Borse europee, profondo rosso Paura per il default di AtenePesante apertura dei mercati. Tensione sui titoli di Stato. Pesano difficoltà Grecia e gli scarsi risultati del vertice nel fine settimana
Apertura in forte calo per le Borse europee: a far paura è sempre la grecia e la crisi del debito europeo, a cui si aggiunge la debolezza di Angela Merkel, indebolita dal voto di Berlino. Intorno alle 10 Piazza Affari perdeva 2 punti percentuali, Londra l'1,9%, Parigi il 2,7% mentre Francoforte arretrava di 2,8 punti.
Atene sull'orlo del baratro - I mercati sono in ansia in attesa del vertice di lunedì pomeriggio, in cui le autorità di Atene incontreranno la cosiddetta Troika dell'Unione europea e gli ispettori del Fondo monetario internazionale. Gli emissari chiederanno alla Grecia un'ulterirore accelerazione sulle misure di austerità, pena la mancata emissione della nuova tranche di aiuti da 8 miliardi di euro. Atene deve approvarà in tempo minimo il congelamento degli stipendi e delle pensioni sul pubblico impiego: misure solo annunciate che hanno già scatenato le rivolte di piazza. Il problema è che secondo i mercati il default ellenico ormai è inevitabile: è altissimo il rischio contagio per Spagna, Portogallo e anche italia.
Titoli di Stato - Le conseguenze dell'instabilità dei mercati si vedono sui titoli di Stato italiani: lunedì mattina il rendimento delle cedole a dieci anni è arrivato a 382 punti base rispetto al Bund tedesco, in netta crescita rispetto ai 363 punti di venerdì. Il rendimento del decennale di Roma è balzato al 5,63%, in rialzo rispetto al precedente 5,52% e molto vicino alla quota critica del 6 per cento.
Il vertice non convince - I mercati, dopo il balzo in avanti che aveva seguito l'intervento delle principali banche centrali mondiali avvenuto in contemporanea la scorsa settimna, mostrano delusione per la riunione dei ministri finanziari dell'Eurozona avvenuta nel fine settimana: dal vertice non sono arrivate soluzioni concrete ma soltanto una nuova certificazione del fatto che l'Europa sia spaccata sul salvataggio della Grecia e sugli acquisti di bond da parte della Bce. Un segnale recessivo arriva anche dal petrolio: il prezzo del greggio è in calo sotto quota 87 dollari.
http://www.libero-news.it/news/824888/B ... Atene.htmlil prezzo del greggio calera' pure, ma alla pompa aumenta,ora magari si dira' che la causa e dell'aumento iva...........mahhhh