barionu ha scritto: Cita:
Ma se Saviano ha delle prove che mostrino un legame tra lega e "mafia", perchè non va a riferirlo a dei magistrati, invece di sbandierarlo in tv??? Il motivo mi pare ovvio.....
Guarda che Saviano ha solamente citato i risultati di indagini già fatte dalla Magistratura ,
http://www.corriere.it/cronache/10_lugl ... aabe.shtmlhttp://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11 ... ano/77158/....Secondo il portavoce dell’Idv Leoluca Orlando: “Il ministro dell’Interno, invece di reagire in maniera scomposta, faccia pulizia all’interno del suo partito e cacci i disonesti. Maroni dovrebbe, inoltre rispettare il lavoro della magistratura che sta indagando su diversi esponenti leghisti in odore di rapporti non limpidi con la criminalità organizzata in Lombardia”.
La Lega Nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”, ha affermato Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”:
“Dove c’è la Lega c’è la ‘ndrangheta, è come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana – afferma Ciconte – Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato,
poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr) ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”.
L' articolo di Ciconte :
http://www.primaonline.it/2010/11/16/86 ... coabitano/RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO
16/11/2010
RAI: CICONTE, ‘NDRANGHETA E LEGA IN LOMBARDIA COABITANO(AGI) - Roma, 16 nov. - La Lega nord e la ‘ndrangheta in Lombardia “coabitano, convivono, non si fanno la guerra”. Enzo Ciconte, docente di Storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e autore di un saggio dedicato proprio alla “‘Ndrangheta padana”, interviene nella polemica Saviano-Maroni innescata dalle parole dello scrittore a “Vieni con me”.
“E’ un dato di fatto, dove c’è la Lega, c’è la ‘ndrangheta - spiega Ciconte -. E’ come in Sicilia con la vecchia Democrazia cristiana: il problema è che non solo l’affermazione della Lega non ha comportato la scomparsa della ‘ndrangheta, come qualcuno vorrebbe far credere, ma esattamente nelle stesse aree dove la Lega ha un forte insediamento,
la ndrangheta è presente, gestisce potere, fa affari, investe. Tranne che in pochi casi, la Lega non denuncia, ha smesso di farlo o lo fa solo a titolo di propaganda, anche perché le priorità vengono considerate altre: i rom, gli extracomunitari, i clandestini”.
Per l’ex parlamentare, considerato tra i massimi esperti italiani delle dinamiche dei fenomeni mafiosi, “poco importa che l’unico sfiorato dalla recente maxi inchiesta sulle infiltrazioni delle ‘ndrine in Lombardia sia stato un consigliere regionale del Carroccio (non indagato, che secondo le carte avrebbe parlato con un boss dei voti da convogliare su un candidato, poi non eletto, alle comunali di Pavia del 2009, ndr),
ma non è un problema di essere inquisiti o meno, non è che se uno non è inquisito non è mafioso, magari mancano solo le prove”. “Negare la realtà è inutile - conclude Ciconte - piuttosto i dirigenti della Lega dovrebbero farsi delle domande e trovare delle risposte, immaginare dei rimedi”. (AGI) Bas/Gal
Su Enzo Ciconte e il suo libro
' NDRANGHETA PADANAhttp://www.google.it/webhp?rlz=1W1SNYW& ... 3b779044c2.... e Saviano , di Maroni , non ha detto una sola parola.
zio ot