discordanze tra quanto riferito dai genitori ai medici e le trascrizioni. Ad accompagnare la ricerca sul Bmj c'e' un editoriale in cui il lavoro di Wakefiled viene definito 'una vera e propria frode', operata dallo scienziato deliberatamente .

http://salute.agi.it/primapagina/notizi ... dati_falsi



Journal says doctor faked data linking autism to vaccines

Reuters
Thursday, January 6, 2011

The British Medical Journal on Wednesday accused a disgraced British doctor of committing an "elaborate fraud" by faking data in his studies linking vaccines with autism.

Andrew Wakefield's work convinced thousands of parents that vaccines are dangerous. Such fears have not only caused parents to skip vaccinations for their children, which critics say has led to ongoing outbreaks of measles and mumps, but have forced costly reformulations of many vaccines.

The journal's editors said it was not possible that Wakefield made a mistake and that he must have faked the data. They supported their position with a series of articles by a journalist who used medical records and interviews to show that Wakefield falsified data.

For instance, the reports found that Wakefield, who included data from only 12 children in his report, studied at least 13 and that several showed symptoms of autism before they were vaccinated.

"Who perpetrated this fraud? There is no doubt that it was Wakefield," journal editor Fiona Godlee, deputy editor Jane Smith and associate editor Harvey Marcovitch wrote in a commentary.


They said the work "was based not on bad science but on a deliberate fraud."

Wakefield denied the allegations. "The study is not a lie. The findings that we have made have been replicated in five countries around the world," he told CNN on Wednesday.

In 1998, the Lancet medical journal, a rival to the British Medical Journal, published a study by Wakefield and colleagues linking the combined measles, mumps and rubella vaccine to autism.

The other researchers withdrew their names from the study, and the Lancet formally retracted the paper in February.

A disciplinary panel of Britain's General Medical Council said in February that Wakefield had presented his research in an "irresponsible and dishonest" way and had brought the medical profession into disrepute.

No study has shown any clear link between vaccines and autism.



http://www.washingtonpost.com/wp-dyn/co ... 07052.html

Autore:  Thethirdeye [ 08/01/2011, 10:49 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
BlitzKrieg ha scritto:
Il principale studio che legava alcuni casi di autismo alle vaccinazioni si basava in realta' su dati falsi. Lo afferma una ricerca pubblicata dal British Medical Journal, che getta discredito sull''arma' principale usata dai gruppi contrari all'uso dei vaccini.


Ah beh.... è ovvio. Le farmaceutiche, con il giro di affari bilionario che hanno messo in piedi, non si fanno mica mettere i piedi sulla faccia senza difendersi.... tu che dici?

Autore:  mauro [ 08/01/2011, 14:22 ]
Oggetto del messaggio: 

caro TTE,
condivido il tuo pensiero, infatti
Cita:
“L’unico scopo della sentenza della GMC di questa settimana è quello di cercare di sedare la crescente preoccupazione dei genitori sulle indiscutibili correlazioni tra vaccino e l’aumento notevole dei casi di autismo“.


da http://xoomer.virgilio.it/fysalvat/morb ... tismo.html

ciao
mauro

Autore:  mauro [ 08/01/2011, 14:28 ]
Oggetto del messaggio: 

vedere anche,
http://www.disinformazione.it/vaccinieautismo.htm
ciao
mauro

Autore:  greenwarrior [ 08/01/2011, 15:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Considerando le porcherie che mettono nei vacini, non mi stupisco che esistano bambini con seri problemi di salute.

Autore:  mauro [ 08/01/2011, 16:45 ]
Oggetto del messaggio: 

caro green,
è appunto quello il problema!!
non tanto il vaccino in se stesso!!
Ai tempi di Pasteur produceva lui in laboratorio i batteri "morti"
per poi iniettarli nel paziente.
Ora per "produrre" e "guadagnare" di più si immettono , additivi e conservanti, che...[xx(]
ciao
mauro

Autore:  greenwarrior [ 08/01/2011, 22:36 ]
Oggetto del messaggio: 

Tipo Mercurio, Squalene e formaldeide. Bella porcheria.[xx(]

Autore:  Bastion [ 28/03/2015, 10:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vaccini e autismo

VACCINI E AUTISMO: UNA PICCOLA BUONA NOTIZIA

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Autore:  nemesis-gt [ 06/04/2015, 19:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vaccini e autismo

Scoperte la cause dell'autismo. In un caso su tre.
Ragazzi, possiamo festeggiare: come ci comunica l'ANSA, abbiamo iniziato a scoprire le cause dell'autismo:

"La caccia alle cause dell'autismo ha fatto un altro passo in avanti: grazie ad una tecnica di diagnosi genetica e' stato possibile accertare che in un caso su tre e' genetica."

Per gli altri due casi non importa, lo capiremo magari più avanti, ma almeno ora sappiamo che un caso su tre è genetico. Ma poi, che cosa vuol dire genetico? Tutto e niente, a quanto pare:

"In tempi forse più rapidi del previsto, sarà cosi' possibile mettere a punto cure personalizzate, annuncia Antonio Persico, docente di Neuropsichiatria Infantile all'Universita' del Campus. "Il fattore preponderante all'origine dell'autismo - spiega Persico - è senz'altro quello genetico, ma sono stati anche individuati fattori ambientali che possono causare da soli la malattia, se l'esposizione a essi avviene in fase prenatale, come alcune infezioni virali nel primo o secondo trimestre di gravidanza da parte della madre. Altri studi starebbero anche comprovando una relazione tra l'autismo e l'esposizione ad alcuni pesticidi, sempre in fase prenatale. Tutte le altre ipotesi risultano prive di evidenze sufficienti, quando non sono addirittura vere e proprie leggende metropolitane". "

Benissimo, signor Persico, è arrivato il momento di smettere di parlare a vanvera, e di informarsi seriamente: ...

... si legga perfavore il cosiddetto Memo di Simpsonwood, e poi venga a raccontarci che la "altre ipotesi" - il riferimento ai vaccini è sin troppo chiaro - sono solo "leggende metropolitane". Lo faccia, signor Persico: noi siamo qui ad aspettarla.

Il Memo di Simpsonwood

Tecnicamente, il “Memo di Simpsonwood” è la trascrizione letterale di tutto ciò che è stato detto durante un convegno medico indetto dal CDC nel giugno 2000, nelle vicinanze di Norcross in Georgia. (Il CDC, o Center for Desease Control, è l’organizzazione governativa americana che ha il compito di monitorare, prevenire ed eventualmente combattere la diffusione di malattie di qualunque tipo. E’, in altre parole, soprattutto una organizzazione di raccolta e diffusione dati sul pericolo e sulla diffusione delle malattie).

Allarmati dal crescente movimento di protesta contro i potenziali danni da vaccino, il CDC organizzò un convegno “interno”, di consultazione fra esperti, al quale parteciparono più di 50 specialisti di immunologia e tossicologia venuti da ogni parte d’America. Al centro della discussione furono posti i risultati di una ricerca, il cosiddetto “Verstraeten Study”, che suggeriva una diretta correlazione fra vaccini a base di mercurio (Timerosal) e malattie infantili del sistema nervoso (autismo, ritardi nello sviluppo del linguaggio, tic, disturbi neurologici eccetera). Lo studio di Verstraeten era particolarmente interessante poichè aveva preso in esame un totale di ben 100.000 casi circa, attingendo le informazioni direttamente dal Safety Datalink, ovvero il database medico nazionale.

Il “Memo di Simpsonwood” http://www.autismhelpforyou.com/HG%20IN ... 20File.pdf consiste di quasi 300 pagine dattiloscritte, delle quali abbiamo tradotto i punti più salienti relativi al succitato rischio da vaccini a base di mercurio. A chi sia interessato ad approfondire l’argomento, consigliamo la lettura completa del documento.

Diciamo subito che nessuno degli esperti, nei due giorni di convegno, ha mai affermato l’esistenza certa di un legame fra autismo e vaccini, e che anzi molti partecipanti hanno giudicato i dati disponibili “non sufficienti a stabilire una diretta correlazione fra mercurio (Timerosal) e autismo”. Ma è proprio dall’imbarazzo generale, dai tortuosi giri di parole, dai continui dubbi espressi – e soprattutto dalla “istruzioni finali” ricevute dai convenuti - che si coglie lo spessore innegabile del conflitto che si veniva a creare fra gli interessi economici dei produttori di farmaci e la necessità di garantire la sicurezza e la salute dei bambini da vaccinare.

Non è certo in queste situazioni che ci si può illudere di avere la botte piena e la moglie ubriaca (la presenza del Timerosal nel vaccini serve a ridurre sensibilmente il costo di produzione dei vaccini stessi).

NOTE:

1) Per FOIA si intende “Freedom of Information Act”, una azione legale da parte dei cittadini per ottenere documentazione di pubblico interesse altrimenti secretata o comunque detenuta da privati.

2) Per “dato statistico significativo superiore a 1” si intende un rischio reale di effetti collaterali non desiderati (come ad esempio i ritardi neurologici di tipo autistico), mentre al di sotto di 1 il farmaco è considerato benefico, o “protettivo”. Un valore =1 rappresenta un rischio nullo, così come un vantaggio protettivo nullo.

3) Chiedo scusa per il linguaggio non scientifico che ho utilizzato: sarà mia cura apportare correzioni di tipo tecnico-linguistico all’articolo, man mano che mi verranno segnalate da chi è specializzato nel settore. (M.M.)




All’inizio del convegno i partecipanti si auto-presentano ai colleghi uno per uno. Poi vengono fatti discorsi introduttivi di vario tipo, ed infine si passa al sodo della questione: il Dott. Thomas Verstraeten, che al tempo lavorava per il CDC, presenta la sua ricerca insieme al Dott. Phil Rhodes, che lavorava per l’Ufficio Nazionale Statistiche. E molto presto iniziano ad emergere i problemi:

(Pag. 40) Dr. Verstraeten: “Abbiamo trovato una relazione statisticamente significativa tra le esposizioni [ai vaccini] e gli esiti [di tipo autistico] per tre diversi tipi di esposizioni ed esiti. Nel primo caso [con la somministrazione] a due mesi di età, c’era un non specificato ritardo nello sviluppo, che ha il suo codice ICD9 specifico. Per l’esposizione a tre mesi, tic nervosi. Per l’esposizione a sei mesi, sindrome da deficit di attenzione. Esposizione a 1, 3 e 6 mesi: ritardi nel linguaggio e nella parola, con due codici ICD9 separati. Esposizione a 1,3 e 6 mesi: tutta la categoria di ritardi nello sviluppo neurologico, che include tutti questi disturbi più un certo numero di altri disturbi.

(Pag. 42) Dr. Verstraeten: “Una cosa è certa: c’è sicuramente una sottovalutazione [di tutti questi dati] perché alcuni dei bambini semplicemente non sono ancora abbastanza grandi per poterli diagnosticare. Quindi il tasso crudo di incidenza è probabilmente molto più basso di quello che ci si può aspettare, perché la coorte è ancora molto giovane”.

(Pag. 44) Dr. Verstraeten: “Parliamo dei ritardi nell’uso della parola, che è il disturbo più diffuso in questa categoria di ritardi di tipo neurologico. […] Il test generale del trend è altamente significativo, statisticamente, al di sopra di uno.

(Pag. 68) Dr. Verstraeten: “Nei nati prematuri il trend è significativo, e troviamo un rischio relativo fino [ai valori] 2 e 3, dove quelli che hanno ricevuto più Timerosal sono più a rischio di quelli che hanno ricevuto il vaccino combinato.

(Pag. 105) Dr. Rhodes (esperto di statistica): “Un’altra cosa che accade al Northern California Kaiser [una grande associazione ospedaliera] è che persino un anno o due dopo che abbiamo cambiato la procedura, e che tutti bambini dovrebbero ricevere la combinazione [dei vaccini], c’è uno strano, piccolo gruppo di bambini che apparentemente riceve dosi separate di DTP e HiB [con dosi maggiori di Timerosal], ed una percentuale inspiegabilmente alta di questi bambini dà risultati [di tipo autistico]”.

(Pag. 198) Dr. Johnson: “Questa associazione [fra vaccini e diagnosi di tipo autistico] mi porta a favorire la raccomandazione che i bambini fino a due anni non vengano inoculati con vaccini contenenti Timerosal, qualora vi siano valide alternative disponibili. Io mi occupo di rapporti di causalità, e mi sembra abbastanza chiaro che i dati non siano sufficienti nè in un senso nè nell’altro. Se volete la mia impressione, la cosa mi preoccupa abbastanza. Chiedo scusa per questo commento personale, ma ho ricevuto una chiamata di emergenza, e mia nuora ha appena avuto un figlio nella sezione-C. E’ il primo maschio in famiglia della prossima generazione, e non voglio che questo mio nipote riceva nessun vaccino con Timerosal finchè non ne sapremo di più. Ci vorrà probabilmente molto tempo. Nel frattempo, e mi rendo conto che vi saranno probabilmente implicazioni a livello internazionale, ma nel frattempo penso che mio nipote debba ricevere solamente vaccini senza Timerosal”.

(Pag. 207) Dr. Weil: “Il numero di associazioni [diagnosi di tipo autistico] dovute alle inoculazioni è lineare, ed è statisticamente significativo. Possiamo girarci intorno finché vogliamo, ma sono lineari. Sono statisticamente significative.”

(Pag. 229) Dr. Brent: ”I risultati medico-legali di questa ricerca, che siano di tipo causale o meno, sono orrendi. E’ quindi importante che vengano eseguiti degli studi epidemiologici, farmacocinetici e studi su animali. Se qualcuno sostenesse che questi risultati neuro-comportamentali dei bambini sono causati da vaccini che contengono il Timerosal, si troverebbe subito uno scienziato da due lire pronto a sostenere questa tesi “con un ragionevole grado di certezza”. Ma non troverete di certo un solo scienziato, con un minimo di integrità morale, disposto a sostenere il contrario, di fronte ai dati disponibili. Questa è la verità. Siamo quindi in una brutta posizione, se dovessimo trovarci a difenderci da una qualunque causa in tribunale, e questo mi preoccupa”.

(Pag. 247) Dr. Clements: “Io ho come la sensazione che siamo partiti a tutta velocità con una barca verso un braccio della palude, senza che vi sia stata prima una discussione su quale direzione prendere. Potrò anche offendere qualcuno fra i presenti, ma dico che forse questo studio non andava fatto del tutto, perché il risultato, in una certa misura, era prevedibile, e ora siamo tutti li senza sapere cosa fare. Questo anche se ho sentito che la maggior parte dei consulenti non si dice convinta di un diretto collegamento causale fra il Timerosal e le varie diagnosi di tipo neurologico. Mi rendo conto che il modo in cui tratteremo la cosa da qui in avanti è estremamente problematico. Ormai siamo arrivati ad un punto che dobbiamo affrontare la questione, e anche se questo comitato decidesse che non vi sono associazioni [fra vaccini e autismo], il lavoro fatto finirà in mani altrui grazie al FOIA, ed il modo in cui sarà usato non è più sotto il controllo di questo gruppo. Io sono molto preoccupato, perché penso che sia ormai troppo tardi per fare qualunque cosa, indipendentemente da quello che possa dire qualunque associazione professionale.”

(Pag. 113) Dr. Bernier: “ Vi abbiamo chiesto di mantenere queste informazioni riservate. Intendiamo discutere questi dati nel prossimo incontro con il Consiglio Direttivo delle Pratiche Immunologiche (ACIP), il 21 e 22 giugno. Per quella data il CTC prevede di rendere pubbliche queste informazioni, per cui ritengo nell’interesse di tutti che continuiamo a considerare questi dati come in una specie di ambiente protetto, per cui chiediamo alle persone che finora hanno fatto un ottimo lavoro nel tenere riservate queste informazioni, di continuare a farlo fino all’incontro dell’ACIP, quindi sostanzialmente considerate queste formazioni sotto embargo [secretate]. Questo permetterà a tutti noi di usare i meccanismi che abbiamo a disposizione per valutare questi dati e formulare le eventuali raccomandazioni.”

***

Lo “Studio Verstraeten” http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14595043 fu pubblicato su “Pediatrics”, http://pediatrics.aappublications.org/c ... /1039.full nella sua forma conclusiva, solo nel novembre 2003, più di tre anni dopo. Per quella data, sostengono i critici, i dati erano stati “massaggiati” a sufficienza da far scomparire qualunque traccia di rischio effettivo dovuto al mercurio nei vaccini.

Come ben sanno, peraltro, tutti coloro che hanno a che fare con ricerche mediche di questo tipo, i risultati possono variare in modo stupefacente a seconda delle variabili e dei criteri di inclusione o esclusione che si utilizzano di volta in volta nel determinare le varie “coorti” esaminate.

Pur senza entrare nel merito, è di certo curioso che lo studio pubblicato nel 2003 mostrasse quasi tutti i livelli di rischio dei vaccini al mercurio vicinissmi, oppure appena sotto il valore “1” (ovvero valori “sicuri”), mentre a Simpsonwood Verstraeten aveva chiaramente parlato di livelli di rischio pari anche a 2 o 3, a seconda dei gruppi analizzati.

GENERATION ZERO

Ma la vera pistola fumante, in questo senso, è quella che è stata definita la “Generation Zero” dello studio di Verstraeten, che risale al novembre-dicembre del 1999. Il ricercatore infatti a Simpsonwood aveva presentato la “seconda generazione” del suo studio, ovvero una ricerca in cui i criteri di valutazione e analisi erano già stati generosamente “massaggiati”, per cercare di ridurre l’evidenza di un collegamento fra mercurio e autismo. (Quella che fu pubblicata nel 2003 è stata definita la “4a generazione”).

Ma la Generazione Zero, http://www.safeminds.org/research/libra ... rPoint.pdf ottenuta dalla Associazione Safe Minds http://www.safeminds.org/ della California con un atto del FOIA, ci parla di statistiche ben diverse, con un rischio di autismo, in certi casi, pari addirittura all’11%.

La differenza fondamentale è che nello studio iniziale venivano comparati (correttamente) i gruppi di massima esposizione ai vaccini con quelli di esposizione pari a zero. (Questo criterio sarebbe invece scomparso nelle analisi successive).

Sempre grazie al FOIA, l’organizzazione Safe Minds è anche riuscita ad ottenere alcune e-mail di Verstraeten, dalle quali emerge il totale disagio nel trovarsi di fronte a dati così fortemente negativi, mentre già iniziava a domandarsi “come fare” per ridurre sostanzialmente il risultato negativo della ricerca.


E-MAIL n. 1

“THIMEROSAL ANALYSIS”
From: Verstraeten, Thomas
Sent: Monday, November 29, 1999 11:45 AM
To: ‘Robert Davis’
Cc: ‘Frank Destefano’
Subject: Thimerosal analysis

Hi Bob, After running, re-thinking, re-running, re-thinking....for about two weeks now I should touch base with you, I think, to see whether you can agree with what I came up with so far. I’ll attach the SAS programs hoping you or one of your statisticians can detect major flaws before I jump to conclusions. I’ll try to structure my findings....


Thomas Verstraeten, M.D.


Ciao Bob, dopo aver analizzato e rianalizzato i dati per un paio di settimane, […] volevo sapere se un tuo esperto di statistica riusciva a trovare qualche errore sostanziale [nell’impostazione dell’analisi], prima di trarre le mie conclusioni.

Thomas Verstraeten, M.D.

Come si può vedere da questo grafico, con le inoculazioni ad un mese dalla nascita, il rischio di neuropatie di tipo autistico arrivava a superare in certi casi l’8%.
Immagine

Con l’inoculazione a tre mesi, la media del rischio si aggirava fra l’1,40 e il 3,50%, con una punta del 18% nei distrurbi della coordinazione motoria.

Immagine

In un’altra tabella, che prendeva in considerazione le quantità di mercurio inoculato, il rischio di autismo superava l’11%.

Immagine

Come abbiamo già detto, con questi documenti non vogliamo stabilire nessuna prova di tipo scientifico, ma vogliamo soprattutto sottolineare la evidente malafede di tutti coloro che si sono venuti a trovare in contatto con uno studio che – secondo molti – “non andava mai fatto”.

Il senso complessivo di questa vicenda può forse essere riassunto dall’ultima e-mail che Verstraeten mandò al suo collega Davis prima della fine dell’anno, intitolata "It just won’t go away", che vuole dire "Semplicemente non se ne vuole andare" [riferito genericamente al "problema").

E-MAIL n. 2

“IT JUST WON’T GO AWAY”
From: Verstraeten, Thomas
Sent: Friday, December 17, 1999 4:40 PM
To: ‘Robert Davis’
Cc: Destefano, Frank
Subject: It just won’t go away

Hi, Attached please find four tables with RRs [relative risks] and three SAS programs... As you’ll see, some of the RRs increase over the categories and I haven’t yet found an alternative explanation...Please let me know if you can think of one. Frank proposes we discuss this on a call after the New Year... Happy Holidays!

Thomas Verstraeten, M.D.

Come puoi vedere dalle tabelle allegate, il rischio relativo aumenta in certe categorie, e ancora non sono riuscito a trovare una spiegazione. Fammi sapere se te ne viene in mente una […]

Thomas Verstraeten, M.D.


Come abbiamo visto, sembra che di “modi” per ridurre il fattore di rischio a livelli accettabili ne furono trovati in abbondanza.

Dopo la pubblicazione del documento finale, Thomas Verstraeten è stato assunto dalla Glaxo-Smith-Kline.

Massimo Mazzucco

http://www.luogocomune.net

Autore:  nemesis-gt [ 22/08/2015, 20:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vaccini e autismo

Questione vaccini al parlamento americano

In data 29 luglio 2015, il Deputato Repubblicano e membro del Congresso Bill Posey espone alla Camera dei Deputati l'inganno svelato da un informatore del CDC [Center for Desease Control] in merito alla correlazione tra autismo e vaccino MMR: «Abbiamo programmato un incontro per distruggere i documenti di studio sulla correlazione vaccino-autismo».

Guarda su youtube.com


Tutto ciò che era già stato denunciato dal "Memo di Simpsonwood" è arrivato ora al parlamento americano.

http://www.luogocomune.net

Autore:  mik.300 [ 18/10/2015, 10:27 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vaccini e autismo

http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/- ... 502a.shtml

#iovaccino, la campagna delle mamme contro la disinformazione è virale
Mentre aumenta l'allarme per il ritorno di malattie che ormai sembravano debellate, sui social si moltiplicano i genitori che stanno dalla parte della scienza

è partita la controinformazione di bigpharma..
da cosa?
dalla morte di una neonata di 28 giorni(!!!)
morta di pertosse..
il vaccino della pertosse si fa
a 20 gg dalla nascita??

mah..

x rinfrescare la memoria,
le vaccinazioni in linea di massima servono,
ma se la gente è dubbiosa e sfiduciata
non è colpa loro..

http://www.repubblica.it/salute/2012/10 ... -45214985/
Vaccini, bloccate altre 487mila dosi
Balduzzi: "Novartis sapeva da luglio"

Da venerdi prossimo sarà attivo il numero verde 1500. Il divieto di acquisto e uso è cautelativo, ma intanto il ministro della Salute attacca l'azienda: "Sapeva delle anomalie dall'11 luglio e le ha rappresentate all'Aifa il 18 ottobre". Novartis ha prodotto per l'Italia 3 milioni di vaccini: 2,5 sono ancora in magazzino

ROMA - Da venerdi prossimo, sarà attivo il numero verde 1500 per chi ha fatto uso dei vaccini Novartis. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, dopo il nuovo stop nella campagna di prevenzione anti-influenzale. A pochi giorni di distanza dal blocco di 2 milioni e 350mila dosi di vaccino della Crucell, il ministero della Salute e l'Aifa, l'agenzia italiana per il farmaco, hanno vietato acquisto e uso di quattro tipologie di vaccini anti-influenzali prodotti dalla multinazionale del farmaco. I vaccini implicati sono Agrippal, Influpozzi subunità, Influpozzi adiuvato e Fluad. Le dosi di vaccini prodotte da Novartis per l'Italia sono 3 milioni, ma i restanti 2,5 milioni non sono ancora uscite dagli stabilimenti di Siena, Rosia e Varese.

Il provvedimento è "a scopo cautelativo e in attesa di ulteriori indagini", ma Balduzzi rivelato che Novartis sapeva delle anomalie nei vaccini sin dall'11 luglio scorso. "Il 18 ottobre - racconta il ministro - Novartis, a margine di una riunione con l'Aifa, ha rappresentato qualche anomalia in alcuni lotti". L'azienda ha fatto una comunicazione informale e l'Aifa ha ricevuto la documentazione il giorno dopo, il 19 ottobre. Dai report è emerso che "la ditta era a conoscenza delle anomalie dall'11 luglio".

Dopo il 19 ottobre Aifa ha fatto studiare i dati e oggi è scattato il blocco cautelativo. Il problema, aggiunge il ministro, pare riguardi le fiale in una percentuale del 3 per mille, con la formazione di particelle all'interno delle fiale. "Consigliamo a chi ha acquistato il vaccino di attendere, prima di utilizzarlo, altre informazioni da parte delle autorità sanitarie". "Non abbiamo evidenze che le anomalie possano avere effetti negativi - aggiunge il ministro- ma fra questi ci possono essere eventi locali di tipo dermatologico o di sistema, come l'innalzamento della temperatura corporea".

Aifa, inoltre, "ha avviato un allarme veloce" in relazione ai prodotti dall'azienda Novartis "anche in tutta Europa e Canada - comunica ancora Balduzzi -. Questo perché l'Aifa è l'autorità di riferimento per la registrazione di tali vaccini". Domani il ministro Balduzzi incontrerà i vertici di Novartis per chiarire la vicenda.

Autore:  xfabiox [ 18/10/2015, 10:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Vaccini e autismo

in italia nessun più si vaccina ma lo stato rompe le palle per farlo invece, avete notato nei tg ecc...

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