2010-04-17 20:37 Stop voli nord fino lunedì, caos aeroporti e stazioni
ROMA - Gli effetti delle ceneri del vulcano islandese Eyjafjallajkull, dopo aver chiuso i cieli d'Europa, si fanno sentire anche in Italia dove numerosi sono stati i disagi che hanno colpito migliaia di viaggiatori. L'Enac ha infatti disposto di estendere l'interdizione al volo in tutto il Nord fino alle otto di lunedì mattina. E la chiusura degli aeroporti ha subito avuto ripercussioni negli scali milanesi di Malpensa e Linate dove i lavoratori di terra (addetti ai bagagli, controllori dei varchi) sono stati messi in ferie e cassa integrazione - la cig era già in corso - da stasera e per due giorni.
A centinaia sono stati annullati i voli in partenza (455 a Malpensa, 200 a Linate, 198 a Fiumicino e Ciampino) e di conseguenza migliaia di passeggeri hanno dovuto trovare alternative al viaggio, o, in certi casi, prepararsi a trascorrere la notte in aeroporto.
A Fiumicino la Protezione Civile ha infatti già allestito brandine da campo per i viaggiatori bloccati nello scalo. In alcuni casi, le alternative al viaggio aereo si sono trasformate in vere e proprie 'odissee', che hanno mietuto anche vittime 'eccellenti', come quella che ha affrontato il cancelliere tedesco Angela Merkel, arrivata a Roma dagli Usa dopo una fortunosa tappa a Lisbona: da Ciampino ha dovuto proseguire il viaggio in pullmann per Berlino, con pernottamento a Bolzano.
In questa situazione sono state prese d'assalto le biglietterie ferroviarie, soprattutto per le destinazioni settentrionali. A Bologna le file delle persone che non hanno potuto prendere il loro volo hanno formato lunghi tempi di attesa.
A Firenze, alla stazione di Santa Maria Novella, sono servite anche tre ore di fila per acquistare i biglietti e mettersi in viaggio sui binari.
A Milano sono tutti esauriti i treni per il Nord Europa: uno tsunami di prenotazioni per Mosca, Stoccolma, Berlino. L'ondata di richieste, per ora, è stata assorbita. Ma fino a martedì sarà difficile trovare altri posti liberi. Trenitalia ha rafforzato la tratta 'Frecciarossa' Roma-Milano, con fermata Bologna. Muoversi sulla strada ferrata é, adesso, l'unica alternativa possibile, insieme alle macchine private e alle corriere prese addirittura a noleggio da viaggiatori disperati. Per ora gli unici voli consentiti, sono quelli militari, di emergenza e di Stato. Alcuni aeroporti, come quello di Palermo, hanno dovuto accogliere voli da Dakar e Mauritius che, per il black-out dei cieli, non avrebbero potuto raggiungere la loro destinazione originaria.
Per quanto riguarda i rischi per la salute, il Dipartimento della protezione civile ha fatto sapere che per ora non ci sono preoccupazioni e che nessun effetto negativo è stato riscontrato negli altri Paesi dove la nuvola di cenere è già transitata. Anche il Ministero della Salute sta monitorando la situazione e ritiene che non ci siano rischi. Dopo l'estensione dello stop dei voli sul Nord Italia decisa dall'Enac, l'Alitalia ha comunicato la cancellazione, fino alle ore otto di lunedì 19, dei propri voli da e per Milano Malpensa, Milano Linate, Torino, Genova, Bergamo, Verona, Trieste, Venezia, Bologna, Ancona, Pisa e Firenze. Restano inoltre sospesi i collegamenti Alitalia da e per Londra, Bruxelles, Parigi Amsterdam, Francoforte, Monaco, Vienna, Varsavia, Budapest, Bucarest, Ginevra, Mosca, San Pietroburgo e Kiev. A tutti i passeggeri coinvolti dalle cancellazioni, Alitalia ed Air One garantiscono il rimborso integrale del biglietto in caso di rinuncia a voli alternativi o la possibilità di riprogrammare il volo, senza alcuna penale, entro il 31 maggio.
- SITUAZIONE SENZA PRECEDENTI. Solo oggi, secondo i dati diffusi da Eurocontrol, sono stati cancellati 17.000 voli sui 22.000 che, in un sabato qualunque, attraversano i cieli europei. La quota di cancellazioni è così salita al 73%, contro il 63% registrato ieri, quando sono stati effettuati 10.400 collegamenti sui 28.000 previsti. Pesanti anche i disagi sulle rotte transatlantiche. Dei 300 voli che quotidianamente approdano in Europa sorvolando l'oceano Atlantico, oggi ne sono arrivati a destinazione solo 73. Ed anche decine di voli in partenza dall'Asia per scali europei sono stati cancellati.
- NO RISCHIO SALUTE MA PARTONO CONTROLLI . Non servono le mascherine: per evitare che l'arrivo della nube del vulcano islandese possa provocare preoccupazioni ingiustificate il ministero della Salute lancia un messaggio chiaro. "Non esistono rischi per la salute" spiega in una nota annunciando l'avvio di un monitoraggio, assieme al ministero dell'Ambiente e agli organismi preposti, per controllare ogni effetto sulla popolazione.
- SPAZI AEREI RESTANO CHIUSI. La nube formata dalle ceneri vulcaniche islandesi, secondo Eurocontrol, è destinata a restare più o meno stabilmente su gran parte dell'Europa anche nelle prossime ore. Le previsioni meteorologiche indicano che potrebbe esserci un suo granduale spostamento verso Sud-Ovest, cioé verso il Mediterraneo e i Pirenei. Oggi sono rimasti totalmente chiusi gli spazi aerei di Austria, Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Gran Bretagna, Lituania, Lettonia, Finlandia Ungheria, Olanda Norvegia, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Ucraina. Ma anche quelli del Nord Italia, di gran parte della Francia e della Germania. A questi si sono poi aggiunti nel pomeriggio la Serbia, la Bosnia-Erzegiovina e il Montenegro. E si aggiungerà stanotte il nord della Spagna. Ad aver già annunciato il perdurare della chiusura almeno fino alle 14 di domani sono stati la Gran Bretagna, l'Irlanda, il Belgio, la Danimarca. Al momento resta aperto solo lo spazio aereo sull'Europa meridionale in un'area che va dalla Spagna meridionale all'Italia del Sud alla Grecia e alla Turchia.
- STOP AI VOLI ANCHE DOMANI. La situazione d'emergenza venutasi a creare ha indotto molte compagnie a sospendere del tutto o quasi l'attività fino a quando non si sarà ripristinata una situazione normale. Con la chiusura fino a nuovo ordine degli hub di Londra, Francoforte, Parigi e Amsterdam, alle principali compagnie europee - Lufthansa, British e Air France - non è restato che annunciare la cancellazione di tutti i voli almeno fino alle 14 di domani. Il danno stimato per il settore è di circa 200 milioni di dollari al giorno. Ma questa cifra potrebbe salire vertiginosamente se il blocco dei voli dovesse protrarsi. Tanto che la belga Brussels Airlines ha già chiesto un intervento eccezionale delle autorità nazionali e comunitarie. Intanto, si comuncia a parlare anche di possibili problemi nell'approvvigionamento di alimenti deperibili. La segnalazione parte dall'Inghilterra, dove molta della frutta e della verdura viene importata e approda sui mercati locali grazie proprio ai da temporeale.libero
FONTE: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/04/15/visualizza_new.html_1762691460.html
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