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Re: terremoto in arrivo

27/11/2019, 15:51

sottovento ha scritto:Mi pare che ieri l'altro avevo letto di uno sciame sismico in Irpinia (o in quelle zone) ed ho subito pensato al famoso terremoto del 1980, mentre a quanto pare invece questo sciame sismico è soltanto il riflesso delle scosse in Albania, è corretto?

Nb: certo che l'Italia fra rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico è messa proprio bene.


In teoria dovrebbe essere cominciato prima, dalla serata del 24.
" Un lungo sciame sismico sta interessando dalla serata di domenica l'area del beneventano, numerose le scosse, anche superiori alla magnitudo 3.2 che sono state avvertite fino a una decina di chilometri dall'epicentro che si è collocato tra il comune di Ceppaloni e quello di San Leucio del Sannio. La sequenza sismica è stata nettamente avvertita anche nella città di Benevento e il ripetersi delle scosse ha creato apprensione negli abitanti. "

Poi magari una correlazione c' è lo stesso ma non ho trovato articoli che lo spieghino con precisione.

Sarebbe interessante vedere una mappa delle faglie e i punti che si stanno attivando.
Le notizie date così singolarmente sono insoddisfacenti, non permettono di vedere il quadro completo della situazione secondo me. Si registra e si prende atto ad episodi avvenuti ma non si stimola la riflessione.

sottovento ha scritto:Nb: certo che l'Italia fra rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico è messa proprio bene.


L' Italia è messa male a responsabilità e a cervelli. Purtroppo non è colpa della natura se non si fa prevenzione, manutenzione di ponti e viadotti, se non si costruisce con tecniche antisismiche, se non si consolidano gli edifici a rischio... se si fanno guerre climatiche [:p] ecc...

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 07:22

argla ha scritto:L' Italia è messa male a responsabilità e a cervelli. Purtroppo non è colpa della natura se non si fa prevenzione, manutenzione di ponti e viadotti, se non si costruisce con tecniche antisismiche, se non si consolidano gli edifici a rischio... se si fanno guerre climatiche [:p] ecc...


Impossibile non quotarti³.
Concordo con tutto ciò che hai scritto.




Una mappa delle faglie:

Immagine

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 07:56

ArTisAll ha scritto:...
Una mappa delle faglie:

Immagine


così come sono incuneate quelle faglie sono molto preoccupanti,
come è che sono così?
occorrerebbe un testimone di come si sono sovrapposte le masse asteroidali separate e poi compattate ma evidentemente
ancora non corpi unici, comunque poi variamente traslate nei miliardi di anni, aai tempi dell'assembramento della terra pezzo per pezzo... [:291]
voglio dire che in superficie si vedono così ma sotto diverse masse non uniche che spingono nel caso in una direzione, con tutta l'influenza tra di loro al minimo spostamento,
cioè ci sono stati terremoti in albania, e poi nel centro-sud italia, grecia e ieri creta
dicono che non sono collegati... non voglio e non posso discutere sulla mappa sismica sottostante ma comunque...
uhm...

ci sono ovviamente domande senza risposta

potrebbe essere un caso per il tenente colombo...
[:297]
non mi viene altro in mente... [:291]

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 10:27

Poi ci sono anche le talpe meccaniche e le atomiche sotterranee dove servono, ma dai sismografi è difficile distinguere i fenomeni.

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 17:03

Non capisco cosa ci sia da ridere o ironizzare... [:(]

Grazie ad @Art per la mappa. [:X]

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 17:19

La vera mappa più particolareggiata che avevo visto tempo fa delle Placche Italiane è più ramificata di come appare in questo quadro., per esempio la Faglia che taglia l'Italia partendo dalla Sicilia vi è un ramo che sale superando le Stretto di Messina dirigendosi verso nord passando vicino i Vulcani del basso Tirreno Stromboli e Marsili per poi congiungersi all'altezza dei Campi Flegrei e il Vesuvio.

Re: terremoto in arrivo

28/11/2019, 18:05

@argla: io ridevo solo nella seconda parte del mio post, sul tenente colombo, nemmeno accessoria

Re: terremoto in arrivo

07/12/2019, 21:41

Terremoto, l’Ingv di Catania: “Realistico pensare che arriverà un Big One, l’impatto sarebbe devastante anche a Siracusa e Ragusa”
Terremoto Catania, l'esperto dell'INGV: "Non c'è dubbio che ci sarà un terremoto catastrofico simile a quello del 1693 ma è ovvio che non possiamo dire quando si verificherà"


“L’eventualità che un giorno arrivi il ‘Big One‘? La risposta è: potrebbe arrivare. Non si può escludere. Non c’è dubbio che ci sarà un terremoto catastrofico simile a quello del 1693 ma è ovvio che non possiamo dire quando si verificherà. Catania è stata distrutta nel 1189, è stata rasa al suolo nel 1693 e siccome non è cambiata la geologia della zona, che è sempre quella, così come gli sforzi a cui sono soggette le faglie, è realistico ed ovvio pensare che altri eventi sismici importanti si verificheranno“. Lo afferma il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Mario Mattia. Intervistato dall’Adnkronos, ha aggiunto come “l’ultimo evento sismico del 1990 che purtroppo causò tredici vittime nella zona di Carlentini è solo un esempio di ciò che può succedere e fu, anzi, un terremoto relativamente piccolo che in altre parti del mondo non avrebbe creato danni”. “Pensate – ha evidenziato il vulcanologo- ad un terremoto di 7.5, come quello che è stato stimato del 1693, che tipo di danni potrebbe fare in una città estremamente vulnerabile come Catania. Ma lo stesso discorso – ha evidenziato Mattia- vale pure per Ragusa e Siracusa e le loro province che negli anni hanno edificato in modo dissennato“.

“Quindi– ha ribadito- il ‘Big One’ ci sarà ma non è prevedibile sapere quando. Se parliamo poi di vulcani- ha continuato Mattia- e di grosse eruzioni anche quelle potranno verificarsi in futuro. E il destino di chi vive in queste zone particolari della terra come la Sicilia, la California, alcune zone del Giappone. Convivere, insomma, con questo rischio“. Secondo il vulcanologo dell’Ingv, “purtroppo occorre dire che l’impatto di forti terremoti nella realtà siciliana e catanese in particolare sarebbe devastante“.


Mario Mattia, parlando di impatto ambientale rispetto al rischio eruzioni sull’Etna ha sottolineato come “purtroppo si tende a costruire in zone a forte rischio di invasione lavica per scelte politiche a volte scellerate nel corso del tempo. Per citarne una su tutte -ha ricordato- negli anni ’50 un sindaco di Catania venne accolto tra ali di folla perché a Roma riuscì ad ottenere la declassificazione sismica del capoluogo etneo. Dando così la possibilità di sviluppare in modo importante l’attività edilizia a Catania, ma senza nessun rispetto di criteri antisismici. E questo fa sì che grossi pezzi della città siano vulnerabili“. Infine, in merito allo stato di salute del vulcano, Mario Mattia ha detto che “l’Etna, da vulcano attivo, è in una fase abbastanza attiva. I catanesi noteranno questo degassamento da tutti i crateri che significa come il magma sia a livelli molto superficiali. Nessun allarmismo – ha concluso- ma questo fa riflettere su come nei prossimi mesi o anni, ci sarà una eruzione di cui non possiamo prevedere l’entità“.



http://www.meteoweb.eu/2019/12/terremot ... e/1356581/

Re: terremoto in arrivo

08/12/2019, 10:18

vimana131 ha scritto:
Terremoto, l’Ingv di Catania: “Realistico pensare che arriverà un Big One, l’impatto sarebbe devastante anche a Siracusa e Ragusa”
Terremoto Catania, l'esperto dell'INGV: "Non c'è dubbio che ci sarà un terremoto catastrofico simile a quello del 1693 ma è ovvio che non possiamo dire quando si verificherà"


“L’eventualità che un giorno arrivi il ‘Big One‘? La risposta è: potrebbe arrivare. Non si può escludere. Non c’è dubbio che ci sarà un terremoto catastrofico simile a quello del 1693 ma è ovvio che non possiamo dire quando si verificherà. Catania è stata distrutta nel 1189, è stata rasa al suolo nel 1693 e siccome non è cambiata la geologia della zona, che è sempre quella, così come gli sforzi a cui sono soggette le faglie, è realistico ed ovvio pensare che altri eventi sismici importanti si verificheranno“. Lo afferma il vulcanologo dell’Ingv di Catania, Mario Mattia. Intervistato dall’Adnkronos, ha aggiunto come “l’ultimo evento sismico del 1990 che purtroppo causò tredici vittime nella zona di Carlentini è solo un esempio di ciò che può succedere e fu, anzi, un terremoto relativamente piccolo che in altre parti del mondo non avrebbe creato danni”. “Pensate – ha evidenziato il vulcanologo- ad un terremoto di 7.5, come quello che è stato stimato del 1693, che tipo di danni potrebbe fare in una città estremamente vulnerabile come Catania. Ma lo stesso discorso – ha evidenziato Mattia- vale pure per Ragusa e Siracusa e le loro province che negli anni hanno edificato in modo dissennato“.

“Quindi– ha ribadito- il ‘Big One’ ci sarà ma non è prevedibile sapere quando. Se parliamo poi di vulcani- ha continuato Mattia- e di grosse eruzioni anche quelle potranno verificarsi in futuro. E il destino di chi vive in queste zone particolari della terra come la Sicilia, la California, alcune zone del Giappone. Convivere, insomma, con questo rischio“. Secondo il vulcanologo dell’Ingv, “purtroppo occorre dire che l’impatto di forti terremoti nella realtà siciliana e catanese in particolare sarebbe devastante“.


Mario Mattia, parlando di impatto ambientale rispetto al rischio eruzioni sull’Etna ha sottolineato come “purtroppo si tende a costruire in zone a forte rischio di invasione lavica per scelte politiche a volte scellerate nel corso del tempo. Per citarne una su tutte -ha ricordato- negli anni ’50 un sindaco di Catania venne accolto tra ali di folla perché a Roma riuscì ad ottenere la declassificazione sismica del capoluogo etneo. Dando così la possibilità di sviluppare in modo importante l’attività edilizia a Catania, ma senza nessun rispetto di criteri antisismici. E questo fa sì che grossi pezzi della città siano vulnerabili“. Infine, in merito allo stato di salute del vulcano, Mario Mattia ha detto che “l’Etna, da vulcano attivo, è in una fase abbastanza attiva. I catanesi noteranno questo degassamento da tutti i crateri che significa come il magma sia a livelli molto superficiali. Nessun allarmismo – ha concluso- ma questo fa riflettere su come nei prossimi mesi o anni, ci sarà una eruzione di cui non possiamo prevedere l’entità“.



http://www.meteoweb.eu/2019/12/terremot ... e/1356581/

La Sicilia Orientale soffre di questo destino come d'altronde tutto l'Appennino Italiano dove ad esempio la Città dell'Aquilq e tutto il suo comprensorio sia di recente che in passato si scatenano terremoti di magnitudo significativo come tutte le Regioni del Sud Italia e si è visto come sono state costruite le abitazioni. [:246] L'Italia è tutta una Faglia, però parlando della Sicilia ci sono Province che non hanno quasi mai avuto a che fare con forti terremoti come la Provincia di Agrigento e oltre verso il sud della Sicilia ai confini dei monti Iblei e la maggior parte della Provincia di Trapani escluso la piccola Faglia del Belice. [:305]

Re: terremoto in arrivo

09/12/2019, 07:05

Stanotte nel Mugello si è ballato...
L'ho sentita MOLTO bene!!! Più le altre dello sciame sismico, che sta continuando...

Terremoto al Mugello, scosse avvertite a Firenze e Pistoia: si ferma l’alta velocità

https://www.google.com/amp/s/www.corrie ... 9_amp.html

Re: terremoto in arrivo

09/12/2019, 13:26

argla ha scritto:
sottovento ha scritto:Mi pare che ieri l'altro avevo letto di uno sciame sismico in Irpinia (o in quelle zone) ed ho subito pensato al famoso terremoto del 1980, mentre a quanto pare invece questo sciame sismico è soltanto il riflesso delle scosse in Albania, è corretto?

Nb: certo che l'Italia fra rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico è messa proprio bene.


In teoria dovrebbe essere cominciato prima, dalla serata del 24.
" Un lungo sciame sismico sta interessando dalla serata di domenica l'area del beneventano, numerose le scosse, anche superiori alla magnitudo 3.2 che sono state avvertite fino a una decina di chilometri dall'epicentro che si è collocato tra il comune di Ceppaloni e quello di San Leucio del Sannio. La sequenza sismica è stata nettamente avvertita anche nella città di Benevento e il ripetersi delle scosse ha creato apprensione negli abitanti. "

Poi magari una correlazione c' è lo stesso ma non ho trovato articoli che lo spieghino con precisione.

Sarebbe interessante vedere una mappa delle faglie e i punti che si stanno attivando.
Le notizie date così singolarmente sono insoddisfacenti, non permettono di vedere il quadro completo della situazione secondo me. Si registra e si prende atto ad episodi avvenuti ma non si stimola la riflessione.

sottovento ha scritto:Nb: certo che l'Italia fra rischio sismico, vulcanico ed idrogeologico è messa proprio bene.


L' Italia è messa male a responsabilità e a cervelli. Purtroppo non è colpa della natura se non si fa prevenzione, manutenzione di ponti e viadotti, se non si costruisce con tecniche antisismiche, se non si consolidano gli edifici a rischio... se si fanno guerre climatiche [:p] ecc...


[:264] [:264]

..se è messa male l'italia figuriamoci il Giappone!!! [:D] [:D]

Re: terremoto in arrivo

09/12/2019, 16:00

TheApologist ha scritto:Stanotte nel Mugello si è ballato...
L'ho sentita MOLTO bene!!! Più le altre dello sciame sismico, che sta continuando...

Terremoto al Mugello, scosse avvertite a Firenze e Pistoia: si ferma l’alta velocità

https://www.google.com/amp/s/www.corrie ... 9_amp.html



Poco dopo in Nuova Zelanda

Erutta vulcano in Nuova Zelanda, almeno 5 morti, turisti dispersi
Una decina i visitatori sull'isola al momento dell'eruzione



http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca ... 9ea82.html

Re: terremoto in arrivo

08/01/2020, 22:21

Vista la situazione, aggiornerei con questo... non violento ma "curioso" come coincidenza...

Terremoto di magnitudo 4.5 vicino a un impianto nucleare iraniano

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/a ... a0680.html



Offtopic (fuori argomento)
Vimana mio... non ti perdere colpi sul più bello !! [:D] [:D]

Re: terremoto in arrivo

09/01/2020, 12:58

anche l'aereo precipitato sempre in Iran ieri è una curiosissima coincidenza... Secondo me ci sono buone possibilità che si tratti di "armi non convenzionali". Dopotutto qualche anno fa fu già usato un virus informatico per mandare K.O. le centrifughe nucleari iraniane.

Re: terremoto in arrivo

25/01/2020, 17:12

I forti terremoti delle ultime ore nel Mediterraneo e gli sciami sismici che preoccupano l’Italia
I forti terremoti di ieri nel Mediterraneo, scosse in Turchia e Algeria. Ma c'è preoccupazione anche in Italia dove si stanno verificando diversi sciami sismici


Immagine

Il forte terremoto di magnitudo 6.6 che alle 18:55 di ieri pomeriggio ha colpito la Turchia provocando decine di morti e migliaia di feriti non è un caso isolato: nelle ultime ore si è intensificata l’attività tellurica in tutta l’area Mediterranea, dal complesso quadro tettonico che vede Africa e Arabia “spingere” verso Nord, in direzione dell’Eurasia.

Nella stessa giornata di ieri, Venerdì 24 Gennaio, alle 08:24 del mattino si era verificato un forte terremoto di magnitudo 5.0 sulla costa dell’Algeria orientale nella zona di El Aouana.

Intanto, in Italia, due sciami sismici stanno interessando la Calabria, in Sila, e il litorale romagnolo, a Ravenna. Altre scosse negli ultimi giorni hanno colpito il Gargano, l’Appennino Tosco/Emiliano e il Cuneese, in Piemonte.



http://www.meteoweb.eu/2020/01/i-forti- ... a/1379723/
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