Las Palmas 16.01.2010 Isole Canarie, GranCanaria.
-Sono circa le 21,30 ora locale, l’appuntamento con gli amici si e’ rivelato come un ronzio di un mosquito quando si dorme. Seduto al tavolo cercavo invano di estraniarmi dalle loro voci petulanti e a volte oscene, tentando di ascoltare solo i lontani rumori delle voci in sottofondo , interpretare i visi delle persone sedute e perche’ no? Guardare alcuna delle ragazze sedute ai tavoli. L’aria era pesante, il fumo ( qui si puo’ ancora fumare in alcuni posti), e gli odori della cucina ti arrivavano alle narici come a casa quando fai un cenone. Il mio sguardo vagante con un mezzo sorriso sulle labbra, che assecondava i presenti al mio tavolo con aria di approvazione, vagava alla ricerca di un sorriso sincero non directo a me, chiaro, ma vedere un solo sorriso mi avrebbe fatto forse sentire meglio. All’imrovviso un cameriere fece cadere un bicchiere destandomi dal torpore e provocando commenti non molto esilaranti tra i commensali. In quel momento inizio’! incomincio come una sensazione di vertigine, inmediatamente pensai alla bibita scadente o al cibo, ma poi la vertigine si tramuto’ in ansia, e un lungo e fastidioso brivido mi percorse la schiena facendomi quasi tremare le mani. La porta del locale si apri’ di colpo quasi con violenza, e li vidi. Quasi nessuno degli altri presenti nel locale si era accorto di nulla, prima due poi ancora una infine quattro, persone entrarono nella sala. Sinceramente non so perche’ collegai il brivido all’entrata di queste persone, pero’ mi soffermai con lo sguardo su una di queste. Una donna. I tre uomini davano nell’occhio in modo patetico, vestiti con un dolcevita anni 70 e pantalón a tubo con pences, sembravano usciti da un film anni 60 americano, ma Lei no, , non bellísima,un tipo piacevole, capelli corti neri occhi oscuri,snella, tipico viso latino, ma alta almeno 1.80, al contrario dei tre uomini molto piu’ piccoli di lei, biondo castani con (mi sembra) quasi tutti gli occhi chiari, il pensiero mi corse nella mente, tipici turista, forse Tedeschi o Inglesi.( qui sono in tanti).
Si sedettero a due tavoli di distanza dal mio, ora il locale non era piu’ molto affollato, i piu’ giovani erano gia usciti, forse per continuare la festa in spiaggia, data la mite temperatura e forse per farsi una canna. Distratto dal cameriere che mi chiedeva se volevo un “ leche y leche”, distolsi lo sguardo dal tavolo dove erano seduti i 4 individui, e ritornai involontariamente nel mondo gestito dai miei commensali. All’improvviso inizio’…era come un nuevo brivido seguito pero’ questa volta da un sordo ronzio, cupo, quasi impercettibile che pero’ pareva fare vibrare il mio intestino. In quel preciso istante mi voltai verso il tavolo, e vidi gli occhi di lei fissi su di me. Non mi guardava dritto negli occhi, mi stava guardando come nelle fiere si guardano i cavalli da comprare, il brivido continuava a molestarme cosi tanto che mi alzai dalla sedia e con una scusa stupida cercai il bagno dove rifugiarmi . Non mi era mai succeso di scappare davanti a una “ mirada “ di una donna. Giunto in bagno, mi soffermai a guardarme allo specchio, pensando , che cavolo fai Diego, e con un sorriso a fior di labbra, mi lavai le mani sciacquandomi la faccia. Il bagno era diviso, da due piccole alcove una per uomini e l’altra per le signore, con un piccolo passaggio che le univa ed una unica porta d’entrata. Di colpo la mia porta, fortunatamente l’avevo chiusa entrando ( un buon vizio), incomincio a tremare, come se qualcuno cercasse di entrare. Infastidito vocalizzai un “OCUPADO” in stile canario, sperando che il molestatore di turno desistette. Ma no, continuava, facendo vibrare la porta come se volesse farla cadere a pezzi. Incazzato al punto giusto e dimentico della sensazione di malessere dovuta ai brividi, apri di colpo la porta, preparandomi ad affrontare il mio molestatore. Con mio stupore, vidi una signora bassa di circa 55/60 anni, con occhiali cosi spessi da sembrare fondi di bottiglia, stupita come me inizio’ a sproloquiare un insieme di parole in un inglese molto ma molto reverente, quasi principesco. Io calmatomi, le risposi un “ de nada mujer, pero esto es el baño de los hombres”, e usci dal loculo lasciandomela alle spalle. Il Ronzio mi stava uccidendo. Giunto al mio tavolo, gia stavo dimenticando l’accaduto, quando il mio sguardo si poso sui “ turisti”, Lei non c’era. Il tempo di fare mente locale sul fatto , la vedo uscire dal bagno, con uno sguardo che avrebbe incenerito un serial-killer. Si vedette al suo posto, e detto qualcosa ai tre amici, tutti si voltarono a guardarmi con una espressione nei visi di puro disprezzo. A quel punto sul loro tavolo vi erano quattro bicchieri completamente pieni, vino forse, non saprei, ma sicuramente non toccati, si alzarono velocemente ma con ordine, e uscendo dal locale fecero ricadere ancora una volta il loro sguardo su di me, soprattutto Lei, e li capii; nei capelli; aveva una montadura di occhiali; da vista; da miope; grande lenti ; come la signora del bagno.
Lei fu la ultima ad uscire, e continuo’ a guardarmi, e all’improvviso il suo volto si fece piu’ rilassato, un mezzo sorriso le usci sulle labbra e mi saluto’ con una strizzata d’occhio. Nello stesso istante una folata d’aria proveniente dalla strada, entro nelle mie narici portandomi il suo odore, la vertigine incomincio di nuovo, un odore di putrido e marcio mi avvinghio’ come un serpente quando strozza la sua preda, e un brivido sordo quasi udibile precose le mie membra che dovetti appoggiarmi alla sedia del mio vicino per non cadere.
Dopo pochi secondi tutto cesso’, i miei amici non si erano accorti di nulla , neppure dell’odore ancora persistente al mio olfatto.
E’ stata una esperienza veramente incredibile, notando il fatto che sul tavolo non c’era piu’ traccia dei bicchieri e che non avevo notato nessun cameriere avvicinarsi a loro, Ma soprattutto, nella piu’ completa indifferenza dei presenti, tutto era suceso in pochi minuti da quando ero andato nel bagno, perche’ un amico con fare scherzoso mi disse, “ quando si va in bagno e’ per fare qualcosa di lungo e pensato, le scoregge le puoi fare qui”……..
PS non ero ubriaco, sono astemio
|