Vicino di casa spara a gatti: risarcimento limitato

Risarcimento solo minimo per le cure veterinarie a cui sono state sottoposte due gatte dopo che un vicino di casa sparò contro di loro con un'arma a piombini. L'episodio nel 2008: le padrone, madre e figlia, chiedevano invece più di 10 mila euro. Una delle due gatte era rimasta ferita gravemente, mentre l'altra, nonostante alcuni interventi, era morta.



L'uomo è stato condannato a versare 4 mila euro, corrispondenti a "esborsi limitati per le cure veterinarie". Il giudice Damiano Spera (decima sezione civile) ha scritto in sentenza che l'ordinamento tutela la salute degli animali "non come bene in sé ma come funzionale a garantirne la relazione con l'uomo".

Tradotto, mentre le cure agli esseri umani devono essere interamente risarcite, questo non vale per le cure agli animali, per i quali non sussisterebbe un "autonomo diritto alla salute".

http://www.milanotoday.it/cronaca/risar ... gatti.html

Atlanticus81 ha scritto:

C'entra poco con il titolo del thread, ma non volevo aprire un thread apposta.



Qualcuno mi spiega come funziona la giustizia in Italia?! Perché io onestamente faccio fatica a capire chi o cosa tutela ormai...

E nutro profonda rabbia...