Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3174 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193 ... 212  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 17/04/2018, 14:07 
Cita:
“Rischio guerra civile in Europa”. Macron alla Ue contro gli “egoismi nazionali”

Per questo Macron afferma che “non serve una democrazia autoritaria, ma l’autorità della democrazia” e parla della necessità di costruire una “sovranità europea che protegga i cittadini”.

http://www.ilprimatonazionale.it/senza- ... ali-83764/

Ahahahah, una sovranità europea che protegga (o che sottometta??) i cittadini??



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 17/04/2018, 16:06 
Macron contro gli egoismi nazionali... Cos'è una barzelletta?



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 17/04/2018, 19:47 
(Non c'è nessuno più nazonalista dei francesi!) [:305]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 24/04/2018, 00:19 
Cita:
“L’Euro è irreversibile”. Però gli altri si preparano al suo collasso.

https://www.rischiocalcolato.it/2018/04 ... lasso.html



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 26/04/2018, 14:33 
[:o)]


Immagine

“C'è un dubbio che attraversa molti dei nostri Paesi europei sull'Europa. Una sorta di guerra civile europea sta emergendo: stanno venendo a galla i nostri egoismi nazionali e il fascino illiberale". Il presidente francese Emmanuel Macron si presenta così al Parlamento Europeo. Pontifica, prova a presentarsi anche in Europa come “l’uomo della speranza”. Forse per uscire dal vicolo cieco in cui si è chiuso in patria. Le proteste di studenti, ferrovieri e chi più ne ha più ne metta stanno facendo precipitare il suo già risicato consenso.

Ecco perchè prova a spingere sull’acceleratore in campo europeo, proprio ora che la Merkel è più debole. Ma forse, ascoltando il suo accorato discorso dagli scranni dell’emiciclo di Strasburgo, a più di qualcuno gli sarà venuto spontaneo esclamare: “forse starà facendo autocritica!” oppure “ma senti chi parla di egoismi nazionali!”. E come se un redivivo Napoleone ci dicesse improvvisamente che al primo posto non metterebbe più gli interessi della sua patria. E già, perché se diamo uno sguardo alle azioni soprattutto in politica estera messe in atto dal buon Macron, non possiamo certo dire che si sia distinto per il suo piglio “collegiale” e uno spirito di “solidarietà europea”. Basta guardare al trattamento riservato al nostro Paese: l’arroganza macroniana sulle questioni relative alla Libia, all’Egitto, al Niger, al caso Ema-Milano, sembrano dimostrare che per il Presidente francese l’Italia assomiglia più ad una pura espressione geografica su cui esercitare la propria influenza (magari grazie al Renzi o al Gentiloni di turno) piuttosto che un partner europeo con cui “cooperare”.

Per non parlare dell’immigrazione. “L’Italia nel 2017 ha fatto un ottimo lavoro, cui rendo omaggio, per ridurre la stabilizzazione causata dal fenomeno migratorio” diceva il presidente francese nel gennaio scorso, ammettendo che sul tema la Francia “non aveva fatto la sua parte” e che dunque era necessaria una maggiore “solidarietà” e "cooperazione" con l’Italia. “Dobbiamo sbloccare il dibattito tossico, avvelenato, sui migranti”, ma anche quello “sulla riforma di Dublino e la ridistribuzione” ha detto di fronte al Parlamento Europeo.

Peccato però che monsieur le president si sia dimenticato di particolari non proprio trascurabili: l’irruzione degli agenti di dogana francesi nella sala d’accoglienza dei migranti alla stazione di Bardonecchia, il caso della donna nigeriana, malata e incinta, respinta alla frontiera dai gendarmi francesi e deceduta qualche giorno dopo all’ospedale Sant’Anna di Torino, dopo aver dato alla luce un figlio, sono sì esempi di “solidarietà” e “cooperazione”, ma con il solo interesse di vedere bene come tenere chiuse e proteggere le frontiere di casa propria. E secondo il Napoleone de noantri azioni come queste possono aiutare a rendere “meno tossico” il clima sul tema dei migranti? La risposta è sotto gli occhi di tutti.

Tuttavia, ormai è sempre più chiaro: Macron sull’immigrazione insegue la Le Pen, dopo avergliene dette di tutti i colori. Le rappresaglie della polizia francese nei confronti dei ripari di fortuna dei migranti a Calais e soprattutto la creazione di un reato di «superamento illegale della frontiera» che prevede fino a un anno di carcere e 3750 euro di multa per chi, ad esempio, attraversa illegalmente le Alpi tra Italia e Francia e non in corrispondenza di un posto di frontiera, ne sono la chiara dimostrazione.

Insomma, lo schema è chiaro: europeisti in Europa e nazionalisti in patria. Con un biglietto da visita del genere, però, non si può certo dire che l’operazione di “macronizzazione” dell’Europa che il bell’Emmanuel vuole avviare sia iniziata sotto i migliori auspici. Anzi...

https://www.loccidentale.it/articoli/14 ... nali-degli

[:298]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 17:49 
Cresce l’ingerenza dell’UE negli affari interni degli stati membri

Le istituzioni europee non finiscono mai di stupirci. Hanno sostituito al principio del libero arbitrio – che dovrebbe essere consentito ad ogni Stato nazione – quello dell’obbligatoria accettazione di una propria dottrina decisa, senza tener conto del volere dei popoli, nelle stanze della burocrazia di Bruxelles.
I casi di grave ingerenza nell’ambito delle sovranità nazionali sono molteplici. La Commissione europea, ad esempio, sta studiando misure dirette a subordinare il versamento dei fondi europei ad un esame preventivo che serva a stabilire il rispetto dello Stato di diritto, la tutela dell’indipendenza della giustizia e il perseguimento e l’adesione ai valori europei. I Paesi nel mirino dell’Esecutivo sarebbero oggi la Polonia, l’Ungheria e la Romania, tutti e tre attualmente sotto la minacc ia di una procedura sanzionatoria, ai sensi dell’art 7 del Trattato dell’Unione.
Un altro esempio potrebbe essere quello del Consiglio d’Europa, che il mese scorso si è inserito negli affari interni della Russia ed ha intimato a Mosca di autorizzare la candidatura alle presidenziali russe del dissidente Alexei Navalny, inibito nel suo paese per recenti condanne penali. In Russia infatti, a differenza di quanto avviene in molti Paesi dell’occidente, requisito primario per poter essere candidabile è il casellario giudiziario immacolato, cosa che Navalnyi non poteva certo dimostrare. Quindi, la richiesta del Consiglio d’Europa, organo giurisdizionale con sede a Strasburgo, ha dimostrato un‘ingerenza indebita negli affari interni di uno Stato sovrano, con l’aggravante che il tutto era a favore di un cittadino già condannato dalla giustizia del suo paese.
Un altro grave esempio di manipolazione è costituito dal sostegno a pagamento contro la dissidenza. Secondo una documentazione riservata dell’UE, pubblicata però dal Times, la Commissione ha creato nel dicembre del 2016 un fondo speciale destinato a combattere i partiti europei che contestano l’Unione e si sono dichiarati favorevoli ad un’eventuale abbandono dell’Europa. Milioni di euro hanno così finanziato, in tutti i paesi membri, numerosi progetti diretti a difendere e divulgare solo l’idea dell’Europa auspicata da Bruxelles. E pare che proprio la Gran Bretagna, che nel giugno del 2016 ha votato la sua procedura Brexit, sia stato il bersaglio privilegiato, con risultati però, finora deludenti.
La pretesa dell’Esecutivo europeo è quella di costringere tutti gli Stati membri a rimanere ben connessi ai principi del multiculturalismo e del super-stato che costituiscono il dogma di Bruxelles. Per far questo adotta programmi che suonano come una vera e propria propaganda politica di parte, finanziata peraltro, a loro insaputa, proprio dagli stessi Stati membri. L’arrivo in Europa di flussi migratori sempre crescenti, una vera e propria invasione di popoli, costituisce una delle più gravi criticità del continente, tanto che alcuni capi di stato – e il riferimento va doverosamente ai leader dei paesi Visegrad – sono da tempo protagonisti di un fronte, in opposizione alle decisioni di Bruxelles.
“Se continuiamo a non dir niente – è la tesi del primo ministro ungherese – decine di milioni di rifugiati arriveranno nei prossimi decenni dall’Africa e dal Medio Oriente”. Viktor Orban così ha parlato ed ha rigettato gli accordi europei per la ridistribuzione dei migranti. Una posizione che non è stata accettata dai dirigenti europei e per questo viene continuamente attaccato dal Parlamento europeo e dalla Commissione impegnata a mettere sotto accusa proprio l’Ungheria per attentato alle libertà fondamentali. Se la risposta di Orban appare certamente forte, si tratta anche, da parte dell’Esecutivo europeo di un’ingerenza negli affari interni di uno Stato sovrano che troverebbe una sua giustificazione solo se si riferisse ad una situazione di criminalità uscita fuori controllo delle autorità nazionali, ma che non è certo il caso dell’Ungheria attuale.
Una disposizione del trattato di Lisbona – che in passato era stato inserito proprio per allentare la spinta sopranazionale della costruzione federalista – è rappresentato dall’accettazione del principio di sussidiarietà, già iscritto nel trattato di Maastricht del‘92. Si inseriva così un nuovo attore per rafforzare l’influenza degli Stati membri sull’evoluzione dell’Unione europea, introducendo nelle relazioni internazionali, il rispetto di questo principio di sussidiarietà che prevede l’intervento dell’Unione europea solo nei casi in cui fosse ritenuto più efficace di quello statale, e viceversa.
Il principio di sussidiarietà è stato sicuramente il “passe-partout” che ha fatto accettare il Trattato finale di Lisbona anche agli Stati più ostinati, dopo che i popoli di Francia, Danimarca e Olanda avevano bocciato il referendum relativo alla Costituzione europea, ai quali se ne erano aggiunti altri come l’Irlanda, determinando un momento di grave crisi istituzionale.
La sussidiarietà, principio che favoriva peraltro il carattere intergovernativo nelle relazioni tra gli Stati, lasciava aperto lo spiraglio all’esercizio della sovranità nazionale e creava sicuramente una trasparenza del processo democratico consentendo analisi, discussioni e anche critiche. Oggi l’Unione europea non sembra essere in grado di accettare il diritto di critica e ribatte solo imponendo, agli Stati che si oppongono al dogma corrente, il suo potere sanzionatorio.
Misure che possono configurarsi come un vero e proprio abuso di autorità che alla fine offusca il concetto di democrazia e ci obbliga a guardare con rinnovata speranza, qui all’Ovest, quello che sta avvenendo nell’Est del nostro vecchio continente: la forte richiesta di democrazia che passa ormai dal ritorno all’esercizio delle sovranità nazionali.
Eugenio Preta
http://www.laltrasicilia.org/4854/cresc ... ti-membri/


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 17:54 
La chiave del successo di Putin e dei leaders dell’ Europa orientale

Le trionfali rielezioni di Putin e dei leader dei Paesi dell’est-Europa hanno fulminato l’occidente.
Non sono certo mancati commentatori che abbiano evocato brogli elettorali o gridato al trionfo delle dittature, eppure i risultati dimostrano esattamente la popolarità autentica degli eletti.
I risultati hanno scatenato le reazioni di quei politici che faticano per farsi eleggere e poi, una volta eletti, vedono precipitare vertiginosamente il loro indice di gradimento tant’è vero, che molti Paesi dell’Europa hanno governanti che il loro stesso popolo rifiuta.
La chiave che ha determinato il consenso di Putin e degli altri leader come Orban, sta nell’impegno sui temi nazionali; diciamo nazionali, non nazionalisti e meno ancora populisti, come sembrano insinuare oggi i media internazionali ed europei.
Recepire il patriottismo e la difesa degli interessi del proprio paese ed essere tacciati di populismo, peggio di totalitarismo, è un’assurdità storica e morale.
Patriottismo non è totalitarismo. Pensarla così, è illogico e strumentale innanzitutto perché il vero patriottismo non esclude affatto la presa in considerazione degli altri popoli, e poi non dimentichiamo che il totalitarismo è un progetto ideologico mondialista a carattere patologico, che prende in considerazione solo un popolo.
Un’assimilazione che è anche un’assurdità morale perché il dovere principale di ogni uomo politico dovrebbe essere quello di difendere gli interessi del proprio Paese. Un’esigenza osservata già presso le tribù della preistoria e rimasta sempre d’attualità, al di là di ogni ideologia.
I candidati sindaco di una città, per esempio, dovrebbero capire d’istinto che hanno il dovere di difendere gli interessi del proprio territorio e che lo debbano fare alleandosi alle entità superiori che sono la Regione o lo Stato.
In Europa, quando si parla di centralismo dello Stato, il sentimento nazionale derivante si trova fuori gioco, anzi, invocare nei gabinetti ministeriali proprio l’interesse nazionale suona obsoleto e ridicolo.
Nell’Antichità lo zelo perseguito per servire la propria Patria veniva sempre onorato, oggi invece, non comporta nessun riconoscimento.
Chi rifiuta di essere “patriota” e rimane subordinato ad entità sopranazionali come la UE o la Nato – i cui interessi particolari prevalgono su quelli nazionali – a differenza di chi dimostra di essere sottomesso ad un’ideologia internazionalista e universalista – che gli toglie la disponibilità a servire il popolo che lo ha eletto, rendendolo semplice esecutore – viene osteggiato.
Assoggettamento ed ideologia in genere vanno di pari passo, chi finge di non capire è in mala fede. Lo stesso Trump, probabilmente senza volerlo, quando dichiarò di essere candidato alla presidenza degli USA, al contrario di Hilary Clinton che credeva fosse candidata a quella del mondo, prese un vantaggio decisivo sul risultato del voto finale degli americani.
Le ragioni della perdita di legittimità della classe politica occidentale sta proprio in questo: non più classe dirigente ma pronta a servire principalmente interessi ideologici e sopranazionali, quindi soggetta allo straniero e di conseguenza messa in minoranza.
Perchè meravigliarsi delle difficoltà che devono affrontare gli occidentali quando debbono costituire un governo legittimo? Lo abbiamo visto in Germania, in Belgio e in questo momento in Italia. Perchè sbalordirsi delle conseguenti criticità che vive la democrazia in questi paesi?
Appare sempre più chiaro: tutto ciò è il risultato dei 50 anni di una costruzione europea forzata e la conseguenza della perdita di legittimità dei partiti e della classe politica che hanno perseguito come loro priorità quella di servire interessi sopranazionali.
La trasposizione nel diritto nazionale di norme decise dai burocrati e divenute primarie insieme alla promozione di un’Europa sopranazionale assoggettata ai grandi organismi internazionalisti come ONU , Nato, potrà servire veramente a difendere gli interessi e le esigenze di uno Stato nazione e del suo popolo?
Eugenio Preta
http://www.laltrasicilia.org/4857/la-ch ... orientale/


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 18:01 
Qua siamo d'accordo, caro Bleffort! ;) :D

Speriamo che Orban tenga duro e che non gli capiti il solito "incidente" automobilistico... :(



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 18:11 
TheApologist ha scritto:
Qua siamo d'accordo, caro Bleffort! ;) :D

Speriamo che Orban tenga duro e che non gli capiti il solito "incidente" automobilistico... :(

L'autodeterminazione dei popoli Apologist!. [:290]


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 18:19 
Appunto! Infatti sono in profondo disaccordo con chi pensa che debbano essere sempre gli USA (e i circoncisi) a decidere chi va bene e chi no... Altrimenti bombe!



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 19:53 
TheApologist ha scritto:
Appunto! Infatti sono in profondo disaccordo con chi pensa che debbano essere sempre gli USA (e i circoncisi) a decidere chi va bene e chi no... Altrimenti bombe!



Qui sono d'accordo anch'io! Immagine



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8883
Iscritto il: 30/08/2014, 14:48
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 19:54 
Eheheh, sei sicuro Massimo?! :D



_________________
“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 20:06 
Ufologo 555 ha scritto:
TheApologist ha scritto:
Appunto! Infatti sono in profondo disaccordo con chi pensa che debbano essere sempre gli USA (e i circoncisi) a decidere chi va bene e chi no... Altrimenti bombe!



Qui sono d'accordo anch'io! Immagine

Vedo che finalmente hai messo giudizio avendoti fatta crescere la barba bianca. [:D]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 30/04/2018, 20:32 
L'ho sempre pensata così; infatti appoggiavo Trump con "L'America First!"

Però, avete pensato a questi fatti?

Immagine

Chi interviene?
Per certe cose lo disse anche G. Paolo II (riguardo alla Bosnia: tutti chiacchieravano e nessuno faceva nulla!) [:291]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Progetto Europa
MessaggioInviato: 11/05/2018, 17:39 
Cita:

La Finlandia ha fatto tutto bene, ma l'euro continua a renderlo permanentemente più povero



Ci sono tre tipi di paesi che sono stati feriti dall'euro: quelli che hanno fatto di tutto sbagliato, quelli che hanno fatto tutto giusto e tutto il resto in mezzo.

Quel primo gruppo ha ottenuto la massima attenzione perché hanno fatto il peggio economicamente e sono stati i migliori nel confermare le nostre intuizioni morali. Ha un certo senso che un paese che ha preso in prestito un sacco di soldi all'estero così il suo governo potrebbe andare su una spesa insostenibile, come fece la Grecia, o che le sue banche potrebbero gonfiare una bolla immobiliare enorme, come la Spagna, si metterebbe nei guai . Ciò che è un po 'più difficile da capire, però, quando si tratta di questa idea di soli deserti, è il motivo per cui un paese come l'Italia è andato così male. Certo, ha troppa burocrazia, ma è davvero così tanto che la sua economia non dovrebbe essere affatto cresciuta (in termini pro-capite) da quando è entrata nell'euro quasi 20 anni fa?

Questa è una domanda pericolosa, ma lo è ancora di più quando lo chiedi alla Finlandia. Questo è un paese, dopo tutto, che ha seguito ogni regola e controllato ogni scatola. Le sue scuole sono tra le migliori del mondo, il suo governo è tra i meno corrotti, il suo debito pubblico è relativamente basso, e le sue imprese sono libere di dover impegnarsi in un tipo di burocrazia che può rallentare anche l'economia più forte . Nonostante tutto ciò, è rimasto indietro dove dovrebbe essere negli ultimi anni e, se le recenti proiezioni del Fondo monetario internazionale sono corrette, potrebbe non riuscire mai a risolverlo.

Per avere un'idea di dove dovrebbe essere, tutto ciò che devi fare è guardare in Svezia. È simile sotto ogni aspetto, tranne che non usa l'euro. Infatti, come sottolinea Paul Krugman , i due paesi sono cresciuti in misura quasi identica tra il 1989 e il 2011 in termini pro-capite, prima che l'euro trasformasse quello che avrebbe dovuto essere un brutto periodo per la Finlandia in alcuni cattivi anni. Il risultato, come potete vedere sotto, è che, anche se si sta riprendendo ora, è ancora l'11 per cento dietro la Svezia, e non si prevede che raggiungerà molto più di quello nei prossimi cinque anni.

Questo è un prezzo alto da pagare per non dover cambiare i soldi quando si visita la Germania.

La cosa importante da capire qui è che la Finlandia era la Microsoft dei paesi. Il che vuol dire che è stato un leader tecnologico di una volta che è stato decimato da Apple nei primi anni 2000. L'iPhone ha trasformato Nokia, che al suo picco rappresentava il 4% dell'economia finlandese , in un ammonimento per gli MBA, e l'iPad ha messo i prodotti cartacei del paese, un'altra grande esportazione, sotto pressioni simili.

Questi tipi di shock avrebbero sempre fatto male, ma erano più dolorosi di quanto dovessero essere perché la Finlandia non poteva fare ciò che normalmente avrebbe: svalutare la sua valuta. Questo, naturalmente, non avrebbe fatto rivivere i telefoni cellulari Nokia dal mucchio di cenere della storia economica che è un episodio di VH1 "I Love the 2000s", ma avrebbe reso più facile alla Finlandia riorientare la sua economia aumentando i suoi costi competitivo durante la notte. Invece, doveva farlo tagliando i salari (che ha ). Ciò richiede non solo più tempo, dal momento che le persone resistono all'adozione di tagli salariali per la buona ragione che i loro debiti non si ridurranno, ma causerà anche maggiori danni economici perché le aziende devono licenziare le persone per farlo fare agli altri. Alla fine questo "funzionerà" - l'economia finlandese sta crescendo abbastanza bene in questo momento - ma nel frattempo rimarrai indietro così tanto che quasi non avrà importanza. Finirai ancora peggio.

L'euro, in altre parole, non era l'unico problema della Finlandia, ma era il problema a rendere più difficile la risoluzione degli altri.

Niente di tutto ciò dovrebbe essere una sorpresa. Gli economisti sapevano sempre che i paesi avrebbero avuto difficoltà a gestire gli alti e bassi del ciclo economico quando non potevano usare le proprie politiche monetarie per farlo. Ciò significava che i paesi responsabili e irresponsabili potevano rimanere bloccati in quelle che sembravano recessioni senza fine. Tutto ciò che serviva era che i loro bisogni fossero abbastanza diversi da quelli degli altri che usavano l'euro e che non avevano mai ottenuto i tagli dei tassi di interesse per i quali erano disperati. E come la Finlandia ci mostra, questo può causare danni permanenti.

La lezione è che è davvero meglio essere fortunati che buoni, almeno quando si parla dell'euro. Questo perché la cosa importante che puoi fare non è seguire tutte le regole economiche per cercare di stare fuori dai guai, ma piuttosto sperare che tutti gli altri si mettano nei guai allo stesso tempo. Questo è l'unico modo per ottenere aiuto.

L'unica cosa meno giusta della vita è l'euro.


https://www.washingtonpost.com/amphtml/ ... ly-poorer/


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 3174 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 187, 188, 189, 190, 191, 192, 193 ... 212  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/03/2024, 16:28
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org