La grande onda viene vissuta come un muro molto alto, gigantesco, insuperabile, un ostacolo in movimento che avanza inesorabilmente verso l’osservatore. Si tratta di qualcosa che travolge l’umanità e sognare, al giorno d’oggi, qualcosa del genere, significa richiamare il senso di inadeguatezza che le persone provano nei riguardi del loro stesso vivere. Dentro di loro, sempre più frequentemente, percepiscono che qualcosa non va e questo qualcosa appare collegabile ai valori che loro stessi attribuiscono alla vita ed alle azioni giornaliere. Tutto ciò viene visto in modo negativo ed ecco che l’inconscio tende ad interpretare l’onda come qualcosa che rappresenta le colpe comuni, che si rovesciano su tutti. Troppo al largo si è andati e non è più possibile tornare indietro. L’onda acquista l’aspetto di un muro, poiché si tratta di un ostacolo (il muro è la rappresentazione archetipica della barriera tra il di qua ed il di là). Inoltre il significato della morte rappresenta, archetipicamente parlando, la rinascita. Non si può rinascere se prima non si muore. La grande onda rappresenta sì, la cosa che darà la morte, ma in una accezione totalmente simbolica, e preparerà, in realtà, all’idea della rinascita in un mondo successivo (non necessariamente migliore, ma sicuramente diverso). L’archetipo dell’acqua conferma la correttezza di questa interpretazione. L’acqua è l’elemento che produce la vita, ma è anche, storicamente, strumento di redenzione divina (il Battesimo, il Diluvio Universale). Dio fa piazza pulita dei cattivi con il diluvio universale e ciò viene raccontato nella forma di una favola, oggi fatta passare per storia vera, che ha, in sé, tutti gli attributi di un simbolismo puro e semplice. L’acqua è alchemicamente legata alla fontana della vita eterna: chi beve da quella fontana vivrà in eterno, cioè risorgerà in eterno. Nel mito di Achille, l’eroe diventa invulnerabile poiché, alla sua nascita, tutto il suo corpo è stato immerso nell’acqua magica della vita; solo il tallone è rimasto fuori dall’acqua e sarà proprio quello il punto, colpito da una freccia nemica, dal quale giungerà la sua morte in battaglia. Tra l’altro, riguardo ai miti come questo, si potrebbe accennare al fatto che i piedi, dei quali il tallone fa parte, rappresentavano, per il popolo ebraico, i genitali, e la cultura omerica può evidentemente essersi ispirata alle tradizioni Egizia ed Ebraica (nel Vecchio Testamento si parla spesso di “lavanda dei piedi”, con significato sessuale). Il colore dell’acqua, verde e/o azzurro, ricorda, secondo Max Lusher, da un lato la riflessione, la calma (la componente blu) e dall’altro il pensiero creativo (la componente verde). Dunque viene vista (vissuta, sentita, percepita) come il rinnovamento, proiettato verso un’era acquariana nella quale il pensiero ecologico, la costanza, la riflessione, l’altruismo, la faranno da padroni. È da quest’ultima speranza che, sotto sotto, la new age ha preso inconsciamente spunto per interpretare il sogno dell’onda come se fosse, per così dire, premonitore, ma non nel senso che quest’onda, solida e distruttrice, arriverà realmente; nascosta dietro il simbolismo dell’onda ad arrivare sarà, infatti, la rivoluzione culturale attesa ormai da duemila anni, per il semplice motivo che gli uomini, con quel sogno, la stanno evocando e dimostrano che, dentro di loro, questa rivoluzione è sempre più desiderata ed attesa.
|