Paura in Sicilia, forte terremoto avvertito da Catania a Messina: epicentro sull’Etna | DATI e MAPPE
Scossa di terremoto avvertita in diverse località della provincia di Catania: aggiornamenti in tempo reale

Paura in Sicilia: una scossa di terremoto è stata avvertita oggi, 28 maggio, in diverse località della provincia di Catania, alle 06:44. Diverse le segnalazioni anche dal Messinese. L’evento è stato accompagnato da un boato. Secondo i dati ufficiali INGV si è trattato di un sisma magnitudo ML 4.0, con epicentro localizzato sull’Etna, nella Valle del Bove, a 6 km Ovest da Milo, ed ipocentro ad una profondità di 6 km. “L’evento di questa mattina è avvenuto in un’area caratterizzata da una sismicità diffusa correlabile all’attività vulcanica dell’Etna e alle strutture tettoniche adiacenti,” ha spiegato l’INGV.
Il terremoto principale è stato preceduto da un evento magnitudo 2.8 alle 06:34, e seguito da una scossa magnitudo 2.3 alle 06:50, da un evento magnitudo 2.1 alle 06:53, e poi ancora magnitudo 2.2 alle 07:05, con epicentro tra 6 e 7 km da Milo (CT).

Il sisma magnitudo 4 è stato localizzato a 7 km da Zafferana Etnea, 9 km da Sant’Alfio, 10 km da Santa Venerina, 12 km da Giarre, 13 km da Mascali e 14 km da Piedimonte Etneo, Pedara, Riposto Linguaglossa, Trecastagni e Nicolosi, 27 km da Catania.
Secondo il servizio INGV “Hai Sentito il Terremoto“, la scossa è stata avvertita in particolare a Zafferana Etnea, Giarre, Mascali, Messina, Catania, Mascalucia, Santa Venerina, Acireale, Nicolosi e Randazzo. Nessuna segnalazione di danni è giunta finora alle sale operative dei vigili del fuoco.
Terremoto Catania, l’analisi INGV
Da un punto di vista della sismicità storica (catalogo Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani CPTI15), secondo l’INGV “nell’area epicentrale attuale non sono avvenuti in passato eventi molto forti, contrariamente a quanto riportato per i settori orientale e meridionale. Sono tuttavia riportati numerosi eventi di magnitudo inferiore a 5“.

In base al modello di pericolosità per il territorio nazionale, (espressa in termini di accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni, riferita a suoli rigidi) “la pericolosità sismica di questa area è considerata molto alta“.

La mappa di scuotimento (SHAKE MAP) dell’evento di oggi calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche INGV e DPC “mostra dei livelli di scuotimento fino al IV grado MCS“.
Questo terremoto è stato ampiamente risentito nell’area della costa catanese, “risultano risentimenti stimati, al momento, fino al IV-V grado MCS“.