Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 56 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 14:15 
Sei vergognoso. Non sei in grado di fare una discussione senza sventolare la bandierina di qualcuno.
Sta diventando una agonia affrontare qualunque discussione in cui tu sei immischiato.

Perfino in un topic in cui si parla di nucleare bisogna mettersi a discutere di usa comunismo e pistolini vari. E dai su.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 14:40 
MaxpoweR ha scritto:
Sei vergognoso. Non sei in grado di fare una discussione senza sventolare la bandierina di qualcuno.
Sta diventando una agonia affrontare qualunque discussione in cui tu sei immischiato.

Perfino in un topic in cui si parla di nucleare bisogna mettersi a discutere di usa comunismo e pistolini vari. E dai su.

Max, ho postato un articolo comprovante che la radioattività è un pericolo anche in altri paesi, ho postato un articolo chiaro e tondo dove si addossano enormi responsabilità agli americani https://www.rinodistefano.com/it/rubric ... -umane.php e nemmeno ti sta bene? Cosa devo fare baciare i piedi a Putin per diventarti simpatico???!!!!!



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 14:45 
Si, ma prima avevi postato quell'articolo su Chernobyl scrivendo "merito del comunismo".

Comunismo o meno siamo ridotti male in ogni caso, pure in Italia.



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 14:56 
TheApologist ha scritto:
Si, ma prima avevi postato quell'articolo su Chernobyl scrivendo "merito del comunismo".

Comunismo o meno siamo ridotti male in ogni caso, pure in Italia.

Era solo per rispondere a chi ancora oggi sostiene che col Comunismo vivevano bene. Ma credo di aver risposto con "Par con dicio" postando (e non è la prima volta che lo faccio), articoli di accuse agli Usa.

A me non interessa elogiare gli americani, hanno fatto e fanno un sacco di stronzate, mi piace criticare i loro oppositori che in molti casi hanno parecchi scheletri nell'armadio anche loro.



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 15:51 
Le risposte vanno date nei topic relativi e non inquinare tutti i post con le stesse cose, gli stessi commenti e le stesse polemiche.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 17:20 
Capisco, tuttavia la discussione di questo topic è nata da un articolo su Chernobyl che non ho nemmeno postato io. Volenti o nolenti Chernobyl fu creata dal comunismo sovietico. Anzi ho volutamente allargato la discussione a tutte le schifezze che gli americani hanno anche loro fatto col nucleare postando (credo), un bell'articolo molto critico. Resto convinto che chi ha un senso critico debba muovere osservazioni su entrambi i lati e per quanto mi riguarda credo di aver mosso osservazioni in tale direzione.



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19758
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 08/10/2017, 17:25 
sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
E tutti i paesi (noi compresi) infestati dall'uranio impoverito dei democraticissimi yanchees??
Ecc ecc.

Ti accontento subito......
Cita:
I 10 luoghi più radioattivi del pianeta

http://www.peacelink.it/ecologia/a/34834.html

Ma che c'entra?
Io mi riferito al Kosovo, Iraq, Afghanistan,
Il poligono in Sardegna, ecc ecc.

Almeno a Chernobyl è stato un incidente,
Idipta ma sempre incidente..
Nei casi di cui sopra è stato tutto scientemente voluto



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 11/10/2017, 22:22 
Cita:
Immagine



Un dettaglio dell'esperimento "Sox" per la ricerca dei neutrini sterili che si svolgerà sotto il Gran Sasso

Laboratori Gran Sasso, ecco l'esperimento nucleare che fa tremare gli ambientalisti

Per effettuare l'esperimento "Sox" i laboratori di fisica dovranno utilizzare una potente sorgente radiottiva proveniente da un reattore russo. Il Forum H2O: «Preoccupati perché il Gran Sasso è la fonte di acqua per 700.000 cittadini»
10 ottobre 2017

PESCARA. Nei laboratori di fisica nucleare del Gran Sasso è in corso la predisposizione dell'esperimento "Sox" (sigla di "Short distance neutrino Oscillations with BoreXino"), che utilizzerà una potente sorgente radioattiva di Cerio 144 proveniente da combustibile radioattivo di un reattore nucleare russo. La descrizione delle attività è riportata sul sito del programma Cordis dell'Unione Europea e da pubblicazioni dei ricercatori coinvolti, in particolare della scenziata Lea Di Noto. L'esperimento "Sox" è frutto di una collaborazione internazionale tra enti di ricerca e università che ha coinvolto fino a 140 scenziati. Si tratta di una ricerca sui neutrini sterili che impiegherà per oltre un anno all'interno dei Laboratori al di sotto dell'impianto Borexino, altro esperimento già in corso da anni; questa sorgente radioattiva da 100/150 mila curie sarà incapsulata nel più grande contenitore di tungsteno mai prodotto, in Cina, da 19 centimetri di spessore, per schermare le radiazioni gamma. L'attività radioattiva della sorgente è pari a circa un quarto del Cesio 137 radioattivo emesso nell'oceano da Fukushima, come riporta il rapporto tecnico della Iaea sull'incidente. Il trasporto della sorgente prodotta a partire dal combustibile, avverrà dal sito nucleare di Mayak, tristemente nota per essere la città dove nel 1957 avvenne un grave incidente, attraverso la Francia in un contenitore fornito dalla Areva, colosso transalpino del nucleare. È tale la complessità dell'esperimento che nei prossimi giorni avverrà una prova del trasporto dalla Francia ai Laboratori abruzzesi.

Immagine

«Siamo fortemente preoccupati perché il Gran Sasso, che è parco nazionale e ad alto rischio sismico, è la fonte di acqua per 700.000 cittadini. Il decreto legislativo 152/2006 vieta di stoccare sostanze radioattive nelle vicinanze dei punti di captazione degli acquedotti di Teramo e L'Aquila che sono praticamente a contatto con i Laboratori, classificati già ora come Impianto a Rischio di Incidente Rilevante e oggetto nel passato, anche recente, di fuoriuscite di sostanze non radioattive ma tossiche come il trimetilbenzene», ha dichiarato Augusto De Sanctis, del Forum H2O. Il percorso della sorgente radioattiva di Cesio 144 prevede il trasporto via treno dal sito di Mayak al porto di San Pietroburgo e da qui via nave fino a Le Havre in Francia. Qui un trasporto su gomma condurrà il contenitore da venti tonnellate, in cui è inserito a sua volta il cilindro di tungsteno, al Gran Sasso. «La prova del trasporto di cui si ha notizia in questi giorni - ha proseguito De Sanctis - stante ai documenti della prefettura di L'Aquila, comunque pare aver comportato il trasporto di materiale irraggiato, immaginiamo che il contenitore per il trasporto futuro della vera sorgente radioattiva. L'acqua del Gran Sasso è non solo utilizzata per bere da centinaia di migliaia di persone in quattro province, ma alimenta torrenti e fiumi che sono un patrimonio tutelato dal parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e da siti di interesse comunitario. Già nel 2002 con lo sversamento di trimetilbenzene proprio da Borexino e più recentemente nell'agosto 2016 con il Diclorometano, si è avuta dimostrazione della possibilità di queste sostanze di raggiungere addirittura l'acquedotto. A nulla sono serviti gli 84 milioni spesi per la messa in sicurezza dal commissario delegato Balducci a metà degli anni 2000».



http://www.ilcentro.it/abruzzo/laborato ... -1.1728825


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 11/10/2017, 22:26 
Ma proprio in Italia devono farle ste caxxate?!



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Rettiloide
Rettiloide

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 3616
Iscritto il: 28/08/2016, 09:26
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 12/10/2017, 05:32 
oltre che radioattivi,saranno anche neonazisti....visto l'andazzo pre-postMerkel !


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 10/11/2017, 19:06 
Cita:
Viene da Russia o Kazakistan nube radioattiva che ha colpito l’Europa in settembre e ottobre

La nube radioattiva che si è diffusa nel settembre e ottobre scorsi in parte dell’Europa -nube rilevata in diverse stazioni del continente, con una concentrazione di pochi millibecquerel per metro cubo d’aria, non pericolosa quindi per la salute umana e per l’ambiente- sarebbe nata in Russia o in
Kazakistan, secondo le autorità nucleari francesi (Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléaire, Irsn). Il potenziale incidente nucleare che ha provocato la nube probabilmente è avvenuto tra il fiume Volga e gli Urali nell'ultima settimana di settembre, secondo Irsn.

Particelle di rutenio-106 sono state rilevate da diversi paesi europei, in concentrazioni non dannose per la salute umana, secondo l'agenzia francese, per scomparire dal Paese transalpino intorno alla metà di ottobre. In particolare, nel periodo dal 27 settembre al 13 ottobre 2017, le stazioni di Seyne-sur-Mer, Nizza e Ajaccio hanno rivelato la presenza di rutenio-106 in tracce. Dal 13 ottobre 2017, il rutenio-106 non è stato più rilevato Oltralpe. Diversa però sarebbe, sempre secondo l’Irsn, la situazione nei pressi della zona dove sarebbe stato rilasciato il materiale radioattivo dove, secondo le stime, ci sarebbe stata una concentrazione molto più alta, tra 100 e 300 terabecquerel. Se l’incidente fosse avvenuto sul suolo francese, specifica ancora Irsn, avrebbero dovuto essere attuate, in una zona nel raggio di alcune decine di chilomentri dal luogo del rilascio, alcune misure per proteggere la popolazione. In particolare, sottolinea Irsn, avrebbero dotuto essere attuate delle misure di protezione per i prodotti alimentari provenienti dalla zona maggiormente contaminata, dato che la concentrazione massima di rutenio-106 non può superare i 1250 Bq per chilogrammo nei prodotti alimentari diversi dal latte.

La Russia nega qualsiasi coinvolgimento
Jean-Marc Peres, direttore dell'Irsn, ha dichiarato all’agenzia di stampa Reuters: «Le autorità russe hanno detto di non essere a conoscenza di un incidente sul loro territorio», aggiungendo chel’Irsn non ha ancora contattato le autorità kazake.
In Germania, l'Ufficio federale per la protezione delle radiazioni ha dichiarato che un incidente avvenuto in una centrale nucleare potrebbe essere «escluso» a causa del tipo di particella rilevata. «Il ruthenium-106 è usato come fonte di radiazioni nella terapia del cancro per il trattamento di alcuni tumori oculari. Il rutenio può tuttavia sprigionarsi anche durante il processo di rielaborazione degli elementi del combustibile nucleare», ha tuttavia sottolineato l’agenzia tedesca. (f.s.)




http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/20 ... d=AECWcd8C


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 24/11/2017, 22:23 
Cita:
NUBE RADIOATTIVA: la Russia ora conferma, quali rischi si corrono?
Confermata in Russia la presenza 1000 volte superiore alla norma di Rutenio-106, un materiale radioattivo usato in campo medico

Nube radioattiva, la Russia ammetteNube radioattiva, la Russia ammetteTra settembre e ottobre aveva fatto molto scalpore la notizia del rinvenimento di piccolissime tracce di radioattività nei cieli del Nord Italia; si era subito pensato a un incidente in qualche reattore nucleare dell'Est Europa. Tant'è che tracce radioattive sono state rilevate anche in Francia, Germania, Svizzera e Slovenia.
Ma soltanto in questi giorni è arrivata la conferma ufficiale da Mosca.

LA RUSSIA AMMETTE LA PERDITA ALLE PORTE DELL'EUROPA - Recentemente, il servizio meteo Roshydromet ha accertato che nella regione degli Urali, ai confini con il Kazakistan, sono state rilevate tracce di Rutenio-106 nell'atmosfera, in concentrazioni 1000 volte superiori alla norma.
L'agenzia di Stato responsabile del nucleare, tuttavia, ha negato ogni possibile incidente nelle centrali nucleari russe.

COS'È ACCADUTO? - Il rutenio viene prodotto nei reattori nucleari e poi processato per essere usato in medicina: probabilmente si è verificata una perdita di materiale durante questo processo industriale.

Non vi sono rischi per l'Italia o l'Europa, inoltre il rutenio-106 impiega un anno per dimezzare la sua radioattività.
Nell'area dove si è verificata la perdita, entro 10-20 km potranno esserci contaminazioni di prodotti alimentari. Nella zona si trova l'impianto di Mayak, uno dei luoghi più contaminati del pianeta.



https://www.ilmeteo.it/notizie/nube-rad ... lia-europa


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 20/02/2018, 14:43 
Cita:

Rutenio-106 oltre la norma e allarme radioattività in Europa: arriva una possibile spiegazione
Una nuova ipotesi sul misterioso picco di radioattività registrato sulla Russia e in gran parte d'Europa nell'autunno 2017

Immagine

Nell’autunno 2017 erano stati rilevati livelli anomali di un isotopo radioattivo, il rutenio-106, in gran parte d’Europa, con un picco sugli Urali meridionali in Russia al confine con il Kazakistan.

“Lo scorso settembre il sistema di monitoraggio automatico ha registrato un incremento di Rutenio-106 in Russia, Polonia, Bulgaria e Ucraina ma la sua concentrazione nel territorio della Federazione Russa era migliaia di volte sotto i livelli di guardia e non ha mai posto rischi per la popolazione“, dichiarava in quei giorni Maxim Yakovenko, capo del servizio di monitoraggio Idrometrico ed Ambientale russo (Rosidromet) alla Tass.

La Rosatom, il conglomerato atomico russo proprietario dell’impianto degli Urali di Mayak, indicato da diverse fonti come il responsabile della contaminazione, aveva in quei giorni smentito ogni responsabilità.

Ora un rapporto dell’Istituto francese per la radioprotezione e la sicurezza nucleare (IRSN) ha proposto una spiegazione plausibile sulle cause della nube: la perdita avrebbe avuto origine proprio nell’impianto nucleare di Mayak, vicino a Ozyorsk. Gli scienziati IRSN, utilizzando modelli computerizzati, erano già risaliti al tempo all’area di origine della perdita, e avevano escluso alcune potenziali cause, come l’esplosione di una bomba o un incidente nucleare.

Il rilascio anomalo di rutenio-106, un prodotto di decadimento delle reazioni nucleari, potrebbe essersi verificato mentre i tecnici lavoravano alla fabbricazione di un componente altamente radioattivo per un esperimento di fisica delle particelle dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN in Abruzzo, progetto poi annullato. Science riporta che il governo russo e l’autorità nucleare del Paese avrebbero però negato tutto.

Immagine

Un’immagine diffusa il 10 novembre dall’IRSN, agenzia francese che si occupa di sicurezza nucleare, mostra la presenza di rutenio 106 in Europa (IRNS via AP)



Tutto porta quindi all’impianto di riprocessazione di combustibile esausto di Mayak: in base al rapporto pubblicato il 6 febbraio, una possibile causa poteva essere il tentativo di produrre una capsula di cerio-144 destinata all’esperimento SOX (Short distance neutrino Oscillations with boreXino) del Gran Sasso. La quantità di rutenio-106 rilevata poteva ricondursi solo alla lavorazione di numerose tonnellate di combustibile nucleare esausto. Secondo gli scienziati IRSN, la nube potrebbe essere stata generata da un errore di lavorazione delle barre presso l’impianto russo.

Marco Pallavicini, fisico delle particelle dell’Università di Genova e portavoce dell’esperimento dell’INFN, ha confermato a Science che i laboratori avevano siglato un accordo con la Mayak Production Association.

Mayak poi a dicembre aveva reso noto di non essere in grado di realizzare il generatore di antineutrini basato sul Cerio 144, che avrebbe dovuto costituire il cuore del progetto SOX. Il generatore aveva, infatti, un’intensità di non più di 50 kCi (kilocurie), che corrisponde a circa un terzo di quanto richiesto dal progetto, e quindi non aveva le caratteristiche di attività necessarie (non poteva fornire un numero sufficiente di antineutrini) per condurre l’esperimento in modo scientificamente efficace e competitivo: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e il Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA) francese avevano comunicato quindi a inizio febbraio la decisione presa di comune accordo di annullare il progetto SOX per l’impossibilità tecnica di realizzare l’esperimento.

I neutrini sterili e il progetto SOX
infn cea soxEsistono tre tipi di neutrini: elettronico, muonico e del tau che, quando interagiscono con la materia, possono produrre rispettivamente elettroni, muoni e particelle tau. I neutrini possono però trasformarsi da un tipo in un altro: questo fenomeno si chiama oscillazione del neutrino. Alcuni rivelatori di neutrini nel mondo hanno osservato in flussi di neutrini elettronici un’anomalia in questo processo di oscillazione, misurando la scomparsa di alcune di queste particelle, anomalia che si può spiegare con l’esistenza dei cosiddetti neutrini sterili. La scoperta di queste particelle avrebbe implicazioni profonde per la comprensione dell’universo e della fisica delle particelle fondamentali. Il neutrino sterile aprirebbe, infatti, una nuova era nella fisica e nella cosmologia, perché sarebbe la prima particella scoperta non compresa nel Modello Standard, che è la nostra attuale teoria che descrive le particelle elementari e le interazioni che ne regolano il comportamento. 
SOX (Short distance Oscillations with boreXino) aveva come obiettivo scientifico la conferma o la chiara confutazione del fenomeno delle anomalie del neutrino. Progettato per cercare di individuare i neutrini sterili, SOX prevedeva il lavoro in tandem di un generatore di antineutrini, basato su una sorgente radioattiva di Cerio 144, e dell’esperimento Borexino, il più sensibile e radiopuro rivelatore di neutrini e antineutrini al mondo, in attività dal 2007 ai Laboratori sotterranei del Gran Sasso dell’INFN, al riparo dai raggi cosmici grazie ai 1400 metri di roccia del massiccio sovrastante.



http://www.meteoweb.eu/2018/02/rutenio- ... a/1046676/


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 15/06/2018, 17:14 
Cita:
La Bulgaria vuole resuscitare la centrale nucleare di Belene, in un’area a rischio sismico

http://www.greenreport.it/news/energia/ ... o-sismico/

Ci manca solo una nuova Fukushima alle porte d'Europa!



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Cinghiali radioattivi in Germania!
MessaggioInviato: 12/09/2019, 20:34 
Cita:

Misteriosa nube radioattiva del 2017 in Europa: un altro incidente nucleare in Russia?
La nube radioattiva de 2017 proveniva dagli Urali, forse dal sito russo di Majak, ma le autorità lo negano. Cosa succede col nucleare in Russia?


Pochi giorni prima dell’incidente nucleare nella base militare russa di Nyonoksa dell’8 agosto, uno studio pubblicato sulla rivista PNAS e condotto dall’università TU di Vienna dimostrava il passaggio sull’Europa di una nube radioattiva nel settembre 2017. A oggi nessuno, dal luogo di provenienza della nube formata da rutenio-106, che non era pericolosa per la salute dell’uomo, ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul possibile incidente.

I ricercatori guidati da Dieter Hainz e Paul Saey, delll’Institute of Atomic and Subatomic Physics dell’Università di Vienna, hanno però analizzato la nube e la sua distribuzione grazie a una rete di osservatori e stazioni, individuandone la composizione e la provenienza: una zona nel sud degli Urali, dove si trova un impianto di ritrattamento dei rifiuti nucleari russo Majak. Anche se i ricercatori si dicono convinti che quello possa essere il sito da cui sia fuoriuscita la nube radioattiva, la Russia ha smentito ogni possibile coinvolgimento.

Immagine

La mappa delle concentrazioni di radiazioni rivelate dalle stazioni in Europa (Credit TU Wien/PNAS)
La più grande nube radioattiva dopo Fukushima

La nube di rutenio-106 rilevata in Europa, Asia e fin nella penisola arabica nel settembre 2017 rappresenta il più grande rilascio di materiale radioattivo dal disastro nucleare di Fukushima, avvenuto nel 2011. Un incidente nucleare, però, di cui nessuno sembra aver avuto notizia. Il motivo è semplice, nessuno Stato ha dichiarato l’incidente e i livelli di radioattività della nube si sono comunque rivelati inferiori a quelli che rappresentano un pericolo per la salute.

Uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) a fine luglio 2019, partendo dalle caratteristiche della nube ottenute analizzando oltre 1300 misurazioni effettuate in Europa e nel mondo, ha scoperto le cause dell’incidente e la regione da dove essa è nata e si è diffusa.

La buona notizia, sottolineano i ricercatori, è che la nube non è stata prodotta dall’esplosione di un reattore, come nel caso della centrale nucleare di Chernobyl nell’aprile 1986, ma da un rilascio di materiale radioattivo in un impianto di ritrattamento nucleare. Anche se determinare l’esatta origine del rilascio è difficile, i dati suggeriscono che esso sia avvenuto in un sito nel sud degli Urali, dove si trova la struttura nucleare russa di Majak, tra il pomeriggio del 25 settembre e la sera del 26 settembre 2017.
Nube di rutenio: la storia dalla prima osservazione a oggi

I primi ad accorgersi della presenza della nube e lanciare un’allerta informale il 2 ottobre 2017 sono stati i laboratori italiani da una stazione di Milano. Subito sono scattate le altre rivelazioni, che hanno portato a individuare la nube in Austria, Repubblica Ceca e Norvegia. Le altre misurazioni hanno permesso di valutare la presenza della nube radioattiva in tutta l’Europa dell’Est e Centrale, fino all’Asia e alla penisola arabica, con rilevamenti anche nei Caraibi.

Per questo motivo il 7 ottobre 2017 la IAEA, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, ha richiesto i dati e la possibile sorgente dell’evento a tutti e 43 gli stati membri. In un primo momento, le autorità regionali di Chelyabinsk and Sverdlovsk hanno dichiarato il 9 ottobre che la nube potesse provenire da una regione russa, ma il 21 novembre 2017 questa dichiarazione è stata smentita dal Rosgidromet, l’agenzia meteorologica statale russa, che in dicembre ha ribadito come il sito di Majak, l’unico vicino al punto di origine stimato dai dati, non fosse coinvolto.

Dopo le smentite russe, c’è chi ha ipotizzato che il rutenio fosse stato emesso dall’esplosione della batteria di un satellite al rientro in atmosfera, ma nell’aprile 2018, dopo la seconda commissione di inchiesta sul caso, si stabilì che non era possibile determinare con certezza la sorgente della nube radioattiva.

Da allora oltre 70 esperti da tutta Europa hanno contribuito all’analisi dei dati sulla nube, coordinati da Hainz e Saey della TU di Vienna, con l’aiuto del professor Georg Steinhauser, dell’Università di Hannover, insieme a dottor Olivier Masson dell’Institut de Radioprotection et de Sûreté Nucléair della Francia.
Nube radioattiva: i risultati delle misurazioni

Le misurazioni condotte da 176 stazioni di 29 Paesi hanno permesso di determinare l’enorme estensione geografica della nube. Il valore massimo delle radiazioni rilevato è stato di 176 millibecquerels per metro cubo nell’aria. Un valore circa 100 volte superiore alla concentrazione di radiazioni misurata in Europa dopo il disastro nucleare di Fukushima, ma comunque non pericoloso per l’uomo.

Steinhauser, uno degli autori dello studio, ha spiegato che la presenza nella nube di solo rutenio-106 indicava che il rilascio radioattivo fosse avvenuto da un impianto di ritrattamento nucleare e che si fosse trattato di un rilascio impulsivo che si è concluso velocemente, al contrario di quanto accaduto con i disastri di Chernobyl e Fukushima, dove il rilascio si è protratto per giorni.

I dati evidenziano che si è trattato di un rilascio tra i 250 e i 400 terabecquerel prodotti dal rutenio-106, come spiegato dal professore dell’università di Hannover: “Siamo stati in grado di mostrare che l’incidente è avvenuto durante il ritrattamento di combustibili esauriti, in uno stadio molto avanzato, proprio poco prima della fine della catena di processamento. Anche se ad oggi non esiste una dichiarazione ufficiale sull’incidente, abbiamo un’idea molto chiara di quello che potrebbe essere successo”. Le radiazioni emesse, hanno comunque rassicurato gli scienziati, non hanno rappresentato un pericolo per la salute umana.
Da dove viene la nube radioattiva?

Le ipotesi circa la sorgente radioattiva della nube ad oggi sono state molte, ma il nuovo studio della TU di Vienna ha permesso di escludere vari scenari tra quelli presi in esame. Per gli scienziati la nube non può essere stata prodotta né dall’incenerimento di una sorgente medica radionuclide, né dall’esplosione in cielo di un satellite al momento del rientro. Per gli scienziati, l’origine più probabile è quella dal ritrattamento dei rifiuti nucleari e il sito individuato come “candidato ideale” è quello dell’impianto di Majak negli Urali.

Proprio nello stesso sito, nel settembre 1957, fu registrato uno dei più grandi rilasci radioattivi della storia dell’umanità, inferiore solo a Chernobyl e Fukushima per gli scienziati, quando un serbatoio contenente rifiuti liquidi derivati dal plutonio esplose, causando una massiva contaminazione dell’area.

Anche se gli scienziati, che nello studio si proponevano l’obiettivo di rispondere proprio alle domande sulle origini della nube, sono convinti dei loro risultati, a oggi non esiste una dichiarazione ufficiale, né c’è alcuno Stato che si sia assunto formalmente la responsabilità per l’incidente nucleare avvenuto.
Russia e nucleare, cosa sta succedendo?

Per gli scienziati e autori dell’articolo, la responsabilità della nube radioattiva del 2017 è da imputarsi al sito russo di Majak. La presa di posizione della Russia, che declina ogni responsabilità, a oggi però non stupisce. Già nel 1986, con il disastro nucleare di Chernobyl, molte informazioni sono state taciute e non condivise con gli altri Stati più vicini, nonostante la contaminazione e le radiazioni rappresentino un pericolo e una minaccia per la salute non solo del luogo in cui l’incidente avviene, come anche la nube del 2017 dimostra.

A preoccupare di recente però è l’incidente dell’8 agosto nella base di Nyonoksa, con le radiazioni registrate nella città di Severodvinsk. L’incidente sarebbe stato provocato da un’esplosione durante un test missilistico su una piattaforma marina e sette persone, 5 scienziati e 2 militari, hanno perso la vita. Il numero dei feriti, che sarebbe pari a 6 secondo quanto riferito dalla Bbc, resta incerto. Anche in questo caso, la Russia si rifiuta di condividere dati e informazioni, rivendicando che la causa dell’incidente sia legata a test militari riservati.

Resta l’incognita anche per questo evento sul pericolo radiazioni. Se infatti il ministro della Difesa russa aveva definito i livelli nella norma. Il picco registrato dalle autorità locali di Severodvinsk e da Greenpeace va da 16 a 20 volte i valori normali. Se davanti all’evidenza come nel caso dell’esplosione dell’8 agosto e di Chernobyl, la Russia non condivide le informazioni in suo possesso facilmente, la verità sul rilascio della nube radioattiva del 2017 è destinata a rimanere solo un’ipotesi ancora a lungo.




https://oggiscienza.it/2019/09/10/miste ... re-russia/


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 56 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
cron
Oggi è 29/03/2024, 07:40
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org