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Lo scimpanzuomo è una realtà?
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Pagina 1 di 3

Autore:  peppe [ 26/12/2009, 22:12 ]
Oggetto del messaggio:  Lo scimpanzuomo è una realtà?

Non so quanto di quello affermato è vero, ne discutiamo???


Lo scimpanzuomo è una realtà!

GLI OSCENI SEGRETI DEL CONGO

Lovecraft parlò a lungo degli Osceni Segreti del Congo, perché era un grande sapiente animato da un'inquieta ricerca della Verità. Se il genere umano avesse ascoltato la sua profonda intuizione, adesso la Scienza non languirebbe in masse di articoli inconcludenti e di nuvole di bit sempre più simili a inutile rumore di fondo. Il moralismo ha preso il posto del metodo scientifico, il politically correct ha rimpiazzato la Logica, portando a conseguenze luttuose. E' ora di sollevare il velo dell'Ignoto e rivelare al mondo come stanno le cose. Mi rendo conto di farlo a mio rischio e pericolo (organizzazioni di embriolatri già iniziano a muoversi per farmi tacere), ma non mi lascio certo intimorire.

UMANI E SCIMPANZE' SONO TRA LORO INTERFECONDI PROPRIO COME I CAVALLI CON GLI ASINI! In altre parole, se uno scimpanzè maschio copula con una donna e rilascia nella vagina di lei il proprio sperma, la donna può restare gravida. L'essere nato da questo accoppiamento è con ogni probabilità sterile, come molti altri ibridi. Questa interfecondità pone la parola fine alle false dottrine delle tre grandi religioni maligne. L'uomo non è stato creato a somiglianza di Dio. L'uomo è stato creato a somiglianza di Satana, e l'ibridazione uomo-bestia lo dimostra! Se infatti il corpo e la struttura genetica dell'essere umano venissero da Dio, dovremmo assumere che questo Dio avrebbe in sé della scimmia, cosa che non può certo essere ritenuta vera. Arrendiamoci all'evidenza: siamo il frutto di una manipolazione abominevole. Siamo il risultato di una violenza primigenia, di uno stupro cosmico che si trascina su di noi con il suo penetrante sapore di aberrazione!

La Scienza dell'Accademia, nella sua infinita e vile parrucconeria, nega questa realtà elementare. Questo perché - con buona pace di atei agnostici e materialisti - esiste un patto segreto tra il mondo scientifico e le religioni normative, ossia Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Questo legame occulto prevede di non rivelare mai le cose come stanno. Ma io profetizzo che presto verrà uno scienziato, immune da pregiudizi buonisti e farisaici, e questo studioso produrrà tramite accoppiamento naturale (non in vitro) uno scimpanzuomo, ossia un ibrido uomo-scimpanzé. L'ibrido ferino sfuggirà alla censura e sarà mostrato alla luce del sole, e sarà pubblicata sequenza per sequenza la sua mappatura genetica. Lo scimpanzuomo da solo farà crollare tutte le religioni che credono che Dio abbia creato l'universo fisico! Allora sopravviveranno soltanto il Catarismo e poche sette gnostiche, le uniche religioni che hanno in sé la Verità, le uniche che affermano quanto è accaduto, ossia che Satana ha creato il mondo di materia e ha dato all'essere umano il suo corpo di carne!

fonte>>> http://antikosmikos.splinder.com/post/1 ... ealt%C3%A0

Autore:  greenwarrior [ 26/12/2009, 22:39 ]
Oggetto del messaggio: 

E' solo una questione genetica e di parentela biologica, ma non vedo come un uomo o una donna possano anche solo per un momento accettare un accopiamento non proprio naturale (anche se purtroppo una simile depravazione esiste con il coinvolgimento di altri animali). Se poi qualche scienziato ha condotto esperimenti in tal senso, allora è lui il male. Ho comunque dei dubbi che sia possibile la creazione di un ibrido uomo/ scimmia malgrado la parentela genetica, l' esempio cavallo e asina non è paragonabile.

Autore:  Lawliet [ 26/12/2009, 22:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Lo scimpanzuomo è realtà!! Eppure "non sai quanto di quello affermato sia vero".
Sii coerente la prossima volta col titolo, altrimenti confondi i lettori [:p].

Ho sostituito il punto esclamativo con un punto interrogativo.

Autore:  eSQueL [ 26/12/2009, 23:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Estrapolo due frasi dal frammento che hai postato in apertura:

1) "Il moralismo ha preso il posto del metodo scientifico, il politically correct ha rimpiazzato la Logica, portando a conseguenze luttuose."

2) "Se infatti il corpo e la struttura genetica dell'essere umano venissero da Dio, dovremmo assumere che questo Dio avrebbe in sé della scimmia, cosa che non può certo essere ritenuta vera."

Direi che solo questo basta e avanza per dare l'idea precisa degli strumenti intellettuali disponibili all'autore [8D]

Autore:  MarcoZ [ 27/12/2009, 00:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Perchè infatti la fine non ha assolutamente ideologie religiose eh in se?xD
E comunque cosa c'entra Lovecraft? (Che, oltretutto, era razzista forte, e può aver immaginato chissà cosa sul Congo)

Autore:  Enkidu [ 27/12/2009, 01:45 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Messaggio di peppe

Non so quanto di quello affermato è vero, ne discutiamo???


Lo scimpanzuomo è una realtà!

GLI OSCENI SEGRETI DEL CONGO

Lovecraft parlò a lungo degli Osceni Segreti del Congo, perché era un grande sapiente animato da un'inquieta ricerca della Verità. Se il genere umano avesse ascoltato la sua profonda intuizione, adesso la Scienza non languirebbe in masse di articoli inconcludenti e di nuvole di bit sempre più simili a inutile rumore di fondo. Il moralismo ha preso il posto del metodo scientifico, il politically correct ha rimpiazzato la Logica, portando a conseguenze luttuose. E' ora di sollevare il velo dell'Ignoto e rivelare al mondo come stanno le cose. Mi rendo conto di farlo a mio rischio e pericolo (organizzazioni di embriolatri già iniziano a muoversi per farmi tacere), ma non mi lascio certo intimorire.

UMANI E SCIMPANZE' SONO TRA LORO INTERFECONDI PROPRIO COME I CAVALLI CON GLI ASINI! In altre parole, se uno scimpanzè maschio copula con una donna e rilascia nella vagina di lei il proprio sperma, la donna può restare gravida. L'essere nato da questo accoppiamento è con ogni probabilità sterile, come molti altri ibridi. Questa interfecondità pone la parola fine alle false dottrine delle tre grandi religioni maligne. L'uomo non è stato creato a somiglianza di Dio. L'uomo è stato creato a somiglianza di Satana, e l'ibridazione uomo-bestia lo dimostra! Se infatti il corpo e la struttura genetica dell'essere umano venissero da Dio, dovremmo assumere che questo Dio avrebbe in sé della scimmia, cosa che non può certo essere ritenuta vera. Arrendiamoci all'evidenza: siamo il frutto di una manipolazione abominevole. Siamo il risultato di una violenza primigenia, di uno stupro cosmico che si trascina su di noi con il suo penetrante sapore di aberrazione!

La Scienza dell'Accademia, nella sua infinita e vile parrucconeria, nega questa realtà elementare. Questo perché - con buona pace di atei agnostici e materialisti - esiste un patto segreto tra il mondo scientifico e le religioni normative, ossia Cristianesimo, Ebraismo e Islam. Questo legame occulto prevede di non rivelare mai le cose come stanno. Ma io profetizzo che presto verrà uno scienziato, immune da pregiudizi buonisti e farisaici, e questo studioso produrrà tramite accoppiamento naturale (non in vitro) uno scimpanzuomo, ossia un ibrido uomo-scimpanzé. L'ibrido ferino sfuggirà alla censura e sarà mostrato alla luce del sole, e sarà pubblicata sequenza per sequenza la sua mappatura genetica. Lo scimpanzuomo da solo farà crollare tutte le religioni che credono che Dio abbia creato l'universo fisico! Allora sopravviveranno soltanto il Catarismo e poche sette gnostiche, le uniche religioni che hanno in sé la Verità, le uniche che affermano quanto è accaduto, ossia che Satana ha creato il mondo di materia e ha dato all'essere umano il suo corpo di carne!

fonte>>> http://antikosmikos.splinder.com/post/1 ... ealt%C3%A0


Caro Peppe....
Per una stranissima coincidenza, in questi giorni sto cercando di portare a termine la versione a fumetti proprio del racconto di Lovecraft che sembra averti ispirato questa stranissima discussione.
Anche io amo moltissimo Lovecraft e cerco di capire quanto nei suoi racconti possa essere ispirato da fatti reali o da antiche dottrine.
Per far capire ai nostri compagni forumisti di cosa stiamo parlando, lo spiego brevemente.
Si tratta de "La verità sul defunto Arthur Jermyn e la sua famiglia", titolo un po' lungo che fa pensare a una specie di giallo un po' grottesco.
La storia riguarda appunto un baronetto inglese, Arthur Jermyn, ultimo erede e superstite di una famiglia misteriosa, i Jermyn, caratterizzati da uno strano aspetto deforme.
Arthur non fa eccezione e infatti, a causa della sua grande bruttezza, vive isolato nella sua dimora nobiliare, ma si interessa al mistero del suo trisavolo, il quale era un esploratore che visitò il Congo, dove diceva di avere scoperto un'antica città sepolta dalla foresta, e popolata da esseri discendenti dagli antichi abitanti bianchi della metropoli, ormai decaduti, incrociati con i gorilla della giungla che avevano invaso la città nei tempi della decadenza.
Il trisavolo di Arthur aveva inoltre sposato una donna misteriosa, che nessuno aveva mai visto, avendone anche un figlio poi misteriosamente scomparso da adulto in Africa.
Arthur, dopo molte ricerche, fa una scoperta orrenda: la città degli uomini-gorilla è realmente esistita, anche se ora è solo un cumulo di rovine e pare (ma non è sicuro) che gli uomini-scimmia siano stati sterminati, anche se le catacombe sotterranee della città rimangono inesplorate e inaccessibili. Cosa vi si nasconda, nessuno lo può sapere.
Ma quello che è più spaventoso, è che il trisavolo di Arthur aveva sposato la regina degli uomini-gorilla, portandola con sè in Inghilterra.
Quando Arthur scopre la verità, e che in realtà il suo orrendo aspetto non è che un atavismo scimmiesco, si reca da solo nella brughiera e si dà fuoco, ma nessuno raccoglie il suo cadavere e d'allora in poi la sua memoria viene cancellata, così come le prove delle sue scoperte, per non sconvolgere il mondo civile. Una vera azione di "cover-up" ante litteram operata dagli accademici inglesi! Al lettore rimane il dubbio del mistero: non è sicuro che gli uomini-gorilla non esistano più, né che Arthur sia veramente morto.....
Il racconto, come altri di Lovecraft, era semplicemente una metafora della sua nevrosi personale, e la sofferenza che provava per il fatto di essere LUI particolarmente brutto, e di apparire "mostruoso" agli altri, a tal punto che molti dei suoi racconti hanno protagonisti che si trasformano in mostri, o che scoprono di essere dei mostri.
L'incrocio scimpanzé-uomo non è una novità: stavano già per farlo qualche anno fa, ma si sono tirati indietro all'ultimo momento. Avevano fecondato artificialmente una femmina di scimpanzé, ma poi l'hanno fatta abortire.
É possibile che l'abbiano fatto di nuovo, in segreto? Sì, è probabile.
E certamente la cosa potrebbe sconvolgere molti, ma non credo che le religioni monoteistiche ne sarebbero scosse più di tanto.
Le altre, poi, lo sarebbero ancora di meno.
Il lamaismo tibetano poi, quello meno di tutti, dato che insegna già da secoli, ANCORA MOLTO TEMPO PRIMA DI DARWIN, CHE L'UOMO E' NATO DALL'INCROCIO FRA UNA GRANDE SCIMMIA MASCHIO E UN DEMONE FEMMINA DELLA NATURA, CHE INSIEME AVREBBERO GENERATO UNA STIRPE DI OMINIDI CHE INIZIALMENTE SAREBBERO STATI PIU' SIMILI AL PADRE, E CHE POI SI SAREBBERO EVOLUTI, PERDENDO IL PELO E COMINCIANDO A CIVILIZZARSI.
Come la mettiamo, Beppe?
Tu pensi davvero che tutta la questione stia fra le religioni monoteistiche che dicono che l'uomo è a immagine e somiglianza di Dio e il Manicheismo (il Catarismo non è altro che una forma di Manicheismo) che tra l'altro è una religione praticamente estinta dalle persecuzioni e che certamente non può vantare molti seguaci?
Purtroppo o per fortuna, le cose in religione sono sempre più complesse di quanto si possa immaginare.
I cattolici hanno già detto che se nascesse un ibrido scimpanzé-uomo, esso non potrebbe essere considerato un essere umano, perché non è il DNA umano a dare la vera natura umana, bensì l'anima che viene da Dio.... e chi può dimostrare il contrario? Nessuno ha fatto il DNA dell'anima.
E poi, c'è anche chi non crede che fra uomo e animale ci sia questa differenza fondamentale, e ancora di più ci sono tante persone che non credono nel Diavolo. Io per primo.
Certo, l'uomo è un animale, e io personalmente penso che ogni essere vivente ha un'anima vivente, in vari gradi di evoluzione: unicellulare, vegetale e animale. Forse persino i cristalli, le rocce, i pianeti e le stelle hanno una loro anima. Chi può dirlo?
E io credo che le anime di tutti siano una cosa buona. Penso, credo, che fra le anime degli uomini e quelle degli animali c'è una parentela e sono ugualmente amati da Dio, poiché tutti gli esseri e tutte le cose vengono da Lui (o Lei) e fanno parte di Lui (o Lei).
Quindi lo scimpanzuomo non turberà la mia fede... semmai turberà la mia preoccupazione per tutti gli strani esperimenti che potrebbero fare certi genetisti con uno scarso senso dell'etica....

Autore:  eSQueL [ 27/12/2009, 09:58 ]
Oggetto del messaggio: 

"CHE L'UOMO E' NATO DALL'INCROCIO FRA UNA GRANDE SCIMMIA MASCHIO E UN DEMONE FEMMINA DELLA NATURA"

Enkidu: il demone femmina della natura è la psilocybina contenuta in alcuni tipi di funghi [:D]

La scimmia mangia il fungo e zac! qualcosa cambia in essa. Che il fungo porti nella scimmia qualcosa che prima non c'era, oppure che attivi qualcosa che era già presente è, allo stato, impossibile da dire. Sta di fatto che da quell'istante nasce la coscienza e, con essa, il mito della disobbedienza (anche se in occidente, a disobbedire è una femmina).

Autore:  mik.300 [ 27/12/2009, 10:23 ]
Oggetto del messaggio: 

che c'entra satana coll'ibridazione (non impossibile..) ?

bah..

l'uomo è figlio di dio
la scimmia, il cavallo, il cane, la balena ecc.
sono figli di .......satana?

ma che ragionamento è ?

..come diceva S. Francesco..
"non siamo tutti creature di Dio (o chi per esso)..?"

-> ce n'è di matti in giro..

Autore:  Enkidu [ 27/12/2009, 11:32 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
eSQueL ha scritto:

"CHE L'UOMO E' NATO DALL'INCROCIO FRA UNA GRANDE SCIMMIA MASCHIO E UN DEMONE FEMMINA DELLA NATURA"

Enkidu: il demone femmina della natura è la psilocybina contenuta in alcuni tipi di funghi [:D]

La scimmia mangia il fungo e zac! qualcosa cambia in essa. Che il fungo porti nella scimmia qualcosa che prima non c'era, oppure che attivi qualcosa che era già presente è, allo stato, impossibile da dire. Sta di fatto che da quell'istante nasce la coscienza e, con essa, il mito della disobbedienza (anche se in occidente, a disobbedire è una femmina).




Vabbè, ok... se ti piace pensarla così, ognuno crede quello che vuole.... un altro magari dirà che il demone femmina sia l'Unicorno Rosa... io semplicemente volevo lanciare un messaggio a quelli che teorizzano l'idea che l'uomo si sia evolto da un intervento genetico alieno.... il mito in questione è sconcertante perchè appunto afferma che l'uomo discende dalla scimmia, prima per incrocio con un essere non-umano, e poi per evoluzione.
Uno scrittore di fantascienza italiano, il cui pseudonimo era Johannis, ci basò un romanzo di fantascienza, immaginando che l'Homo Sapiens sia nato dall'incrocio fra un Uomo di Neanderthal tibetano e una donna extraterrestre appartenente alla specie dei Nhors, esseri umanoidi che vivevano sul mitico Quinto Pianeta prima che esplodesse per formare la Fascia degli Asteroidi.
Ovviamente adesso la storia non ha alcuna plausibilità, perché si sa che il Quinto Pianeta non è mai esistito e che i Neanderthal non sono i nostri antenati... ma sostanzialmente, forse si può continuare a credere che i primi esseri umani siano il frutto di una ibridazione fra ominidi, magari dell'Homo Erectus, e un'altra specie più evoluta, umanoidi alieni forse, con un aspetto che noi giudicheremmo "mostruoso".
Ma a quanto ne so, non c'è alcun atto di "disobbedienza" nel mito tibetano dell'antropogenesi.... non conosco il mito nei particolari purtroppo, ma quando l'ho letto non vi ho trovato nessun segno che tale nascita per ibridazione sia stata una "colpa" o una "disobbedienza", o che abbia portato a una forma di punizione, come nel mito biblico, che è completamente diverso da questo mito....
Quello che volevo dire io, fin dall'inizio, è che forse dovremmo piantarla di essere "abramocentrici", cioè di voler vedere sempre tutto attraverso il filtro delle religioni monotestiche, delle Sacre Scritture e dei miti biblici. Esisono molte altre culture che secondo me, hanno caratteri molto più interessanti della nostra, per quanto riguarda la possibilità di contatti con alieni.
Certo, nei miti biblici esistono alcune cose che interessano anch'esse la paleoastronautica: il mito dei Nephilim, quello del Carro d'Elia e il mito di Enoch.... però per il resto tutto ci viene da culture non-monoteistiche: i miti indiani, quelli tibetani appunto, quelli precolombiani, quelli sumerici, quelli greci, quelli celtici, quelli cinesi e quelli giapponesi, e qua e là anche altre culture del pari non-monoteistiche.
Come mai, dico io?
Forse sarebbe meglio parlare di meno della Bibbia riguardo gli UFO, e più di altre mitologie....

Autore:  eSQueL [ 27/12/2009, 11:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Eh, non è solo una mia opinione. In verità, si tratta di un'ipotesi piuttosto seria avanzata per la prima volta da Terence McKenna. In italiano esiste una pubblicazione del 1992 "IL NUTRIMENTO DEGLI DEI" Ed. Urrà (o forse del 1995, non ricordo con precisione). Al di là di questo specifico autore, tuttavia, le evidenze 'storiche' sono numerose e compaiono praticamente ovunque nel mondo.

Autore:  Enkidu [ 27/12/2009, 11:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
eSQueL ha scritto:

Eh, non è solo una mia opinione. In verità, si tratta di un'ipotesi piuttosto seria avanzata per la prima volta da Terence McKenna. In italiano esiste una pubblicazione del 1992 "IL NUTRIMENTO DEGLI DEI" Ed. Urrà (o forse del 1995, non ricordo con precisione). Al di là di questo specifico autore, tuttavia, le evidenze 'storiche' sono numerose e compaiono praticamente ovunque nel mondo.


Ok, non pensavo certo che questa idea bizzarra l'avessi inventata tu... in ogni caso, anche se non l'hai inventata tu, diciamo che sembri averla abbracciata... non so in base a quale motivo.
Forse dovresti spiegarmi a quali dati e riferimenti alludi quando parli di "evidenze storiche" che compaiono in tutto il mondo....
Sarebbe un'evidenza che i nostri antenati hanno acquisito il ben dell'intelletto (o la "coscienza" come la chiami tu) semplicemente mangiando un fungo, forse allucinogeno? Beh, sinceramente non vedo come sia possibile questo, e in base a quali dati scientifici e archeologici si è potuti arrivare a pensarlo....

Autore:  mik.300 [ 27/12/2009, 12:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
eSQueL ha scritto:

Eh, non è solo una mia opinione. In verità, si tratta di un'ipotesi piuttosto seria avanzata per la prima volta da Terence McKenna. In italiano esiste una pubblicazione del 1992 "IL NUTRIMENTO DEGLI DEI" Ed. Urrà (o forse del 1995, non ricordo con precisione). Al di là di questo specifico autore, tuttavia, le evidenze 'storiche' sono numerose e compaiono praticamente ovunque nel mondo.


confermo..

Autore:  eSQueL [ 27/12/2009, 13:16 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Enkidu ha scritto:

Cita:
eSQueL ha scritto:

Eh, non è solo una mia opinione. In verità, si tratta di un'ipotesi piuttosto seria avanzata per la prima volta da Terence McKenna. In italiano esiste una pubblicazione del 1992 "IL NUTRIMENTO DEGLI DEI" Ed. Urrà (o forse del 1995, non ricordo con precisione). Al di là di questo specifico autore, tuttavia, le evidenze 'storiche' sono numerose e compaiono praticamente ovunque nel mondo.


Ok, non pensavo certo che questa idea bizzarra l'avessi inventata tu... in ogni caso, anche se non l'hai inventata tu, diciamo che sembri averla abbracciata... non so in base a quale motivo.
Forse dovresti spiegarmi a quali dati e riferimenti alludi quando parli di "evidenze storiche" che compaiono in tutto il mondo....
Sarebbe un'evidenza che i nostri antenati hanno acquisito il ben dell'intelletto (o la "coscienza" come la chiami tu) semplicemente mangiando un fungo, forse allucinogeno? Beh, sinceramente non vedo come sia possibile questo, e in base a quali dati scientifici e archeologici si è potuti arrivare a pensarlo....


Per i dati scientifici ed archeologici leggi il nutrimento degli dei. Per le evidenze storiche basta che ti fai un giro in rete. Ah, togli il 'forse' dalle qualità allucinogene del fungo [8D]

Autore:  mauro [ 27/12/2009, 15:33 ]
Oggetto del messaggio: 

cari amici, sul fatto che il frutto del paradiso terrestre fosse un fungo avevo messo un topic sul vecchio forum, purtoppo ormai inagibile, tuttavia rimando a quest'altro

http://freeforumzone.leonardo.it/discus ... dd=8619458
ciao
mauro

Autore:  peppe [ 28/12/2009, 20:59 ]
Oggetto del messaggio: 

Studio di genetica Usa: procreati ibridi per un tempo
inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena
Uomo e scimpanze in coppia
per circa un milione di anni
Uomo e scimpanze in coppia<br>per circa un milione di anni

ROMA - Gli uomini o gli scimpanzè o entrambe le specie potrebbero essersi originate da una popolazione di ibridi. Proprio così. Uomini e scimpanzè, o meglio i loro 'antesignani', sono rimasti 'compagni di letto' per circa un milione di anni, continuando a 'far coppia' e a procreare degli ibridi per un tempo inaspettatamente lungo dalla loro comparsa sulla scena a partire da un antenato comune fino alla separazione definitiva che ha dato origine alle due specie distinte.

La scoperta è stata fatta da David Reich della Harvard Medical School, Boston, che ha coordinato uno studio di genetica, e pubblicata sull'autorevole rivista scientifica Nature. L'antenato comune di queste due specie - emerge dalle ricerche - ha una nuova data di nascita, 5,4 milioni di anni fa, ed è quindi 1-2 milioni di anni più giovane di quanto supposto finora, cosa che ci ringiovanisce alquanto.

Il lavoro scioglie un enigma ormai datato spiegando perché le diverse parti del genoma umano non hanno tutte la stessa età come se alcune fossero originate più di recente di altre e suggerisce infine che è il cromosoma femminile il più giovane in assoluto, essendo almeno 1,2 milioni di anni più giovane degli altri nostri cromosomi.

Il processo di speciazione in genere consiste nella divisione di individui di una stessa specie in popolazioni differenti tra le quali pian piano si innalza una barricata che impedisce a individui delle due popolazioni di accoppiarsi tra loro, bloccando il flusso genico tra le due. Al resto pensa l'evoluzione che differenzia sempre di più le due popolazioni fino a un punto in cui queste, accoppiandosi, non possono procreare. Si dice allora che sono nate due specie distinte. Di solito il processo può richiedere un certo periodo nel corso del quale individui delle due popolazioni possono ancora accoppiarsi e dare degli ibridi, ma ciò solo per un periodo molto circoscritto di tempo a partire dall inizio della separazione.

Scimpanzè e uomini, insomma, sono 'cugini' e originano dalla separazione in due specie di un antenato comune che, fino a questo studio, si faceva risalire a 6,5-7,4 milioni di anni basandosi sulla datazione del famoso fossile di ominide Toumai (Sahelanthropus tchadensis), il più antico a mostrare caratteristiche simili a quelle umane.

Rimaneva da capire perché il genoma umano non risulta tutto risalente ad un'unica data e invece alcune sue parti sono databili ad un periodo più recente di altre. Il nuovo studio di genetica basato sul confronto puntuale di ciascun cromosoma umano e di scimpanzè lascia emergere uno scenario inconsueto: un processo di speciazione insolito che ha richiesto per completarsi milioni di anni, dei 'proto-uomini' e dei 'proto-scimpanze' che hanno continuato ad accoppiarsi tra loro, una speciazione quindi sicuramente complicatissima rispetto ai modelli accettati.

In primo luogo l'analisi genetica lascia emergere che l'antenato comune di uomo e scimpanzè sia databile a 6,3-5,4 milioni di anni fa. Ciò può significare due cose: o il fossile di ominide Tomai trovato nel 2001 nel deserto del Djurab nel Ciad è più giovane della data fin qui attribuitigli, oppure la sua data è giusta e Tomai era nato prima della divergenza finale uomo-scimpazè, testimoniando che questa speciazione è durata a lungo con episodi di ibridazione tra le due specie. Che il periodo intercorso dall'inizio al completamento della divergenza tra le due specie è stato insolitamente lungo e che per almeno un milione di anni dal suo inizio le due 'proto-specie' hanno continuato ad ibridarsi. Che tra tutti i cromosomi quello femminile X è il più giovane, risalendo circa 1,2 milioni di anni dopo gli altri.

"Non abbiamo idea del lasso di tempo per il quale è continuato il flusso genico tra le due specie emergenti (cioè lo scambio genetico e quindi gli accoppiamenti tra le due) ha riferito Reich in un intervista all'agenzia Ansa ma uno scenario coerente con i nostri dati è che l'ibridazione tra le due specie emergenti sia continuata per un milione di anni a partire dall'inizio della divergenza, ovvero abbastanza a lungo perchè le due popolazioni fossero già sostanzialmente differenziate e perchè barriere al flusso di geni tra le due si fossero già innalzate, per quanto non così forti da impedire l'ibridazione".

(17 maggio 2006)

fonte>>> http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni ... -uomo.html

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