La Cina recluta una task force per una nuova ricerca scientifica: dimostrare se esiste o no lo Yeti .

Questa volta non sembra affatto una boutade, perché la notizia viene dalla agenzia ufficiale cinese Xinhua, e riferisce che un gruppo di scienziati cinesi e internazionali si sta allestendo per scrivere una parola definitiva sulla esistenza del cosiddetto Yeti, o Bigfoot, o "wild man".

Così è stato chiamato, negli ultimi decenni, quel misterioso essere vivente che più di 400 persone hanno dichiarato di aver avvistato nelle montagne della provincia centrale dello Hubei.

Le ultime ricerche 'ufficiali' dello Yeti, risalgono a una trentina di anni fa, e furono interrotte con un nulla di fatto.

Ma da allora, le segnalazioni sono continuate. E diversi testimoni hanno riferito di aver visto passeggiare sulle nevi questa creatura alta più di due metri, e ricoperta interamente di pelliccia grigia, rossa o nera, a seconda dei diversi racconti.

Come è noto, sullo Yeti esiste una lunga antologia di casi controversi: l'abominevole uomo delle nevi fu segnalato anche per il ritrovamento di presunti reperti, come escrementi, tracce di piedi, o peli. E la testimonianza forse più famosa è quella di Reinhold Messner che ha raccontato più volte di aver incontrato per ben tre volte la misteriosa creatura - o quella che sembrava proprio tale - durante le sue ascensioni tibetane.

A quanto pare stavolta le autorità cinesi fanno sul serio: la cifra stanziata per il progetto, 1,5 milioni di euro e l'appello reso noto a livello internazionale per formare un team il più possibile eterogeneo sembrerebbero indicare la volontà di venire finalmente a capo della persistente leggenda.

Le ricerche, una volta formato il gruppo di scienziati, dovrebbero cominciare tra un paio di mesi sulle montagne di Shennongija, all'interno della provincia di Hubei.

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