Sembra che anche gli animali (non solo gli esseri umani) comincino (già da un bel po') a sembrare essere sotto un influsso negativo che ne modifica il comportamento in senso aggressivo. Basti pensare ai gabbiani che hanno cambiato habitat, comportamento, alimentazione.
Questo caso del cigno rinominato Hannibal sembra emblematico http://www.ilmattino.it/articolo.php?id ... ez=SCIENZA

Pensa un pò che roba.......

Che dite, prima o poi, cose simili accadranno
anche agli esseri umani?

Qui un ragazzo s è scontrato con un capriolo in centro città...

http://www.julienews.it/notizia/cronaca ... a_2_2.html

Ebbene si...esistono comportamenti devianti anche fra gli animali...Ricordo il caso di due scimpanzè, madre e figlia, che rapivano e assassinavano i piccoli del loro branco. Esistono delfini stupratori, nel Parco nazionale di Pilaneberg in Sudafrica si registrano violenze sessuali da parte di giovani elefanti maschi ai danni di rinoceronti, spesso uccisi dopo l'atto. Esistono moltissimi casi di questo genere in natura.

Esatto.. è sempre stato così.

secondo me è normale.dopo avere ucciso i pretendenti fa vedere i cadaveri alla compagna per dimostrare di avere un ottimo dna...alla compagna questo serve, un cigno che difenda il territorio dove trovare nutrimento per i pulcini e di conseguenza figli sani che erediteranno i cromosomi paterni....è la natura...siamo noi che proiettiamo sugli animali bonta tenerezza altruismo ecc....come dire... per rassicurarci...l'altra sera ho visto un gatto domestico sgozzare uno randagio per nessun motivo apparente....ma secondo me tutti e due i gatti conoscevano (inconsciamente) quel motivo

Ok..... ma in questo caso, mi sembra che gli esperti abbiano evidenziato un elemento esterno scatenante..... e cioè i veleni presenti nell'aria e nell'acqua. O sbaglio?

Se il comportamento di questo cigno fosse normale, non avrebbe fatto notizia.

Infatti non è normale il comportamento del cigno (in quelle circostanze).
Così come non è normale il comportamento di un serial killer.
E' normale, invece, che statisticamente sia nell'essere umano che in altre specie, alcuni esemplari siano anormali.



Innanzitutto bisognerebbe capire chi o cosa abbia fatto tali affermazioni al "The Sun". Non mi stupirei se fosse la ciliegina sulla torta aggiunta per far colpo.. d'altronde si tratta dello stesso giornale che settimane fa ha sostenuto che l'azoto fosse un gas tossico (strano che componga i 3/4 dell'aria, dunque ).
Se fosse stato realmente l'habitat ad aver causato la "pazzia" del cigno (innanzitutto bisognerebbe verificare se statisticamente questo fatto sia anormale nei confronti delle annate e dei secoli precedenti) come mai tale comportamento si sarebbe verificato solo in un esemplare?

Non è proprio normale, ma il comportamento deviato in natura esiste indipendentemente dall'inquinamento...Considera poi che i cigni sono animali normalmente molto aggressivi e battaglieri, dei veri guerrieri, soprattutto i maschi.

Ma che sia che lo facciano gli animali o gli esseri umani, a me fa sempre ribrezzo!!!
E mi chiedo cosa ci faccio in un mondo(o dimensione) cosi crudele, sembra che davvero esista una matrice che si nutre di paure, questo mondo se ci pensiamo bene, sopra tutto in natura è strutturato in una continua corsa al sopravvivere.
E sopravivvere in natura vuol dire uccidere od essere uccisi !
Chissa in altri mondi o dimensioni com'è la vita...

Se il comportamento deviato è di un solo animale, però è difficile non imputare la causa ad una semplice anomalia causale...certo se tutti i cigni della colonia cominciano a comportarsi in modo strano, allora vale la pena di prendere in considerazione l'idea che qualcosa stia disturbando la vita di questi animali...
per il resto si, animali e uomini reagiscono allo stress in modo molto simile a quanto pare...

ma io non son ne un ornitologo, ne uno specialista in comportamento di animali, come sembra essere qualcuno qui nel forum( o almeno e' quello che fa vedere date le sue rispote)

in ogni casi quoto mik300 e bliss, noi non possiamo sapere cosa succede nel modo animale ristretto di uno stagno, la natura, proprio perche' natura, e' feroce, vive di istinti di sopravvivenza, in amazzonia per esempio, la vita media di un cucciolo di una specie non arriva a 3 giorni, perche' mangiato o ucciso.

Il leone molte volte uccide i cuccioli della madre per fare vedere la sua supremazia, la natura non la conosciamo bene noi, perche' c'e' ne siamo allontanati troppo, con l'evoluzione della tecnologia.
Ma fino a poche centinaia di anni fa, la vita media non arrivava a 40 anni, proprio dovuta alla sopravvivenza della specie piu' forte.
Ancora oggi in certe regioni dell'amazzonia gli indios, vivono un realta' che a noi accapponerebbe la pelle , ma che pero' fa parte del loro sistema di vita.

Quindi dico, cigno assassino?????, ma per favore, e come dire montagna assassina quando due scalatori deficenti cadono da una rupe, e i media incolpano la montagna.
O orca assassina, se una morde la gamba del duo istruttore.

Pensiamo di sapere tutto della natura e facciamo cose da fuori di testa, senza pensare agli istinti di milioni di anni che possono avere certi animali, e cerchiamo di frenarli con una frusta o un po' di pesce.

la natura e' la natura, ha delle regole sue, che solo chi le vive da migliaia di anni e costantemente, puo' vederle e rispettarle, ma questo non e' sicuramente l'uomo.

Concludendo, in ogni caso quando un animale uccide un altro animale, anche se non per mangiarselo, come in questo caso, i resti fanno a fare da sostentamento ad altri animali, e quindi il ciclo segue il suo corso.

e perlomeno gli animali non uccidono per divertimento come noi.

Per fortuna che hai postato te ... (Quello che volevo dire io) E c'è anche l'onda assassina, la valanga assassina, e così via ... poveri giornalisti, che ignoranti!