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MessaggioInviato: 09/02/2009, 09:24 
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Enkidu ha scritto:

Non capisco perché, se cadono più meteoriti del solito (ma bisogna vedere se è veramente così)


No, non è così... nella pagina precededente ho postato un link relativo allo studio sui meteoriti che afferma proprio il contrario.

Cmq era ora che qualcuno si muovesse per cercare di evitare una minaccia concreta e reale come quella delle meteoriti. Però sinceramente non riesco ad immaginarmi il fantomatico "trattore spaziale".


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Marziano
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MessaggioInviato: 02/03/2009, 15:22 
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml


Ore 14,44: sfiorati dall'asteroide
Passaggio ravvicinato alla Terra di un corpo celeste di 40 metri di diametro

ROMA - E’ solo un macigno cosmico di una quarantina di metri di diametro, un mini-asteroide, ma nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso gli addetti alle varie reti di monitoraggio dei corpi minori del sistema solare, impegnati a calcolare orbite e a valutare i potenziali pericoli di questi oggetti. Alla fine si è raggiunta la certezza che 2009 DD45 -questa la sua sigla- avrebbe sfiorato la Terra lunedì 2 marzo alle ore 13,44 di tempo universale (14,44 ora europea), passandoci ad appena 72 mila chilometri, circa il doppio della distanza in cui vengono posti i satelliti geostazionari, per fortuna senza alcun rischio di caderci addosso.

DUEMILA ATOMICHE - Solo un brivido, al pensiero di essere sfiorati da un corpo celeste che, per dimensioni, è paragonabile a quello che si è abbatté il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska, in Siberia, scatenando un’esplosione equivalente a mille bombe atomiche come quella di Hiroshima e distruggendo oltre duemila chilometri quadrati di foresta. Insomma, piccolo sì, ma potenzialmente distruttivo.

TRAIETTORIA - Più i telescopi e gli strumenti di monitoraggio dei fenomeni celesti diventano sensibili e perfezionati, più cresce la consapevolezza che la Terra è un facile bersaglio per questo tipo di corpi, molti dei quali, in passato, devono essere caduti in mare o in zone disabitate, senza che fosse lanciato alcun tipo di allarme. Ora, grazie anche ai nuovi sensori automatici digitali, molti piccolissimi asteroidi che transitano sullo sfondo del cielo stellato, vengono immediatamente segnalati e, dopo una serie di osservazioni, è possibile calcolarne le traiettorie, con una precisione tale da stabilire la loro innocuità ovvero le probabilità di impatto con la Terra. Secondo le ultime valutazioni, il punto di maggiore avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta si trova sul Pacifico, poco a Ovest rispetto all’isola di Tahiti. L’asteroide 2009 DD45 è stato fotografato il 27 febbraio scorso come una debolissima stellina di 19 grandezza, mentre transitava fra le stelle. Ora, in coincidenza col suo massimo avvicinamento, la sua grandezza stellare è salita fino a 13, diventando accessibile anche ai piccoli telescopi. Così, dall’Australia fino alla Polinesia, cioè nei luoghi più favorevoli all’avvistamento del passaggio radente, è tutto un rimbalzare di messaggi via Internet fra gli appassionati di astronomia per osservare l’evento. Quanto agli altri recenti passaggi ravvicinati di asteroidi, per quanto se ne sappia, il record è detenuto da un altro frammento, chiamato 2004 FU162, che il 31 marzo del 2004 è passato ad appena 6.500 km dalla Terra: un vero miracolo che non ci sia finito addosso.

Franco Foresta Martin
02 marzo 2009


Ultima modifica di DeMultaNocte il 02/03/2009, 15:22, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 02/03/2009, 18:04 
Cita:
Sirius ha scritto:

ecco qua TTE copio dall'altra discussione:







Fantastico il filmato ma sembra che l'oggetto esploda poco prima di impattare al suolo forse a causa del calore causato dall'attrito con l'atmosfera.Ragion per cui non sono state individuate zone d'impatto...



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MessaggioInviato: 02/03/2009, 19:15 
Cita:
DeMultaNocte ha scritto:

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml


Ore 14,44: sfiorati dall'asteroide
Passaggio ravvicinato alla Terra di un corpo celeste di 40 metri di diametro

ROMA - E’ solo un macigno cosmico di una quarantina di metri di diametro, un mini-asteroide, ma nei giorni scorsi ha tenuto col fiato sospeso gli addetti alle varie reti di monitoraggio dei corpi minori del sistema solare, impegnati a calcolare orbite e a valutare i potenziali pericoli di questi oggetti. Alla fine si è raggiunta la certezza che 2009 DD45 -questa la sua sigla- avrebbe sfiorato la Terra lunedì 2 marzo alle ore 13,44 di tempo universale (14,44 ora europea), passandoci ad appena 72 mila chilometri, circa il doppio della distanza in cui vengono posti i satelliti geostazionari, per fortuna senza alcun rischio di caderci addosso.

DUEMILA ATOMICHE - Solo un brivido, al pensiero di essere sfiorati da un corpo celeste che, per dimensioni, è paragonabile a quello che si è abbatté il 30 giugno 1908 nella regione di Tunguska, in Siberia, scatenando un’esplosione equivalente a mille bombe atomiche come quella di Hiroshima e distruggendo oltre duemila chilometri quadrati di foresta. Insomma, piccolo sì, ma potenzialmente distruttivo.

TRAIETTORIA - Più i telescopi e gli strumenti di monitoraggio dei fenomeni celesti diventano sensibili e perfezionati, più cresce la consapevolezza che la Terra è un facile bersaglio per questo tipo di corpi, molti dei quali, in passato, devono essere caduti in mare o in zone disabitate, senza che fosse lanciato alcun tipo di allarme. Ora, grazie anche ai nuovi sensori automatici digitali, molti piccolissimi asteroidi che transitano sullo sfondo del cielo stellato, vengono immediatamente segnalati e, dopo una serie di osservazioni, è possibile calcolarne le traiettorie, con una precisione tale da stabilire la loro innocuità ovvero le probabilità di impatto con la Terra. Secondo le ultime valutazioni, il punto di maggiore avvicinamento dell’asteroide al nostro pianeta si trova sul Pacifico, poco a Ovest rispetto all’isola di Tahiti. L’asteroide 2009 DD45 è stato fotografato il 27 febbraio scorso come una debolissima stellina di 19 grandezza, mentre transitava fra le stelle. Ora, in coincidenza col suo massimo avvicinamento, la sua grandezza stellare è salita fino a 13, diventando accessibile anche ai piccoli telescopi. Così, dall’Australia fino alla Polinesia, cioè nei luoghi più favorevoli all’avvistamento del passaggio radente, è tutto un rimbalzare di messaggi via Internet fra gli appassionati di astronomia per osservare l’evento. Quanto agli altri recenti passaggi ravvicinati di asteroidi, per quanto se ne sappia, il record è detenuto da un altro frammento, chiamato 2004 FU162, che il 31 marzo del 2004 è passato ad appena 6.500 km dalla Terra: un vero miracolo che non ci sia finito addosso.

Franco Foresta Martin
02 marzo 2009


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MessaggioInviato: 18/03/2009, 09:32 
ecco un altro......[8]


Asteroid to Fly By Earth Earth Wednesday
03.17.09

PASADENA, Calif. - A small asteroid will fly past Earth early tomorrow morning (Wed., March 18). The asteroid, 2009 FH, is about 50 feet (15 meters) wide. Its closest approach to Earth will occur at 5:17 a.m. PDT (8:17 a.m. EDT, 12:17 UTC) at an altitude of about 49,000 miles (79,000 kilometers).

"This asteroid flyby will be a good viewing opportunity for both professional and amateur astronomers," said Don Yeomans of the Near-Earth Object Office at NASA's Jet Propulsion Laboratory in Pasadena, Calif. "The asteroid poses no risk of impact to Earth now or for the foreseeable future."

NASA detects and tracks asteroids and comets passing close to Earth. The Near Earth Object Observation Program, commonly called "Spaceguard," plots the orbits of these objects to determine if any could be potentially hazardous to our planet.


For more information, visit: http://neo.jpl.nasa.gov/

fonte:http://www.nasa.gov/topics/solarsystem/features/fh-20090317.html


Ultima modifica di DeMultaNocte il 18/03/2009, 09:33, modificato 1 volta in totale.

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