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MessaggioInviato: 18/09/2010, 22:25 
Addio macchie solari?

Nel 2016 potrebbe splendere sulla Terra un Sole senza macchie? La previsione arriva da un gruppo di ricercatori del National Solar Observatory di Tucson, in Arizona. L’attività magnetica solare, da cui dipendono i cosiddetti “sunspots”, ovvero le macchie solari, è in costante calo dal 1990 a oggi, dicono gli studiosi, e di questo passo tra 15 anni potrebbero scomparire del tutto. Per decenni. Come è avvenuto nel 17° secolo. Il fenomeno, noto come “Minimo di Maunder”, è coinciso con un lungo periodo di raffreddamento della Terra: una piccola era glaciale. Potrebbe risuccedere? Alessandro Bemporad, ricercatore dell’INAF-OA di Torino, eletto nel 2009 “Fisico solare dell’anno”, frena: “Le macchie solari aumentano e diminuiscono ciclicamente, senza che ci sia una diretta corrispondenza con le variazioni della temperatura terrestre”, spiega Bemporad. “Inoltre, questo genere di previsioni ha un alto grado di incertezza e non si può escludere che il campo magnetico del Sole, attualmente nel suo ciclo 24, riprenda quota”.

Tenute sotto osservazione sin da quando sono state scoperte, grazie al cannocchiale di Galileo Galilei, le macchie solari sono aree della superficie del Sole che appaiono più scure del resto della nostra stella, a causa di una temperatura minore rispetto a quella circostante. Il monitoraggio delle macchie ha mostrato cicli di 11 anni, in cui il numero di macchie raggiunge picchi di massimo e di minimo.

L’ultimo minimo solare, in corrispondenza della fase finale del ciclo 23, si sarebbe dovuto chiudere l’anno scorso. Normalmente i periodi di inattività della nostra stella durano 16 mesi. Stavolta, va avanti così da 26 mesi, il lasso di tempo più lungo nell’ultimo secolo. Il dato sarebbe in linea con le osservazioni di Matthew Penn e William Livingston, che da circa 20 anni monitorano l’attività solare utilizzando la tecnica chiamata Zeeman splitting o effetto Zeeman, dal nome del fisico olandese che l’ha scoperta e per la quale ha meritato il Premio Nobel. In pratica, il metodo consiste nella misurazione delle linee spettrali emesse dagli atomi di ferro nell’atmosfera solare. Più le linee spettrali sono distanziate, tanto maggiore è l’attività del campo magnetico esterno che crea l’effetto. Dopo aver analizzato 1500 macchie solari, i due scienziati hanno concluso che mediamente il campo magnetico è diminuito. La ragione di questa diminuzione non è chiara, ma lungo questa china le macchie solari sarebbero destinate a scomparire del tutto già nel 2016.

“La previsione è prematura”, commenta Alessandro Bemporad dall’OA di Torino. “L’evento potrebbe non verificarsi, oppure verificarsi e non provocare alterazioni climatiche come alla fine del 1600#8243;. Gli stessi ricercatori statunitensi sono cauti. “Solo il tempo potrà stabilire come andranno le cose. Di certo, non c’è dubbio che le macchie solari non godono di ottima salute in questo periodo”.

Fonte: http://www.media.inaf.it/2010/09/16/add ... ie-solari/


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MessaggioInviato: 02/11/2010, 08:33 
https://sites.google.com/site/dresda99/ ... -risveglia

Continua da https://sites.google.com/site/dresda99/ ... sa-accadra

Ci attende un grande caos nelle comunicazioni sul pianeta
Cristina Bassi

Una previsione agghiacciante è stata pubblicata di recente da esperti della NASA. Secondo gli astronomi americani, nel 2013, dopo anni di ibernazione, il Sole si risveglierà e la Terra sarà minacciata da sfortunate conseguenze. Diffuse esplosioni sulla stella calda possono portare ad un empasse globale delle comunicazioni satellitari. Il risultato: sul pianeta arriverà il caos.

Il Segretario della Difesa, Liam Fox, nel suo rapporto ha rilevato che la perfetta tempesta elettromagnetica porterà ad un disastro tecnologico sulla Terra. Ha ulteriormente rafforzato le sue affermazioni con delle statistiche recenti che indicano come la temperatura di superficie delle stelle calde stia rapidamente aumentando.

Le tempeste solari genereranno un grande livello di radiazioni che influirà sul campo magnetico terrestre. Questo potrebbe rivelarsi un collasso per l’umanità: treni ed aerei si fermeranno, i navigatori GPS anche e i cellulari e le rete radio scompariranno.

Come ha sottolineato Liam Fox, la società è troppo dipendente dalla tecnologia e questo la rende molto vulnerabile. I protettori naturali della Terra semplicemente non ce la faranno a gestire la “rivolta” del Sole, cosa che metterà fuori uso tutti i computer. Anche The DailyMail dice che a causa dell’attività solare il sistema bancario subirà delle conseguenze.

Black-outs di energia elettrica intorno al mondo potranno estendersi da ore a molti mesi. Tuttavia, si potranno minimizzare le conseguenze negative di questa esplosione se ci prepariamo per tempo al collasso.

Gli scienziati stanno analizzando l’attività solare da 11 anni. Gli anni precedenti sono stati piuttosto quieti. Ma, secondo gli esperti, si è trattato della quiete prima della tempesta.

In termini di energia, anelli di fuoco pronti a fuggire nel prossimo futuro dalla superficie del Sole, sono paragonabili a centinaia di bombe di idrogeno. Se la loro forza distruttiva raggiungerà la Terra, causerà grandi perdite economiche. Secondo le stime preliminari, questi saranno 20 volte maggiori del danno causato dal famoso uragano Katrina.

Per informazione: i flares solari (flare= eruzione di plasma- brillamento- dalla superficie di un sole, ndt) sono le più potenti tra tutte le manifestazioni dell’attività solare. L’energia di un grande flare solare raggiunge i 1032 erg, che sono approssimativamente 100 volte maggiori dell’energia termica che si potrebbe ottenere bruciando tutto il petrolio conosciuto e le riserve di carbone sulla Terra

Un forte flusso corpuscolare perturba il campo magnetico del nostro pianeta, cosa che porta ad un forte e velocissimo cambiamento delle sue caratteristiche. Le particelle che si muovono ad una velocità di 400-1000 km / s, raggiungono l’atmosfera della Terra entro un giorno o due. Questo processo si chiama tempesta magnetica.

Da molto tempo è risaputo che i flares solari provocano tempeste magnetiche sulla Terra. In quei giorni i medici chiedono alle persone metereopatiche di fare attenzione e di evitare stress sia fisico che emozionale perché tali fenomeni cosmici aumentano il rischio di malattie cardiache. Si è osservato che il 13 per cento dei casi di infarto miocardico avvengono durante le tempeste magnetiche.

Tipicamente, queste tempeste sono accompagnate da disturbi nella ionosfera, che portano in particolare ad interruzioni nelle comunicazioni radio. I flares solari sono un fenomeno piuttosto serio e frequente, accompagnato da un’ondata di radiazione elettromagnetica che può causare un danno irreparabile al nostro pianeta.

Nel 2002, un satellite NASA registrò un flare gigante sul Sole, che causò la formazione di una protuberanza il cui diametro era 30 volte la terra. Gli scienziati allora dissero che eravamo stati fortunati perché non ci fu alcun rilascio di energia nella direzione del nostro pianeta. Diversamente, l’emissione di una tale forza avrebbe portato a distorsioni significative nel campo magnetico.

Nel novembre 2003 ci fu un altro potente flare che mise ko un satellite giapponese per le comunicazioni, il Kodama, che per prima cosa si mise a trasferire informazioni sbagliate e poi interruppe la comunicazione. Questa espulsione di materia stellare fu la terza più grande mai registrata.

Vediamo quindi cosa avrà in serbo per noi il 2013…



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MessaggioInviato: 02/11/2010, 08:55 
imho nessuno vieta di vedere in questo fatto l'apocalisse dei Maya , non in senso "distruttivo" ma cmq - x necessità - nel senso di profondo cambiamento nello stile di vita e nelle abitudini di tutto il Pianeta


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MessaggioInviato: 02/11/2010, 09:15 
Cita:
Le tempeste solari genereranno un grande livello di radiazioni che influirà sul campo magnetico terrestre. Questo potrebbe rivelarsi un collasso per l’umanità: treni ed aerei si fermeranno, i navigatori GPS anche e i cellulari e le rete radio scompariranno.

Una vera catastrofe....
Gia' in italia treni ed aerei non funzionano, le strade fanno pieta' e i gps servono a poco e se nessuno mi telefona per un po' sono anche contento.

Peccato, peccato... ci sara' comunque piu' di mezzo mondo che non ha tecnologia e non avra' nessun tipo di problema.[:I]



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A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio. (Oscar Wilde)

Non portare mai un alieno al ristorante, mangera' a ufo.
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MessaggioInviato: 02/11/2010, 13:46 
la cosa fantastica è che se sarà ancora al governo Berlusconi, ovviamente la colpa sarà dei giornali di Sinistra XD


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MessaggioInviato: 18/04/2011, 01:13 
Una tempesta solare ci metterà al tappeto?

Le luci notturne nel Golfo del Messico brillano sotto la Stazione spaziale internazionale in questa foto dell'ottobre 2010. Fotografia per gentile concessione NASA

Immagine

di Richard A. Lovett

L'attività solare si sta intensificando. Ma secondo gli esperti, se si ripetesse oggi l'Evento di Carrington del 1859 l'effetto sul mondo moderno sarebbe devastante

Il 14 febbraio abbiamo assistito alla più grande eruzione solare da quattro anni a questa parte, abbastanza imponente da interferire con le comunicazioni radio e i segnali GPS degli aeroplani impegnati in voli intercontinentali. Come tempesta solare, quella del giorno di S.Valentino è stata comunque piuttosto modesta, ma ha segnato l'inizio dell'intensificarsi dell'attività solare che toccherà il suo massimo nell'arco dei prossimi due anni. "Il Sole ha un'attività ciclica, come la stagione degli uragani”, spiega Tom Bogdan, direttore dello Space Weather Prediction Center di Boulder, in Colorado. "È stato in una sorta di letargo per quattro o cinque anni, senza fare granché”, dice lo studioso. Ma ora si sta svegliando, e anche se nel complesso quello cui andiamo incontro potrà trattarsi di un periodo di massimo solare non particolarmente elevato, i singoli eventi che lo caratterizzaranno potrebbero essere invece molto violenti.


Di fatto, la più grande tempesta solare che si ricordi avvenne nel 1859, durante un massimo solare di dimensioni simili a quello cui stiamo andando incontro, fa sapere la NASA. La tempesta fu soprannominata Evento di Carrington in onore dell'astronomoinglese Richard Carrington, che nell'ossevare la megatempesta fu il primo a scoprire il nesso tra l'attività solare e le turbolenze geomagnetiche sulla Terra. Durante l'Evento di Carrington, le aurore boreali furono avvistate a sud fino a Roma e a Cuba, mentre le aurore australi furono visibili a nord fino a Santiago, in Cile.

La turbolenza geomagnetica fu così intensa che gli operatori della rete telegrafica statunitense raccontarono di aver visto scintille sprigionarsi dai loro strumenti, e alcuni arrivarono perfino a prendere fuoco, ricorda l'astrofisico Ed Cliver dell'Air Force Research Laboratory di Bedford, in Massachusetts. Nel 1859, questi episodi diedero vita perlopiù a adegli aneddoti. Ma se qualcosa di simile accadesse oggi, la nostra rete infrastrutturale elettronica potrebbe saltare. "In ballo ci sono le tecnologie avanzate che sono alla base di quasi ogni aspetto della nostra vita", dice Bogdan dello Space Weather Prediction Center.

La tempesta solare romperebbe il nostro "cyber bozzolo"

Le turbolenze elettroniche in grado di mettere fuori uso i telegrafi - l'Internet dell'epoca - avrebbero oggi un effetto molto più distruttivo. Le tempeste solari che colpiscono la Terra hanno tre fasi, ma non tutte si verificano a ogni tempesta. Nella prima, la luce solare ad alta energia - soprattutto raggi X e luce ultravioletta - ionizza gli strati più alti dell'atmosfera, interferendo con le comunicazioni radio. Poi arriva una tempesta di radiazioni, potenzialmente pericolosa per eventuali astronauti. Alla fine si verifica una espulsione di massa coronale (CME), una nube di particelle cariche che si muove più lentamente, impiegando diversi giorni per raggiungere la Terra. Quando veniamo colpiti da una CME, le particelle solari possono interagire con il campo magnetico della Terra per produrre potenti fluttuazioni elettromagnetiche.

"La Terra è avvolta da un cyber-bozzolo”, dice lo studioso. "Possiamo facilmente immaginare quali sarebbero le conseguenze".

Particolarmente preoccupanti sono i problemi per i global positioning systems (GPS), ormai onnipresenti in telefoni cellulari, aeroplani e automobili. Business da 13 miliardi di dollari nel 2003, l'industria del GPS dovrebbe raggiungere nel 2017 la cifra astronomica di mille miliardi di dollari. Ma anche le comunicazioni satellitari sarebbero compromesse, mettendo a rischio tante attività quotidiane come gli acquisti con la carta di credito.

I timori maggiori però riguardano ciò che potrebbe accadere alla rete elettrica, poiché gli sbalzi di potenza causati dalle particelle solari potrebbero far saltare i grandi trasformatori. Trasformatori che necessitano di molto tempo per essere sostituiti, soprattutto se saltano a centinaia nello stesso momento. Le città, secondo gli esperti, potrebbero restare senza elettricità per settimane, mesi, o persino un anno, con danni economici stimati fra i mille e i duemila miliardi di dollari e con effetti che si farebbero sentire a lungo. Anche se il prossimo massimo solare non produrrà un evento come quello di Carrington, tempeste di dimensioni minori sono comunque in grado di influenzare l'energia e le comunicazioni. La tempesta solare di Halloween 2003, ad esempio, creò dei disturbi nelle comunicazioni satellitari, provocò un breve blackout in Svezia e produsse aurore boreali che vennero avvistate fino in Florida.

Le possibili soluzioni

Una soluzione sarebbe quella di ricostruire l'ormai vecchia rete elettrica con una meno vulnerabile alle interferenze solari. Un'altra è quella di mettere a punto migliori previsioni. Gli studiosi sperano che il nuovo Solar Dynamics Observatory offra loro una migliore comprensione dei fenomeni solari via via che ci avviciniamo al nuovo massimo e inizino a prodursi tempeste più violente. Queste ricerche potrebbero aiutare gli astronomi a predirre dove e quando potrebbero verificarsi delle tempeste solari, e se queste siano dirette verso la Terra.

"Delle previsioni più accurate potrebbero consentire alle autorità di intraprendere delle azioni per mitigare gli effetti di questi fenomeni”, dice il fisico Rodney Viereck dello Space Weather Prediction Center. Anche allo stato attuale, afferma il suo collega Bogdan, le emissioni più perniciose delle tempeste solari viaggiano abbastanza lentamente da poter essere individuate dai satelliti molto prima che le particelle colpiscano la Terra. "Abbiamo a disposizione [circa] 20 ore per decidere quali azioni intraprendere", dice Viereck.

Le società energetiche ad esempio potrebbero proteggere i preziosi trasformatori staccando la corrente poco prima che la tempesta ci colpisca. Ciò produrrebbe dei blackout a livello locale, che però non durerebbero a lungo. "C'è di buono che queste tempeste in genere finiscono in un paio d'ore”, spiega Bogdan. Nel frattempo, gli studiosi stanno cercando di raccogliere quante più informazioni possibili sul Sole nel tentativo di fornire delle previsioni più a lungo termine. Secondo Vierick infatti, le previsioni spaziali devono compiere qiualche passo avanti: "Siamo al livello a cui erano le previsioni del tempo mezzo secolo fa”.

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6865


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 Oggetto del messaggio: Re: Apocalisse solare
MessaggioInviato: 06/07/2017, 22:13 
Cita:
Minor attività magnetica minaccia il Sole secondo gli astronomi

Le osservazioni sulle esplosioni nella superficie solare mostrano che il livello di attività magnetica al suo interno negli ultimi anni è diminuito in misura significativa ed ha raggiunto i minimi record, indicando cambiamenti potenzialmente irreversibili nel funzionamento del suo nucleo, si legge in un articolo pubblicato sulla rivista MNRAS.

"Gli ultimi picchi di attività solare sono al minimo storico e nel ciclo attuale il minimo è stato insolitamente lungo. Sarà molto interessante vedere se nel prossimo ciclo il minimo sarà come l'ultima volta o tornerà alla normalità. Anche se l'attività solare tornerà nella norma e quello che si è verificato sarà un evento isolato, allo stesso modo resterà di interesse sapere il motivo per cui è successo," — afferma Yvonne Elsworth dell'università di Birmingham (Regno Unito).

La Elsworth e i suoi colleghi hanno trovato i primi riscontri sul fatto che all'interno del Sole potrebbero verificarsi cambiamenti che influenzano il funzionamento del campo magnetico, che genera macchie ed esplosioni, studiando i dati delle attività solari raccolti dall'osservatorio dell'università di Birmingham dal 1985 ad oggi.

Durante questo periodo, come affermato dagli scienziati, tre cicli di attività solare sono cambiati a vicenda. Uno di loro, il 22esimo, è stato "normale", mentre gli ultimi due sono stati inaspettatamente deboli.

Osservando come le onde acustiche generate dai processi negli strati superiori del Sole si diffondono dal nucleo, gli scienziati hanno cercato di capire i cambiamenti della natura del funzionamento dei campi magnetici e le modalità di movimento del flusso di plasma generato da questi campi.

Perché sia accaduto, gli astronomi non lo sanno ancora, così come se continuerà nel corso del prossimo ciclo di attività, che prenderà il via tra 2 anni. Ora il numero di macchie sul Sole sta diminuendo e gli scienziati prevedono che questo numero possa aggiornare i minimi.

Se la tendenza in atto nel 24° ciclo si ripeterà, allora, secondo la Elsworth e i suoi colleghi, è possibile il ripetersi del "Minimo di Maunder", un periodo anomalo di attività molto scarsa sul Sole tra il 1645 e 1715, la cui esistenza è legata ad un lungo periodo di raffreddamento nel clima dell'inizio dell'era moderna.



https://it.sputniknews.com/mondo/201707 ... ca-spazio/


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 Oggetto del messaggio: Re: Apocalisse solare
MessaggioInviato: 13/07/2017, 22:05 
Cita:
Nasa: “Macchia gigante sul Sole, rischio tempeste magnetiche”

Immagine

La macchia in un frame del video rilasciato dalla Nasa

Sulla superficie della stella è stata avvistata una forma, chiamata AR2665, grande quanto Giove, che secondo gli scienziati potrebbe causare problemi e anomalie sulla Terra

Diversi satelliti, tra cui quello dell'Osservatorio Solar Dynamics della Nasa, hanno scoperto una nuova gigantesca macchia sulla superficie del Sole. Secondo gli scienziati potrebbe provocare sulla Terra tempeste magnetiche e innescare problemi alle comunicazioni satellitari e ai sistemi di navigazione.
Un fenomeno insolito

La macchia, chiamata AR2665 e composta da campi magnetici intensi e complessi, ha un'area di oltre 125mila chilometri, ovvero quanto quella del pianeta Giove, ed è abbastanza grande da essere vista dalla Terra. Secondo gli esperti il fenomeno è piuttosto insolito, considerando che la stella si trova nella fase di minima attività nel suo ciclo di 11 anni, e tra qualche giorno la macchia dovrebbe arrivare al centro del disco e puntare verso il nostro pianeta.

Guarda su youtube.com


“Possibili tempeste magnetiche”

Per il momento la macchia si trova vicino al bordo del disco del Sole, ''ma tra circa un paio di giorni arriverà al centro del disco e punterà verso la Terra e a quel punto potremmo aspettarci fenomeni in grado di provocare tempeste magnetiche sul nostro pianeta”, spiega Mauro Messerotti dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). ''È molto complessa dal punto di vista magnetico - ha aggiunto l'esperto - e si è formata a una bassa latitudine, perché quando la nostra stella si avvicina alla fase di attività minima le macchie tendono a formarsi verso l'equatore''.


http://tg24.sky.it/scienze/2017/07/13/m ... -nasa.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Apocalisse solare
MessaggioInviato: 07/09/2017, 22:11 
Cita:

In corso una tempesta magnetica, problemi alle comunicazioni radio
Il Sole più esuberante che mai, in arrivo un altro sciame di particelle


Le eruzioni solari degli ultimi giorni stanno scagliano verso la Terra sciami di particelle che stanno generando tempeste magnetiche (fonte: SDO/NASA) © Ansa
Le eruzioni solari degli ultimi giorni stanno scagliano verso la Terra sciami di particelle che stanno generando tempeste



E' in corso una tempesta magnetica causata dall'eruzione solare del 4 settembre: la bolla di plasma emessa dal Sole ha colpito la Terra stamattina alle 5,00 (ora italiana) e la tempesta associata sta disturbando le comunicazioni radio nelle regioni polari.

Per l'8 settembre è previsto l'arrivo della seconda nube di particelle, emessa il 6 settembre dall'eruzione solare più intensa degli ultimi 11 anni, mentre si sta valutando se le onde radio emesse dal Sole durante quest'ultima eruzione stiano già provocando problemi ai satelliti per la navigazione Gps.

''Quella in corso è una tempesta magnetica di moderata intensità, che sta creando problemi alle comunicazioni radio nelle regioni polari'', ha detto all'ANSA Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell'Inaf e dell'università di Trieste. Nel frattempo, ha aggiunto, ''è stato confermato che anche l'intensa eruzione di ieri ha scagliato nello spazio una bolla di plasma e il suo arrivo è previsto l'8 settembre''.

Secondo le previsioni dell'Agenzia americana per l'Atmosfera e gli Oceani (Noaa), la tempesta prevista l'8 settembre dovrebbe essere di classe G3 nella scala che classifica in questi eventi secondo un'intensità che va da 1 a 5.

Secondo Messerotti, il fenomeno potrebbe causare disturbi e persino blackout alle comunicazioni radio nelle regioni polari e anche a latitudini più basse. Si potrebbero verificare anche problemi all'elettronica dei satelliti. Tuttavia, ha aggiunto, ''questi ultimi non dovrebbero essere rilevanti perché i satelliti sono abbastanza robusti''.


http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... 0a23f.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Apocalisse solare
MessaggioInviato: 15/09/2017, 01:00 
Cita:

In corso una tempesta magnetica, la quinta in 5 giorni
Problemi alle comunicazioni radio nelle regioni polari

Il Sole continua a essere irrequieto: è in corso una tempesta magnetica, la quinta avvenuta nell'arco di 5 giorni, mentre un'altra è prevista il 14 settembre. Per ora la tempesta è debole, ma in grado di causare interferenze nelle comunicazioni radio nelle regioni polari, oltre a bellissime aurore.

"La tempesta è cominciata alle 11,00 italiane e si prevede che nelle prossime ore possa arrivare a una intensità moderata, di classe G2, nella scala di intensità che va da 1 a 5", ha detto all'ANSA il fisico solare Mauro Messerotti, dell'Osservatorio di Trieste dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), consigliere per il meteo spaziale della direzione scientifica dell'Inaf e dell'università di Trieste. La tempesta, ha proseguito, è stata causata da una raffica veloce del flusso di particelle emesso dal Sole (vento solare).

La raffica di vento solare veloce è stata scagliata da una regione della parte più esterna dell'atmosfera del Sole (corona) che sembra più scura perché emette meno radiazioni X e ultraviolette. Zone come queste si chiamano buchi coronali e in esse le linee del campo magnetico hanno una configurazione tale da accelerare il flusso di particelle emesse dalla nostra stella.

"Il buco coronale in questione - ha spiegato Messerotti - si trova nell'emisfero Nord del Sole". Si prevede, ha aggiunto, "che domani, 14 settembre, possa arrivare un'altra raffica di vento solare veloce in grado di innescare un'altra tempesta magnetica minore, cioè di classe G1".

Nel frattempo, durante la notte fra il 12 e il 13 settembre, si è verificata la tempesta causata dallo sciame di particelle elettricamente cariche emesso dalla seconda eruzione solare più intensa degli ultimi 11 anni, avvenuta domenica 10 settembre. La tempesta è stata molto debole, di classe G1. Tutti questi fenomeni, ha osservato Messerotti, sono normali durante la fase finale del ciclo solare che dura 11 anni e che equivale al periodo che intercorre tra la fase di minima attività solare e la successiva



http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... 578c4.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Apocalisse solare
MessaggioInviato: 15/09/2017, 07:19 
Il sole,la natura,l'universo sono imprevedibili,incontrollabili,liberi:qugli esseri umani imparino da loro ad esserlo,cosí sapranno fronteggiarne meglio gli imprevisti!


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