Cita:
Lawliet ha scritto:
Il messaggio è indubbiamente la parte più importante. Mi dispiace, tuttavia, far notare che è importante anche chi lo scrive.
Se lo scrittore si pone da un punto di vista alieno, vuol dire che sa già tutto con certezza (e quindi nascono delle incoerenze con alcune parti del suo messaggio che certe di sicuro non sono, anzi). Se si pone da un punto di vista umano, vuol dire che è un grande opinionista e pensatore, ma le sue cose van prese con analisi, dato che non sono certe.
Lascia che ti faccia una domanda Shant, se è importante il messaggio, perchè invece di enunciare solo il messaggio c'è invece un contorno di extraterrestri, civiltà, galassie di altro tempo, che di certo non favorisce la diffusione di un messaggio sterile da interferenze?
Blissenobiarella ha proposto una teoria interessante; il contorno c'è per creare atmosfera ed accattivare le persone, però a me piacerebbe una risposta da parte dell'autore, per capire quale sia effettivamente il suo ragionamento. E non capisco perchè per ottenere una risposta dovrei mandargli un PM, che esistono a fare i forum, cosa c'è di talmente segreto?
Capire da che punto di vista si pone lo scrivente è importante per capire quale sia la natura ideologica del suo pensiero. Dire "Io sono alieno, e so per certo che A=B", e dire "Io sono umano, e credo che A=B" son due cose totalmente diverse. Sarebbe meglio dire "A=B, a voi le conclusioni". Ma dato che Adam dice entrambe le cose, bisognerebbe capire quale sia effettivamente il suo punto di vista.
Puntualizzo; come già detto, il messaggio è quello che è, e non lo metto in dubbio (con le sue inesattezze, vedere Pianeta X, e con le sue perfezioni, vedere terremoti/bombe nucleari e vaccino); tuttavia per approfondire bisognerebbe capire se Adam è aperto al dialogo (è un essere umano), o se Adam non è aperto al dialogo (è alieno, sa già tutto).
Capisco perfettamente Law, ma a me, fino a prova contraria, non risulta che Adam abbia detto Io sono un alieno. Quindi magari di alieno in questo caso c'è poco (e poi non ho ben capito che intendi per interferenze); evidentemente quello che ha scritto e che hai riportato nel tuo mex fa riferimento ad altro, per esempio, ad una eventuale coscienza spirituale che rientra in un range di credenze la cui sua persona è devota.
Credo infatti che se gli "ideali" e le questioni in cui si crede, all'interno di un dialogo composto, per esempio, da due persone, non siamo gli stessi, è ovvio che i punti di vista cambino radicalmente e totalmente.
L'approccio infatti diventa soggettivo ed ognuno analizza la medesima questione partendo però da presupposti diversi, che quindi condizionano la stessa visuale.
Non nego assolutamente, e lo torno a ripetere, che il messaggero non sia importate, proprio come non si può negare che quel messaggio (delle galassie ecc ecc) susciti domande e curiosità alle quali ci si aspetta una risposta.
Il fatto che un utente non risponda, almeno per adesso, volendo semplificare, si può spiegare sostanzialmente in due modi: o ancora non ha avuto modo oppure i soggetti verso cui è diretta quella espressione non sono tutti in grado di capire quello che voleva dire, non perchè si sia stupidi, nè tantomeno perchè chi elargisce certi discorsi si annovera tra gli dei dell'olimpo e quindi portatore di qualche verità assoluta, ma semplicemente perchè gli approcci e le credenze sono diversi da persona a persona.
Chi si ritrova o sente quelle espressioni come familiari, è perchè evidentemente si trova sulla stessa "lunghezza d'onda" di chi le ha proposte; gli altri guardano semplicemente lo stesso stimolo ma da un punto di vista diverso. E non c'è niente di male in questo, proprio come non c'è niente di sbagliato in nessuno dei due approcci.
E credo che sia da questo presupposto che nascono le tue suddivisioni in categorie A o B; infatti non sempre si può "etichettare" tutto e suddividere, se non è A allora è B, perchè nel momento in cui si entra nella sfera della soggettività e delle esperienze personali, non ci sono leggi matematiche o fisiche o chimiche che reggano (e mi permetto di aggiungere che vuoi o non vuoi gli studi che si decidono di intraprendere, portano, per forza di cose, ad incanalare i processi di processi di pensiero in logiche che sottostanno alla teoria generale dello studio stesso
)
Inoltre, a me personalmente, interessa tanto quanto la natura ideologica della persona, perchè, propri in virtù della differenzazione tra un individuo e l'altro, preferisco focalizzare l'attenzione sui contenuti di quanto espone, soprattutto e grazie al fatto che sono nozioni obiettivamente e "scientificamente" studiabili e consultabili da chiunque.
E poi se anche fosse alieno, perchè non dovrebbe essere aperto ad un dialogo?
Inoltre torno a ripetere: diamogli un pò di tempo; nell'attesa potete sempre consultare i suoi spazi e magari trovare lì le risposte ai quesiti che qui avete esposto