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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Profezie e fine dei tempi
MessaggioInviato: 13/10/2009, 22:43 
Profezie e fine dei tempi

… E venne il tempo del Kaly Yuga …”

Il tempo della distruzione è forse prossimo e il lungo giorno del “grande conflitto” vaticinato da visionari e profeti già iniziato. La follia nera e ottenebrante ormai devasta la mente di una umanità sempre più corrotta e morente; miliardi di individui, sempre più simili a cyborg ciechi, si contorcono tra gli spasmi di un delirio distruttivo. In preda a una febbre devastante convulsamente corrono verso il baratro infinito: verso un orizzonte di lutti, verso un destino orribile e apocalittico di fame e di morte. Come comparse e attori nell’ultimo atto di un’immane tragedia, al calare del sipario solo il fragore spaventoso delle nere ali d’innumerevoli stormi di avvoltoi sarà il tetro, paradossale applauso. Poi, fumi sulfurei e silenzio avvolgeranno la Terra, il tempo e lo spazio cesseranno d’esistere e l’alternarsi delle stagioni, il tramonto e il sorgere del sole saranno solo echi di passi lontani nella vastità del Cosmo. Sugli oceani divenuti accecanti deserti di sale, solo la polvere dell’abbandono, il dolciastro odore del nulla. Così fu nel passato, così sarà ancora, se l’uomo in un ultimo estremo tentativo non riuscirà a riappropriarsi della propria atavica identità astrale. Se non potesse raccogliere i brandelli della propria divinità, se non dovesse riuscire a ritrovare il senso della propria esistenza, allora non potrà esserci che un unico ineluttabile epilogo: la fine. L’essere umano dovrebbe tornare a leggere nell’ancestrale libro dei simboli; scendendo dall’ infido monte dell’arroganza dovrebbe saper cogliere i segni dell’inconscio districandosi tra i labirinti delle allegorie. Poi, librandosi oltre i cieli caliginosi della menzogna, potrebbe giungere sulle rive del sogno e comprendere che la creazione, l’universo, le galassie, le stelle e i pianeti, altro non sono che frattali psichici: proiezione e immaginazione dell’Inconscio Divino. Potrebbe così capire che l’universo fisico nel quale egli è contenuto, altro non è che l’ologramma di una genetica sovrannaturale in cui si dibattono le espressioni e i desideri collettivi dei suoi sogni e dei suoi propri incubi. Intuirà parimenti che il tempo e lo spazio sono il frutto della limitante condizione umano-razionale e che la vita e la morte sono soltanto l’illusione tracciata dai propri schemi mentali. Se l’uomo riuscisse solamente ad uscire dal conflittuale concetto bene-male, dal devastante dualismo, elevandosi al disopra dell’effimera opportunistica necessità del cultismo e delle religioni, potrebbe divenire padrone delle proprie idee e del proprio pensiero. L’individuo diverrebbe responsabile delle proprie azioni, creatore del proprio destino, affrancandosi per sempre dalla schiavitù imposta dall’ignoranza e dalla paura. E’ necessario che l’uomo torni a se stesso prima che sia troppo tardi - ma forse è già troppo tardi - riapprendendo il linguaggio segreto della vita, l’etimologia perduta delle forme-pensiero, la sintassi arcana e la geometria alchemica dell’origine. E’ necessario che da creatura si trasformi in creatore, artefice cosciente della propria volontà costruttrice, architetto della propria regale consapevolezza multidimensionale. Dovrà proiettarsi nelle regioni dell’immaginazione cavalcando il vento della fantasia verso l’inconscio e l’infinito, dovrà raggiungere i territori dell’invisibile e scorgere la propria anima immortale.

Verso estremi lidi
Tutti ricorderemo i mesi che precedettero l’anno 2000, le preoccupazioni, le paure e l’angoscia che lo precedettero. Ricordiamo le previsioni catastrofiche che caratterizzarono quel periodo incominciando dal famigerato Y2K MILLENNIUM BUG, l’errore informatico che avrebbe dovuto paralizzare tutti i computer e di conseguenza il mondo intero; i terminali di aeroporti, ospedali, banche ed altri enti sarebbero andati in tilt portando al collasso tutte le attività pubbliche e private con enormi disagi e qualche pericolo, visto che in quel periodo negli Stati Uniti fu allertata anche la guardia nazionale e nei soli ultimi mesi si produssero a centinaia libri e video che trattavano l’argomento in toni apocalittici tipo: Sopravviverà l’America alla crisi? - Y2K=666 - Come sopravvivere nel caos, ecc.. I media fecero da cassa di risonanza alla ormai famosa quartina di Nostadamus X-72: “L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi Dal cielo verrà un grande Re di spavento A resuscitare il grande Re d’angolmois Avanti e dopo Marte regnare per buon’ora” Una miriade di sedicenti profetologi , chiaroveggenti, indovini ed astrologi decise che la fine del mondo era ormai prossima. Si parlò di corpi celesti che sarebbero dovuti precipitare nel mese di luglio (il settimo mese) del 2000 sul nostro pianeta, si disse che la fine sarebbe giunta attraverso invasione extraterrestre oppure a causa di un conflitto termonucleare. A rafforzamento ulteriore di tale profezia si aggiunse l’ECLISSI TOTALE DI SOLE DELL’ 11.08.1999, anch’essa vista come tremendo presagio. Passò luglio, trascorse l’anno e giunse il 2001 senza che nulla fosse accaduto. L’Armageddon tanto temuto, il giudizio universale atteso da molti non si era verificato. Gli “studiosi” di profezie rabberciarono qualche timida motivazione per il mancato appuntamento con “l’apocalisse” e poi sparirono nell’ombra. La gente, ricacciando nel profondo le angosce che il passaggio al nuovo millennio inevitabilmente aveva risvegliato, tornò alla normalità, mentre i denigratori ad oltranza, gli scettici senza frontiere non riuscirono a contenere un grido di esultanza prolungando la eco di tanta gioia attraverso riviste e quotidiani: “ Nostradamus ha sbagliato ancora! La profezia: idiozie prive di senso … Ma davvero Michel de Nostredame, che gran parte del suo sapere aveva attinto decifrando antichi testi celati per secoli, si era sbagliato? Egli che in tali tomi oltre a complesse formule di magia iniziatica aveva appreso i caratteri sacri delle dottrine esoteriche dell’antico Egitto ( le stesse che da Mosè furono trasmesse ai discendenti della tribù di Issacar e dalla cui stirpe nacquero i propri avi ) aveva clamorosamente fallito una delle sue previsioni? O forse come qualcuno asserisce, il veggente di Salon non indicò mai date precise e quelle riportate nella suddetta quartina erano solamente astrusi simbolismi ? Oscuro dilemma o problema irrisolvibile ? Il vero problema risiede in chi si ostina nell’interpretare le centurie, forse è nella presunzione di chi spera di poter vedere per la propria vanagloria ciò che solo a pochi è dato vedere. Sono convinto che non esistano chiavi per decifrare la profezia, ma al fine di render giustizia lasciamo sia lo stesso profeta a parlare: …Il tutto è stato composto e calcolato in giorni e ore di elezione ben disposti, il più giustamente che mi fu possibile. Tutti i simbolismi usati sono giustamente adattati per le divine lettere alle cose celesti visibili. All’intelligenza saranno chiari taluni fatti orribili solo quando il destino sarà compiuto…” Questo affermava Nostradamus… Allora forse è necessario concentrarsi sugli avvenimenti drammatici che hanno colpito gli U.S.A l’11 settembre scorso e rileggere con il senno di poi la quartina in questione.


Cronologia e Astronomia
L'anno 1999
X, 72 -
“L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi
Dal cielo verrà un grande Re di spavento
A resuscitare il grande Re d’angolmois
Avanti e dopo Marte regnare per buon’ora”
Michael De Notredame



Errori del tempo
Quando intorno al 523 dopo Cristo il monaco Dionigi (o Dionisio) fu incaricato di perfezionare i conteggi per la data di Pasqua secondo le decisioni prese a suo tempo dal Concilio di Nicea, egli commise l'errore di considerare la nascita di Gesù avvenuta il 25 dicembre dell'anno 753 dalla fondazione di Roma, e stabilì dunque come anno 1 quello che iniziava la settimana seguente a questa data (ponendo di fatto l’anno 1 dell'era cristiana all’anno 754 dalla fondazione di Roma). Si sa che Gesù Cristo nacque durante il regno di Erode il Grande, il quale morì nell'anno 750 dalla fondazione di Roma. L'anno della nascita fu probabilmente il 747 dalla fondazione di Roma, ovvero il 7 avanti Cristo. Altri ritengono tuttavia che la nascita sia avvenuta nell'anno 4 o nell'anno 5 a.C.
Da ciò derivano alcune conseguenze importanti per il calcolo dei secoli e dei millenni. Risulta evidente che, essendo sbagliata la data di partenza, anche i secoli e i millenni risultano errati: la fine del secondo millennio dalla nascita di Cristo dovrebbe essersi già compiuta intorno al 1994 (o al 1997, a seconda del computo teorico ritenuto valido). Ma tutto ciò non è rilevante per l’analisi che stiamo cercando di compiere, mentre è di estrema importanza quanto segue.
Dionigi commise l’ulteriore errore di non considerare un anno zero, chiamando anno 1 l'anno che andava iniziando immediatamente dopo la nascita di Gesù, e quindi l'anno che precede l'anno 1 dopo Cristo viene chiamato 1 avanti Cristo, e la serie cronologica si presenta come segue: ... 2 a.C., 1 a.C., 1 d.C., 2 d.C. ...
Ma gli astronomi prevedono anche l'esistenza di un anno zero, e la serie cronologica si presenta come segue: ... -2, -1, 0, +1, +2 ...
Detto questo, non va dimenticato che Michel de Nostredame oltre ad essere valente medico, mago e astrologo era anche astronomo, e proprio per la profonda conoscenza in tale disciplina, egli computò la cronologia per le sue visioni profetiche inserendo come è giusto l’anno zero.
Ora se noi consideriamo l'anno zero come il primo della nuova era, risulterà che anche i secoli e i millenni terminano con gli anni ..99 anziché ..00 e quindi avremmo: “L’anno millenovecentonovantanove e sette mesi” = l’anno 2001.
Se poi consideriamo che anticamente l’anno era composto da 10 mesi (etimologicamente Settembre =7, Ottobre = 8, Novembre =9 e Dicembre =10) e che l’uso di tale calendario era ancora valido nell’astrologia esoterica ai tempi di Nostradamus, avremo: …e sette mesi…” = il settimo mese = settembre e non luglio come era parso a molti interpreti delle centurie.”

“ …Dal cielo verrà un grande Re di spavento…” Dal cielo verrà il terrore - l’espressione RE è singolarmente atta a rafforzare il termine terrore, sarebbe come dire il: Signore di tutte le paure - …Resuscitare il grande Re d’Angolmois…”

Il "grande re" di Angolmois rappresenta una divinità infernale principe dei demoni guerrieri, è quindi la rappresentazione simbolica dell’avvicinarsi di un conflitto mondiale.

…Avanti e dopo Marte Regnare per buon’ora…” Nell’ultimo verso è vaticinato il giorno: Marte = martedì ed anche il momento dell’attentato: …Regnare per buon’ora…” il mattino. Rammentiamo che la tragedia si consumò verso le ore 08,45 a.m. ma che probabilmente i preparativi dell’attacco terroristico alle Twin Towers furono pianificati la sera prima (…Avanti e dopo Marte…”). Assai interessante si presenta la lettura della quartina VI -97

…Cinque e quaranta gradi il cielo brucerà
Fuoco si approssimerà sulla città nuova
Nell’istante grande fiamma espansa brucerà
Quando si vedrà dei Normanni fare l’esperimento…”

Molti interpreti di Nostradamus collegano questa quartina ad una esplosione atomica. Trovo invece che, verosimilmente, si adatti maggiormente a descrivere l’attentato alle Torri. Ineccepibile riferimento alla città di New York (città nuova) Chiaro anche il terzo verso che fedelmente descrive il momento dell’impatto dell’aereo e la successiva fiammata che avvolgerà le Torri gemelle( grande fiamma espansa brucerà). Meno chiaro invece l’ultimo verso: …Quando si vedrà dei Normanni fare l’esperimento…” Si parla di un esperimento fatto dai Normanni ( uomini del nord ) . Mal si accosta la teoria corrente che vuole quale responsabile della strage Osama Bin Laden . Se la profezia è riferita come ritengo all’attentato dell’ 11 settembre 1999 (2001), si potrebbe pensare ad un complotto politico militare con la complicità di servizi segreti deviati, forse facenti parte all’oscuro Ordine Nuovo per ordire un attacco bellico con l’approvazione dell’Occidente mosso da sdegno e sete di giustizia (leggi vendetta) per l’efferato crimine.


Ancora due quartine e qualche commento
II -92

… Fuoco colore d’oro dal cielo in terra visto
Colpito dall’alto nato, fatto caso meraviglioso
Grande uccisione umana: presa del gran nipote
Morte spettacolare colpito l’orgoglioso…”

III -7

…I fuggitivi, fuoco dal cielo sopra gli aguzzi
Conflitto prossimo dei corvi si scontrano
Da terra si grida, aiuto soccorsi celesti
Quando vicino ai muri saranno i combattenti…”

II -92

“ …Fuoco colore d’oro dal cielo in terra visto
Colpito dall’alto nato, ( apparso dall’alto improvvisamente ) fatto caso meraviglioso
Grande uccisione umana: presa del gran nipote ( catturato Bin Laden? )
Morte spettacolare ( le reti televisive in diretta ) colpito l’orgoglioso..” ( lo Stato di New York? )

III -7

…I fuggitivi, fuoco dal cielo sopra gli aguzzi ( riferimento alle due torri )
Conflitto prossimo( inizio della terza guerra mondiale) dei corvi si scontrano ( i corvi, presagio di morte, sono gli aerei kamikaze )
Da terra si grida, aiuto soccorsi celesti ( Il panico e le grida di chi assiste impotente al compiersi del dramma )
Quando vicino ai muri saranno i combattenti…” ( gli aerei dirottati prossimi all’impatto sulle Torri )

Forse l’umanità si è già avviata sulla via del non ritorno. Forse gli uomini, abbruttiti dalla follia, si massacreranno nel primo conflitto mondiale del terzo millennio, l’ultimo della loro storia…Spero invece - poiché la profezia può essere annullata da un atto di determinazione collettiva - che l’umanità riesca a trovare la forza e la volontà di riscrivere il proprio destino mutando gli eventi che fino ad oggi hanno determinato un cammino di dolore. Spero che l’uomo possa trovare la necessaria saggezza nei segni del tempo e nella profezia che traccia le frontiere dell’infinito. Se così non fosse, allora mi auguro di cuore che Nostradamus ed i profeti di ogni tempo si siano ingannati. Voglio sperare che le loro visioni altro non furono che aforismi psicologici, incubi irrazionali e nulla più.




Maurizio Cavallo (Jhlos)



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MessaggioInviato: 14/10/2009, 18:36 
"....Guardatevi dai falsi profeti...!"



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MessaggioInviato: 14/10/2009, 18:50 
Ci sarà una presa di coscienza da parte dell' umanità, aiutata da una non ben nota energia cosmica che svilupperà la nostra consapevolezza.
Non ci sarà nessuna fine del mondo e se volete possiamo organizzare insieme il capodanno del 2012.[;)]



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MessaggioInviato: 14/10/2009, 19:15 
Cita:
Ufologo 555 ha scritto:

"....Guardatevi dai falsi profeti...!"


Iniziamo con quelli di San Pietro, che sono i più bravi fra i falsari [:p]

****************

Divina Sapienza del 05.10.2009

Sposa cara, l’uomo del terzo millennio vuole vivere nel fango del peccato e non vuole aprirMi le porte del cuore, chiamo l’uomo a ravvedimento, ma trovo un muro che non voglio sfondare. Che accade ad un popolo che non vuole ravvedersi? Che accade ad un mondo che vuole restare nella ribellione?

Mi dici: “Dolce Amore; Gesù, Dolce mio Amore, capisco ciò che intendi dire: chi si ribella in questo momento si prepara un futuro di grande dolore, chi non vuole seguire le Tue Leggi, Dolce Amore, è uno stolto che offende Te e va contro se stesso, preparando il suo stesso male. Il peccato è la più grande sciagura, perché porta alla rovina dell’anima; se anche un uomo avesse accumulato le più grandi ricchezze, ma perde la sua anima, che ha fatto? Il mondo, richiamato a ravvedimento, continua la sua corsa verso l’autodistruzione, perché non vuole cambiare rotta. In questo tempo, Dolce Amore, vedo spesso il Tuo sublime Volto serio e pensieroso, molto serio e molto pensieroso. Il Tuo Amore, la Tua Misericordia, vogliono sempre concedere Doni, ma chi si ribella continuamente merita la Tua Perfetta Giustizia. Tu non vorresTi mai togliere, ma concedere le cose più belle, ma l’uomo ribelle e stolto, che non vuole cambiare, finisce col cadere nella Tua Perfetta Giustizia. Amore Infinito, non vorrei vedere mai il Tuo Volto così triste, così serio, così pensieroso che fa comprendere il Tuo grande Dolore per la continua ribellione del mondo che non vuole guardare i segni, non vuole ascoltare le Tue Parole. Se il mondo ribelle capisse, se riflettesse sul suo comportamento! Che gioia può avere chi non ha Te nel cuore? Che pace c’è senza il Tuo sublime Palpito nell’anima? Scorre sulla terra un fiume impetuoso di dolore a causa della grande ribellione generale, se essa continua crescerà l’impeto e verrà meno la gioia, la pace, la speranza. Il Tuo Dolore significa che il mondo non vuole capire, non vuole ravvedersi, non vuole cambiare, non vuole amarTi; il Padre caro ha fretta di cambiare questa scena tenebrosa di ribellione continua ai Santi Precetti, deve usare la Sua Perfetta Giustizia. Se gli uomini pensassero, se gli uomini riflettessero sulla storia passata, quella remota e quella recente! Che fine terribile hanno fatto i ribelli impenitenti? Il mondo del terzo millennio non è abbastanza riflessivo per le cose del Cielo, mentre è tanto attaccato a quelle della terra, il nemico sta ottenendo tante vittorie sulle menti umane quante mai ha ottenuto nel passato, perché è cresciuto il fiume di peccato fino a rompere gli argini. Gesù, Dolce Amore, continua ad elargire la Tua Misericordia, tieni sospesa la Perfetta Giustizia; con segni sempre più incisivi l’uomo capisca che deve cambiare; il dolore, la delusione facciano capire agli stolti che devono cambiare. Spesso, l’uomo nella gioia non cambia, resta ribelle, ma quando il dolore brucia il suo cuore e la sua carne, riflette, cambia, ritorna in se stesso. Penso alla parabola del figlio che si è fatto dare in anticipo dal padre la sua parte di eredità, poi se ne è andato lontano, sperperando tutti i suoi averi, solo ridotto alla grande fame si è deciso di tornare dal padre, piegando la testa ed umiliandosi. Gesù, Amore Infinito, con i segni forti molti faranno come il figlio prodigo: piegheranno il capo, supplicando il Tuo Perdono.”

Amata Mia sposa, questo presente è ancora il tempo della benevolenza, ma il futuro sarà gradualmente sempre più diverso. Pensa ad un cuore indurito, esso diviene sempre più duro, sempre più ribelle, col tempo difficilmente migliora, più facilmente peggiora. Ti dico, amata piccola Mia, ti dico che occorre essere pronti subito a cambiare, subito: ogni uomo colga l’oggi, colga il momento presente, capisca i segni e cambi. Ti dico, che il futuro non sarà come il presente, assai diverso sarà. Pensa ad una carestia che colpisce improvvisamente, che accade? Solo chi ha pensato prima a provvedere può sopravvivere, gli altri, spensierati, inutilmente cercheranno cibo, invano busseranno alle porte delle case, nessuno aprirà per dare loro, nessuno avrà tanto da poter offrire anche agli altri. Amata sposa, questo è il tempo di supplicare le Grazie e di ottenerle, chi vive da spensierato e da stolto in questo tempo di grande benevolenza del Cielo, che farà quando la Misericordia ha lasciato il posto alla Perfetta Giustizia? Amata piccola, riporta al mondo le Mie Parole: ognuno pensi alla sua anima e la prepari per un’eternità di Gioia, nessuno continui a vivere come un bruto che non la possiede. Si supplichi il Perdono per le molte colpe ed Io, Io, Gesù, se vedrò un cuore sincero, lo concederò. Resta, amata, resta ben stretta al Mio Cuore e non tremare come foglia scossa da un grande vento; per i Miei cari amici, per le Mie Dolci spose, ho riservato le Mie Delizie più sublimi d’Amore. Ti amo.

Vi amo.
Gesù

Fonte:http://gliultimitempi.myblog.it/archive/2009/10/12/divina-sapienza-del-05-10-2009-ultimo-aggiornamento.html


Ultima modifica di Sognatore il 14/10/2009, 19:20, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 14/10/2009, 20:01 
Cita:
greenwarrior ha scritto:

Ci sarà una presa di coscienza da parte dell' umanità, aiutata da una non ben nota energia cosmica che svilupperà la nostra consapevolezza.
Non ci sarà nessuna fine del mondo e se volete possiamo organizzare insieme il capodanno del 2012. [;)]


Del 2013 vorrai dire [:p]
Comunque questo fatto della presa di coscienza è secondo me l'ipotesi più campata in aria di tutte. Vedo più probabili supertempeste solari (come previsto anche dalla NASA) e forse anche un aumento dei terremoti


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MessaggioInviato: 14/10/2009, 20:27 
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X user ha scritto:

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greenwarrior ha scritto:

Ci sarà una presa di coscienza da parte dell' umanità, aiutata da una non ben nota energia cosmica che svilupperà la nostra consapevolezza.
Non ci sarà nessuna fine del mondo e se volete possiamo organizzare insieme il capodanno del 2012. [;)]


Del 2013 vorrai dire [:p]
Comunque questo fatto della presa di coscienza è secondo me l'ipotesi più campata in aria di tutte. Vedo più probabili supertempeste solari (come previsto anche dalla NASA) e forse anche un aumento dei terremoti


Ops !!!! intendevo fine anno 2012 (31 Dicembre 2012), poi se ci troviamo bene possiamo bissare anche nel 2013 [:D].
Non è una mia ipotesi quella della consapevolezza, ma gira tra gli addetti ai lavori.


Ultima modifica di greenwarrior il 14/10/2009, 20:29, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 14/10/2009, 20:41 
anch'io voglio sperare nella presa di coscienza...

anche se credo che non sara' per tutti , le persone chiuse di mente non avranno nessun cambiamento.



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Cita:
X user ha scritto:
Vedo più probabili supertempeste solari (come previsto anche dalla NASA) e forse anche un aumento dei terremoti.


Sono questi eventi che stimolano la presa di coscienza [;)]


Ultima modifica di Sognatore il 14/10/2009, 20:59, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
greenwarrior ha scritto:

Non è una mia ipotesi quella della consapevolezza, ma gira tra gli addetti ai lavori.


Si, lo so, l'ho solo commentata [:D]


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Da tempo immemorabile gli uomini di alcune religioni attendono la fine del mondo. Gli induisti, certi culti misterici e filosofie greche come lo Stoicismo, in Persia il Mazdeismo, che sembra essere stata la prima religione con attese apocalittiche. In Europa, intanto, i Druidi celtici, che avevano una religione che assomigliava all'Orfismo e all'Induismo, attendevano anch'essi che "il cielo crollasse sulle loro teste".
Poi i Mazdei, seguaci di Zarathustra hanno trasmesso queste attese agli Ebrei e ai Greci, e gli Ebrei le hanno trasmesse ai Cristiani, e da lì ai Musulmani.
Per secoli nel Cristianesimo e nelle altre religioni monoteiste ci sono stati profeti di sventura che annunciavano la prossima fine del mondo.
La stiamo ancora aspettando. Quando sono cominciate queste attese? Tremila anni fa? Oppure più lontano ancora?
Io continuo a pensare sempre la stessa cosa, però: la fine del mondo, l'Apocalisse, coincide con il giorno della mia morte fisica. In quel giorno per me il mondo finirà, e poca imporanza avrà per me che continui ad esistere per milioni di anni dopo di me.
Consiglio di guardarvi il film "Donnie Darko" e riflettere sul significato delle vostre fedi.....


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MessaggioInviato: 18/10/2009, 19:07 
Cita:
Enkidu ha scritto:
Io continuo a pensare sempre la stessa cosa, però: la fine del mondo, l'Apocalisse, coincide con il giorno della mia morte fisica. In quel giorno per me il mondo finirà, e poca imporanza avrà per me che continui ad esistere per milioni di anni dopo di me.


Fine del mondo = fine di un certo tipo di "mondo"
Apocalisse = Rivelazione

Io rifletterei anche sul senso delle parole [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Profezie e fine dei tempi
MessaggioInviato: 01/07/2025, 23:38 
Il Giappone e la profezia del 5 luglio 2025: “si aprirà una faglia, lo tsunami sarà catastrofico”
Si avvicina la data della profezia nata da un manga di Ryo Tatsuki: crollano le prenotazioni turistiche in Giappone. I dettagli



E’ sempre più vicina la data della profezia che da tempo tiene col fiato sospeso il Giappone: si tratta dello tsunami del 5 luglio 2025. L’origine di questa ansia collettiva non risiede nei bollettini ufficiali dei sismologi né in dati rilevati dai satelliti. Proviene invece da un’opera di fantasia, un manga, che ha predetto un “grande disastro” per quel giorno. Ma il Giappone, terra di scienza e spiritualità, ha imparato a temere i terremoti e gli tsunami non solo per immaginazione, ma per esperienza diretta. E la memoria di quei disastri è viva, dolorosa, tangibile.
Una profezia nata dalla narrativa e diventata panico collettivo

Tutto parte da un manga pubblicato negli anni ’90 e aggiornato nel 2021, che racconta sogni premonitori di disastri. Tra questi, una visione colloca un evento catastrofico proprio il 5 luglio 2025, con accenni a un grande terremoto marino e a un’onda anomala devastante. Il dettaglio ha avuto un effetto dirompente: una semplice allusione si è trasformata in una data temuta, con un impatto immediato sul turismo e sul comportamento dei cittadini.

Nonostante la totale assenza di prove scientifiche che confermino un rischio reale, il fenomeno ha assunto proporzioni allarmanti. Migliaia di turisti hanno disdetto le loro prenotazioni, compagnie aeree hanno ridotto i voli e l’opinione pubblica si interroga con crescente inquietudine.
Le origini della leggenda: la “nuova Baba Vanga del Giappone”

Secondo un articolo di NDTV, Ryo Tatsuki – nota come la “nuova Baba Vanga” e autrice del manga – ha guadagnato questa etichetta grazie ad alcune sue previsioni apparentemente corrette, tra cui il terremoto e tsunami di Tōhoku del 2011, la pandemia di COVID‑19, e perfino le morti di personaggi famosi come la Principessa Diana e Freddie Mercury. Nel suo manga The Future I Saw (prima edizione 1999, aggiornata nel 2021), Tatsuki ha inserito un avvertimento per il 5 luglio 2025 in Giappone, con parole estremamente vaghe: “una grande catastrofe accadrà in Giappone”.

La motivazione alla base del suo soprannome deriva proprio dal fatto che alcune delle sue “visioni” precedenti si siano poi sovrapposte ai fatti reali, guadagnando un seguito di lettori devoti e una validazione empirica agli occhi di molti.


Che cosa dice davvero la profezia per il 5 luglio 2025

Nel manga rivisitato del 2021, l’allarme suona così: “Nel 5 luglio 2025, sotto il fondo del mare tra Giappone e Filippine si aprirà una faglia, generando onde tre volte più alte di quelle del Tōhoku”. La stessa immagine del mare “che bolle” è stata spesso interpretata come simbolo di un potenziale sisma e tsunami straordinari .
Perché questa profezia ha scatenato il panico

Nonostante l’assenza di dettagli concreti, la combinazione tra l’uso di date precise e l’alone di mistero ha innescato ansia collettiva, specialmente sui social. L’hashtag #July5Disaster ha cominciato ad essere condiviso, alimentando speculazioni su eventi naturali o perfino attacchi informatici.

In risposta, autorità e analisti hanno invitato alla calma, definendo le profezie puramente narrative e prive di fondamento scientifico
Tsunami in Giappone: una storia di tragedie reali

Per comprendere quanto potente sia l’eco di una tale “profezia”, bisogna considerare il rapporto storico del Giappone con gli tsunami. Il Paese si trova al centro dell’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone sismicamente più attive del pianeta. I fondali marini a est dell’arcipelago ospitano numerose faglie tettoniche, tra cui quella della Fossa del Giappone e quella nel Mare delle Filippine, entrambe capaci di generare terremoti sottomarini e onde anomale con effetti devastanti.
Il Grande Terremoto del Kanto del 1923

Uno degli eventi più tragici del XX secolo fu il terremoto del Kanto, avvenuto il 1° settembre 1923, che colpì Tokyo e Yokohama. Il sisma fu seguito da uno tsunami e da una serie di incendi che devastarono le città. Morirono oltre 100.000 persone. Sebbene l’onda non fosse la causa primaria delle morti, il connubio di scossa e maremoto fece emergere in modo permanente la paura di eventi combinati.
Il terremoto di Nankaido del 1946

Il 21 dicembre 1946 un terremoto di magnitudo 8.1 colpì la regione meridionale dell’arcipelago. L’evento generò uno tsunami alto fino a 5 metri che si abbatté sulle coste di Shikoku e del Kii. Furono distrutte migliaia di abitazioni, e circa 1.300 persone persero la vita. Questo evento fu fondamentale per lo sviluppo dei moderni sistemi di allerta in Giappone.
Il disastro di Tohoku del 2011

L’11 marzo 2011, un sisma di magnitudo 9.0 al largo della costa nord-orientale del Giappone scatenò un enorme tsunami con onde alte fino a 40 metri in alcuni punti. Più di 18.000 persone morirono, intere città vennero spazzate via e la centrale nucleare di Fukushima subì danni catastrofici, dando origine a uno dei peggiori disastri nucleari della storia.

L’impatto psicologico e culturale del 2011 è ancora profondissimo. Intere generazioni di giapponesi portano le cicatrici di quella tragedia. È quindi comprensibile come anche solo un’eco fittizia, seppur proveniente da un’opera di fantasia, possa risvegliare paure ataviche.
Nessuna evidenza scientifica di un rischio reale per il 5 luglio 2025

Gli esperti delle agenzie meteorologiche e sismologiche giapponesi sono unanimi: non esiste alcuna indicazione concreta che faccia temere un evento geologico straordinario per il 5 luglio 2025. Le tecnologie di monitoraggio – dai sensori sottomarini ai satelliti di osservazione terrestre – non mostrano attività insolite né accumuli di energia tettonica anomali in grado di generare un megasisma imminente.

È importante sottolineare che, ad oggi, non esistono metodi affidabili per prevedere la data esatta di un terremoto o di uno tsunami. La scienza può stimare la probabilità su periodi lunghi, può individuare zone a rischio, ma non è in grado di fare previsioni giornaliere. La profezia contenuta nel manga, dunque, non ha alcun riscontro nella letteratura scientifica.
Il potere dei simboli e delle suggestioni collettive

Quello che si sta verificando è un esempio emblematico di come le suggestioni culturali possano influenzare il comportamento collettivo. La combinazione tra trauma reale e simbolismo narrativo ha innescato una reazione psicologica amplificata dal web. I social network hanno fatto da cassa di risonanza, trasformando un evento narrativo in un’allerta virale. Il turismo è crollato, le strutture ricettive stanno subendo gravi perdite economiche, e il dibattito pubblico è dominato da domande senza risposte.

Molte famiglie giapponesi, soprattutto nelle aree costiere, stanno preparando piani di evacuazione straordinari, nonostante le autorità abbiano invitato alla calma. Il timore non nasce da un pericolo reale, ma da una fragilità emotiva condivisa, un effetto post-traumatico collettivo che si riattiva davanti a qualsiasi segnale percepito come minaccioso.

giappone tsunami 5 luglio
Preparazione e resilienza: la vera risposta del Giappone

Il Giappone ha reagito agli eventi del passato costruendo un sistema di protezione civile tra i più avanzati al mondo. Le città sono dotate di reti di allarme tsunami in tempo reale, le scuole fanno regolarmente esercitazioni sismiche, e i piani di evacuazione sono aggiornati con frequenza annuale.

Anche di fronte alla paura irrazionale, le istituzioni stanno rispondendo con sobrietà, ribadendo l’importanza della preparazione, della corretta informazione e del senso civico. La memoria dei disastri passati non deve alimentare il panico, ma rafforzare la consapevolezza e la capacità di risposta.

La paura del 5 luglio 2025 è un fenomeno più culturale che geologico, più emotivo che sismico. È l’effetto della sovrapposizione tra una società ferita da catastrofi reali e una narrazione che ha saputo toccare corde profonde dell’inconscio collettivo.

Ciò che resta, al di là della data, è un interrogativo universale: quanto possiamo fidarci della nostra percezione del pericolo? In un’epoca in cui i simboli corrono più veloci dei dati e le emozioni si diffondono più rapidamente dei fatti, la vera sfida è distinguere tra ciò che ci spaventa e ciò che realmente ci minaccia.


https://www.meteoweb.eu/2025/06/giappon ... 001806875/


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