Ascoltate bene quello che dicono.Chi c'è dietro Berlusconi?chi sono quelli che erano dietro la D'addario ed ora stanno dietro a Fini?la mafia?massonerie?vaticano?p3?p4?
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=WMUVlmOsPvM[/BBvideo]

Se ascolti attentamente dal min. 11.40 in poi, Arpisella parla di un "cerchio sovrastrutturale" che è al di sopra di tutto e di tutti e che è ramificato in tutte quelle organizzazioni a cui tu fai riferimento nel cercarlo...
Il problema è in quello che definisce "ottica corta", allungatela questa ottica, gli Illuminati stanno dietro, dentro e sopra a TUTTO e non mi rispondete a questo punto CHI siano gli Illuminati, perchè è chiarissimo...

Dietro Il Berlusca, c' è dolo il berlusca.

Attualmente si, ma solo da pochi anni, prima c'era dentro anche lui...lo scontro in atto è dovuto proprio alla sua "uscita"e in particolare alla sua stretta amicizia con Putin che, non è ammessa...
Riguardatevi questa discussione e specialmente il video in cui Tremonti parla degli Illuminati e gli dà dei pazzi...
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... =,tremonti

C'è qualcuno che crede ancora che Berlusconi (o qualsiasi politico) sia il potere ???

Il vero potere non si fa vedere e non si mette in gioco, è molto piu' sicuro governare dall'ombra.

Ok questo non è una novità,quindi i nomi?

Che differenza farebbe per te conoscere i nomi italiani?
Se si chiamano pinco o pallino, sono comunque persone
che si trovano al di sopra....e molto probabilmente non
sono neanche nomi noti all'opinione pubblica....

Tremonti, allo stato dell'arte, è l'unico ad averne parlato
apertamente in più occasioni....

Bhe non è facile risalire a questi nomi, visto che fanno di tutto per nascondersi,
A livello internazionale si sa bene che i Rothschild hanno influezato (manipolato) la storia da dietro le quinte, ma quelli al vertice della piramide saranno ultra anonimi.


p.s.
Esatto TTE

Si ma io mi riferivo ai nomi dei burattinai che operano in Italia...
e non ai vertici storici delle 13 famiglie....

Tremonti ne ha parlato e parla anche spesso delle banche...

Dico la mia. Arpisella stava millantando credito solo per salvare il qulo a chi gli dà da mangiare (Emma, pora stèla ). Per me l'intercettazione è davvero cristallina, da un lato c'è un tagliagole da quattro soldi (Porro) e dall'altra un baciapile sempre da quattro soldi (Arpisella) che cerca di pararsi il fondo schiena.

Una cosa pietosa che concreta senz'altro un reato a carico di Porro ma che non depone certo a favore di Arpisella. Direi che questi due campioni d'indecenza sono i fulgidi esempi dell'italiano medio (proprio l'italiano che vota berlusconi). Inutile cercare d'involgere i poteri occulti quando quel che c'è è solamente una vergogna manifesta.

Quoto.
E' sintomatico a tal proposito il discorso che ha fatto Tremonti riguardo i banchieri.

http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/199004

Leggi questa ricostruzione del Tempo.it con la quale concordo al 100%:

"Anzitutto sorge spontanea una domanda: perché il telefono del portavoce del presidente di Confindustria viene intercettato? Di certo, vista la serietà con cui i magistrati hanno valutato le parole del vicedirettore del Giornale, stupisce che alcune dichiarazioni di Arpisella siano passate sotto assoluto silenzio. Già, perché nell'ultima conversazione intercettata, la più lunga delle quattro (12 minuti e 51 secondi), il portavoce della Marcegaglia descrive uno scenario degno di un film di spionaggio. Tanto da lasciarsi sfuggire una frase che spalanca la porta a enormi interrogativi. Succede quando la telefonata si avvia verso la sua conclusione. Porro non capisce il ragionamento del suo interlocutore («Non so cosa tu voglia dire») e Arpisella lo sorprende con una domanda: «Secondo te chi c'è dietro Fini?» Il vicedirettore del Giornale ammette serafico: «Chi c'è dietro Fini tu lo sai? Io no».


E il portavoce di Emma, quasi si trattasse di qualcosa di lapalissiano, risponde: «Ci son quelli che c'erano dietro la D'Addario, dai su!» Porro resta sul vago: «Non lo so. Comunque ci vediamo e ne parliamo». E la conversazione finisce. Ora vale la pena fare qualche considerazione. Porro e Arpisella si conoscono da anni (la cosa emerge più volte nel corso del dialogo). I magistrati ci dicono che non si tratta di una telefonata di «cazzeggio» e comunque il portavoce di Emma chiama anche per lamentarsi di un indiscreto pubblicato dal quotidiano («Sono molto incazzati con voi» sottolinea). Quindi c'è da pensare che ogni parola sia pronunciata con cognizione di causa. Se quindi, secondo Arpisella, dietro Fini ci sono gli stessi della D'Addario, la domanda è ineludibile: chi sono? Il collaboratore del presidente di Confindustria è a conoscenza di cose che nessuno sa? Come le ha apprese? Nelle stanze di viale dell'Astronomia o attraverso confidenze private? Tra l'altro non si tratta dell'unico «passaggio oscuro» del dialogo. L'addetto stampa di Marcegaglia infatti, fa più volte riferimento a delle «sovrastrutture» che, non si capisce bene come, governerebbero certi meccanismi. «Non sai alcune cose - rimprovera a Porro -...Purtroppo voi siete relegati lì in via Giovanni Negri senza comprendere e capire che non esiste solo la politica di Fini, la politica Casini, Fini, Granata o non Granata, eccetera, eccetera. Ma che ci sono sovrastrutture che passano sopra la mia testa, la tua testa e anche quella di un tale Feltri. Sono sovrastrutture che ci pisciano in testa. Non ci considerano neanche».


E ancora: «Non riesco a capire questo atteggiamento, anche perché non ne comprendo la logica strategica...qual è la logica strategica? Spiegamela». «Bè - risponde il vicedirettore -. Rompere i ******** a tutti quelli che gli danno veramente una mano al Boss». «Ma tu non sai che cavolo c'è altro in giro - attacca Arpisella -. Secondo me, scusami eh, ma ti parlo da amico cioè è un'ottica corta..no è...allora il cerchio sovrastrutturale va oltre me, va oltre Feltri, va oltre Berlusconi, ci sono logiche che non riguardano il Fini, il Casini, il Buttiglione, questo e quell'altro. Sono altri, miei cari». Sovrastrutture, misteriosi burattinai. Forse i pm, oltre a perquisire le sedi dei quotidiani, dovrebbero fare qualche domanda all'informatissimo Arpisella.
Fonte:http://www.iltempo.it/politica/2010/10/10/1208085-versione_arpisella.shtml?refresh_ce

Si si lo so infatti il p.s. l'ho messo staccato dalla mia frase, ho visto il tuo post in un secondo momento, e quella mia frase (qui sopra quotata) non è correlata al tuo post

Sì, Angel, tutte cose che ho valutate praticamente in tempo reale, mentre stavo ascoltando per la prima volta la registrazione e se leggi i miei primi post te ne convinci facilmente.

Tuttavia e riascoltando ho cambiato decisamente idea. Quei poteri esistono eccome, figurati, ma Arpisella millanta! E lo fa perché è terrorizzato dai pitbull fuori controllo.

In sostanza, il povero Arpisella paga direttamente il prezzo del doppiogiochismo di confindustria rispetto ad un berlusconi che pensavano di poter controllare e che, invece, gli è del tutto sfuggito di mano. Più o meno la stessa cosa che accadde alla classe liberale che all'inizio del novecento pensò di poter usare Mussolini per controllare il socialismo avanzante, solo più in piccolo (lol ... più in piccolo fa scompisciare [}:)])