IOR: la giustizia si è svegliata.
Inviato: 21/09/2010, 17:17
Ior: sequestrati 23 milioni, indagato presidente
Inchiesta Procura di Roma per omissioni legate
alla violazione delle norme antiriciclaggio
21 settembre, 15:48

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 25199.html
ROMA - Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato, in via preventiva, 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano Spa. Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.
E' la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior. A disporre il sequestro preventivo e' stato il gip Maria Teresa Covatta che ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava. L'azione penale e' partita sulla base di una segnalazione dell'Unita' informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva gia' disposto la sospensione per cinque giorni, perche' ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano. Si tratta della movimentazione di 20 milioni destinati all'istituto di credito tedesco J.P. Morgan Frankfurt e di altri tre milioni destinati alla Banca del Fucino. Sul conto sono depositati complessivamente 28 milioni di euro.
Alla base delle presunte irregolarita' la violazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007 che impongono alle banche di indicare le generalita' dei soggetti per conto dei quali si eseguono operazioni finanziarie, nonche' gli scopi e la natura delle operazioni stesse. Il coinvolgimento dell'Istituto per le opere di religione nell'inchiesta della procura di Roma non e' quindi legato a questioni di riciclaggio, ma ad una serie di omissioni connesse ai soggetti interessati dalle operazioni e le finalita' delle stesse.
S.SEDE, MASSIMA FIDUCIA IN VERTICI - La Santa Sede in una nota della Segreteria di Stato Vaticana ''esprime la massima fiducia nel presidente e nel direttore generale dello Ior''. E ''manifesta perplessità e meraviglia per l'iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l'ufficio competente della Banca d'Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani''. ''E' nota la chiara volontà, più volte manifestata da parte delle autorità della Santa Sede, di piena trasparenza per quanto riguarda le operazioni finanziarie dell'Istituto per le Opere di Religione (Ior)'' precisa la nota spiegando che ''ciò richiede che siano messe in atto tutte le procedure finalizzate a prevenire terrorismo e riciclaggio di capitali''. Per questo ''le autorità dello Ior da tempo si stanno adoperando nei necessari contatti e incontri, sia con la Banca d'Italia sia con gli organismi internazionali competenti - Organisation for Economic Co-operation and Development (Oecd) e Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale contro il riciclaggio di capitali (Gafi) - per l'inserimento della Santa Sede nella cosiddetta White List''. La Santa Sede - si ribadisce - ''manifesta percio' perplessità e meraviglia per l'iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l'ufficio competente della Banca d'Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani''. Quanto poi agli ''importi citati si fa presente che si tratta di operazioni di giroconto per tesoreria presso istituti di credito non italiani il cui destinatario è il medesimo Ior'' conclude la Santa Sede esprimendo ''la massima fiducia' nel presidente e nel direttore generale dello Ior''.
BANKITALIA, DA CONSIDERARE ISTITUTO EXTRACOMUNITARIO - In una circolare del 9 settembre scorso Bankitalia fornisce agli istituti di credito indicazioni sui rapporti da tenere con lo Ior da considerare istituto di credito extracomunitario. Cio' impone per palazzo Koch obblighi di verifiche non semplificati ma rafforzati. E' anche per questo motivo che l'Unita' informazioni finanziarie ha attivato i controlli che hanno portato al sequestro dei 23 milioni e all'iscrizione sul registro degli indagati anche del presidente della banca vaticana. Altre operazioni dello Ior presso la filiale romana di via della Conciliazione sono da tempo nel mirino degli inquirenti di piazzale Clodio.
Inchiesta Procura di Roma per omissioni legate
alla violazione delle norme antiriciclaggio
21 settembre, 15:48

Fonte:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 25199.html
ROMA - Il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha sequestrato, in via preventiva, 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano Spa. Due alti responsabili della banca vaticana, tra i quali il presidente Ettore Gotti Tedeschi, sono indagati dalla Procura di Roma per omissioni legate alla violazione delle norme antiriciclaggio.
E' la prima volta in Italia che viene attuata una iniziativa del genere nei confronti dello Ior. A disporre il sequestro preventivo e' stato il gip Maria Teresa Covatta che ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Nello Rossi e del sostituto Stefano Rocco Fava. L'azione penale e' partita sulla base di una segnalazione dell'Unita' informazioni finanziarie (Uif), la quale, il 15 settembre scorso, aveva gia' disposto la sospensione per cinque giorni, perche' ritenute sospette, di due operazioni disposte dallo Ior sul conto aperto presso la sede romana del Credito Artigiano. Si tratta della movimentazione di 20 milioni destinati all'istituto di credito tedesco J.P. Morgan Frankfurt e di altri tre milioni destinati alla Banca del Fucino. Sul conto sono depositati complessivamente 28 milioni di euro.
Alla base delle presunte irregolarita' la violazione dei commi 2 e 3 dell'articolo 55 del decreto legislativo 231 del 2007 che impongono alle banche di indicare le generalita' dei soggetti per conto dei quali si eseguono operazioni finanziarie, nonche' gli scopi e la natura delle operazioni stesse. Il coinvolgimento dell'Istituto per le opere di religione nell'inchiesta della procura di Roma non e' quindi legato a questioni di riciclaggio, ma ad una serie di omissioni connesse ai soggetti interessati dalle operazioni e le finalita' delle stesse.
S.SEDE, MASSIMA FIDUCIA IN VERTICI - La Santa Sede in una nota della Segreteria di Stato Vaticana ''esprime la massima fiducia nel presidente e nel direttore generale dello Ior''. E ''manifesta perplessità e meraviglia per l'iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l'ufficio competente della Banca d'Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani''. ''E' nota la chiara volontà, più volte manifestata da parte delle autorità della Santa Sede, di piena trasparenza per quanto riguarda le operazioni finanziarie dell'Istituto per le Opere di Religione (Ior)'' precisa la nota spiegando che ''ciò richiede che siano messe in atto tutte le procedure finalizzate a prevenire terrorismo e riciclaggio di capitali''. Per questo ''le autorità dello Ior da tempo si stanno adoperando nei necessari contatti e incontri, sia con la Banca d'Italia sia con gli organismi internazionali competenti - Organisation for Economic Co-operation and Development (Oecd) e Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale contro il riciclaggio di capitali (Gafi) - per l'inserimento della Santa Sede nella cosiddetta White List''. La Santa Sede - si ribadisce - ''manifesta percio' perplessità e meraviglia per l'iniziativa della Procura di Roma, tenendo conto che i dati informativi necessari sono già disponibili presso l'ufficio competente della Banca d'Italia, e operazioni analoghe hanno luogo correntemente con altri istituti di credito italiani''. Quanto poi agli ''importi citati si fa presente che si tratta di operazioni di giroconto per tesoreria presso istituti di credito non italiani il cui destinatario è il medesimo Ior'' conclude la Santa Sede esprimendo ''la massima fiducia' nel presidente e nel direttore generale dello Ior''.
BANKITALIA, DA CONSIDERARE ISTITUTO EXTRACOMUNITARIO - In una circolare del 9 settembre scorso Bankitalia fornisce agli istituti di credito indicazioni sui rapporti da tenere con lo Ior da considerare istituto di credito extracomunitario. Cio' impone per palazzo Koch obblighi di verifiche non semplificati ma rafforzati. E' anche per questo motivo che l'Unita' informazioni finanziarie ha attivato i controlli che hanno portato al sequestro dei 23 milioni e all'iscrizione sul registro degli indagati anche del presidente della banca vaticana. Altre operazioni dello Ior presso la filiale romana di via della Conciliazione sono da tempo nel mirino degli inquirenti di piazzale Clodio.