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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 05/11/2021, 01:30 
Cina, il Governo ai cittadini: “fate scorte di beni di prima necessità”. E le città si riempiono di Carri Armati [FOTO]
Cina, il controverso messaggio del governo comunista che invita famiglie e cittadini a fare scorte di beni di prima necessità mentre nelle città compaiono migliaia di carri armati

Immagine

La Cina sta vivendo ore particolarmente frenetiche, dopo una dichiarazione del governo cinese che – tramite il Ministero del Commercio – ha invitato le autorità locali a garantire approvvigionamenti alimentari adeguati incoraggiando alle famiglie affinché facciano scorta di beni essenziali per tutto l’inverno. Nel Paese cresce il timore di una nuova ondata di contagi di Covid-19 al punto che Pechino ha cancellato la metà dei voli in partenza e in arrivo nei due aeroporti della capitale, pari a circa 500 decolli e atterraggi giornalieri.

E’ la seconda volta in pochi giorni che Pechino lascia a terra gli aerei per il rischio di aumento dei contagi: le autorità locali temono il diffondersi dei casi di Covid-19, che stanno colpendo in particolare il distretto settentrionale di Changping. Ma la pandemia non è l’unica situazione che preoccupa il governo: si temono anche la scarsezza degli approvvigionamenti per la crisi energetica e il blocco dei trasporti mondiale, e preoccupa anche la crescente tensione con Taiwan.

Le autorità cercano di non far trapelare i reali motivi di preoccupazione e indicano nelle condizioni meteorologiche la causa di tanta attenzione: “sappiamo che sta arrivando un’ondata di freddo e neve molto intensa, siamo preoccupati per l’aumento delle calamità naturali” ha chiarito un consigliere del ministero, Guan Lixin, ai media per calmare gli animi dopo che si era diffuso il panico. Ma la poca trasparenza del governo cinese non ci consente di poter dare credito al 100% alla versione ufficiale. Anche perché l’invito del ministero del Commercio era molto circostanziato e rivolto all’esigenza di fare scorte di beni di prima necessità per tutti i mesi invernali. In risposta alle discussioni online sempre più preoccupate, l’Economic Daily, un giornale sostenuto dal Partito Comunista, ha invitato i netizen a non spingersi “troppo verso una immaginazione iperattiva“, formulando un’interpretazione autentica della direttiva il cui scopo era solo quello di assicurarsi che i cittadini non fossero colti alla sprovvista in caso di blocco nella loro zona. Il governo centrale, in genere, fa sforzi sulle forniture di verdure fresche e carne di maiale in vista della festa più importante della Cina, il Capodanno lunare, che nel 2022 cadrà all’inizio di febbraio. Allo stato, tuttavia, questi sforzi sono diventati più urgenti dopo che il clima estremo di ottobre ha distrutto i raccolti nello Shandong, la più grande regione di coltivazione di ortaggi della Cina, e poichè i focolai di casi di Covid-19 concentrati soprattutto nel nordest e nel nordovest del Paese minacciano di interrompere le forniture di cibo. Il ministero del Commercio ha aggiunto che le autorità locali dovrebbero acquistare verdure che possono essere conservate con largo anticipo e cercare anche di rafforzare le reti di consegna di emergenza per garantire canali di distribuzione “fluidi ed efficienti“. Le informazioni relative ai prezzi, all’offerta e alla domanda di materie prime dovrebbero essere diffuse in modo tempestivo per stabilizzare le aspettative del pubblico.

Intanto dai social network cinesi arrivano immagini scattate dai cittadini che immortalano ingenti dispiegamenti di forze armate e movimenti di carri armati in varie località del Paese. Potrebbe trattarsi di esercitazioni o di semplici trasferimenti militari, ma la mancanza di trasparenza nelle informazioni dalla Cina non consente più a nessuno di sottovalutare gli allarmi arrivano dal web. Anche all’inizio della pandemia tutto era iniziato con le foto di persone che svenivano in strada con la mascherina a Wuhan, e in pochi davano credito a quelle testimonianze. Purtroppo.


https://www.meteoweb.eu/2021/11/cina-go ... 1735875/#1


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 20/11/2021, 19:07 
MaxpoweR ha scritto:
A sto giro se la sono vista brutta da quel che leggo sul sito della CNN non riuscivano nemmeno ad accedere agli uffici a causa dei badge e le serrature "digitali" che non potevano accedere ai server per convalidare gli accessi.


Blocco app Tesla, decine di persone non possono avviare l'auto
Elon Musk su twitter, 'controllo'

(ANSA) - ROMA, 20 NOV - Un blocco all'app di Tesla, utilizzata come chiave dai conducenti per avviare le auto, ha impedito a decine di persone di utilizzare i propri veicoli.

In tanti hanno pubblicato sui social media la visualizzazione del messaggio di errore sull'app della casa automobilistica che impediva loro di connettersi alle vetture. Lo riporta la Bbc.
L'amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, ha risposto personalmente alla denuncia di un autista in Corea del Sud, dicendo su Twitter: "Controllo". In seguito Musk ha assicurato che l'app sarebbe tornata online.
Circa 500 utenti hanno segnalato un errore sull'app di Tesla nel pomeriggio di venerdì, secondo il sito di monitoraggio delle interruzioni DownDetector. Cinque ore dopo, c'erano poco più di 60 segnalazioni di un errore.
"Ci scusiamo, adotteremo misure per garantire che ciò non accada di nuovo", ha twittato ancora Musk. (ANSA).


https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... d3cc0.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 01/12/2021, 01:21 
Perché andiamo verso il blackout?



Giorgetti ha appena ammesso che “un blackout non è da escludere” nella situazione attuale, rincaro e scarsità di gas.

Guarda su youtube.com


Di chi la responsabilità?Guardate verso la NATO che cerca qualunque provocazione per interrompere il gas russo all’Europa per conto degli USA, e alla Germania coi suoi tira e molla su Nord Stream 2. Unarticolo chiarificatore di Pepe Escobar.



Una “tempesta perfetta di aggressione russa durante i prossimi mesi invernali” [secondoStoltenberg] è quasi inevitabile. Guardalo sul tuoo schermo mentre ti congeli politico-correttamente.

Tanto quanto con la NATO “cerebralmente morta” (copyright Emmanuel Macron) nessuno ha mai perso preziosi beni scommettendo sull’incompetenza, la ristrettezza mentale e la codardia dei “leader” politici in tutta l’UE atlantista.

Ci sono due ragioni principali per l’ultima mossa legale tedesca di sospendere la certificazione del gasdotto Nord Stream 2.

Ritorsione, direttamente contro Bielorussia e Russia, per la UE “colpevoli” del vergognoso dramma dei rifugiati al confine tra Polonia e Bielorussia.
La politica dei Verdi tedeschi.

Un dirigente energetico europeo di alto livello mi ha detto: “questo è un gioco in cui la Germania non ha una mano vincente. Gazprom è molto professionale. Ma immagina se Gazprom decidesse di rallentare deliberatamente le consegne di gas naturale. Il prezzo potrebbe aumentare di dieci volte facendo crollare l’intera UE. La Russia ha la Cina come cliente alternativo. Ma la Germania non ha un piano di emergenza praticabile”.

Ciò si ricollega a una proposta che è su una scrivania cruciale a Mosca per l’approvazione da due anni, come ho riferito all’epoca: un’offerta di 700 miliardi di dollari da parte di una rispettabile società energetica occidentale affinché la Russia dirotta le sue esportazioni di petrolio e gas verso Cina e altri clienti asiatici, lontano dall’UE.

Questa proposta è stata in realtà la ragione chiave per cui Berlino ha contrastato risolutamente la spinta degli Stati Uniti a fermare il Nord Stream 2. Eppure la tortura non si ferma mai. La Russia ora deve affrontare un ulteriore ostacolo: una tassa sul carbonio sulle esportazioni verso l’UE che includono acciaio, cemento ed elettricità. Ciò potrebbe essere esteso al petrolio e al gas naturale.

Ogni essere senziente in tutta l’UE sa che Nord Stream 2 è il percorso più semplice per abbassare i prezzi del gas naturale in tutta Europa, e non la cieca scommessa neoliberista dell’UE di acquistare a breve termine nel mercato spot.

“Stanno per congelare”

Sembra che la Bundesnetzagentur, il regolatore energetico tedesco, si sia svegliata da un sonno profondo giustappunto per scoprire che la società svizzera Nord Stream 2 AG non soddisfaceva le condizioni per essere un “operatore di trasmissione indipendente” e poteva essere certificata solo se era “organizzato in una forma giuridica secondo il diritto tedesco”.

Il fatto che né i tedeschi né l’azienda svizzera se ne fossero accorti durante le lunghe, precedenti, sempre turbolente tappe è molto difficile da credere. Quindi ora sembra che Nord Stream 2 AG dovrà costituire una filiale di diritto tedesco solo per la sezione tedesca del gasdotto.

Allo stato attuale, la società non è “in grado” di commentare i dettagli e soprattutto “i tempi dell’inizio delle operazioni del gasdotto”.

Nord Stream 2 AG dovrà trasferire capitale e personale a questa nuova filiale, che dovrà quindi presentare nuovamente una serie completa di documentazione per la certificazione.

Traduzione: il gas del Nord Stream 2 sarà assente durante il prossimo inverno in Europa e il gasdotto, nella migliore delle ipotesi, potrebbe iniziare a funzionare solo entro la metà del 2022.

E questo si lega certamente all’angolo politico, poiché i regolatori tedeschi stanno di fatto aspettando che emerga la nuova coalizione di governo tedesca, compresi i Verdi : neoliberisti che sono visceralmente anti-Nord Stream e anti-Russia.

L’esecutivo europeo dell’energia non ha usato mezzi termini su uno scenario del tutto possibile: “Se la Germania non ottiene il petrolio e il gas naturale via terra, ora non può creare una posizione di ripiego, poiché non c’è sufficiente capacità di GNL o petrolio per quella materia rifornire l’UE questo inverno. Stanno per congelare. Gran parte della loro economia sarà costretta a chiudere. La disoccupazione aumenterà. Ci vorrebbero quattro anni per costruire capacità di GNL per il gas naturale, ma chi la costruirà per loro?”

La Germania ha zero margine di manovra per dettare le condizioni a Gazprom e Russia. Il gas che Gazprom non venderà al nord Europa sarà venduto all’est e sud dell’Europa tramite Turk Stream, e soprattutto a clienti asiatici, che non ricattano e pagano molto meglio degli europei.

Ciò che è anche chiaro è che se per una decisione politica sbagliata il gas Nord Stream 2 dovesse essere bloccato, le multe che Gazprom dovrà riscuotere dal consorzio europeo che ha chiesto la costruzione del gasdotto potrebbero superare i 200 miliardi di euro. Il consorzio è composto da Engie, Shell, Uniper, Wintershall Dea e OMV.

È in questo contesto che l’offerta sul tavolo di Mosca diventa ancora più di una svolta. L’audace raccomandazione al Cremlino – con il finanziamento già in atto – è che le risorse naturali della Russia, inclusi petrolio e gas naturale, dovrebbero essere reindirizzate verso la Cina, come parte del partenariato strategico Russia-Cina.

La proposta sostiene che la Russia non ha bisogno di scambi con l’UE, poiché la Cina è molto più avanti di loro nelle tecnologie più avanzate. Ciò fornisce certamente a Mosca il sopravvento in qualsiasi negoziato con qualsiasi governo tedesco. Come ho detto all’esecutivo europeo dell’energia, il suo commento conciso è stato: “Dubito che desidereranno suicidarsi”.

È tutta colpa di Putin

Sarebbe troppo aspettarsi dai politici tedeschi ed europei la lucidità del governo serbo, che sta valutando di importare 3 miliardi di metri cubi di gas naturale russo all’anno per 10 anni. Da anni Gazprom dimostra gli aspetti pratici, affidabili e attenti ai costi dei contratti a lungo termine.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, commentando la crisi dei migranti al confine tra Polonia e Bielorussia, ha osservato come “la Polonia si comporta in modo scandaloso, mentre la leadership di Bruxelles applica due pesi e due misure così evidenti e nudi che non possono non capire che sono mettendosi in imbarazzo».

Il caso del Nord Stream 2 aggiunge ulteriori livelli all’autoimbarazzo dell’UE in quanto riguarda il benessere delle popolazioni che già vivono all’interno della Fortezza Europa. Lascia che si congelino, anzi, o paghi una fortuna virtuale per il gas naturale che dovrebbe essere prontamente disponibile.

Come tutti sappiamo, Germania, Nord Stream 2, Ucraina, Bielorussia, è tutto interconnesso. E secondo un pazzo ucraino che trae profitto da una piattaforma atlantista , è tutta colpa di Putin, colpevole di aver condotto una guerra ibrida contro l’UE.

Toccherà alla “risolutezza di Polonia e Lituania” “contrastare la minaccia del Cremlino”. La cornice ideale in questo caso dovrebbe essere il triangolo di Lublino, che unisce Polonia e Lituania con l’Ucraina. Sono questi i lineamenti della nuova cortina di ferro, eretta dagli atlantisti, dal Baltico al Mar Nero, per “isolare” la Russia. Com’era prevedibile, gli atlantisti tedeschi sono una parte cruciale del pacchetto.

Naturalmente, per avere successo, questi attori dovrebbero “cercare anche un maggiore impegno degli Stati Uniti e del Regno Unito”, con ogni movimento che integri “il ruolo della NATO come ultimo garante della pace nella regione”.

Quindi ecco, mortali dell’UE: una “tempesta perfetta di aggressione russa durante i prossimi mesi invernali” è quasi inevitabile. Guardalo sui tuoi schermi mentre ti congeli correttamente.



Pepe ESCOBAR

Analista geopolitico indipendente, scrittore e giornalista



Manco a dirlo, la BBC ha appena riportato le dichiarazioni di un altro grande nemico del Nord Stream 2

Il Primo Ministro della Polonia esorta a “svegliarsi” alla destabilizzazione da parte di Russia e alleati



Il primo ministro polacco afferma che gli alleati della Nato devono “collegare i puntini” e “svegliarsi” sui tentativi russi di destabilizzare la regione.

Mateusz Morawiecki ha detto alla BBC che i recenti eventi hanno mostrato che il Cremlino e gli alleati volevano “cambiare il sistema geopolitico” e “disunire” l’UE.

Ha citato un accumulo di forze russe vicino all’Ucraina, l’impennata dei prezzi del gas e una crisi al confine tra Polonia e Bielorussia.

I suoi commenti arrivano prima di una riunione dei ministri della Nato martedì.

La Nato, che è l’alleanza di difesa più potente del mondo , e i leader dell’UE hanno recentemente accusato la Bielorussia di aver orchestrato una crisi migratoria al confine con la Polonia.

Parlando con l’editore della BBC Europa Katya Adler, Morawiecki ha detto che “non era troppo tardi per agire”, ma potrebbe esserlo tra diversi mesi.

“Potrebbero accadere cose brutte in Ucraina, ad esempio, o potrebbe esserci un altro enorme problema migratorio per l’intera Europa”, ha affermato.

Perché Mosca sta alimentando le tensioni in Ucraina

Morawiecki ha affermato di ritenere che “l’autore immediato” dietro la crisi dei confini fosse il leader bielorusso Alexander Lukashenko, ma “ha il suo sponsor, ha il suo principale” al Cremlino, riferendosi al presidente russo Vladimir Putin.

“Tutti i pezzi del puzzle messi insieme non presentano un’immagine molto buona”, ha concluso.

Il primo ministro polacco ha anche detto alla BBC che, nonostante i disaccordi con l’Unione europea, le voci sull’uscita della Polonia dal blocco, noto come Polexit, erano esagerate.

Ha anche negato le accuse che il suo governo stava violando le leggi dell’UE con il suo trattamento dei migranti, le restrizioni all’aborto e le riforme giudiziarie e ha descritto la Polonia come uno stato membro “di buon senso”.



Poco prima, ecco Reuters:
la NATO mette in guardia Mosca dall’attaccare l’Ucraina

Mosca nega ogni intenzione aggressiva
Putin: Mosca non accetterebbe missili Nato in Ucraina
I ministri dell’Alleanza NATO si incontrano in Lettonia, dove, come il portale Delfi ha riportato lunedì, il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha detto dopo un incontro con il presidente lettone Egils Levits che, se necessario, “più di 40.000 militari potrebbero essere inviati in Lettonia con breve preavviso”.

(continua, al freddo)


https://www.maurizioblondet.it/perche-a ... -blackout/

https://www.wallstreetitalia.com/blacko ... settimane/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 01/12/2021, 13:08 
Questa situazione è davvero grottesca, sembra sempre più evidente che si stia cercando in tuti gli ambiti di tagliare i "RAMI SECCHI" sia in campo socio-politico che industriale oltre che commerciale. Mettendo a "DIGIUNO" questi grandi sistemi li si razionalizza lasciando in "VITA" solo le parti funzionali, una sorta di ottimizzazione generale dell' "AMBIENTE"/"ECOSISTEMA" in cui l'uomo opererà, insieme alle macchine, sempre più come un robot che come un essere autonomamente pensante.



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 15/12/2021, 01:34 
Cos’è Log4J, il bug che minaccia di far sparire Internet

Al momento si stanno vagliando soluzioni rapide per risolvere il problema, una corsa contro il tempo per fermare hacker e malintenzionati

Attenzione, un bug potrebbe mandare letteralmente in tilt Internet. Un pò come lo spauracchio del 2000, il “Millenium Bug”, adesso l’Agenzia per la cyberscicurezza nazionale parla di “una vasta e diversificata superficie di attacco sulla totalità della rete”, definendo la situazione “particolarmente grave”.

A trovarsi improvvisamente col fianco scoperto sono tutti i software e le applicazioni scritti in Java, il linguaggio di programmazione più usato al mondo: miliardi di programmi e applicazioni, dai server agli smartphone. Log4Shell, così è stata chiamata la vulnerabilità, rischia di compromettere la sicurezza non solo di server e aziende, ma anche di smartphone, computer e tutti i device in circolazione. Alcuni esperti hanno addirittura parlato di “apocalisse informatica”.

Cos’è e perchè è un problema

“I ricercatori hanno scoperto una vulnerabilità in Log4j, una libreria usata dalla stragrande maggioranza programmatori di software con linguaggio Java che consente di scrivere nel software quelli che vengono chiamati ‘log’, ovvero degli ‘status’ del software stesso che permettono di fotografare un momento dello sviluppo del software stesso, registrando stati di avanzamento, perfomance, problemi e soluzioni”, ha spiegato ad Agi Marco Ramilli, amministratore delegato di Yoroi.

Java è su circa 3 miliardi di dispositivi. Log4j, sviluppato da Apache, è usato da quasi tutti i programmatori. Basti pensare che anche Ingenuity, l’elicottero della Nasa atterrato sul suolo di Marte lo scorso febbraio, ha un software che usa Log4j, come la stessa Apache ha reso noto sul proprio profilo Twitter.
Le soluzioni

Al momento si stanno vagliando soluzioni rapide per risolvere il problema, una corsa contro il tempo per fermare hacker e malintenzionati. “Hacker malevoli potrebbero diffondere link corrotti e aprire tramite questa vulnerabilità delle backdoor sui dispositivi delle persone, telefoni, tablet, qualsiasi oggetto connesso alla rete. E una volta aperta una backdoor può fare quello che vuole”, ha fatto sapere Ramili.


https://qds.it/cosa-e-log4j-bug-internet/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 24/12/2021, 19:41 
Europa, non solo rischio blackout, anche scarsità alimentari



In questo periodo in cui i problemi non mancano si inizia a parlare anche di scarsità dei concimi e di raddoppio dei prezzi di quelli disponibili. Il nitrato di ammonio, uno dei fertilizzanti azotati più utilizzati in Europa e nel mondo, è prodotto con ammoniaca derivata dal gas naturale. Recentemente, il costo del gas in Europa è aumentato così velocemente da avere un effetto devastante sugli utili di numerose aziende europee, con conseguente blocco della produzione.

Alcune aziende hanno sospeso la produzione di fertilizzanti. Al tempo stesso la Russia, grande produttore di queste sostanze, impone quote fisse d’esportazione, mentre la Cina, che è il maggior produttore di fosforo, valuta il blocco dell’export fino a giugno 2022. Oltre alle conseguenze già in essere, è concreto il rischio che gli effetti negativi di questa situazione si estendano presto anche alla resa delle colture, comprese quelle dei piccoli agricoltori e, di conseguenza, ai consumatori finali.

È quanto risulta da un’interrogazione presentata al Parlamento Europeo lo scorso 23 novembre, con la quale si chiedeva alla Commissione Europea quali misure intendesse adottare per scongiurare la sospensione della produzione di fertilizzanti, e se valutasse la possibilità di implementare aiuti straordinari a favore delle aziende agricole per calmierare l’aumento dei costi sostenuti.

Al momento è lecito il pessimismo riguardo alla possibilità che vengano intraprese politiche di vero sostegno, dal momento che l’Unione Europea è riuscita a cadere in una crisi energetica che rischia di essere più grave del previsto. Si è provato ad intervenire contro la scarsità di gas in occasione dell’ultimo Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo, che aveva come argomento l’emergenza dei prezzi energetici.

Ma troppe sono state le controversie che hanno impedito di raggiungere un accordo operativo. Innanzitutto le divergenze di vedute sul sistema per lo scambio delle quote di emissione nocive in Europa, contestato in particolare da alcuni paesi dell’est, soprattutto da Polonia e Repubblica Ceca, che si vedrebbero penalizzate nella propria produzione di base, anche perché sono paesi ricchi di carbone.

Altri, come la Germania e i Paesi Bassi, si sono schierati a difesa dell’attuale sistema dei prezzi di libero mercato, che è proprio quello, assieme all’aumento dei costi delle quote di emissione di CO2, che ha fatto schizzare i prezzi del gas. Vi sono poi altri Stati, come la Francia e Paesi dell’est, che puntano sul nucleare per il medio-lungo termine, perché lo considerano una fonte energetica ecosostenibile.

Ma mentre i vari stati membri cercano di tirare l’acqua al loro mulino, i nostri principali fornitori non ci stanno aiutando affatto. La Russia sta centellinando le forniture di gas naturale, la Bielorussa minaccia di bloccare il gasdotto North Stream verso la Germania. L’Algeria ha tagliato le forniture alla Spagna che passano dal Marocco. Così l’Europa si trova con le scorte di gas ai minimi storici dal 2013 e rispetto all’anno scorso si è creato un deficit del 25%.

Ogni analista sa che non è detto che si verifichi lo scenario peggiore, ma che bisogna esserne consapevoli. L’Unione Europea, come sua pessima abitudine, continua a tergiversare di fronte ai rischi, che siano finanziari, energetici o geopolitici. Continuano a prevalere gli interessi di parte, piccoli o grandi. Alla fine, se proprio le cose dovessero andare davvero male, un accordo si troverà, ma all’europea, cioè poco, tardi, e male.

Chi scrive ritiene che il blackout energetico e la carenza di alimentari alla fine non si verificheranno, anche perché il rischio politico che comporterebbero è troppo grande, soprattutto in un momento in cui molti governi dell’Unione stanno facendo pessime figure di fronte alla nuova ondata di Covid.
Tuttavia ancora una volta chi dovrebbe risolvere i problemi, ovvero la Ue, non riesce a farlo, perché chi ne fa parte guarda soprattutto in casa propria e scarica sugli altri le colpe dei suoi errori.


https://www.wallstreetitalia.com/europa ... limentari/


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MessaggioInviato: 29/12/2021, 19:30 
Covid Cina, milioni in lockdown. Il messaggio: "Aiuto, sto morendo di fame in casa"

Nel nord record nuovi casi. Restrizioni anche a Yan'an


Gli abitanti di Xi'an, la città cinese in lockdown dalla scorsa settimana per contenere i contagi da coronavirus, sarebbero a corto di scorte. La denuncia arriva su Weibo dove c'è chi chiede aiuto: "Qualcuno può salvarmi? Sto per morire di fame in casa", afferma un messaggio riportato dalla Cnn. Da ieri a Xi'an sono state ulteriormente rafforzate le restrizioni e ai 13 milioni di abitanti viene chiesto di rimanere in casa, con la sola eccezione dei test di massa, mentre in precedenza poteva uscire ogni due giorni per la spesa un componente per nucleo familiare.


Negozi chiusi e divieto di uscire dalle abitazioni per centinaia di migliaia di persone anche a Yan'an, a circa 300 chilometri da Xi'an. Il Guardian riporta delle nuove disposizioni mentre la situazione preoccupa il gigante asiatico a poco più di un mese all'inizio dei Giochi olimpici invernali di Pechino.

L'ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale, riportato dall'agenzia Xinhua, segnala 182 nuovi casi di trasmissione locale del Covid-19 - 180 dei quali nella provincia settentrionale di Shaanxi in cui si trovano Xi'an e Yan'an - 27 casi 'importati' e 21 relativi a pazienti asintomatici. Ieri, scrive il Global Times, a Xi'an si sono contati 175 casi confermati, compreso un neonato di appena 38 giorni. Per le autorità è il dato più preoccupante dal 9 dicembre.

Il Guardian sottolinea come il dato sui contagi in Cina, i casi di trasmissione locale più quelli 'importati' (209), sia il più alto dal marzo dello scorso anno. A Xi'an è partito il quinto ciclo di test di massa, riporta la Cnn, mentre il Global Times sottolinea come da inizio mese la città abbia segnalato 810 casi confermati di coronavirus. Le misure adottate dalle autorità, evidenzia la Cnn, si sono viste raramente dal primo focolaio segnalato a Wuhan. Dall'inizio della pandemia la Cina, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, ha segnalato 101.486 casi confermati di coronavirus con 4.636 decessi.


https://www.adnkronos.com/covid-cina-og ... f1GAvRvDpP


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 29/12/2021, 21:59 
vimana131 ha scritto:
Covid Cina, milioni in lockdown. Il messaggio: "Aiuto, sto morendo di fame in casa"

Nel nord record nuovi casi. Restrizioni anche a Yan'an


Gli abitanti di Xi'an, la città cinese in lockdown dalla scorsa settimana per contenere i contagi da coronavirus, sarebbero a corto di scorte. La denuncia arriva su Weibo dove c'è chi chiede aiuto: "Qualcuno può salvarmi? Sto per morire di fame in casa", afferma un messaggio riportato dalla Cnn. Da ieri a Xi'an sono state ulteriormente rafforzate le restrizioni e ai 13 milioni di abitanti viene chiesto di rimanere in casa, con la sola eccezione dei test di massa, mentre in precedenza poteva uscire ogni due giorni per la spesa un componente per nucleo familiare.


Negozi chiusi e divieto di uscire dalle abitazioni per centinaia di migliaia di persone anche a Yan'an, a circa 300 chilometri da Xi'an. Il Guardian riporta delle nuove disposizioni mentre la situazione preoccupa il gigante asiatico a poco più di un mese all'inizio dei Giochi olimpici invernali di Pechino.

L'ultimo bollettino della Commissione sanitaria nazionale, riportato dall'agenzia Xinhua, segnala 182 nuovi casi di trasmissione locale del Covid-19 - 180 dei quali nella provincia settentrionale di Shaanxi in cui si trovano Xi'an e Yan'an - 27 casi 'importati' e 21 relativi a pazienti asintomatici. Ieri, scrive il Global Times, a Xi'an si sono contati 175 casi confermati, compreso un neonato di appena 38 giorni. Per le autorità è il dato più preoccupante dal 9 dicembre.

Il Guardian sottolinea come il dato sui contagi in Cina, i casi di trasmissione locale più quelli 'importati' (209), sia il più alto dal marzo dello scorso anno. A Xi'an è partito il quinto ciclo di test di massa, riporta la Cnn, mentre il Global Times sottolinea come da inizio mese la città abbia segnalato 810 casi confermati di coronavirus. Le misure adottate dalle autorità, evidenzia la Cnn, si sono viste raramente dal primo focolaio segnalato a Wuhan. Dall'inizio della pandemia la Cina, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, ha segnalato 101.486 casi confermati di coronavirus con 4.636 decessi.


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Se queste notizie sono riportate da questi giornali portavoci Occidentali nemici della Cina cè veramente di crederci. [:o)] [:246]

Il Guardian sottolinea come il dato sui contagi in Cina, i casi di trasmissione locale più quelli 'importati' (209), sia il più alto dal marzo dello scorso anno. A Xi'an è partito il quinto ciclo di test di massa, riporta la Cnn, mentre il Global Times sottolinea come da inizio mese la città abbia segnalato 810 casi confermati di coronavirus. Le misure adottate dalle autorità, evidenzia la Cnn, si sono viste raramente dal primo focolaio segnalato a Wuhan. Dall'inizio della pandemia la Cina, con una popolazione di oltre 1,4 miliardi di persone, ha segnalato 101.486 casi confermati di coronavirus con 4.636 decessi.[/wbf]


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MessaggioInviato: 30/12/2021, 13:24 
Fonti tutt'altro che credibili, sembra la solita propaganda.



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 01/01/2022, 20:20 
La Cina sta facendo enormi scorte di cibo
Maurizio Blondet 1 Gennaio 2022

(Kattifi Kinesi, il tono dell’articolo).

… a titolo di premessa, segnaliamo che attualmente la Cina conta circa il 18,5% della popolazione mondiale. Quali sono le capacità produttive cinesi in campo alimentare? Il 12% dei pascoli permanenti mondiali ed il 9% delle terre coltivate si trovano in Cina. La Cina è responsabile di circa il 25% della produzione mondiale di riso e patate e poco meno del 20% di quella del grano. Inoltre gli allevamenti cinesi producono circa il 40% della carne suina nel mondo.
La Cina si posiziona al primo posto per produzione di uova, con circa il 35% dell’output globale.
Si posizione in testa alla classifica anche nel campo della pesca e dell’acquacoltura, con il 36% della produzione totale.

Nonostante la Cina sia un leader mondiale nella produzione di cibo, come abbiamo appena visto, è anche il paese che ne importa di più. Nel solo 2020 le importazioni alimentari cinesi (escluse le bevande) ammontavano a 98 miliardi di dollari, una cifra talmente elevata da eclissare completamente le esportazioni. Pechino è anche il secondo più grande importatore di riso al mondo. Ma la situazione è più preoccupante di quello che pensate. Secondo i dati del Dipartimento dell’Agricoltura americano nella prima metà dell’annata di raccolta 2022 la Cina deterrà il 69% delle riserve di mais globali, il 60% del riso ed il 51% del grano.

Il capo dell’amministrazione delle riserve strategiche Qin Yuyun ha affermato che Pechino sta mantenendo delle riserve di cibo storicamente elevate, e che, per esempio, le riserve di grano sono sufficienti per soddisfare la domanda interna per 18 mesi. Non solo, ad aprile 2021 è stata approvata una legge che punisce severamente lo spreco alimentare: Pesanti ammende per i servizi di catering ed i ristoranti che non vegliano a che i clienti non sprechino il cibo e che non espongono cartelli ed avvisi che incoraggino la frugalità; Divieto di diffondere video di persone che si abbuffano, pena, nei casi ritenuti più gravi, la chiusura del media responsabile.

Il fatto che un paese che ha il 18% della popolazione mondiale importi e accumuli più del 50% dei cereali prodotti (oltre ad enormi quantità di carne) non può che avere una semplice conseguenza: penuria per tutti gli altri e conseguente aumento dei prezzi. Sempre secondo la FAO, a novembre 2021 l’indice dei prezzi era il 30% più alto che nello stesso periodo nel 2020, cosa che aggrava la situazione per quelle centinaia di milioni di persone in stato di malnutrizione e certamente non aiuta la ripresa in Occidente, dove milioni di famiglie hanno dato fondo ai risparmi per fronteggiare le conseguenze della pandemia. Ricordiamo che oltre all’aumento dei prezzi degli alimenti, ci troviamo di fronte ad un’impennata inaudita dei prezzi dell’energia. Ma oltre a tutto questo, c’è una domanda che dobbiamo porci: perché il regime cinese sta accumulando cibo ad un ritmo mai visto prima? Cosa pensano possa accadere nel mondo i leader del Partito Comunista Cinese? Non abbiamo una risposta certa a questa domanda, ma una cosa è chiara: se la Cina fa scorte di cibo, dovremmo cogliere il segnale ed irrobustire immediatamente la produzione domestica europea oltre che costituire delle riserve strategiche più importanti. Negli ultimi due anni il mondo è diventato un posto molto più instabile, piuttosto che un utopico ritorno “alla vita normale” bisognerebbe riflettere strategicamente, rafforzare la nostra società e renderla capace di sopportare e sopravvivere a crisi globali: che sia una pandemia, una guerra o le conseguenze del cambiamento climatico poco importa, ciò che conta è che la mancanza di cibo è la madre di tutte le problematiche che conducono al rovesciamento di un ordine costituito ed alla discesa nel caos di una società. Tratto dal link https://t.me/geopoliticalcenterfb/24285 al link https://t.me/geopoliticalcenterfb/24300

Io ho una risposta che più veloce non può essere!

La geopolitica del periodo è fortemente instabile, su questo blog abbiamo parlato di vari aspetti, quali il problema che in molte nazioni i raccolti sono stati scarsi https://www.orazero.org/more-crop-failu ... nd-brazil/
e di chi distrugge i raccolti https://www.orazero.org/il-governo-degl ... rifiutano/.
Ma in modo massiccio abbiamo parlato della crisi energetica e dell’emergere della crisi dei fertilizzanti:
-https://www.orazero.org/la-guerra-dei-fertilizzanti/
-https://www.orazero.org/energia-economia-inflazione-e-aziende-costrette-a-chiudere/
-https://www.orazero.org/urea-e-diesel-stanno-arrivando-tempi-pazzi-quando-non-basteranno-piu-i-soldi-per-comprare/
-https://www.orazero.org/un-piccolo-holodomor-e-in-arrivo-preparatevi-benvenuti-in-italzuela/
-https://www.orazero.org/world-energy-outlook-2021-il-disastro-che-sta-arrivando/

Ora vista la EVIDENTE scarsità di cibo che ne deriverà a livello globale tra il 2022 e il 2023, la forte instabilità occidentale, la follia portata avanti dalla politica green dai paesi occidentali, la mania di resettare l’occidente, ebbene è lapalissiano che la Cina si attrezzi a inglobare per se stessa le scorte per i prossimi 18 mesi, e credo che nemmeno ce le venderà a prezzo d’oro quando le nostre pancine saranno vuote.
Anzi credo che continuerà ad aumentare le scorte – per avere almeno una copertura di 24 mesi – fregandosene se i prezzi vanno alle stelle. Continuerà a comprare vista la follia occidentale e la grave situazione energetica e dei fertilizzanti.



commento
Spesso mi sento dire “la Cina alla fine invaderà la Siberia”, io dico che nel pantano siberiano nessun sano di mente ci vuole mettere il piede, è un territorio estremamente ostico, alla fine Pechino ha fatto semplici accordi bilaterali con la Russia per farsi inviare tutto il gas di cui aveva bisogno, perché invaderla se il tuo vicino ti fornisce quello di cui hai bisogno? E la Siberia non la conquisti facilmente, magari rischi seriamente di rimanerci stecchito in qualsiasi stagione dell’anno. E i russi sono anche persone che stipulano contratti a lungo termine nelle forniture energetiche.
Ehm già… i russi stipulano contratti a lungo termine nelle forniture energetiche… e noi europei – su mandato americano – non li abbiamo rinnovati.



https://www.maurizioblondet.it/la-cina- ... e-di-cibo/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 05/01/2022, 18:49 
ho trovato questo video su schwab e il world economic forum..

la associazione annuale va da 52.000 euro a 500.000 euro,
ogni anno raccoglie 5 miliardi di euro..

capito come fa a condizionare i governi, ecc.?
se li compra..!
sponsorizza propri candidati,
ecc.
secondo voi cosa ci fa con tutti quei soldi, beneficienza??
gli industriali pagano la mazzetta a questa cupola mafiosa finanziaria
per condizionare i governi

a politiche loro favorevoli..

è iscritta anche greta tunberg, 52.000 euro socio singolo..

https://www.databaseitalia.it/great-res ... -lumanita/



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 10/01/2022, 19:16 
Prepariamoci a fare scorta di un po di tutto [:291]


Carenza semiconduttori: cartucce Canon senza chip

Canon venderà cartucce di toner senza chip per alcune stampanti multifunzione, quindi gli utenti vedranno messaggi di errore durante la stampa.


La crisi dei semiconduttori ha colpito diversi prodotti, dagli smartphone alle automobili. A causa dell'impossibilità di acquistare i componenti elettronici per stampanti e multifunzione, Canon ha comunicato che le cartucce di toner per alcuni modelli business verranno fornite senza chip. Ciò comporterà la visualizzazione di messaggi di errore, ma non ci saranno conseguenze per la qualità di stampa.
Canon spiega come aggirare il DRM

Canon, in modo simile ad altri produttori di stampanti, installa un chip sulle cartucce per verificare l'autenticità (in pratica il DRM delle stampanti) e rilevare il livello di toner o inchiostro. In alcuni casi, questo chip blocca completamente tutte le funzionalità delle multifunzione, come ha notato a sue spese un utente statunitense (che ha denunciato il produttore giapponese).

Sul sito di supporto viene specificato che, a causa delle difficoltà di approvvigionamento, Canon venderà cartucce di toner senza il suddetto chip per garantire la fornitura continua dei materiali di consumo. Gli utenti potranno stampare regolarmente, ma non vedranno più l'indicazione del livello di toner. Teoricamente sarebbe possibile utilizzare anche cartucce non originali. Il produttore sconsiglia questa soluzione per vari motivi.

Per alcuni modelli elencati nella pagina verrà mostrato un messaggio di errore perché la cartuccia non viene riconosciuta (il firmware crede che non sia originale). È sufficiente cliccare sul pulsante Chiudi per continuare la stampa.

Per altri è necessario cliccare su Acconsento. Se è stato cliccato su Cancella occorre rimuovere la cartuccia e reinserirla. In tutti i casi, il livello di toner non verrà visualizzato correttamente e potrebbe cambiare improvvisamente da 100% o OK a 0% o vuoto. In pratica, Canon ha dovuto fornire le istruzioni per aggirare il controllo dell'autenticità.


https://www.punto-informatico.it/carenz ... enza-chip/



Maxi-blackout a Berlino, in migliaia senza luce e riscaldamento
Legato ad un guasto ad un impianto termico


(ANSA) - ROMA, 09 GEN - Un massiccio blackout ha colpito questo pomeriggio Berlino, lasciando al buio e senza riscaldamento migliaia di abitazioni.

Lo riferisce il Tagesspiegel, secondo cui l'interruzione della fornitura elettrica è stata causata da un guasto alla centrale termica di Klingenberg, che alimenta anche la rete di riscaldamento comunale di Friedrichsfelde.
Inizialmente si era parlato di 370mila utenti coinvolti, ma poi società che gestisce l'impianto ha ridimensionato l'incidente, parlando di decine di migliaia, assicurando che il servizio sarà completamente ripristinato nel corso della serata.


https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... dbd1f.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 11/01/2022, 12:39 
Basterebbe semplicemente permettere all'utente di resettare il chip in modo da poter usare sempre lo stesso. Sono finti problemi dovuti alla necessità di fare profitto su tutto.



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 16/01/2022, 20:13 
Se si blocca la Cina si blocca il mondo


È oramai chiaro che per quanto ci si sforzi di nasconderlo, il mondo attuale è fortemente a trazione asiatica. Nonostante gli USA continuino a reputarsi la nazione che muove il mondo, segnali che ciò non sia più vero arrivano soprattutto nel campo economico e degli approvvigionamenti.

Il Made in China è ciò che garantisce il benessere occidentale e un stop nella catena dei rifornimenti potrebbe mandare in crisi i mercati europei e non solo. La preoccupazione maggiore riguarda la gestione attuale della variante Omicron da parte del governo cinese che già negli ultimi giorni ha spinto fortemente verso nuovi lockdown e misure più severe soprattutto nella gestione degli scambi di merci nei porti. Ciò ha provocato attualmente solo dei rallentamenti, ma se il collo di bottiglia dovesse stringersi maggiormente, un blocco totale per alcuni giorni dei rifornimenti non è da escludere, provocando uno choc nella catena logistica, che si ripercuoterebbe in America ed in Europa.

Tempi duri generano uomini forti, uomini forti generano tempi felici. Tempi felici generano uomini deboli, uomini deboli creano tempi difficili. Mai come negli ultimi anni gli occidentali si stanno accorgendo di quanto sia vera questa affermazione. Qualunque cosa bella non dura in eterno, soprattutto se vivi sulle spalle di altri paesi.


https://comedonchisciotte.org/se-si-blo ... -il-mondo/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 03/02/2022, 19:43 
Meta (Facebook) mega crollo al Nasdaq, cede il 25%. E’ finito il mondo dei social?


Pesante flessione oggi per il titolo Meta (ex Facebook) al Nasdaq dopo l’annuncio di conti trimestrali inferiori alle attese e di un outlook ritenuto troppo conservativo per i prossimi mesi.

La società fondata da Zuckerberg cede il 25% a 244 dollari, bruciando una capitalizzazione record di 230 miliardi dollari, la più grossa perdita giornaliera sui mercati azionari Usa. Il calo si riflette anche sul patrimonio personale di Zuckerberg che scende da 120,6 a 97 miliardi di dollari.
La delusione per i conti trimestrali di Facebook

Meta ha chiuso il quarto trimestre del 2021 – il primo da quando ha cambiato nome -con risultati sotto le stime del mercato. Negli ultimi tre mesi dell’anno, gli utile per azione sono stati 3,67 dollari, contro i 3,84 dollari del consensus, su ricavi di 33,67 miliardi, contro i 33,4 miliardi attesi.

Ma a far preoccupare i mercati sono stati i dati relativi alla crescita di utenti di Facebook, il social network che di fatto è la principale fonte di ricavi di Meta. Gli analisti avevano prospettato un aumento del numero di utenti attivi mensili (cioè quelli che si collegano a Facebook almeno una volta al mese) che rispetto al trimestre precedente è invece rimasto stabile a 2,91 miliardi meno dei 2,95 miliardi del consensus. Il dato peggiore è stato però quello degli utenti attivi giornalieri, che sono passati da 1,930 miliardi a 1,929 contro un consensus per 1,95 miliardi.

Per il primo trimestre del 2022, Meta prevede ricavi tra i 27 e i 29 miliardi di dollari, contro un consensus a 30,25 miliardi di dollari. Ciò implichrebbe una crescita dal 3% all’11% anno su anno.

Poco dopo la pubblicazione dei conti, il titolo di Meta Platforms cedeva nell’after-hours oltre il 20%. Ieri, ha chiuso in rialzo dell’1,25%, con un +4% complessivo dall’inizio del 2022 e un +21% nell’ultimo anno.
Meta, le ragioni dietro la debolezza

Nel comunicare i dati trimestrali Meta ha spiegato che i dati economici deludenti sono dovuti a un insieme di fattori, tra cui la crisi della supply chain e l’aumento dell’inflazione che ha colpito tutto il mondo e di conseguenza anche gli investitori pubblicitari, che sono tra le fonti di ricavo principali della società. Non solo. I dati risentono anche della minore capacità di trattenere l’attenzione degli utenti a causa della concorrenza, indicando ad esempio che passano più tempo sui “reels”, un formato di video corto su Instagram ispirato a quelli di TikTok, che genera tassi di remunerazione meno elevati rispetto ai formati classici di Instagram.

C’è poi il freno delle regole imposte da Apple l’anno scorso in materia di pubblicità- ossia l’obbligo di chiedere il permesso per raccogliere i dati degli utenti. Il modello economico di Meta, infatti, si fonda sulla vendita di pubblicità personalizzata in funzione dei gusti e delle abitudini dei consumatori.
Zuckerberg spinge sul Metaverso

Il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato il cambio di nome lo scorso ottobre. Una decisione che riflette da una parte il rinnovato ‘universo’ tecnologico del gruppo, dall’altra, come dicono alcuni osservatori, la voglia di ripulire l’immagine dopo una serie di scandali che hanno colpito negli anni il social network, finito nell’occhio del ciclone per una serie di scandali. Ultimo, in ordine temporale, quello scaturito dalle accuse avanzate dall’ex dipendente Frances Haugen, sulle politiche interne alla società che avrebbero anteposto la ricerca del profitto al controllo dei contenuti, soprattutto quelli che incitano all’odio e alla violenza.

Con il cambio di nome in Meta, Facebook aveva annunciato anche che in futuro avrebbe concentrato maggiori sforzi sulla creazione del «metaverso», da cui il nuovo nome della società ma anche una nuova struttura di reporting. La società ha dichiarato nel suo ultimo report sugli utili che suddividerà la sua divisione hardware, Facebook Reality Labs, in una divisione separata. Il suo core business sarà la famiglia di app (FoA) di Facebook, inclusi Instagram, Messenger e WhatsApp.


https://www.wallstreetitalia.com/meta-f ... ei-social/


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