08/04/2015, 19:18
18/11/2015, 12:32
Quanta acqua è nascosta nella Terra?
23 milioni di chilometri cubi, ben conservati nelle rocce sotto i nostri piedi. A tanto ammonta il volume d’acqua nascosto nelle viscere della Terra. Una quantità che potrebbe coprire il nostro pianeta con uno strato spesso 180 metri: a svelarlo, in uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, un’équipe di scienziati canadesi della University of Victoria. Peccato che appena il 6% di questa massa d’acqua sia utile alla nostra specie: la restante porzione, fanno notare gli autori dello studio, è troppo lontana dalla superficie per poter essere estratta e utilizzata. “La porzione d’acqua utile, la cosiddetta acqua sotterranea moderna”, ammonisce sulle pagine della Bbc Tom Gleeson, uno degli autori dello studio, “è quella che si rinnova più velocemente, su scale temporali paragonabili alla vita umana, ed è la più sensibile ai cambiamenti climatici e alle contaminazioni ambientali: si tratta quindi di una risorsa preziosissima, che dobbiamo gestire al meglio”.
Per quantificare l’acqua immagazzinata nei primi 2 chilometri della superficie terrestre, l’équipe di Gleeson ha analizzato un vasto insieme di dati geologici e messo a punto un modello fisico predittivo, che teneva conto di permeabilità e porosità del suolo e serie storiche delle precipitazioni. Combinando queste informazioni, i ricercatori hanno messo a punto una mappa che che mostra la distribuzione di acqua sotterranea nel mondo.
Le zone blu scuro sono quelle di acqua moderna, in cui le riserve sono più fresche e si rinnovano più di frequente. Le zone più chiare sono quelle con acqua stagnante e non rinnovabile, “più salina di quella degli oceani e in cui sono dissolti molti metalli e altre sostanze chimiche”, spiega ancora Gleeson. “Tutti elementi che rendono quest’acqua inservibile per il consumo alimentare o agricolo”. Ed è per questo che tutti gli sforzi devono concentrarsi alla conservazione della porzione moderna dell’acqua, ricordando sempre, come sottolinea Ying Fan, della Rutgers University, in un pezzo a commento del lavoro, che si tratta di una risorsa finita ed estremamente sensibile alle attività antropiche inquinanti. Siamo avvisati.
16/10/2017, 17:55
30/10/2018, 23:55
Sognatore ha scritto:Ufologo 555 ha scritto:
Su tutto aleggia sempre un bel : MAH!Vale@ ha scritto:
Praticamente una teoria basata sul nulla...!
Cosaaaaa?!! ...sul nulla?
Bah...ragazzi...che devo dirvi....se ogni tanto quando vengono riportate delle fonti di informazione o espressi dei concetti li leggeste e li ascoltaste con attenzione...forse riusciremmo anche a trovare dei punti di discussione e confronto.
Ogni volta è sempre un fiorire di "teorie basate sul nulla" "non sappiamo" "non c'è nessuna testimonianza"...ecc.ecc.
Se per voi sono solo teorie basate sul nulla...allora è inutile parlarne.
Buona continuazione.
31/10/2018, 00:12
27/12/2018, 17:32
vimana131 ha scritto:Quanta acqua è nascosta nella Terra?
23 milioni di chilometri cubi, ben conservati nelle rocce sotto i nostri piedi. A tanto ammonta il volume d’acqua nascosto nelle viscere della Terra. Una quantità che potrebbe coprire il nostro pianeta con uno strato spesso 180 metri: a svelarlo, in uno studio appena pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, un’équipe di scienziati canadesi della University of Victoria. Peccato che appena il 6% di questa massa d’acqua sia utile alla nostra specie: la restante porzione, fanno notare gli autori dello studio, è troppo lontana dalla superficie per poter essere estratta e utilizzata. “La porzione d’acqua utile, la cosiddetta acqua sotterranea moderna”, ammonisce sulle pagine della Bbc Tom Gleeson, uno degli autori dello studio, “è quella che si rinnova più velocemente, su scale temporali paragonabili alla vita umana, ed è la più sensibile ai cambiamenti climatici e alle contaminazioni ambientali: si tratta quindi di una risorsa preziosissima, che dobbiamo gestire al meglio”.
Per quantificare l’acqua immagazzinata nei primi 2 chilometri della superficie terrestre, l’équipe di Gleeson ha analizzato un vasto insieme di dati geologici e messo a punto un modello fisico predittivo, che teneva conto di permeabilità e porosità del suolo e serie storiche delle precipitazioni. Combinando queste informazioni, i ricercatori hanno messo a punto una mappa che che mostra la distribuzione di acqua sotterranea nel mondo.
Le zone blu scuro sono quelle di acqua moderna, in cui le riserve sono più fresche e si rinnovano più di frequente. Le zone più chiare sono quelle con acqua stagnante e non rinnovabile, “più salina di quella degli oceani e in cui sono dissolti molti metalli e altre sostanze chimiche”, spiega ancora Gleeson. “Tutti elementi che rendono quest’acqua inservibile per il consumo alimentare o agricolo”. Ed è per questo che tutti gli sforzi devono concentrarsi alla conservazione della porzione moderna dell’acqua, ricordando sempre, come sottolinea Ying Fan, della Rutgers University, in un pezzo a commento del lavoro, che si tratta di una risorsa finita ed estremamente sensibile alle attività antropiche inquinanti. Siamo avvisati.
http://www.galileonet.it/2015/11/quanta ... lla-terra/
Mistero geologico confonde gli esperti: la crosta terrestre sta “ingoiando” 3 volte la quantità di acqua marina rispetto a quanto si pensasse
Il complesso ciclo dell’acqua del nostro pianeta è un argomento ancora oggi avvolto nel mistero: ecco cosa ha svelato un nuovo studio condotto sulla Fossa delle Marianne
Un mistero geologico sta disorientando gli scienziati dopo un nuovo studio sismico che ha svelato che la crosta terrestre sta “ingoiando” 3 volte la quantità di acqua marina rispetto a quanto si pensasse in precedenza. Lo studio, condotto dai ricercatori della Washington University e pubblicato su Nature, fa nuova luce sul complesso ciclo dell’acqua del nostro pianeta, un argomento ancora oggi avvolto nel mistero.
Quando le placche tettoniche della Terra convergono, una si muove al di sotto dell’altra in un processo noto come subduzione. La zona di subduzione più profonda, a circa 11km sotto il livello del mare, è la Fossa delle Marianne, sito principale dello studio. La fossa stessa è il risultato della subduzione della placca del Pacifico occidentale sotto la placca delle Marianne. “Il ciclo dell’acqua nelle zone di subduzione rimane poco compreso, anche se la subduzione è l’unico meccanismo per il trasporto dell’acqua nelle profondità della Terra”, sostiene lo studio.
Nel corso di un anno, i ricercatori hanno ascoltato il rumore ambientale causato dai terremoti utilizzando una rete di sismografi impiegata lungo la Fossa delle Marianne e ulteriori sismografi posizionati in 7 isole vicine. I ricercatori sono stati in grado di determinare i diversi tipi di rocce che possono trattenere l’acqua e con quale capacità. Quando l’acqua degli oceani viene risucchiata nella crosta terrestre e nel mantello superiore nella zona di subduzione, vi rimane intrappolata ed è soggetta all’immensa pressione e temperatura del pianeta. A causa di queste condizioni estreme, le reazioni chimiche trasformano l’acqua in una forma non liquida, conosciuta come “rocce umide”. I risultati dello studio hanno dimostrato che per la sola Fossa delle Marianne, subduce 4 volte la quantità di acqua rispetto a quanto si pensasse in precedenza.
I ricercatori hanno poi utilizzato questi risultati per estrapolare le condizioni di altre fosse oceaniche del mondo, ma condurranno ulteriori studi anche in futuro. “Le stime del flusso d’acqua globale nel mantello a profondità maggiori di 100km devono essere aumentate di un fattore di circa 3 rispetto alle stime precedenti”, sostengono gli autori.
Con tale aumento, i ricercatori non sono sicuri di dove va a finire l’acqua una volta che è stata assorbita nella crosta e nel mantello superiore. Anche se si ritiene che la maggior parte dell’acqua venga espulsa nell’atmosfera terrestre dalle eruzioni vulcaniche, le stime superano notevolmente la quantità di acqua che viene rilasciata. “Le stime dell’acqua che viene riemessa attraverso l’arco vulcanico sono probabilmente molto incerte”, ha spiegato Douglas Wiens, professore di Scienze della Terra e Planetarie. Wiens e un team di ricercatori stanno attivando una rete di sismografi in Alaska per condurre uno studio simile. Non è chiaro se la quantità di acqua vari da una zona di subduzione all’altra sulle base delle variazioni nei confini delle placche, ha aggiunto.
24/01/2019, 10:22
24/01/2019, 16:08
24/01/2019, 18:06
catwalk ha scritto:Aggiorniamo.
Ma solo per chi ci Sente
e Vede Benissimo !
Il resto(almeno 3/4 min.) si astenga
a perdere e a far perdere
tempo prezioso :
non è roba per voi ed inoltre non sarete
più considerati.
LA NASA CONFERMA :
ARRIVANO RADIO MESSAGGI DAL CENTRO DELLA TERRA.
La Terra CavaGuarda su youtube.com
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-i ... de-ignoto/
IL GRANDE IGNOTO
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-i ... erra-cava/
ALLA SCOPERTA DELLA TERRA CAVA
https://www.eugeniosiragusa.com/libri-i ... ger%C3%A0/
EL DORADO RISORGERÀ
http://solexmalidiomauniversale.blogspo ... 5IHcg16Oog
Triangolo delle Bermuda
24/01/2019, 18:10
MaxpoweR ha scritto:Ha fatto più danni Dante al cristinesimo con la sua visione dell'aldilà che un millennio di islam reazionario. Ormai manco più lo sforzo di inventarvi qualcosa di nuovo, sempre le stesse sciocchezze...
25/01/2019, 13:33
25/01/2019, 14:40
20/01/2022, 16:10