TheApologist ha scritto:
Non è un problema di corruzione o di sprechi endemici (si, esiste, ma non nell'ordine di centinaia di miliardi), anche perchè abbiamo fatto avanzo primario per una sfilza di anni. Ovvero le entrate sono state maggiori delle uscite.
A che serve incassare di più per poi aumentare le uscite grazie allo zero in più, fenomeno tutto italiano? Un circolo vizioso.
TheApologist ha scritto:
Il problema, ed è IL PROBLEMA, è che per pagare gli interessi (a quei simpaticoni che ci prestano i soldi) sempre più alti sul deficit, siamo costretti a fare ulteriore deficit, sperando di crescere per riuscire a ripagarli e tirare avanti la baracca.
Vedrai che presto i "simpaticoni" che reggono il debito pubblico con i loro soldi venderanno tutti i buoni di stato italiani, rischiosi e ad interesse da fame. Nota bene.
TheApologist ha scritto:
In uno scenario ideale di crescita globale.
Ora come ora, con Trump e i cinesi che si scornano, è come camminare sulle uova.
E' evidente, come potete vedere dagli starnazzamenti dei telegiornali, che non vogliano lasciarcelo fare.
Tutta una manfrina per inflazionare i prezzi mondiali gonfiandoli con i dazi, linfa fresca per Sion.
TheApologist ha scritto:
L'alternativa, quella dei "mercati" e degli esperti di Bruxelles, è di tagliare la spesa pubblica (sanità, scuola, PA), fare patrimoniali, prelievi forzosi e quant'altro, alzare l'iva, privatizzare tutto il privatizzabile, non spendere un euro neanche per asfaltare le strade, "fare le riforme" (tipo quella costituzionale di Renzi).
Non è "l'alternativa", ma la strategia per ammazzare i poveri e far crollare gli stati.
TheApologist ha scritto:
In poche parole, tappare il debito pubblico con la ricchezza privata (nostra).
4290 miliardi, tra immobili, titoli azionari, conti correnti, fondi, ecc.
Si, la "democrazia" usuraia che piace a Sottovento & Co. vari.
TheApologist ha scritto:
Cosa succede in quel caso? Tralasciando l'incazzatura generale, si ammazzano i consumi, le aziende chiudono o se ne vanno, crolla il PIL, schizza il debito, schizzano gli interessi, ci declassano e andiamo in default.
Sion lo chiama "abbattimento controllato".
TheApologist ha scritto:
Siamo avvitati, non se ne esce piu'.
E' stato fatto un errore da parte "nostra" (a parte entrarci, nell'Euro) nei primi anni 2000.
Nell'Euro vi ci ha portato Prodi, osannato dagli italioti idioti che si sentivano così pari ai dollarosi "liberatori", dando del matto a chi li avvertiva di ciò che sarebbe accaduto.
TheApologist ha scritto:
In quel periodo si sarebbe dovuto continuare a ridurre il debito (austerità), per fare parte del "club" perlomeno ad armi pari. Invece Berlusconi pensava alle folle gaudenti e ad alzare le minime. Sennò poi chi l'avrebbe rivotato? Ragionavano TUTTI così, brevi tornaconti elettorali e piacionerie alla "aboliremo l'ICI"! Anche se alcune porcate pro-EU sono state fatte.
Sono tutti pagati dall'NWO, le loro eresie non sono casuali, mentre le scimmie si scannano destra contro sinistra. Imbecilli.
TheApologist ha scritto:
Va detto comunque, che in Italia di economia (e pure di Europa) non si parlava quasi mai, sempre e solo del caimano, dei suoi processi e delle sue trombate.
Manovre di distra-zione mediatica, telenovele che piacciono a tutti i gonzi urlanti anche sui forum. Italioti dementi.
TheApologist ha scritto:
Dopo la crisi del 2008 non siamo piu' riusciti a riprenderci, logicamente il pil è crollato e il debito ha cominciato a salire, e già un Berlusca rinsavito, nel 2011 poco prima delle dimissioni, meditava di uscire dall'euro, o di introdurre una moneta parallela.
Non è "rinsavito", faceva solo la parte del mancato salvatore d'Italia, poichè esiliato.
TheApologist ha scritto:
Fu per questo che lo dimisero e ci misero Monti il curatore fallimentare. Effettivamente, Silvio era impresentabile, ricordo ancora le sparate sui "ristoranti pieni", la crisi che non esisteva e i festini... Lasciamo perdere...
Misero Monti perchè volevano gestire loro direttamente la torchiatura finale, senza che i tagliani si accorgessero del dolo dei camerieri autoctoni, per giocare poi con il falso governo del cambia-mento attuale. Dormite comodi.
TheApologist ha scritto:
Il meno peggio, a mio avviso, sarà uscire dall'Euro, ma presumo che non ce lo lasceranno proprio fare. Anzi, saremo noi stessi, dopo la certosina opera di convincimento da parte degli "esperti", a cacciare questo governo di incompetenti , per il nostro bene.
E' quello che vogliono, togliendovi ora che li avete raggiunti i benefici maturati sui risparmi e anche i risparmi, inflazionandovi a 1 Euro = 1 Lira. Ma ancora non vedete?
TheApologist ha scritto:
Basta battere un pò chiodo, et voilà, l'italico cambia idea come una banderuola al vento... Hanno già cominciato.
Dopodichè finiremo nelle calde mani della Troika, che ci proporrà un bel "piano", uno strepitoso prestito per voltare pagina e ricominciare. In cambio di... tutto quello che è rimasto. Adiòs Repubblica.
No, assai peggio, finirete alla fame totale di colpo e così Sion vi comprerà a due soldi.
TheApologist ha scritto:
E pensate che la BCE ipoteticamente potrebbe garantirci il debito, pure cancellarlo con un click, dato che creano soldi da un monitor. Ma il suo sacro compito ufficiale è la "stabilità dei prezzi", evitare l'inflazione, non garantire i debiti sovrani, che sono in balia dei "mercati" (ovvero banche che giocano al Monopoli).
La Germania è riservita al perfido sionista per creare l'Euro e la Torre di Babele del parlamento europeo, ora la USeranno per far sparire l'Euro tornando al Marco, era il loro piano preciso, mentre i beoti italici mi dicevano che "dovevo curarmi". Molto bene.
TheApologist ha scritto:
Art.47 della Costituzione:
La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l'esercizio del credito
Ti risulta praticamente? Non mi pare.
TheApologist ha scritto:
Vi risulta? La BCE fa parte della Repubblica Italiana?
Tutti i trattati firmati sono incostituzionali, e mai nessuno se ne è accorto!
Mi risulta che l'Italia fiscomafiosa ha rubato i risparli a tutti, figurati se la BCE doveva curarsene meglio.
TheApologist ha scritto:
Anzi, Mattaruzzo interpreta l'articolo a modo suo... Ovvero al contrario! Cioè "dall'Euro non si può uscire perchè i risparmi vanno tutelati". E in che modo?! La Repubblica non disciplina, coordina e controlla un bel niente, sono i mercati e la BCE a farlo.
Nell'unico modo possibile: EVITARE IL CAMBIO 1836,27 = 1 Lira di potere d'acquisto.
TheApologist ha scritto:
Tanto per far capire che l'Euro c'entra eccome, questa è la ricchezza pro capite tra due economie "simili", l'euro entra in vigore nel 1999
Questo è il nostro PIL paragonato con i Paesi del G7...
Qui è oltremodo evidente... L'aumento più recente è da attribuire al crollo del PIL legato alla crisi che, diminuendo il denominatore porta ad un aumento del rapporto debito-ricchezza del Paese. E nell'81 si notano anche gli effetti del famoso divorzio tra la Banca D'italia e il Tesoro, quando cominciammo a pagare gli interessi...
E che ti aspettavi, che facessero un favore ai risparmiatori? No, caro mio, il favore lo hanno fatto ai soliti parassiti, mercanti e stipendiati, che non producono nulla e mangiano sempre con gli aumenti, gente inqualificabile che li va a votare sempre.
TheApologist ha scritto:
La verità non è tanto che "abbiamo sempre vissuto al di sopra delle nostre possibilità", semmai è vero che i nostri politici ci hanno sempre preso per il culo,
SAPEVANO come sarebbe andata a finire entrando nell'Euro, ma speravano nel grande sogno degli Europei inesistenti tutti uniti mano nella mano, e nella pioggia di soldi dalla BCE: non avevano fatto i conti con la Germania, che ha continuato il discorso lasciato in sospeso qualche decennio prima.
Però da qualcuno sono stati votati, e su questo mi tocca concordare con Morley.
E quando vedrai il resto mi darai ragione pure su quello, ma nessuno vuole vedere quello che non gli fa comodo, basta che incassa a fine mese e va in tabaccheria a giocarselo e a fumarselo, se non al casinò con il Mercedes, pretendendo anche che i risparmiatori gli paghino le spese.
Un paese di degenerati cronici.