L'europa della pace... Sanzioni contro la Russia, guerra in ucraina sanzioni contro l'Ungheria, Libia distrutta dai francesi...

Non ho problemi a dirti che -hai pienamente ragione- ma sai bene che sono profondamente anti europeista e anti euro quindi non posso che concordare con le tue parole. Sono però convinto del fatto che la Brexit, la vittoria di Orban, quella di Lega e 5 Stelle e a seguire dopo Macron certamente la vittoria di Marine Le Pen, rappresentino i catalizzatori che provocheranno al momento opportuno un effetto domino sull'Unione Europea, è solo questione di tempo ma il dado è tratto.

L'Europa non sta certo bene di salute.
E quello che mi preoccupa moltissimo, è che noi come itaGlia, siamo già con degli arti in "cancrena", e senza una buona "equipe" medico-chirurgica andiamo verso la fossa.

La motivazione più "strong" degli europeisti convinti, quando messi alle strette, è la seguente: "l'europa garantisce la pace"

Certo certo! E poi c'è la famosa marmotta confezionatrice...

A cominciare da Macron che si sta fregando le mani per bombardare la Siria!!

Fossero solo gli arti, nella UE siamo in cima alla classifica per numero di poveri, disoccupati, immigrati irregolari, evasione fiscale, corruzione, pressione fiscale, criminalità organizzata e debito pubblico!

Perciò sarà molto probabile che finiremo, un pezzo alla volta, come colonie sotto altri stati.
D'altronde, non siamo mai stati una nazione.
Solo un miscuglio di etnie.
Peggio della Yugoslavia di Tito.

Era proprio l'obiettivo che aveva proposto circa un anno fa la Merkel quando parlò di "Euro a due velocità" riferendosi ad una moneta più debole per i cosiddetti "paesi europei mediterranei" (Grecia, Italia, Romania e Spagna in primis), cioè sottoporci a un downgrade economico e renderci quindi ancor più succubi delle politiche europee e quindi ricattabili sul fronte immigrazione, ergo un enorme bacino di poveri e immigrati dove attingere mano d'opera low-cost nonché un paese dove fare shopping acquistando a ossa rotte le nostre aziende in crisi.

E contemporaneamente diminuire la "concorrenza" industriale del nord Italia, a favore della Baviera ed anche per altri versi, della Svizzera.
Due piccioni con una fava.
D'altronde basta guardare chi ci ha comandato negli ultimi anni...

Per fortuna gli italici alle ultime elezioni hanno rialzato la testa e questo lascia ben sperare che i nefasti piani di frau Merkel non verranno realizzati, almeno si spera. Il vero problema è che stiamo tra incudine e martello, da un lato l'enorme debito pubblico e l'impossibilità di fare manovre a debito, dall'altro le stringenti normative comunitarie che ci impongono di rispettarne le regole e non è facile far ripartire un paese così in crisi quando hai un range di manovra così stretto. Per questo conta che vada al governo gente con gli attributi cioè capace di trovare le ricette giuste senza farci massacrare dalla Ue e allo stesso tempo che sia capace di dire un sonoro vaffa qualora gli euroburocrati provassero a farci la festa con la troika.

Sarà difficile non essere massacrati.
Chi riuscirà almeno ad alleggerire il debito pubblico??
Non vedo "capaci" all'orizzonte.

Il debito pubblico di per sé non è un problema se hai una banca centrale nazionale che te lo garantisce, è un problema solo restando nell'Euro, perché la BCE non è nostra, così come la moneta.
Pensate che se volesse la BCE potrebbe azzerarlo con due click... Ma non lo farà mai perché il debito sono i nostri testicoli, la BCE è la manina della Merkel.

Siccome questo benedetto debito non si riuscirà MAI a tappare o diminuire in maniera consistente con la fallimentare austerity (gli ultimi governi a partire da Monti l'hanno fatto salire moltissimo), la strada è solo una, obbligata... O si esce dall'euro, o si fa l'europa politica con debito, fisco e regole in comune.

Non lo faranno MAI, perché comandano i tedeschi.
E a loro va bene l'europa così com'è. Piuttosto uscirebbe la Germania dall'Euro.

Non eravamo adatti per entrare nella moneta unica, è stato un suicidio, e adesso nessuno (a parte Salvini) ha il coraggio di dire le cose come stanno.

Ma lo sanno tutti, lo sanno eccome...

Pure gli economisti tromboni col sorrisino, che quando gli fai notare che il Giappone ha un debito che fa impallidire eppure è una potenza, balbettano!
Perché i giapponesi non hanno avuto PRODI, AMATO E CIAMPI!! http://mobile.ilsole24ore.com/solemobil ... fresh_ce=1

Il problema non è il debito in se, o meglio lo è perché nella Ue lo usano come strumento di ricatto. Di fatto se sforassimo a debito per fare cose giuste a favore dell'economia sarebbe come chi va in scoperto sul conto per investire quei soldi in cose che gli producono un tornaconto di ricchezza, ergo se io sforo pago una penale ma se sono bravo la copro e ci guadagno se investo nella maniera giusta. Ecco perché più che uscire a priori dalla UE dovremmo rinegoziare alcuni trattati per acquisire un maggior margine di intervento sulla nostra economia.