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Universi paralleli

04/11/2009, 22:56

Una decina di anni fà, in una bancarella di libri usati, fui attirato da un libro delle edizioni urania millemondi dal titolo "Dimensioni vietate".
Lo comprai, conteneva tre romanzi di fantascienza, di cui, uno è universalmente celebrato come capolavoro, quale è, indiscutibilmente.
Si tratta di "Assurdo universo" di Fredric Brown.
http://it.wikipedia.org/wiki/Assurdo_universo
Al di là della storia fantastica che vi è raccontata, esso contiene la descrizione di quella che è oggi conosciuta come la teoria degli "Universi paralleli" ed è incredibile pensare che, questo scrittore, vi sia arrivato nel 1949 solo con la fantasia...
Vi posto alcuni passaggi fondamentali:

"La dimensione non è che un attributo di un universo,valido soltanto in quel particolare universo.
Da qualunque altro punto di vista un universo (esso stesso una infinità di spazio), non è che un punto senza dimensioni.
C'è un'infinità di punti sulla capocchia di uno spillo quanti in un universo infinito oppure in un'infinità di universi infiniti.
E l'infinito elevato a una potenza infinita è ancora soltanto infinito.
Capisci?
-Quasi.
Abbiamo quindi un numero infinito di universi coesistenti.
In questo numero sono compresi questo universo e quello da cui tù provieni, essi sono ugualmente reali e ugualmente veri.
Ma tù, Keith Winton, riesci a concepire che cosa voglia dire un'infinità di universi?
-Bene...sì e no.
Significa che tutti gli universi concepibili esistono.
C'è per esempio un universo in cui ora si svolge questa stessa scena, con la sola eccezione che tù, o il tuo equivalente, porti scarpe marroni invece di scarpe nere.
C'è un numero infinito di permutazioni dei caratteri variabili, per cui in un altro caso avrai una graffiatura in un dito, e in un altro corna purpuree, e in un altro...
-E sono sempre io?
No. Nessuno di questi sei tù, almeno più di quanto tù non sia il Keith Winton di questo universo.
Avrei dovuto evitare l'uso dei pronomi, infatti, perchè io mi riferisco a entità individuali separate.
...cut...
-Se ci sono infiniti universi-disse Keith con aria pensosa-allora devono esistere tutte le possibili combinazioni, quindi, in un certo senso, tutto deve essere vero.
Voglio dire che dovrebbe essere impossibile scrivere un racconto fantastico perchè, per strane che possano sembrare le cose raccontate, esse possono in realtà verificarsi altrove.
Non è così?
...cut...
Esatto.C'è un numero infinito di universi, naturalmente, in cui noi non esistiamo affatto, vale a dire non esistono creature simili a noi, anzi in cui la razza umana non esiste affatto.
Ci sono per esempio infiniti universi in cui i fiori sono la vita predominante, oppure in cui non si è mai sviluppata nè mai si svilupperà alcuna forma di vita.
E infiniti universi in cui le fasi dell'esistenza sono tali che non abbiamo parole nè pensieri per descriverle o immaginarle.

20/12/2009, 00:04

20/12/2009, 18:03

Molto interessante e bellissime le musiche ed il video. L'ho salvato sul computer

20/12/2009, 23:44

Grazie Hanna, questo dà un idea, delle grandezze dei pianeti e delle stelle, a noi, vicini vicini [:)]

Ultima modifica di Angel_ il 20/12/2009, 23:53, modificato 1 volta in totale.

21/12/2009, 16:11

Nel 1949 esistevano già da molto tempo le teorie sugli universi paralleli.... ne aveva già parlato, in modo splendido e geniale, il grande Lovecraft negli anni 30, con "Attraverso la Porta della Chiave d'Argento".

23/12/2009, 21:40

Enkidu ha scritto:

Nel 1949 esistevano già da molto tempo le teorie sugli universi paralleli.... ne aveva già parlato, in modo splendido e geniale, il grande Lovecraft negli anni 30, con "Attraverso la Porta della Chiave d'Argento".

Lovecraft era, al pari di Brown, uno straordinario scrittore di fantascienza.
Certo è, che l'immaginazione ha un ruolo di primissimo piano in questi scrittori.
Ma cosa è veramente, l'immaginario umano e da dove trae l'ispirazione!
Lovecraft, in una lettera, del 13 maggio 1923, a Frank Belknap Long, scrisse: <<Io sono uno che odia l’attuale, un nemico dello spazio e del tempo, della legge e della necessità. Bramo un mondo di misteri fastosi e giganteschi, di splendore e terrore, in cui non regni alcuna limitazione, tranne quella dell’immaginazione più sfrenata>>. L’immaginazione, in fondo, è quella visione reale, ben conosciuta dall’Iniziato, che conduce <<nel campo interiore senza luce, dove risiede quell’utero inafferrabile della creazione umana>> (Ugo Danilo Cisaria, Dizionario dei termini ermetici dall’Opera Omnia di Giuliano Kremmerz, Roma 1984).

28/12/2009, 22:52








Ultima modifica di Angel_ il 28/12/2009, 22:59, modificato 1 volta in totale.

29/12/2009, 12:05

Ciao AngelDark, ti consiglio la lettura dei romanzi di Philip K. Dick, (se non li hai letti), a me come scrittore piace molto, ed anche lui parla spesso di universi paralleli, ma stiamo parlando di intrattenimento.
Invece ad un certo punto tu dici: Ma cosa è veramente, l'immaginario umano e da dove trae l'ispirazione!
Questa frase mi portato subito a Platone ed all'iperuranio.
Per chi non lo ricordasse: secondo Platone esistevano diverse dimensioni dell'essere (aridaje [:D])
Diciamo per semplificare che immaginava l'universo a strati, l'ultimo era l'iperuranio un luogo ove risiedevano tutte le idee, le invenzioni ecc, quello che accade quando si ha un'intuizione o un'idea, è appunto che la nostra mente per un periodo molto breve accede all'iperuranio.
E questo spiega anche perché persone diverse in diversi luoghi hanno la stessa idea, senza conoscersi e partendo da paradigmi diversi. E sappiamo che succede spessissimo.

05/04/2010, 13:11

05/04/2010, 17:37

Angeldark ha scritto:

Ma cosa è veramente, l'immaginario umano e da dove trae l'ispirazione!



DMT

05/04/2010, 18:42

Più di uno scrittore ha lasciato capire che le visioni narrate nei suoi romanzi non erano semplicemente frutto della mente, ma provenienti da una sorta di "Porta" che conduce sull'Altrove.
Quando io scrivo un racconto, sinceramente non so dire da dove vengano le visioni nella mia mente, che sorgono spontaneamente. Alcune sembrano suggerite da eredità culturali e piccoli fatti dell'esistenza quotidiana, ma molti altri mi nascono spontaneamente senza che io sappia dire come le idee mi arrivano e si assemblano fra di loro quasi da sole... certo, questa non è una prova delle porte interdimensionali che si aprono nella nostra mente, ma potrebbero essere un punto di partenza per uno studio approfondito....

05/04/2010, 20:26

Ho sempre creduto nell'esistenza di altri universi, ma esistenti nello stesso piano dimensionale. Cioe` differenti Big Bang nello stesso spazio. Idea ripresa ed ampliata nelle Scienze di marzo o Scientific American di febbraio con la possibilita` che abbiano diversi leggi fisiche.
Che esistano diversi universi come copie identiche l'uno dell'altro, mi sembra un'assurdita`

05/04/2010, 23:26

eSQueL ha scritto:

Angeldark ha scritto:

Ma cosa è veramente, l'immaginario umano e da dove trae l'ispirazione!



DMT


Esquel, cosa ne pensi di questo articolo?

Secondo Strassman, la DMT sarebbe la molecola che permetterebbe allo Spirito di fare il suo ingresso nel corpo umano

Tratto da :
http://www.automiribelli.org/?p=54

Il sito di Strassman:
http://www.rickstrassman.com/?q=node/4

Ultima modifica di Angel_ il 05/04/2010, 23:34, modificato 1 volta in totale.

06/04/2010, 00:32

Angeldark ha scritto:

eSQueL ha scritto:

Angeldark ha scritto:

Ma cosa è veramente, l'immaginario umano e da dove trae l'ispirazione!



DMT


Esquel, cosa ne pensi di questo articolo?

Secondo Strassman, la DMT sarebbe la molecola che permetterebbe allo Spirito di fare il suo ingresso nel corpo umano

Tratto da :
http://www.automiribelli.org/?p=54

Il sito di Strassman:
http://www.rickstrassman.com/?q=node/4




Ho letto The Spirit Molecule quando ancora per leggere l'inglese avevo continuo bisogno del vocabolario (e del nimesulide [:o)]). Penso d'aver ammirato Strassman come pochi altri. Direi che, nella mia scala di valori, occupa un posto vicino a Castaneda, Jung, Gurdjieff, Socrate, Betrand Russel e Frank Zappa [:o)]

Per farla breve, sono molto vicino alle sue convinzioni. Quando c'è lo Spirito, la DMT c'è sempre. E quando c'è la DMT lo Spirito è presente.

Imparare a dominarne la produzione è ciò che chiamiamo la Via degli Stregoni.

[}:)]
Ultima modifica di eSQueL il 06/04/2010, 00:33, modificato 1 volta in totale.

06/04/2010, 21:57

eSQueL ha scritto:
Quando c'è lo Spirito, la DMT c'è sempre. E quando c'è la DMT lo Spirito è presente.

Imparare a dominarne la produzione è ciò che chiamiamo la Via degli Stregoni.

[}:)]

Ricercando ulteriori info in rete a riguardo mi sono imbattuto in questo sito.
http://www.freecannabis.ch/t.mckenna/te ... elici.html
Il tipo deve avere sperimentato pesantemente di tutto [:D]
Guarda cosa dice del DMT:
"un viaggio di dieci minuti con il DMT vale piú di vent'anni di farmacologia accademica, di storia dell'arte, di psicologia e di tutto il resto messo assieme"
"Tu non cambi. È il mondo che viene completamente sostituito, istantaneamente, al 100%. E ciò che lo sostituisce non ha nulla a che vedere, proprio nulla, con questo mondo. È un cambiamento radicale e completo, incluso il venir meno dello spazio tridimensionale e del tempo lineare."

E' doveroso aggiungere che la DMT di sintesi è una sostanza proibita dalla legge e provoca gravissimi sintomi collaterali, l'unica via sana è di sfruttare al meglio quella che è prodotta in maniera naturale all'interno del corpo umano, come hai giustamente ricordato.
Ultima modifica di Angel_ il 06/04/2010, 22:01, modificato 1 volta in totale.
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