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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 19/04/2022, 17:31 
Shanghai, per il Covid paralisi al porto: 477 portacontainer ferme



Le restrizioni imposte dalle autorità cinesi a 26 milioni di abitanti di Shanghai, a causa di una nuova crescita di casi di Covid, rischiano di provocare un nuovo shock sul commercio mondiale via mare. La megalopoli cinese è infatti il principale snodo planetario delle navi portacontainer ma l’attività del porto sta rischiando la paralisi completa a causa della mancanza di personale (finito il lockdown) e alle norme sanitarie molto stringenti. Il numero di «colossi del mare» in attesa di caricare o scaricare le merci ha sfiorato nei giorni scorsi le 500 unità per poi scendere molto lentamente. Il rischio però sono i contraccolpi su tutte le catene mondiali della fornitura.

Il sito Bloomberg ha calcolato una punta massima di 477 portacontainer ferme fuori dalle banchine di Shanghai e degli altri porti dell’area l’11 aprile scorso; la congestione è poi calata, ma di poco, perché le compagnie di navigazione hanno provato a dirigere i loro mezzi verso altri scali commerciali. Giusto per fare un paragone, in occasione dei lockdown del 2021 la «fila» delle navi bloccate a Shanghai non superò mai quota 200; quindi stavolta le conseguenze potrebbero essere ben più forti sul commercio mondiale se le autorità cinesi non allenteranno le restrizioni ispirate alla politica del «Covid zero».

Le navi ferme trasportano principalmente materie prime (soprattutto metalli e cereali): il rallentamento riguarda le operazioni di carico e scarico, i passaggi burocratici ma anche il trasporto via terra. I permessi per icamion che entrano ed escono nell’area portuale hanno una durata di appena 24 ore ma l’attesa per gli autisti si protrae spesso oltre le 40 ore complicando l’intera catena. Da Shanghai, il più grande porto commerciale del mondo, passano ogni anno oltre 4 milioni di tonnellate di merci all’anno.

Una catena di eventi ha complicato l’intero traffico planetario dei container. Prima il Covid, poi l’improvviso rialzo della domanda mondiale alla riapertura delle vie commerciali e da ultimo la guerra in Ucraina hanno spinto verso l’alto i prezzi che dal 2019 sono cresciuti del 400-500% . Secondo uno studio di Intesa San Paolo una spedizione per la quale nel 2019 si pagavano 1.400 dollari nel 2021 aveva raggiunto i 7.500. E se sempre nel 2019 il viaggio di una portacontainer dalla costa occidentale degli Stati Uniti a Shanghai richiedeva 39 giorni in media, due anni dopo ne rendeva necessari 68.


https://www.corriere.it/economia/aziend ... 1b38.shtml


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 27/04/2022, 17:17 
Il prezzo del gas vola del 16% dopo lo stop a Polonia e Bulgaria
Le Borse europee digeriscono l'affondo di Mosca sul gas, Milano +0,6%


Decolla il prezzo del gas sulla piazza di Amsterdam dopo l'annuncio di Gazprom, che ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per effetto del mancato pagamento in rubli del gas.



I future sul metano, benchmark del prezzo del metano in Europa, balzano del 16% a 119,75 euro al megawattora, dopo aver toccato un rialzo massimo del 24%.

Le Borse europee dopo un avvio al ribasso in apertura virano al rialzo a metà seduta con gli investitori che ritengono per ora gestibile l'affondo sul gas di Mosca, che ha sospeso le forniture a Polonia e Bulgaria per non aver pagato il metano in rubli. Da un lato Ursula von der Leyen ha detto che l'Europa era "preparata" a questo scenario mentre funzionari della Ue hanno confermato che ci sono riserve sufficienti per affrontare le prossime settimane. Fonti vicine a Gazprom hanno fatto sapere che non sono previsti ulteriori interruzioni prima della seconda metà di maggio, non essendo previsti prima di allora nuovi pagamenti. Parigi avanza dello 0,7%, Londra e Milano dello 0,6% e Francoforte dello 0,4% mentre l'euro resta debole sul dollaro, a 1,0611, sui timori per l'economia dell'Eurozona, e il rublo viene galvanizzato dal pressing di Mosca (73,9 con il dollaro, +2,1%) al pari del listino azionario russo, con l'indice Moex che sale del 2,3% e Gazprom che avanza del 3%. Ben impostati anche i future su Wall Street, con i principali indici in rialzo di circa un punto percentuale. Il venir meno di nuove interruzioni, almeno nell'immediato, ha rallentato la corsa del gas, che continua comunque a salire del 4% a 107 euro al megawattora sulla piazza di Amsterdam. Bene anche il petrolio, in rialzo di poco meno di un punto percentuale, con il wti a quota 102,5 e il brent a 105,7. Il ritorno di un po' di propensione al rischio penalizza i titoli di stato i cui rendimenti sono tutti in rialzo. Si allarga anche lo spread Btp-Bund (+3 punti base a quota 177) mentre il rendimento dei decennali italiani sale al 2,588%. A Piazza Affari si mettono in luce Moncler (+3,7%), Nexi (+3,7%), Pirelli (+2,3%), Stellantis e Ferrari (+2,2%) mentre tra i bancari brillano Banco Bpm (+2%) e Mediobanca (+1,9%). Ad aiutare i listini sono anche le misure di stimolo annunciate dalla Cina, che spingerà sui progetti infrastrutturali. In Europa reazioni Deutsche Bank reagisce male alla revisione dei target sui costi (-5,4%), Credit Suisse è debole dopo un nuovo trimestre in rosso (-0,7%) mentre Mercedes festeggia i risultati in crescita (+3,7%) e sale anche Stm (+0,9%) dopo i conti.


https://www.ansa.it/sito/notizie/econom ... e8fd9.html



Olio di palma, volano i prezzi (+6%). L’Indonesia vieta l’export per carenza sul mercato locale



Dal giovedì 28 aprile stop all’olio di palma importato dall’Indonesia, primo produttore mondiale di olio di palma e responsabile di circa il 50% delle forniture globali. Il bando è stato stabilito dal Paese per contrastare la carenza sul mercato locale. Intanto, dopo la decisione di Giacarta di vietare tutto l’export di olio da cottura, i prezzi degli oli vegetali sui mercati internazionali sono saliti ai massimi in vari anni.
alimentare

La notizia ha, di conseguenza, ha destato immediate preoccupazioni per le forniture a livello globale: la decisione può provocare problemi all’industria alimentare globale che ne fa largo uso e aumentare la corsa dei prezzi. L’annuncio è stata una mossa a sorpresa che potrebbe fare lievitare i costi dei produttori di alimenti confezionati, visto che l’olio di palma è usato in una lunga serie di prodotti, dagli alimentari ai cosmetici. I Paesi importatori si potranno infatti trovare a pagare prezzi più alti, tanto più che le scorte sono già ridotte dal conflitto in Ucraina e dal maltempo che ha colpito alcune aree di produzione.

Così i prezzi dell’olio di palma scambiati al Bursa Malaysia Derivatives Exchange salgono quasi del 6%, avvicinandosi ai massimi storici, quelli scambiati in Cina salgono del 3%. I future dell’olio di soia scambiati a Chicago si avvicinano ai massimi dal 2008.


https://www.corriere.it/economia/consum ... e9dd.shtml


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 27/04/2022, 21:14 
La LUKOIL Italia S.r.l. La divisione italiana della più grande società petrolifera privata russa e uno dei principali operatori del mercato siciliano dei carburanti con sede a Siracusa sarà forse sanzionata e chiuderà e lascerà senza lavoro 10.000 lavoratori compreso l'indotto. [:303]

https://lukoil.it/it/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 28/04/2022, 13:27 
volete le fabbriche russe o la pace? [:246]



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la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 11/05/2022, 16:57 
ALLARME BLACKOUT negli USA. Diversi operatori di rete mettono in guardi i cittadini: resterete al buio



Gli operatori di rete di un numero crescente di stati avvertono che per l’estate si prospetta una crisi energetica molto forte negli USA, con possibili blackout, a causa dello squilibrio fra domanda e offerta.

La California ha avvertito venerdì che avrebbe bisogno di produrre più elettricità di quella che sta attualmente producendo per evitare blackout. Il Midcontinent Independent System Operator (MISO), l’organizzazione no profit incaricata di gestire la rete elettrica in 15 stati degli Stati Uniti e del canadese Manitoba, ha emesso un avviso sulle interruzioni durante l’estate. L’operatore di rete del Texas (ERCOT) si è recentemente unito agli avvertimenti in mezzo a un’ondata di caldo iniziata la scorsa settimana e che dovrebbe durare fino a questa settimana, ha riferito il Wall Street Journal.

In California, i funzionari di tre agenzie statali prevedono che la carenza di elettricità potrebbe raggiungere i 1.700 MW per l’intero anno. Tuttavia, questo potrebbe salire fino a 5.000 MW se le sfide della rete californiana non verranno risolte. Ciò significa che tra 1 e 4 milioni di persone si trovano ad affrontare carenze di energia.

Il Texas sta già soffrendo di blackout in alcune parti, ma per ora il numero di consumatori interessati è limitato.

“L’Electric Reliability Council of Texas (ERCOT) prevede un clima caldo estremo nella regione da venerdì 6 maggio a lunedì 9 maggio e potrebbe riscontrare una domanda di energia maggiore del normale”, ha affermato ERCOT alla fine della scorsa settimana.

“ERCOT utilizzerà tutti gli strumenti a nostra disposizione per gestire la rete in modo affidabile. ERCOT si sta coordinando strettamente con la Commissione per i servizi pubblici, i proprietari delle risorse di generazione e le società di servizi di trasmissione per garantire che siano preparati per il caldo estremo”.

Il clima insolitamente caldo arriva quando gli stati lottano per costruire in tempo una capacità di accumulo della batteria sufficiente per i loro parchi eolici e solari. Il WSJ ha citato recentemente gli operatori di rete come un avvertimento che il ritmo dei progressi nello sviluppo della capacità di accumulo delle batterie era troppo lento per compensare la chiusura delle centrali elettriche a combustibili fossili a favore degli impianti eolici e solari. Quindi l’energia verde, che avrebbe dovuto compensare il calo di uso di energie a base carbonica, si sta rivelando completamente insufficiente.

Il risultato di questa crisi è ovvio: o farà più fresco o grandi fette del Nord America, area economicamente più avanzata, rischia di rimanere al buio, tornando diretta al XIX secolo. Superficialità e demagogia stanno causando enormi danni.


https://scenarieconomici.it/allarme-bla ... e-al-buio/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 14/05/2022, 16:18 
L'lndia blocca l'esportazione del grano
Il governo ha deciso il blocco immediato dell'export di ogni tipo di grano. Gravi le conseguenze per il mercato internazionale


Sfumate con la decisione del governo indiano le speranze dell'Europa di soddisfare con l'importazione del grano dall'India le difficoltà di rifornimento causate dalla guerra in Ucraina. Il governo indiano ha preso la decisione di bloccare l'export di ogni tipo di grano con effetto immediato a causa dell'inflazione salita al'8,38 per cento con un aumento storico dopo 8 anni dei prezzi al dettaglio. L'India si trova in grandi difficoltà a causa dell'anomale ondata di caldo che ha colpito il paese. In molte zone la temperatura sta raggiungendo i 46 gradi e sono previsti picchi fino a 48 gradi. L'India consuma la maggior parte del grano che produce, ma si era prefissata l'obiettivo di esportare 10 milioni di tonnellate di grano nel
2022-23. Gran parte di questo sarebbe andato ad altri paesi in via di sviluppo come l'Indonesia, le Filippine e la Thailandia.


https://www.rainews.it/articoli/2022/05 ... 38607.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 08/06/2022, 19:36 
L’Europa rischia il razionamento dell’energia il prossimo inverno: l’allarme ufficiale dell’IEA
Altro che scegliere tra la pace e i condizionatori: l'Europa rischia di rimanere senza corrente il prossimo inverno, mentre la guerra continua. L'allarme lanciato dall'Agenzia internazionale per l'energia



L’Europa rischia il razionamento dell’energia questo inverno, in particolare se il freddo coinciderà con la ripresa della domanda economica in Cina. Lo ha detto in un’intervista al “Financial Times” il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia, Fatih Birol, secondo cui il razionamento potrebbe essere introdotto per gli utenti industriali qualora non vengano adottate rapidamente delle misure per migliorare l’efficienza. “Se avremo un inverno rigido e lungo e se non adottiamo misure a seconda della domanda (…) non escluderei il razionamento del gas naturale in Europa, a partire dai grandi impianti industriali“, ha affermato Birol.

Il direttore esecutivo dell’Iea ha spiegato che i governi devono ridurre la domanda di energia migliorando l’efficienza, e ha aggiunto che le potenziali carenze di gas potrebbero essere meno gravi “se l’economia cinese non riprendesse a funzionare a ritmo normale“. Negli ultimi mesi le restrizioni imposte nell’ambito della politica zero-Covid di Pechino hanno rallentato la crescita economica e ridotto la domanda di energia, ma ora il Paese asiatico sta riaprendo le attività con un boom della domanda e dei consumi.

Le ripercussioni del razionamento sarebbero drammatiche per l’economia europea, ben più gravi rispetto a quelle della pandemia e dei lockdown.


https://www.meteoweb.eu/2022/06/europa- ... a/1802952/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 14/06/2022, 19:16 
Prepararsi alla realtà del collasso finanziario
Carenza di cibo e aumento dei prezzi del gas sono solo l'inizio?

Mentre molti si rifiutano ancora di crederci, esperti finanziari e addetti ai lavori hanno da tempo avvertito che un crollo della valuta statunitense è matematicamente inevitabile (1), (2). La cosa davvero più sorprendente, è che sia durato così a lungo. Lo stesso si può dire per il sistema finanziario mondiale nel suo insieme.
Le previsioni di collasso sono iniziate più di un decennio fa

Nel 2011, Business Insider avvertiva che “il crollo del dollaro sarà il più grande evento nella storia umana“, colpendo “ogni singola persona vivente nel mondo” (3). Aggiungeva inoltre che “Il crollo delle valute porterà al crollo di TUTTI i beni cartacei” e che “Le ripercussioni di ciò avranno risultati incredibili in tutto il mondo“.

Nello stesso anno, il miliardario liberale George Soros rilanciava lo stesso avvertimento, dicendo “Siamo sull’orlo di un collasso economico” (4). La differenza principale era che Soros prediceva il crollo dell’Euro, osservando inoltre che (5):

Quella che si sta effettivamente sviluppando è una specie di crisi finanziaria. È prevista. La maggior parte delle persone se ne rende conto. È ancora in via di sviluppo. Le autorità sono effettivamente impegnate a guadagnare tempo

Finora, le autorità hanno “comprato tempo” con successo, tenendo insieme il sistema con il proverbiale nastro adesivo e le graffette. Ma alla fine, il tempo scadrà e il sistema fallirà. Per citare Ayn Rand, “Puoi ignorare la realtà, ma non puoi ignorare le conseguenze di aver ignorato la realtà“.

Nel 2013, il consulente per gli investimenti e stratega finanziario Michael Pento avvertiva (6): “La nostra dipendenza dal debito e dal denaro a buon mercato ha finalmente indotto i nostri principali creditori internazionali a chiedere la fine dell’egemonia del dollaro e a spingere per un mondo ‘deamericanizzato‘”.

Nello stesso anno, l’investitore miliardario canadese Ned Goodman prediceva anche (7) che “il dollaro sta per essere detronizzato come valuta mondiale de facto“, che eravamo “diretti verso un periodo di stagflazione, forse di grave inflazione” e che “gli Stati Uniti avrebbero perduto il privilegio di poter stampare a loro piacimento la valuta di riserva globale”.

Più recentemente, nel giugno 2020, l’economista ed ex presidente di Morgan Stanley Asia, Stephen Roach, ha dichiarato alla CNBC (8):

L’economia statunitense è stata afflitta per molto tempo da alcuni significativi macro-squilibri, in particolare un tasso di risparmio interno molto basso e un disavanzo cronico delle partite correnti. Il dollaro cadrà molto, molto bruscamente (9) .. Questi problemi stanno andando di male in peggio man mano che negli anni a venire continueremo a gonfiare il deficit fiscale

Non aspettatevi un “atterraggio morbido”

Per tutto lo scorso anno, anche se l’inflazione ha iniziato a salire davanti ai nostri occhi, le autorità hanno negato che le cose andassero male come sembrava. L’inflazione è transitoria, hanno detto. Solo a maggio 2022 il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha finalmente ammesso che un atterraggio morbido potrebbe essere al di fuori del controllo della Federal Reserve.

Guarda su youtube.com


La definizione di Powell di “atterraggio morbido” era un’inflazione del 2% con un forte mercato del lavoro. Chiaramente, siamo già ben oltre quel punto. Il grafico sotto, tratto da US Inflation Calculator, è illustrativo (10):

Immagine

L’inflazione statunitense è attualmente all’8,3%, ma in alcuni settori del mercato è a doppia cifra. Le vendite di auto usate, ad esempio, hanno registrato un tasso di inflazione del 22,7% negli ultimi 12 mesi (11). A livello globale, i prezzi dei generi alimentari sono aumentati del 29,8% tra aprile 2021 e aprile 2022 (12).

Il 31 maggio 2022, anche la segretaria del Tesoro Janet Yellen ha infine ammesso (13) di aver sbagliato quando, nel 2021, aveva affermato che l’inflazione sarebbe stata un “modesto rischio”, che sarebbe stato “gestibile” e “non un problema”. In un’intervista con il conduttore della CNN Wolf Blitzer, Yellen aveva dichiaratato:

Ci sono stati grandi shock imprevisti per l’economia che hanno fatto aumentare i prezzi dell’energia e dei generi alimentari e colli di bottiglia nell’offerta che hanno colpito gravemente la nostra economia e che, all’epoca, non capivo appieno

È difficile comprendere come il segretario al Tesoro possa essere così ignorante delle realtà fiscali. Ma non è l’unica che cerca di incolpare della nostra situazione finanziaria eventi “imprevisti”. I partecipanti alla riunione di Davos del World Economic Forum attribuiscono la colpa dell’inflazione all’avidità delle aziende, il che dimostra solo che non sono qualificati per gestire qualsiasi cosa, per non parlare di un’economia globale. Come notato dal senatore del Kentucky Rand Paul (14):

Se fossi in una classe di terza elementare, ti darei un brutto voto se mi dicessi che l’inflazione è causata dall’avidità. Questa è la spiegazione più stupida, la più inverosimile, priva di tutti i fatti, che qualcuno potesse addurre. L’inflazione è causata da un aumento dell’offerta di moneta… La Federal Reserve la stampa per offrirla in prestito; inonda l’economia e fa salire i prezzi. Se non lo capisci, non migliorerai mai

Ancora una volta, ricordo che Soros nel 2011 aveva affermato che il collasso economico è “previsto” e che le autorità stavano semplicemente guadagnando tempo prima dell’inevitabile collasso (15). Ora che siamo in uno stato preagonico dell’economia, coloro che sono a conoscenza dell’andamento da oltre un decennio, se non di più, non possono ammetterlo, perché allora dovrebbero spiegare perché non hanno agito per porvi rimedio.

Una tale ammissione renderebbe chiaro anche come il sistema della banca centrale non è altro che una frode quale, di fatto, è. Quindi, ora danno la colpa a tutto ciò a cui riescono a pensare, anche se non ha razionalmente senso.
Panoramica del quadro generale

In un thread di Twitter del 5 giugno 2022, Kim Dotcom ha fornito la seguente panoramica della situazione e di come siamo arrivati a questo punto (16):

La realtà è che gli Stati Uniti sono in bancarotta da tempo e quello che sta arrivando è un incubo: la povertà di massa e un nuovo sistema di controllo… Il debito totale degli Stati Uniti è di 90 trilioni di dollari. Le passività non finanziate degli Stati Uniti ammontano a 169 trilioni di dollari, come dire 778.000 dollari per ogni cittadino statunitense o 2.067.000 dollari per ogni contribuente statunitense.

Ricordatevi che l’unico modo in cui il governo degli Stati Uniti può operare ora è stampare più denaro. Il che significa che l’iperinflazione è inevitabile. Il valore totale di TUTTE le società quotate sul mercato azionario statunitense è di 53 trilioni di dollari.

Il valore reale è molto più basso perché gli Stati Uniti hanno stampato trilioni di dollari per fornire prestiti senza interessi alle banche di investimento per pompare il mercato azionario. È una truffa. La maggior parte dei 53 trilioni di dollari è aria fritta.

Il valore di tutte le attività statunitensi combinate, ogni pezzo di terra, proprietà immobiliare, tutti i risparmi, tutte le società, tutto ciò che tutti i cittadini, le imprese, le entità e lo stato possiedono vale $ 193 trilioni. Anche quel numero è pieno di aria, proprio come il mercato azionario statunitense.

Facciamo i conti: debito totale degli Stati Uniti: 90 trilioni di dollari; passività non finanziate degli Stati Uniti: 169 trilioni di dollari. Totale: 259 trilioni di dollari. Meno tutte le risorse statunitensi: 193 trilioni di dollari. Saldo: -66 trilioni di dollari. Sono 66 trilioni di dollari di debiti e passività dopo che ogni attività negli Stati Uniti è stata liquidata.. Quindi anche se gli Stati Uniti potessero vendere tutte le attività al valore attuale, il che è impossibile, sarebbero comunque al verde. Gli Stati Uniti sono al di là della bancarotta..

Alla radice di questo crollo c’è la stampa di denaro. Come notato da questo utente di Twitter, è dal 2001 che gli Stati Uniti che registrano deficit. Negli ultimi 50 anni, gli Stati Uniti hanno avuto solo quattro anni durante i quali hanno realizzato un profitto e quel profitto non coprirebbe nemmeno sei mesi dell’attuale disavanzo annuo.

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Con il debito e la spesa fuori controllo per così tanto tempo, il governo degli Stati Uniti non ha avuto altra scelta che stampare più denaro, il che non fa che peggiorare il problema. La stampa di denaro è ciò che causa inflazione. Non è corretto vedere l’inflazione di per sé come un aumento dei prezzi.

È davvero un calo del valore, o potere d’acquisto, della valuta. Il valore del tuo denaro diminuisce all’aumentare del pool di dollari totali disponibili. Ecco un grafico che mostra come la stampa di denaro sia salita alle stelle nel tempo

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ome è sopravvissuto così a lungo il dollaro?

Il motivo per cui il dollaro è sopravvissuto così a lungo è perché è la valuta di riserva mondiale. Le nazioni di tutto il mondo devono detenere dollari USA in quanto è la valuta utilizzata per il commercio mondiale. Molti hanno vissuto nell’illusione che questo non sarebbe mai cambiato. Ahimè, niente in questo mondo è permanente.

Dato che gli Stati Uniti hanno continuato a stampare dollari, hanno causato inflazione in tutto il mondo, quindi la supremazia del dollaro non è più incontrastata. E, quando il dollaro alla fine crollerà, i mercati globali andranno al ribasso, a meno che i paesi non abbandonino prima il dollaro come valuta di riserva, il che sarebbe un vero disastro per gli americani, poiché scatenerebbe quasi immediatamente una iperinflazione.

Fondamentalmente, un modo di considerare la stampa di denaro e l’inflazione che ne deriva è come una forma di furto. Il valore è rubato. Il potere d’acquisto viene rubato. E l’inflazione del dollaro è, come osserva Kim Dotcom (17), “Il più grande furto della storia“, poiché colpisce il mondo intero.

Inoltre, non c’è modo di risolvere questo problema. Non c’è via d’uscita. Come in un fallimento personale, a un certo punto, non c’è modo per te di ripagare mai gli interessi che devi sui soldi che hai preso in prestito. A quel punto, la tua unica opzione è dichiarare fallimento e ricominciare da capo.

Nel 2020, il World Economic Forum ha annunciato formalmente che un Great Reset è in fase di attuazione, e questo “reset” è fondamentalmente il modo in cui la cabala globalista intende “aggiustare” questa situazione. Tuttavia, non è una soluzione allettante per la persona comune, perché il Great Reset risolve il problema trasferendo tutta la ricchezza e il potere del mondo nelle mani di pochi e cancellando in tutto il mondo la democrazia in un colpo solo.

Nessuno sa quanto [la situazione] possa peggiorare, tranne le persone che la stanno creando

Kit Knightly, Off-Guardian

Fondamentalmente, ora stanno cercando di controllare la demolizione del sistema finanziario mondiale in modo tale che le persone accettino volontariamente il loro nuovo sistema. Ciò che molti ancora non riescono a capire è che il nuovo sistema sarà molto peggiore del vecchio. Almeno con il sistema di una banca centrale a valuta fiat, c’era l’illusione che la persona comune potesse farsi ricca.

Sotto il nuovo sistema finanziario centralizzato del Great Reset, tutta la ricchezza e tutte le risorse del mondo saranno sotto il controllo di tecnocrati non eletti che governeranno e gestiranno la nostra stessa vita attraverso la sorveglianza tecnologica e gli algoritmi, il tutto con il pretesto di “salvare il pianeta”.
Chi possiede e controlla il mondo

Già il 90% di tutte le società S&P 500 sono di proprietà di sole tre società di investimento: BlackRock, Vanguard e State Street. Ciò include le aziende farmaceutiche e i media legacy centralizzati, che ho esaminato in “The Same Shady People Own Big Pharma and the Media”

Time Warner, Comcast, Disney e News Corp – quattro delle sei società di media che controllano oltre il 90% del panorama mediatico statunitense (18), (19) – sono di proprietà di BlackRock e Vanguard. Inutile dire che se hai il controllo di così tante testate giornalistiche, puoi controllare intere nazioni tramite una propaganda centralizzata accuratamente orchestrata e organizzata mascherata da giornalismo.

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Il patrimonio di BlackRock vale da solo 10 trilioni di dollari (20). Riducendo ulteriormente questa cupola di potere, Vanguard è il maggiore azionista di BlackRock (21), (22). E chi possiede Vanguard? A causa della sua struttura legale, la proprietà effettiva è difficile da discernere. È di proprietà dei suoi vari fondi, che a loro volta sono di proprietà degli azionisti. A parte questi azionisti, non ha investitori esterni e non è quotata in borsa (23).

Detto questo, molte delle famiglie più antiche e ricche del mondo possono essere collegate ai fondi Vanguard, inclusi i Rothschild (24), (25), la famiglia Orsini, la famiglia Bush, la famiglia reale britannica, la famiglia du Pont e i Morgan, Vanderbilt e Rockefeller.

Considerando che BlackRock nel 2018 ha annunciato di avere “aspettative sociali” dalle società in cui investe (26), il suo potenziale ruolo di hub centrale nel Great Reset e il piano “ricostruire meglio” non può essere ignorato.

Aggiungi a queste informazioni che mostrano che “mina la concorrenza attraverso il possesso di azioni in società concorrenti” e “offusca i confini tra capitale privato e affari di governo lavorando a stretto contatto con le autorità di regolamentazione” (27), (28), e sarebbe difficile non vedere come BlackRock/Vanguard e i loro proprietari globalisti potrebbero essere in grado di facilitare il Great Reset e la cosiddetta rivoluzione “verde”, che fanno entrambi parte dello stesso schema di furto della ricchezza.
La demolizione controllata di cibo e finanza

A questo punto, è importante capire che il Great Reset coinvolge non solo la demolizione controllata della finanza ma anche la demolizione controllata del nostro sistema alimentare. Dopotutto, chi controlla il cibo controlla davvero il mondo. Come spiegato da Kit Knightly su Off-Guardian (29):

Siamo nelle prime fasi di una crisi alimentare. La stampa la prevede da anni, ma fino ad ora è sempre sembrato nient’altro che una questione allarmante, progettata per preoccupare o distrarre le persone, ma ci sono i segni che questa volta, per citare Joe Biden, ‘sarà vera’.

Nessuno sa quanto possa peggiorare, tranne le persone che la stanno creando. Poiché le prove sono piuttosto chiare, vengono create deliberatamente e a sangue freddo .. Abbiamo “l’operazione speciale” della Russia in Ucraina che fa salire il prezzo degli alimenti di base, dell’olio di semi e di girasole, nonché dei fertilizzanti.

Abbiamo l’improvvisa “epidemia di influenza aviaria” che fa salire il prezzo del pollame e delle uova. L’impennata del prezzo del petrolio sta facendo salire il costo della distribuzione del cibo. L’inflazione causata da enormi afflussi di valuta fiat comporta che le famiglie spendano più denaro per meno cibo. E poiché tutto questo sta accadendo, gli Stati Uniti e il Regno Unito (e forse altri Paesi, non lo sappiamo) stanno letteralmente pagando gli agricoltori per non coltivare..

Proprio così come si diceva che la “pandemia” del COVID mettesse in evidenza le “debolezze del sistema multilaterale”, così questa crisi alimentare dimostrerà che i nostri “sistemi alimentari instabili hanno bisogno di una riforma” e che dobbiamo garantire la nostra “sicurezza alimentare”… o una delle mille variazioni su quel tema..

In un’intervista del luglio dello scorso anno, Ruth Richardson, direttrice esecutiva della ONG Global Alliance for the Future of Food, ha letteralmente affermato: “Il nostro sistema alimentare dominante deve essere smantellato e ricostruito” …

Scrivendo sul Guardian due settimane fa, George Monbiot, banderuola per ogni agenda dello stato profondo, afferma con la sua caratteristica mancanza di sottigliezza: “Le banche sono crollate nel 2008 — e il nostro sistema alimentare sta per fare lo stesso.. Il sistema deve cambiare

Quindi, che tipo di sistema alimentare sta sognando di attuare la cabala globalista? Ebbene, il World Economic Forum ne parla da anni, quindi non è difficile capire a cosa vogliono farci passare.

Un cambiamento chiave sarà il passaggio dalla carne vera a quella brevettabile creata in laboratorio. Stanno anche spingendo l’idea di mangiare insetti, erbacce e cibi geneticamente modificati.

Le aziende sovranazionali, con profitti superiori al budget di alcune nazioni, stanno sviluppando app di monitoraggio dell’impronta di carbonio (30) che premiano le persone per aver preso le “giuste decisioni. Questo potrebbe essere facilmente applicato al cibo’”, aggiunge Knightly (31).

Il gioco è chiaro: in questo momento si stanno preparando a demolire tutti i nostri vecchi sistemi alimentari, con l’obiettivo dichiarato di ricostruirli meglio. Ma meglio per loro, non per noi

Il momento per prepararsi è adesso

Anche se potete non credere che gli scenari peggiori siano possibili, vi esorto a prepararvi almeno per una certa misura di sofferenza. Forse la carenza di cibo non si trasformerà in condizioni di carestia totale, ma potrebbe accadere. Come minimo, considerate di conservare qualche mese di cibo in più per la vostra famiglia, poiché i prezzi nel prossimo futuro aumenteranno e/o iniziate a coltivare parte del vostro cibo.

Allo stesso modo, indipendentemente dal fatto che il crollo economico finisca per essere duro o debole, preparatevi a potenziali difficoltà finanziarie. L’acquisto fisico di metalli preziosi potrebbe essere una strategia difensiva, in quanto può aiutare a proteggere dalla svalutazione della valuta. Investire in beni reali, come la terra, potrebbe essere un’altra cosa.

È difficile dare consigli definitivi, poiché la vostra strategia dipenderà dalla vostra situazione personale, quindi prendetevi del tempo per riflettere. Se non fate nulla per proteggere il vostro futuro, un giorno potreste ritrovarvi senza nulla, che è esattamente ciò che il World Economic Forum ha dichiarato sarà il nostro destino. Altre aree chiave della preparazione di base sono state elencate nell’articolo di ieri, “Siete pronti per l’imminente catastrofe alimentare?”


https://comedonchisciotte.org/preparars ... nanziario/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 15/06/2022, 18:12 
La Russia chiude i rubinetti! E' iniziata la guerra del gas in Europa

Gazprom ha tagliato del 15% i flussi di gas verso l’Italia

“Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti”: è quanto si legge sulla Piattaforma di infomazioni privilegiate del Gestore dei mercati energetici (Gme).

Un portavoce Eni (citato dall’Ansa), conferma che Gazprom “ha comunicato una limitata riduzione delle forniture di gas per la giornata di oggi, pari a circa il 15%. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate”.

https://www.qualenergia.it/articoli/gaz ... so-italia/

Trema l'Europa! Gazprom taglia il 40% di gas alla Germania, volano i prezzi.


15/06/2022 - Una stretta per «motivi tecnici», ma la Germania perde quasi un quarto del proprio fabbisogno di gas: il colosso russo Gazprom ha annunciato la
riduzione del 40% delle forniture che arrivano alla Germania attraverso il Nord Stream 1: potrà erogare 100 milioni di metri cubi di gas al giorno – contro i 167 milioni finora recapitati dal gasdotto russo. Una decisione legata, ufficialmente, alla mancanza di una turbina della Siemens – bloccata dalle sanzioni – ma che ha spaventato l’Europa ed i mercati con prezzi volati alle stelle, in rialzo in chiusura delle contrattazioni del 16%, dopo aver sfondato in giornata i 100 euro al megawattora, si legge su RaiNews.


La nota di Siemens

La Siemens Energy, il gruppo tedesco che ha effettuato la riparazione a Montreal, chiarisce di non poter riconsegnare la turbina «a causa delle sanzioni disposte dal Canada contro Mosca, per la guerra in Ucraina: i due governi ne sono informati e si lavora ad una soluzione sostenibile».


https://terrarealtime.blogspot.com/2022 ... ziata.html


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MessaggioInviato: 15/06/2022, 19:00 
Un’altra ditta alimentare statunitense va in fiamme: è la 95 esima
Maurizio Blondet 15 Giugno 2022

Distrutte o danneggiate ben 95 grosse aziende alimentari USA in meno di 1 anno, come Joe Biden e Klaus Schwab del WEF avevano predetto: ci sarà un’interruzione della catena alimentare!!! Un altro modo per ridurre la popolazione mondiale!!! (Unitevi al canale Telegram Dentro la Notizia)

Un altro impianto di trasformazione alimentare è andato in fiamme. Secondo il notiziario locale Stevens Point Journal , lunedì un incendio è scoppiato in un impianto di produzione di pizza nel Wisconsin.

Più di 70 vigili del fuoco di più vigili del fuoco hanno combattuto un enorme incendio a Festive Foods nella contea orientale di Portage, iniziato intorno alle 0900 ora locale. Sul posto è intervenuta poco dopo la Croce Rossa americana per fornire cibo e acqua ai vigili del fuoco. Hanno scattato due foto dell’incendio, mostrando le fiamme che eruttavano dal tetto della struttura e una colonna di denso fumo scuro che si riversava nell’aria.

I vigili del fuoco sono riusciti a tenere sotto controllo l’incendio in prima serata e i danni all’impianto di trasformazione alimentare devono ancora essere valutati completamente. Tuttavia, la pagina Facebook di Festive Foods indica che lo stabilimento è “temporaneamente chiuso”.

“Oggi i cibi festivi hanno vissuto un evento straziante. Come molti di voi hanno visto nelle notizie, abbiamo avuto un terribile incendio che ha attraversato il nostro stabilimento”, si legge in un post su Facebook di Festive Foods .

Festive Foods produce pizze surgelate per supermercati in una struttura di 120.000 piedi quadrati e si considera un “copacker leader di pizza surgelata, panini, prodotti a base di pasta e antipasti ripieni certificati USDA”. L’azienda vende i suoi prodotti ai supermercati a livello nazionale.

Walmart è un venditore di almeno uno dei marchi dell’azienda.

Sebbene l’incendio sembri insignificante, fa parte di un problema molto più ampio di una serie di ” incendi accidentali “, uno per uno, che ha distrutto la catena di approvvigionamento alimentare americana nell’ultimo anno (fonte dell’elenco tramite The Gateway Pundit ):

11/01/21 Un incendio che ha distrutto un impianto di lavorazione di 75.000 piedi quadrati a Fayetteville
30/04/21 Un incendio si è acceso all’interno dell’impianto di lavorazione della carne di maiale Smithfield Foods a Monmouth, IL
25/07/21 Incendio con tre allarmi nello stabilimento Kellogg di Memphis , 170 soccorritori hanno risposto alla chiamata
30/07/21 Venerdì i vigili del fuoco hanno combattuto un grande incendio nello stabilimento di Tyson’s River Valley Ingredients a Hanceville, Alabama
23/08/21 I vigili del fuoco sono stati chiamati alla società di produzione di carne Patak in Ewing Road ad Austell
13/09/21 Un incendio nello stabilimento di carne bovina JBS a Grand Island, Neb., domenica notte ha costretto a interrompere le linee di macellazione e fabbricazione
13/10/21 Un incendio di cinque allarmi ha squarciato l’ impianto di produzione di burro Darigold a Caldwell, ID
15/11/21 Una donna è in custodia a seguito di un incendio nella dispensa alimentare della contea di Garrard
29/11/21 Un incendio è scoppiato intorno alle 17:30 presso l’ impianto di lavorazione della carne della Maid-Rite Steak Company
13/12/21 L’impianto di trasformazione alimentare del West Side a San Antonio è rimasto danneggiato dal fumo dopo un incendio
7/1/22 Danni a un impianto di lavorazione del pollame sulla montagna di Hamilton a seguito di un incendio durante la notte
13/01/22 I vigili del fuoco hanno lavorato per 12 ore per spegnere un incendio nello stabilimento Cargill-Nutrena di Lecompte, LA
31/01/22 un impianto di fertilizzanti con 600 tonnellate di nitrato di ammonio all’interno ha preso fuoco in Cherry Street a Winston-Salem
2/3/22 Un enorme incendio ha colpito il Wisconsin River Meats a Mauston
2/3/22 Almeno 130 mucche sono state uccise in un incendio a Percy Farm a Stowe
15/02/22 La Bonanza Meat Company va in fiamme a El Paso, in Texas
15/02/22 Quasi una settimana dopo che l’incendio ha distrutto la maggior parte dello stabilimento Shearer’s Foods a Hermiston
16/02/22 Un incendio era divampato nel più grande impianto di lavorazione della soia e biodiesel degli Stati Uniti a Claypool, nell’Indiana
18/02/22 Un incendio mattutino ha squarciato la latteria della Bess View Farm
19/02/22 Tre persone sono rimaste ferite e una è stata ricoverata in ospedale dopo una perdita di ammoniaca al Lincoln Premium Poultry di Fremont
22/02/22 Lo stabilimento Shearer’s Foods di Hermiston ha preso fuoco dopo l’esplosione di una caldaia a propano
28/02/22 Un mucchio fumante di zolfo è diventato rapidamente un furioso incendio chimico presso Nutrien Ag Solutions
28/02/22 Un uomo è rimasto ferito dopo lo scoppio di un incendio presso la Shadow Brook Farm e la Dutch Girl Creamery
4/3/22 294.800 polli distrutti in una fattoria a Stoddard, Missouri
4/3/22 644.000 polli distrutti in un allevamento di uova a Cecil, nel Maryland
22/03/22 243.900 polli distrutti in un allevamento di uova a New Castle, Delaware
3/10/22 663.400 polli distrutti in un allevamento di uova a Cecil, MD
3/10/22 915.900 polli distrutti in un allevamento di uova a Taylor, IA
14/03/22 L’incendio al 244 di Meadow Drive è stato scoperto poco dopo le 17 dal proprietario della fattoria Wayne Hoover
14/03/22 2.750.700 polli distrutti in un allevamento di uova a Jefferson, Wisconsin
16/03/22 Un incendio in un centro di distribuzione di un magazzino Walmart ha lanciato un grande pennacchio di fumo visibile in tutta Indianapolis.
16/03/22 Stabilimento alimentare Nestlé gravemente danneggiato da un incendio e nuova produzione distrutta Jonesboro, Arkansas
17/03/22 5.347.500 polli distrutti in un allevamento di uova a Buena Vista, Iowa
17/03/22 147.600 polli distrutti in una fattoria nel Kent, Delaware
18/03/22 315.400 polli distrutti in un allevamento di uova a Cecil, nel Maryland
22/3/22 172.000 tacchini distrutti nelle fattorie del South Dakota
22/03/22 570.000 polli distrutti nella fattoria di Butler, Nebraska
24/03/22 I vigili del fuoco di numerose città stanno combattendo un grave incendio presso l’ impianto di lavorazione delle patate McCrum a Belfast.
24/03/22 418.500 polli distrutti nella fattoria di Butler, Nebraska
25/3/22 250.300 polli distrutti in un allevamento di uova a Franklin, Iowa
26/03/22 311.000 tacchini distrutti in Minnesota
27/03/22 126.300 tacchini distrutti nel South Dakota
28/03/22 1.460.000 polli distrutti in un allevamento di uova a Guthrie, Iowa
29/03/22 Un enorme incendio ha bruciato 40.000 libbre di cibo destinato a sfamare le persone in un deserto alimentare vicino a Maricopa
31/03/22 Un incendio in una struttura ha causato danni significativi a gran parte dei principali impianti di confezionamento di cipolle fresche nel sud del Texas
31/03/22 76.400 tacchini distrutti a Osceola, Iowa
31/03/22 5.011.700 polli distrutti in un allevamento di uova a Osceola, Iowa
4/6/22 281.600 polli distrutti in una fattoria a Wayne, nella Carolina del Nord
4/9/22 76.400 tacchini distrutti in Minnesota
4/9/22 208.900 tacchini distrutti in Minnesota
4/12/22 89.700 polli distrutti in una fattoria a Wayne, nella Carolina del Nord
4/12/22 1.746.900 polli distrutti in un allevamento di uova a Dixon, Nebraska
4/12/22 259.000 polli distrutti in una fattoria in Minnesota
Il 13/4/22 un incendio distrugge il mercato della carne di manzo e maiale a Conway, nel New Hampshire
13/4/22 Aereo si schianta contro Gem State Processing, Idaho patata e impianto di trasformazione alimentare
13/4/22 77.000 tacchini distrutti in Minnesota
14/4/22 L’impianto di trasformazione alimentare di Taylor Farms brucia Salinas, in California.
14/4/22 99.600 tacchini distrutti in Minnesota
15/4/22 1.380.500 polli distrutti in un allevamento di uova a Lancaster, Minnesota
19/04/22 Il principale distributore indipendente di alimenti biologici e sani della nazione Azure Standard , è stato distrutto da un incendio a Dufur, Oregon
19/4/22 339.000 tacchini distrutti in Minnesota
19/4/22 58.000 polli distrutti nella fattoria di Montrose, Color
20/4/22 2.000.000 di polli distrutti in un allevamento di uova in Minnesota
21/04/22 Un piccolo aereo si è schiantato nel lotto di uno stabilimento della General Mills in Georgia
22/4/22 197.000 tacchini distrutti in Minnesota
23/4/22 200.000 tacchini distrutti in Minnesota
25/4/22 1.501.200 polli distrutti nell’allevamento di uova Cache, Utah
26/4/22 307.400 polli distrutti nella fattoria Lancaster Pennsylvania
27/4/22 2.118.000 polli distrutti nella fattoria Knox, Nebraska
28/4/22 Una struttura per la deposizione delle uova in Iowa uccide 5,3 milioni di polli, licenzia oltre 200 lavoratori
28/4/22 L’impianto di lavorazione di Allen Harim Foods ha ucciso quasi 2 milioni di polli nel Delaware
4/2822 110.700 tacchini distrussero Barron Wisconsin
29/4/22 1.366.200 polli distrutti nella fattoria Weld Colorado
30/4/22 13.800 polli distrutti nella fattoria Sequoia Oklahoma
5/3/22 58.000 tacchini hanno distrutto Barron Wisconsin
5/3/22 118.900 tacchini hanno distrutto Beadle S Dakota
5/3/22 114.000 anatre distrutte alla fattoria delle anatre Berks Pennsylvania
5/3/22 118.900 tacchini hanno distrutto Lyon Minnesota
7/5/22 20.100 tacchini hanno distrutto Barron Wisconsin
5/10/22 72.300 polli distrutti nella fattoria Lancaster Pennsylvania
5/10/22 61.000 anatre distrutte all’allevamento di anatre Berks Pennsylvania
5/10/22 35.100 tacchini hanno distrutto Muskegon, Michigan
13/5/22 10.500 tacchini hanno distrutto Barron Wisconsin
14/5/22 83.400 anatre distrutte alla fattoria delle anatre Berks Pennsylvania
17/5/22 79,00 polli distrutti all’allevamento di anatre Berks Pennsylvania
18/5/22 7.200 anatre distrutte all’allevamento di anatre Berks Pennsylvania
19/5/22 Il treno che trasportava calcare è deragliato a Jensen Beach FL
21/5/22 57.000 tacchini distrutti in una fattoria nel Dakota, Minnesota
23/5/22 4.000 anatre distrutte alla fattoria delle anatre Berks Pennsylvania
29/05/22 Un incendio di sabato notte ha distrutto un pollaio a Forsman Farms
31/05/22 3.000.000 di polli distrutti da un incendio nella struttura Forsman a Stockholm Township, Minnesota
22/06/22 30.000 anatre distrutte nella fattoria delle anatre Berks Pennsylvania
6/7/22 Martedì sera si è verificato un incendio presso l’ impianto di confezionamento della carne JBS a Green Bay.
08/06/22 I vigili del fuoco del Distretto 1 dei vigili del fuoco di Tangipahoa rispondono a un incendio al Mangimificio Purina ad Arcola
6/9/22 L’acqua di irrigazione è stata cancellata in California (il primo produttore di cibo negli Stati Uniti) e l’acqua di stoccaggio è stata scaricata direttamente nel delta.
6/12/22 La più grande azienda di carne di maiale negli Stati Uniti chiude lo stabilimento in California a causa dei costi elevati
13/06/22 Scoppia un incendio in un impianto di trasformazione alimentare a ovest della contea di Waupaca nel Wisconsin


https://www.maurizioblondet.it/unaltra- ... -95-esima/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 16/06/2022, 22:45 
Bravo Vimana, lo volevo postare io ieri...

Anche oggi Draghi ha voluto sottolineare il "dramma della carestia".
https://tv.tiscali.it/esteri/draghi-il- ... 520036224/

Mi sembrano un pò troppe le coincidenze.



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“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 17/06/2022, 18:08 
'La Francia non riceve più gas russo via gasdotto'
Lo annuncia l'operatore di sistema Grtgaz


(ANSA) - PARIGI, 17 GIU - L'operatore del sistema di trasporto del gas francese GRTgaz ha annunciato venerdì che dal 15 giugno non riceve più il gas russo via gasdotto, con "l'interruzione del flusso fisico tra Francia e Germania".

Negli ultimi giorni, il gigante russo Gazprom ha ridotto notevolmente le sue forniture ai Paesi europei, in particolare alla Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1, che avrebbe potuto causare l'interruzione delle forniture alla Francia. Tuttavia, l'operatore francese ha rassicurato che le scorte francesi sono piene al 56%, rispetto al 50% abituale nello stesso periodo.


https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... c5002.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 17/06/2022, 18:10 
Germania, per il gas “la situazione è seria”: il Governo invita i cittadini a risparmiare energia elettrica
Germania, dopo il taglio del gas dalla Russia il Governo invita i cittadini a risparmiare corrente



La situazione è “seria” per la Germania a seguito del taglio alle forniture di gas per il Paese attuati dal gruppo statale per l’energia russo Gazprom. E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Economia e della Protezione del clima tedesco, Robert Habeck. Allo stesso tempo, il dicastero guidato dall’esponente dei Verdi ha comunicato che “la sicurezza” dell’approvvigionamento di gas per la Germania è ancora garantita. Le quantità necessarie di questa fonte di energia possono, infatti, essere reperite sul mercato, anche se a prezzi elevati. Come nota “Die Welt”, Gazprom ha ridotto le forniture attraverso il Nord Stream 1, gasdotto tra Russia e Germania attraverso il Baltico, in coincidenza con la visita a Kiev effettuata dal cancelliere tedesco Olaf Scholz con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i presidenti di Francia e Romania, Emmanuel Macron e Klaus Iohannis.

Gazprom ha comunicato che continuerà a fornire gas alla Germania attraverso il Nord Stream 1 a volumi ridotti. Ogni giorno dovrebbe essere pompato attraverso il gasdotto soltanto un massimo di 67 milioni di metri cubi. Il gruppo ha giustificato la decisione con ritardi nei lavori di riparazione di alcune turbine dell’infrastruttura, ritardi imputabili alla multinazionale tedesca Siemens. Tuttavia, per il ministro Habeck, si tratta di una decisione politica e non di una necessità tecnica.

Nella giornata del 14 giugno, Gazprom aveva già annunciato che avrebbe ridotto il volume giornaliero di gas per la Germania precedentemente pianificato di circa il 40%, da 167 milioni a 100 milioni di metri cubi al giorno. Habeck ha quindi esortato nuovamente i connazionali al risparmio energetico per la necessità di riempire i depositi. “Ora è il momento, ogni kilowattora aiuta in questa situazione, non possiamo arrivare all’inverno con un livello di stoccaggio del gas troppo basso“, ha dichiarato il ministro dell’Economia e della Protezione del clima tedesco. L’esponente dei Verdi ha, infine, esortato i tedeschi a “non lasciarsi dividere“, perché questo è l’obiettivo del presidente russo, Vladimir Putin.


https://www.meteoweb.eu/2022/06/germania-gas/1806543/


Gas, la Russia dimezza il flusso del Nord Stream: Europa sempre più a rischio, “problemi enormi in autunno-inverno”
L'Europa rischia il razionamento di gas ed elettricità in autunno-inverno a causa dei tagli del flusso proveniente dalla Russia: negli ultimi giorni -60% a Germania e -50% all'Italia. Gli ultimi aggiornamenti

Immagine

I super esperti che assicuravano la “vitale importanza per Putin” dei soldi con cui i Paesi occidentali acquistavano il gas fornito dalla Russia sono costretti a ricredersi di fronte all’evidenza, ampiamente annunciata da ogni osservatore con un minimo di logica, adesso diventata un fatto: è la Russia a tagliare le forniture di gas all’Europa, molto prima che l’Europa possa riuscire a farne a meno. La Russia, infatti, due giorni fa (era il 15 Giugno) ha ridotto del 60% i flussi di gas tramite il gasdotto Nord Stream 1 determinando un tonfo degli approvvigionamenti per Germania, Francia, Repubblica Ceca e Austria. La Francia proprio dalla mattina del 15 Giugno non sta ricevendo più gas da Gazprom come conseguenza della stretta della Russia sulla Germania. Gazprom ha spiegato la riduzione con questioni tecniche: dipenderebbe dai lavori di riparazione di alcune turbine a carico dell’azienda Siemens che però non può consegnare la merce, bloccata in Canada, a causa delle sanzioni imposte dall’Unione Europea alla Russia. Al contrario, i funzionari dell’Unione Europea ritengono che si tratti di una scelta politica adottata dalla Russia per rispondere proprio alle sanzioni e all’appoggio dei Paesi occidentali all’Ucraina.

Il taglio del 60% al flusso del gas russo in Germania ha provocato, nell’immediato, un ulteriore balzo dei prezzi del gas in tutt’Europa, mentre la Francia al momento non rischia di rimanere al buio in quanto riceve dalla Russia soltanto il 17% del proprio fabbisogno e al momento le scorte francesi sono piene al 56% delle capacità. “Sulla base del nostro scambio con le autorità nazionali attraverso il gruppo di coordinamento del Gas, non vi è alcuna indicazione di un rischio immediato di sicurezza degli approvvigionamenti, ma continuiamo a monitorare la situazione molto da vicino e rimaniamo in stretto contatto con le autorità nazionali dei Paesi colpiti” ha detto stamani un portavoce della Commissione europea in merito alle nuove riduzioni delle forniture di Gas russo ad alcuni Stati membri dell’Ue.

Intanto le importazioni di Gas naturale liquefatto (Gnl) in Europa hanno raggiunto il record assoluto nei primi 5 mesi dell’anno. E’ quando rileva la piattaforma indipendente European Gas Hub che indica per lo scorso mese di aprile una media giornaliera di 16,5 miliardi di piedi cubi (0,47 miliardi di metri cubi) con punte di 19 miliardi (0,54 mld metri cubi). In gennaio la media giornaliera era stata di 15 miliardi di piedi cubi, in febbraio di 13,8 e in marzo di 14,5. Quanto allo scorso mese di maggio il dato medio giornaliero è stato di 15,5 miliardi di piedi cubi. Nel 2021 non è mai stata superata la media giornaliera mensile di 12,5 miliardi di piedi cubi, con una media giornaliera annua di 8,79 miliardi di pedi cubi. I numeri, per quanto importanti, sono però ancora lontanissimi dal raggiungimento dell’indipendenza dal gas proveniente dalla Russia. E infatti proprio oggi Mosca non esclude problemi per l’Europa in vista del prossimo autunno-inverno. Lo ha detto oggi il vicepremier russo, Aleksandr Novak, parlando dal Forum economico di San Pietroburgo, aggiungendo che a causa delle sanzioni occidentali “i prezzi rimarranno alti per diversi anni“. E infatti oggi i contratti futures della piazza di Amsterdam sul mese di luglio segnano un rialzo del 7,75% a 134 euro al MWh. Tensioni anche a Londra, dove per singola unità termica (Mbtu) vengono chiesti 254,67 penny, ossia il 9,01% in più rispetto a ieri.

Per quanto riguarda la situazione dell’Italia, a fronte di una richiesta giornaliera di gas da parte di Eni pari a circa 63 mln di metri cubi, Gazprom ha comunicato che fornirà solo il 50% di quanto richiesto (con quantità effettive consegnate pressoché invariate rispetto ieri). Ieri a fronte delle richieste effettuate dalla compagni italiana Gazprom aveva comunicato che avrebbe consegnato solo il 65% delle forniture. Il sistema italiano del Gas è comunque ancora in equilibrio superando le difficoltà legate all’approvvigionamento temporaneo di metano russo. Complici anche le alte temperature, a fronte di una domanda prevista di 155 milioni di metri cubi è disponibile un’offerta di 195 milioni. Il disavanzo viene destinato in parte agli stoccaggi (23 milioni di metri cubi) e in parte alle esportazioni. A frenare sugli stoccaggi non è infatti la disponibilità ma il costo della materia prima, che induce gli operatori ad aspettare quotazioni del Gas più convenienti. Un dettaglio che potrebbe anche rivelarsi un azzardo nel caso in cui i prezzi non dovessero diminuire. Intanto si conferma anche oggi il sorpasso in atto da alcuni mesi delle importazioni di Gas dall’Algeria su quelle dalla Russia. Secondo le previsioni commerciali indicate sul sito di Snam, da Tarvisio (Udine) è previsto un ingresso di 34,78 milioni di metri cubi di Gas russo, da Mazara del Vallo (Trapani) di 64,3 milioni di metri cubi di Gas algerino e da Melendugno (Lecce), di 28,4 milioni dall’Azerbaijan. Inferiori i flussi da Passo Gries (Verbania, 3,4 milioni mc) per lo stop in Germania e da Gela (8,3 milioni mc di Gas libico). Determinante l’apporto dei rigassificatori di Panigaglia (La Spezia, 11,2 milioni mc), Cavarzere (Rovigo, 26,5 milioni mc) e Livorno (9,7 milioni mc), a cui si sommano 8,5 milioni di produzione nazionale.


https://www.meteoweb.eu/2022/06/russia- ... a/1806462/


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Gas, il piano di emergenza dell’Ue divide: riserve anche dall’Italia
L’Italia si aggiunge al fronte del Mediterraneo e alla Polonia, che hanno già manifestato la loro contrarierà al piano di emergenza proposto dalla Commissione Ue


Gas, il piano di emergenza dell’Ue divide: riserve anche dall’Italia

La Commissione Europea ha presentato ieri, mercoledì 20 luglio, un piano d'emergenza sul gas, secondo il quale tutti i Paesi dell'Unione dovranno ridurre volontariamente il consumo di gas del 15% fino alla prossima primavera per prepararsi all'eventuale taglio delle forniture russe. Il piano ha incontrato l’opposizione di diversi Paesi, tra cui l’Italia, che si aggiunge al fronte del Mediterraneo e alla Polonia.

Tra i nodi del piano, il potere della Commissione di chiamare l'allerta energetica, che alcune capitali vorrebbero in capo al Consiglio, e il target del 15% uguale per tutti i Paesi membri. Domani il dossier sarà sul tavolo della riunione degli ambasciatori dei 27. La presidenza ceca punta ad un accordo entro martedì, quando si terrà il Consiglio Affari Energia.
La Spagna boccia la proposta

Il governo spagnolo si è detto contrario alla proposta della Commissione Europea. "Difendiamo i valori europei, ma non possiamo assumere un sacrificio su cui non ci hanno nemmeno chiesto un parere preventivo", ha detto in conferenza stampa il vicepremier e ministro per la Transizione ecologica, Teresa Ribera. L'idea "non è necessariamente la più efficace, né la più efficiente, né la più giusta". "Qualunque cosa accada, le famiglie spagnole non subiranno tagli di gas o elettricità nelle loro case", ha sottolineato Ribera, che ha insistito sul fatto che la Spagna "difenderà la posizione" della sua industria.
Anche il Portogallo boccia il piano Ue

Anche il Portogallo respinge la proposta di Bruxelles di ridurre del 15% il consumo di gas. Il Portogallo ritiene che l'Ue non tenga conto del fatto di essere privo di interconnessioni energetiche con il resto d'Europa e che destina il gas sostanzialmente alla produzione di energia e industriale. Il provvedimento è "insostenibile" e "sproporzionato", ha affermato in un'intervista al quotidiano Publico il sottosegretario per l'Ambiente e l'energia, Joao Galamba. "Utilizziamo il gas per assoluta necessità", ha insistito Galamba, sorpreso dal fatto che "un Paese che per anni è stato danneggiato” dal non avere "interconnessioni energetiche con l'Europa" e che ha dovuto sempre comprare il gas più costoso sia ora "chiamato a un meccanismo di solidarietà che presuppone interconnessioni". L'esponente del governo portoghese ha spiegato come la siccità abbia costretto quest'anno ad aumentare i consumi nel Paese per produrre elettricità e ha stimato che ottemperare alle richieste di Bruxelles implicherebbe in pratica una riduzione del 45%. "E' completamente insostenibile", ha aggiunto.
Anche la Grecia contro la proposta della Commissione Ue

Anche il governo greco ha bocciato la proposta della Commissione Europea. Il portavoce del governo, Yannis Ikonomu, ha dichiarato in una conferenza stampa che il governo "non è d'accordo con la proposta della Commissione" e ha sottolineato che la Grecia continua a sostenere e a insistere sulle proposte presentate alla CE, che mirano a imporre regole sui prezzi del gas naturale a livello europeo e a procedere verso uno stoccaggio comune da parte dell'Ue. Ikonomu ha sottolineato che il governo greco "sta facendo tutto il possibile per garantire che non sia necessario attuare raccomandazioni di questo tipo" e ha sottolineato che le proposte greche potrebbero fornire soluzioni per contrastare la crisi energetica che sta colpendo i Paesi europei.


https://www.meteoweb.eu/2022/07/gas-pia ... 001120258/


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