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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 10/09/2021, 01:39 
Come nel mondo sta mancando tutto
Maurizio Blondet 9 Settembre 2021

Un mio amico lettore mi twitta. “Ho parlato oggi con un grosso spedizioniere. Dice che in giro anche in Europa è un casino perché mancano gli autisti (non si vaccinano ecc.) . A parte questo mancano acciaio, alluminio e componenti per l’elettronica perché i cinesi stanno tenendo tutto per loro. Mi ha detto che tempo due mesi si blocca tutta l’industria in Europa, non arrivano materie prime.

Se si deve additare la causa di tanto disastro, bisogna denunciare uno degli accorgimenti apparentemente più “creativi” ed “efficienti” che ha adottato la produzione industriale : il risparmio delle spese di magazzino.

E’ ormai d agli anni Cinquanta che Toyota, la casa automobilistica giapponese che l’ha inventata, ha adottato la produzione “Just In Time”, in cui le parti e le componenti vengono consegnate dai sub-fornitori alla linea di montaggio proprio e solo quando servono, riducendo al minimo la necessità di tenerne a disposizione tante, riducendo – o azzerando – i costi di magazzino.

Nell’ultimo mezzo secolo, questo approccio è stato adottato da praticamente tutti settori industriali: dal’abbigliamento alla lavorazione degli alimentari fino ai prodotti farmaceutici, le aziende hanno adottato Just In Time per rimanere agili, consentendo loro di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato, riducendo al contempo i costi.

Naturalmente questo suppone una titanica rete di spedizioni e trasporti – logistica – colossale e fluente come olio attraverso i tre oceani e i continenti per terra, treno, strada, mare ed aria. Per un po’ ha funzionato…

Ma il lockdown mondiale ordinato dal Grand Reset ha messo in discussione i meriti della riduzione estrema delle scorte; le industrie siano andate troppo oltre, ciò che le espone a interruzioni della produzione. E a aumenti dei prezzi senza precedenti rispetto ai precedenti “risparmi”. La pandemia ha seminato il caos nelle spedizioni globali; molte economie in tutto il mondo sono state afflitte dalla carenza di una vasta gamma di merci, dall’elettronica al legname all’abbigliamento. Dai risparmi ottenuti col Just in Time ora devono affrontare rincari enormi delle spese di spedizione e materie prime cruciali, e persino il duro fatto di non riuscire a procurarsi le componenti e materie prime importate a nessun prezzzo.

“È una catena di approvvigionamento impazzita”, ha affermato al New York Times Willy C. Shih, esperto di commercio internazionale presso la Harvard Business School. “In una corsa per arrivare al minor costo ho concentrato il mio rischio. Siamo alla logica conclusione di tutto questo».

La manifestazione più importante dell’eccessiva dipendenza da Just In Time si trova proprio nell’industria che l’ha inventata: le case automobilistiche sono paralizzate da una carenza di chip per computer, componenti vitali per auto che sono prodotti principalmente in Asia, e che l’Asia non riesce –o non vuole – fare arrivare perché (fra l’altro) c’è scarsità di containers in Estremo Oriente, che sono bloccati in Occidente e intasano i porti americani. Senza abbastanza chip a disposizione, le fabbriche di automobili di Germania, India e Stati Uniti, e Brasile sono costrette a fermare le linee di assemblaggio.

Ma anche Nike e altri marchi di abbigliamento fanno fatica a rifornire i punti vendita delle loro merci. Le imprese edilizie hanno difficoltà ad acquistare vernici e sigillanti. Ma più inquietante la carenza delle materie prime. Mancano rame, minerale di ferro e acciaio. Mais, caffè, grano e soia. Legname, plastica e cartone per imballaggi. Il mondo è apparentemente scarso di tutto. “Fai un nome, , e ne abbiamo ccarenza”, ha detto Tom Linebarger, CEO del produttore di motori e generatori Cummins Inc clienti “cercano di ottenere tutto ciò che possono perché vedono una forte domanda”.

Anche i prezzi del cibo stanno aumentando drammaticamente. Un indicatore delle Nazioni Unite dei costi alimentari mondiali è salito per l’undicesimo mese consecutivo , l’aumento più alto degli ultimi sette anni. La cattiva gestione delle materie prime agricole negli Stati Uniti, i problemi meteorologici e la “corsa all’acquisto di colture” in Cina hanno portato a picchi di prezzo più continui di quelli osservati in oltre un decennio.

Le carenze sollevano dubbi sul fatto che troppe aziende siano state troppo efficienti nel fare risparmi tagliando le scorte. “Sono gli investimenti che non fanno”, ha detto William Lazonick, economista dell’Università del Massachusetts al giornale americano. E dà un esempio:

Intel, il produttore di chip americano, sembra che abbia finalmente deciso di investire 20 miliardi di dollari per costruire nuovi impianti di produzione reale in Arizona invece che importarli dalla Corea . “Ma sono meno dei 26 miliardi di dollari che Intel ha speso per il riacquisto di azioni proprie nel 2018 e nel 2019, denaro che l’azienda avrebbe potuto utilizzare per espandere la capacità”, afferma Lazonick.

Nel giugno scorso, la Tedesca Bosch ha annunciato di aprire un impianto di chip da 1 miliardo di euro a Dresda, un investimento record per il gruppo automotive che punta ad equipaggiare la nuova generazione di auto elettriche e a guida autonoma. Ma la Reuters ha spiegato che “la fabbrica di semiconduttori tuttavia non farà fronte alla carenza di prodotti come i microcontroller, che ha costretto le industrie automobilistiche a fermare la produzione e che secondo gli analisti e i dirigenti del settore proseguirà fino al prossimo anno.

Secondo il Libro Beige redatto dai governatori di distretto della Federal Reserve, gli Stati Uniti stanno per subire una “ carenza diffusa di tutto”, con rincari che impoveriranno la popolazione. Avverrà anche in Europa.


https://www.maurizioblondet.it/come-nel ... ndo-tutto/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 10/09/2021, 06:38 
vimana131 ha scritto:
carenza diffusa di tutto

...è iniziato...fattori entropici irreversibili hanno portato al limite del collasso alcuni sistemi complessi, a cascata ne coinvogeranno altri poiché economia, finanza, stati sociali, occidentali ed asiatici, sono ormai interdipendenti in tutto il mondo... [8] [:305]

siate attenti! [8D] [:295]



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 25/09/2021, 01:21 
Effetto Brexit, ora a mancare in Uk è pure la benzina



A causa del divorzio dall’Unione Europea, nel Regno Unito mancherebbero ora all’appello qualcosa come 90mila autotrasportatori. La mancanza di personale sta creando problemi crescenti anche ai distributori, perché non arrivano i rifornimenti. E all’orizzonte si prospetta un Natale davvero difficile. (La corrispondente da Londra)


LONDRA - Ci prova, il governo di Boris Johnson, a dire che all’origine di tutti i mali c’è la pandemia. Che se alcuni scaffali nei supermercati restano vuoti e ora anche fare rifornimento alla pompa di benzina diventa complicato è perché i contagi e il tracciamento riducono il personale addetto alla logistica e ancora di più la disponibilità di autotrasportatori. In realtà è più probabile che i responsabili dell’accordo sulla Brexit su un mezzo pesante non ci siano mai saliti, né si siano intrattenuti in conversazioni con i camionisti. Altrimenti avrebbero tenuto in maggiore considerazione il fatto che molti di coloro che attraversano l’isola non hanno l’inglese come prima lingua, ma il polacco, il bulgaro, il rumeno, e che per loro circolare in questa “Global Britain” risulta sempre più complicato.
Distributori chiusi e lunghe file di macchine



Stando a quanto riferisce il Financial Times, tra i 50 e i 100 distributori di benzina e diesel della BP (su un totale di 1200) sarebbero rimasti a secco di carburante proprio perché mancherebbe il personale per trasportarlo. E non è difficile capire che si rischia un brutto effetto a catena su altri settori. Intanto davanti ai distributori si sono moltiplicate le file di automobilisti, specie nel sud dell’Inghilterra.
Le incognite sul Natale

La mancanza di conducenti di mezzi pesanti è andata aggravandosi dall’inizio dell’anno (quando molti europei hanno lasciato il Regno Unito) e ora, stando al quotidiano economico di Londra, all’appello ne mancherebbero 90mila. Con il Natale che si avvicina a passi veloci, è facile ipotizzare che, in mancanza di interventi, il problema non potrà che aggravarsi. Per questo ora Downing Street sta pensando di allargare le maglie dei visti.


https://tg24.sky.it/mondo/2021/09/24/ra ... n-bretagna


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 25/09/2021, 12:24 
è il sistema JUST IN TIME ad essere saltato o quasi e sta succedendo ovunque.



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 27/09/2021, 21:25 
Fornitori cinesi di Apple e Tesla sospendono la produzione per “risparmio energia”


Nove (9) province cinesi hanno ricevuto ordini dall’alto per tagliare il consumo di elettricità. Il Guangdong ha emesso una guida secondo cui l’aria condizionata non dovrebbe essere inferiore a 26c e gli ascensori negli edifici commerciali non sono aperti fino al 3° piano – per combattere le #emissione di carbonio e l’ #inflazione. E una reale scarsità-rincaro delle materie prime energetiche.

Conseguenza: diversi fornitori di Apple e Tesla hanno annunciato la sospensione delle operazioni di produzione in Cina a causa di vincoli elettrici locali.

L’ultimo è Pegatron, che assembla iPhone negli stabilimenti di produzione di Kunshan e Suzhou, ha annunciato lunedì che “sta adottando misure di risparmio energetico per conformarsi alle direttive politiche del governo locale”, secondo Bloomberg .

Pegatron ha detto domenica che tutte le operazioni stavano funzionando normalmente e ha preparato fonti alternative di generatori di energia nel caso in cui il governo riducesse o interrompesse l’energia ai loro impianti.

Fonti hanno riferito a Bloomberg che la struttura per iPhone di Pegatron a Kunshan sarà quella maggiormente colpita.

“Negli ultimi anni Pegatron ha adottato misure di risparmio energetico e idrico ed esiste un programma di risposta completo per la situazione attuale per ridurre l’impatto sulle nostre operazioni e capacità produttiva”, ha affermato la società in una nota.

Non è immediatamente noto quali saranno le interruzioni della catena di approvvigionamento per Apple e Tesla. Anche altri fornitori hanno avuto l’interruzione dell’elettricità e dureranno da pochi giorni fino alla fine del mese.

* * *

I limiti energetici cinesi sono peggiorati durante il fine settimana quando i principali fornitori di Apple e Tesla hanno interrotto la produzione in alcuni impianti di produzione a causa della politica di consumo energetico più rigida di Pechino, secondo fonti Nikkei .

La sussidiaria di Foxconn Eson Precision Engineering, uno dei più grandi assemblatori di iPhone al mondo e fornitori di componenti per Apple e Tesla, ha annunciato oggi di aver sospeso la produzione da domenica a venerdì nei suoi stabilimenti nella città cinese di Kunshan in risposta alle misure ambientali della città.

“La società sfrutterà il proprio inventario per mantenere l’operazione mentre la produzione è interrotta”, ha scritto Eson in un rapporto alla borsa di Taiwan. “Prevediamo di organizzare la produzione nei fine settimana o nelle prossime festività [il mese prossimo] per soddisfare le esigenze dei clienti”.

Già prima abbiamo notato che diverse province con i migliori centri industriali stavano vivendo un giro di vite sul consumo di energia da parte di Pechino. Ciò avviene poiché l’impennata della domanda di energia ha aumentato i prezzi del carbone e del gas naturale , e va contro la promessa di Pechino di ridurre le emissioni.

Fonti hanno affermato che Unimicron Technology Corporation, un importante produttore di circuiti stampati e uno dei principali fornitori di mele con stabilimenti a Suzhou e Kunshan nella provincia di Jiangsu, è stato costretto a sospendere la produzione fino alla fine del mese. La società ha rilasciato un aggiornamento domenica e ha affermato che aumenterebbe la produzione altrove per compensare la perdita di produzione.

Il fornitore di altoparlanti per iPhone Concraft Holding ha rilasciato domenica un documento in cui affermava che i suoi impianti di produzione a Suzhou sarebbero stati sospesi per cinque giorni.

Fonti hanno affermato che gli impianti di produzione di Foxconn a Longhua, Guanlan, Taiyuan e Zhengzhou devono ancora essere interessati dalle restrizioni sull’alimentazione.

Un altro fornitore di chip, Chang Wah Technology, che produce componenti per NXP, Infineon e ASE Tech Holding, ha annunciato di dover sospendere la produzione domenica fino alla fine del mese per rispettare l’ordine del governo.

Altri rapporti indicano che le interruzioni di corrente sono più frequenti. Insomma PEchino non sta fingendo e bluffandio: è a corto di energia davvero.

Shenyang, capitale della provincia di Liaoning, nel nord-est della Cina, ha attraversato un improvviso e inaspettato calo di energia elettrica. Dozzine di province in tutto il paese stanno affrontando un problema di alimentazione a causa della ricerca del governo di ridurre le emissioni di carbonio, anche se l’offerta di carbone rimane adeguata.



https://www.maurizioblondet.it/fornitor ... o-energia/


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 01/10/2021, 18:30 
Natale di blackout: rischi di interruzione dell’elettricità in inverno dopo la stangata sulle bollette


Rischiamo un Natale con il blackout? Dopo i rincari sulle bollette si rischiano interruzioni di corrente in inverno. Aumenteranno anche pane e pasta.
Si rischia un Natale di blackout



Natale con il blackout? Dopo la stangata sulle bollette si temono interruzioni di corrente in inverno.
Natale di blackout: si teme un inverno al buio

La mancanza di energia ha la capacità di creare uno scenario da incubo per l’economia, tagliando la crescita e aumentando l’inflazione, ha spiegato la Stampa.

Inoltre, bisogna considerare anche il problema strutturale del rigidissimo inverno scorso che ha praticamente esaurito le scorte precedenti. Oltre alla sfortuna climatica di venti deboli, che ha impedito a paesi come la Norvegia di fornire più energie rinnovabili.

Per questo, spiega Francesco Guerrero, l’unica soluzione è quella proposta da Jeff Currie di Goldman Sachs: “Demand destruction“, ossia “distruzione della domanda”, quindi consumare meno energia.
Natale di blackout, si teme un inverno al buio: preoccupa lo scenario di medio termine

Tuttavia, spiega il Corriere della Sera, a preoccupare è lo scenario di medio termine. Le risorse stanziate dal governo attutiscono il colpo per un trimestre, ma andranno rifinanziate in quello successivo.

“La rilevanza e straordinarietà degli interventi decisi dal governo per far fronte ad una situazione di prezzi senza precedenti impongono l’individuazione di interventi strutturali – ribadisce Arera – perché altrimenti a gennaio l’Autorità, in assenza di ulteriori interventi straordinari, dovrà avviare un percorso di riallineamento del gettito delle componenti Asos e Arim e degli oneri gas”.
Natale di blackout: si rischia un inverno al buio e un aumento di pane e pasta

Non solo, c’è anche il rischio di aumenti per pane e pasta, che è direttamente connesso all’incremento del costo delle materie prime per produrli, a sua volta collegato alla crescita del prezzo dell’energia.

Lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera Marco Lavazza, presidente di Unione Italiana Food: “La scarsità di materie prime e il loro conseguente aumento dei prezzi, che colpisce anche l’approvvigionamento di energia, potrebbero compromettere la ripartenza (…). Le tensioni sui prezzi sono forti, è plausibile che qualche aumento possa esserci”.


https://www.notizie.it/natale-di-blacko ... -bollette/

https://www.lastampa.it/topnews/primo-p ... 1.40752862


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 04/10/2021, 19:29 
Biden, meteorite si sta abbattendo su economia americana
'Repubblicani si rifiutano di evitare catastrofe'


(ANSA) - WASHINGTON, 04 OTT - "Un meteorite si sta abbattendo sull'economia americana": è l'allarme lanciato dal presidente Usa Joe Biden che ha definito "pericoloso e vergognoso" il comportamento dei repubblicani che si rifiutano di fare il loro lavoro e di alzate il tetto del debito evitando "una catastrofe".
"Lo fanno solo per coprire il taglio delle tasse e l'aumento delle spese sotto Donald Trump", ha aggiunto sottolineando come durante la precedente amministrazione "il debito è cresciuto in quattro anni di quasi 8 mila miliardi di dollari, oltre un quarto del debito complessivo accumulato in oltre 200 anni".


https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/ ... 03661.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 04/10/2021, 22:50 
Oggi qui non funziona niente.
O, meglio, la connessione internet é ok, peró nessuna rete sociale funziona, né W.app



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 04/10/2021, 22:53 
Iktamool ha scritto:
Oggi qui non funziona niente.
O, meglio, la connessione internet é ok, peró nessuna rete sociale funziona, né W.app


Qui nemmeno Iktamool... Fb, Wa fuori uso, Telegram lento...

L'avevo messo da poco... non c'è niente di casuale...
https://www.detoxed.info/david-icke-cov ... e-societa/

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MessaggioInviato: 04/10/2021, 23:24 
cose grosse...



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MessaggioInviato: 04/10/2021, 23:26 
Sono semplicemente down le app di proprietà di Facebook, già successo altre volte e ancora succederà.
Twitter funziona, telegram va.



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MessaggioInviato: 05/10/2021, 12:54 
A sto giro se la sono vista brutta da quel che leggo sul sito della CNN non riuscivano nemmeno ad accedere agli uffici a causa dei badge e le serrature "digitali" che non potevano accedere ai server per convalidare gli accessi.



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 Oggetto del messaggio: Re: Collasso Economico Globale
MessaggioInviato: 05/10/2021, 14:20 
MaxpoweR ha scritto:
A sto giro se la sono vista brutta da quel che leggo sul sito della CNN non riuscivano nemmeno ad accedere agli uffici a causa dei badge e le serrature "digitali" che non potevano accedere ai server per convalidare gli accessi.


Esatto, chissà che hacker ci sono dietro.
Appena Zuckerberg li scopre, li metterà a libro paga [:246] [:246]



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MessaggioInviato: 05/10/2021, 15:07 
Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:

Esatto, chissà che hacker ci sono dietro.


Che domande: PUTIN!



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MessaggioInviato: 05/10/2021, 15:16 
TheApologist ha scritto:
Che domande: PUTIN!


No Putin no, anche telegram aveva problemi [:246] [:246]



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