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 Oggetto del messaggio: TITANIC-Tra le vittime oppositori Federal Reserve
MessaggioInviato: 05/10/2009, 15:48 
Ciao a tutti.
Casualmente stamattina mi son messo a leggere su Wikipedia la voce riguardante l'affondo del Titanic, e mi sono imbattuto nelle seguenti notizie:


"Benjamin Guggenheim, Isidor e Ida Strauss e Jacques Futrelle persero la vita nell'affondamento. Erano fra le persone più ricche al mondo all'epoca, ed i maggiori oppositori al progetto di creazione della Federal Reserve. Secondo Doug Yurchey [2] il Capitano del Titanic, Edward Smith, era un gesuita che lavorava per John Pierpont Morgan (L'autore cita il libro del National Geographic, "I Segreti del Titanic", 1986). Quando partì dall'Inghilterra meridionale, era a bordo del Titanic il provinciale Padre Francis Browne, uno dei più influenti gesuiti dell'Irlanda, che il mattino seguente si accomiatò dal comandante Maestro Gesuita Edward Smith (Eric J. Pelphs, "Vatican Assassins", Halcon Unified Services, pag. 247)."

Quindi, fatto documentato, i più duri oppositori alla formazione della Federal Reserve, morirono nel tragico incidente. Com'è noto, giusto l'anno seguente (1913), venne istituita la Federal Reserve.
Pensare che l'affondamento del Titanic sia stato architettato apposta sembra un'ipotesi azzardata certo...ma esistono varie voci e notizie che rendono alquanto misteriosa tutta la faccenda. Eccone alcune, sempre tratte da Wikipedia:



INDISCREZIONE 1
: "Secondo un recente studio americano, invece, la nave fu affondata da un sottomarino tedesco. Infatti, secondo gli scienziati, il tempo impiegato dal transatlantico ad affondare è stato troppo lungo per quel tipo di falla. Osservando il relitto, inoltre, sono visibili 5 fori di un metro quadrato l'uno, incredibilmente precisi per essere fatti da punte di ghiaccio. I testimoni sopravvissuti, quando narrarono la vicenda, dissero di aver sentito svariati "colpi" di origine sconosciuta."

INDISCREZIONE 2: "Una teoria molto controversa[14][15] viene portata avanti da Robin Gardiner, nel suo libro [16] (edizione italiana: I due Titanic: L'enigma di un disastro voluto e di una truffa colossale. Il vero Titanic non è mai partito!, Casale Monferrato, Piemme, 1997). Attingendo a una notevole serie di eventi e coincidenze, l'autore deduce che l'affondamento del secolo non fosse altro che una colossale frode assicurativa.
È noto che il Titanic aveva un gemello, l'Olympic, varato nel 1910. A un occhio distratto le due navi apparivano assolutamente identiche, tranne per alcuni minimi dettagli (ad esempio la finestratura del ponte passeggiata).#8232;Il 20 settembre 1911 l'incrociatore HMS Hawke speronò la fiancata dell'Olympic. Entrambe le navi furono gravemente danneggiate: la conseguente inchiesta governativa assolve l'Hawke da ogni responsabilità. L'Olympic, stando a Gardiner, aveva danni estesi agli ancoraggi della turbina centrale e alla chiglia. La White Star Line non aveva assicurato la nave e non poteva permettersi i costi di una corretta riparazione. A questo punto, per ottenere profitto da almeno una delle due navi, fu deciso di scambiarle. Pochi elementi mostravano il nome del vascello (scafo, scialuppe, campana, montatura della bussola e divise): modificarle diventava assolutamente banale. Di conseguenza, il Titanic sarebbe sopravvissuto 25 anni al suo disastro, sotto il nome del gemello.
La nave danneggiata sarebbe stata affondata in mare aperto, per ottenere il rimborso dell'assicurazione. Il piano era di aprire le valvole nello scafo, allagandolo lentamente, una volta giunti in un tratto molto trafficato. In questo modo le scialuppe, facendo molti viaggi tra il transatlantico e le navi in soccorso, sarebbero state più che sufficienti."

Oltre a questo, aggiungiamo i fatti delle segnalazioni mancate:


"Alcune ore prima, intorno alle 13:30, il capitano consegnò a Bruce Ismay un messaggio appena ricevuto dal vapore Baltic, che segnalava la presenza di ghiaccio a 400 km sulla rotta del Titanic. Il direttore della White Star non diede peso alla cosa e giudicò sufficiente la modifica della rotta (leggermente più a sud) data da Smith in precedenza; del resto, la presenza di iceberg sulle rotte del nord Atlantico era un fatto abbastanza comune. Non è chiaro di chi fu la responsabilità delle decisioni, ma è certo che la nave non diminuì la velocità e, anzi, fu dato l'ordine di accendere le ultime quattro caldaie. Alle 13:45 arrivò un messaggio del piroscafo Amerika, che inspiegabilmente non giunse al ponte di comando, mentre nel pomeriggio un altro avviso, questa volta dal Mesaba, non fu consegnato. Un terzo importantissimo marconigramma giunse infine dal Californian, che sostava bloccato dai ghiacci a poca distanza dal Titanic: nel messaggio veniva segnalata la presenza di un enorme campo di iceberg proprio sulla rotta del transatlantico, ma l'operatore radio del Titanic zittì il marconista del Californian essendo impegnato nell'invio dei messaggi personali dei passeggeri. Intorno alle 21:00, il capitano lasciò il salone ristorante e salì in plancia: col secondo ufficiale Lightoller discusse le condizioni eccezionalmente calme del mare e ordinò di diminuire la velocità in caso di foschia; quindi, si ritirò in cabina."

Il mistero del Californian:
"Un evento che per molti anni restò avvolto nel mistero fu la presenza di una nave all'orizzonte, le cui luci furono viste in lontananza da molti testimoni. Gli ufficiali Boxhall e Rowe tentarono di inviare segnali dapprima col faro, quindi coi razzi bianchi di segnalazione, senza però ottenere alcuna risposta; si trattava del Californian, che in quel momento sostava a macchine ferme per timore dei ghiacci. Particolarmente suggestiva fu la descrizione che il secondo ufficiale Stone del Californian diede dell'accaduto, quando affermò di aver visto un razzo bianco levarsi dalle luci di un grosso bastimento: queste luci erano immobili e sembravano posizionate in modo strano sull'orizzonte ("fuori posto"). Il capitano Stanley Lord fu informato dello sparo dei razzi, ma si limitò a ordinare le segnalazioni con la lampada morse, senza riuscire a stabilire alcun contatto. La radio del Californian era spenta e nessuno osava svegliare l'operatore che, essendo l'unico, lavorava dodici ore al giorno. Secondo Stone, l'ultimo razzo fu sparato all'1:40 e alle 2:00 la nave era gradatamente scomparsa.
Si è molto dibattuto su questa vicenda e su quali fossero realmente le luci viste dagli ufficiali in servizio. Si è anche ipotizzata la presenza di una "terza nave" che sarebbe stata presente tra le altre due e che si sarebbe allontanata verso sud-ovest, ma di essa non vi è mai stata alcuna prova. Stone precisò, tra l'altro, che i razzi di colore bianco potevano essere semplici segnali di identificazione tra le compagnie di navigazione."

Insomma un bel mistero...essendo molto interessato alla questione NWO, e quindi alla creazione della Federal Reserve, che di fatto controlla le sorti dell'economia mondiale, sono rimasto davvero colpito dalla notizia iniziale. Il che mi porta a riconsiderare l'intera faccenda nell'ottica delle importanti persone che erano a bordo del Transatlantico.
Avete altre notizie a riguardo?
Mi piacerebbe se poteste aggiungere i vostri pareri.



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MessaggioInviato: 05/10/2009, 16:23 
cari amici,ed io cercando ulteriori informazioni, ho trovato che le navi erano tre [;)]
e ques'ulteriore notizia mistero: [:0]

Miss Violet Jessup faceva parte dell'equipaggio. Era anche a bordo dell'Olympic, quando avvenne la collisione con l'Hawke. Ma, soprattutto, Miss Violet faceva anche parte dell'equipaggio del Titanic.
da
http://erewhon.ticonuno.it/arch/rivi/ti ... emelli.htm
ciao
mauro



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MessaggioInviato: 05/10/2009, 16:37 
Ciò che mi suona strano è che puoi affondare la nave, ma come puoi essere sicuro che proprio quelle persone, e tutte, moriranno?



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MessaggioInviato: 05/10/2009, 16:42 
Marco: Si avevo letto anche io di Miss Violet e delle tre navi...

Superpippo: Certo è difficile prevedere che le persone che ti interessano davvero muoiano...ma il fatto dei soccorsi avvalora la tesi...guarda quanti comunicati non sono giutni a destinazione...varie cose non tornano.

Io non voglio andare a trovare il cavillo in tutto e trovare per forza il complotto in ogni cosa...ma i fatti mi lasciano perplesso, alla luce di cio' che so sulla Federal Reserve e i fatti inerenti alla sua formazione.[8)]



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MessaggioInviato: 06/10/2009, 15:04 
Al seguente link nuove notizie in merito più approfondite:

http://etleboro.blogspot.com/2007/03/il ... greto.html



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