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MessaggioInviato: 21/08/2013, 18:14 
35 anni a Manning, il militare americano di 25 anni
reo confesso di essere la 'talpa' di Wikileaks.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 82389.html



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

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MessaggioInviato: 13/10/2014, 12:46 
Julian Assange: "Google è diventato malvagio"
Il leader di Wikileaks parla del suo nuovo libro sul colosso del web. Che controlla i nostri dati personali in accordo con la politica estera Usa e l'establishment dell'intelligence. E finisce per comportarsi come l'Nsa.


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«Negli ultimi 15 anni Google è cresciuto dentro internet come un parassita. Navigazione internet, social network, mappe, satelliti droni, Google è dentro il nostro telefono, sul nostro desktop, sta invadendo ogni aspetto delle nostre vite: sia le relazioni personali che commerciali. A questo punto Google ha un potere reale su chiunque usi internet, ovvero praticamente chiunque nel mondo contemporaneo. Nel diventare sempre più grande, Google è diventato anche malvagio. Spiego nel mio libro come ormai è allineato con la politica estera americana. Questo significa per esempio che Google può intervenire nell'interesse degli Stati Uniti, può finire per compromettere la privacy di miliardi di persone, può usare il potere della pubblicità a scopi di propaganda. Paesi come Russia e Cina – e questo si può constatare leggendo i cablo della diplomazia Usa che noi abbiamo rilasciato - guardavano a Google come a una mano degli Stati Uniti fin dal lontano 2009. Purtroppo la loro soluzione (della Russia e della Cina, ndr) è creare dei monopoli locali. Google succhia i dati personali di ogni singola persona: sta costruendo uno sterminato bacino di informazioni che è di grande interesse per il governo americano. Di conseguenza, il governo è entrato in relazione con Google per accedere al suo database. E Google non cambierà mai il suo modo di operare, perché il suo business model è raccogliere più dati possibili sulle persone e centralizzare quei dati, per trovare tutte le relazioni così da elaborare un modello di previsione per la pubblicità mirata, quasi esattamente quello che fa la Nsa».

«Schmidt e Cohen hanno pubblicato un libro che è stato largamente ignorato, ma che è estremamente rivelatorio. Si chiama “La nuova era digitale” ed è un progetto che delinea la loro visione del futuro: un mondo di infinito consumismo ed evasione, dove il consumatore ideale va in giro con i gadget Google, “strisciando il dito” e “condividendo”, e tutto è meraviglioso. Schmidt e Cohen credono che nel mondo occidentale non ci sia più bisogno della privacy, perché i governi sono intrinsecamente “buoni”, responsabili e usano l'informazione che raccolgono per gestire in modo migliore i loro cittadini».


«Google è nato come un'espressione di quella cultura studentesca decente, divertente e politicamente naif che aleggiava intorno alle università di Stanford e Berkeley, ma a causa, in ultima analisi, del fatto che è diventata la seconda più grande azienda degli Stati Uniti, Google è diventato malvagio. Come tante altre aziende americane, Google ha cercato di espandersi nei mercati esteri, diventando così dipendente dal consiglio e dall'azione di lobbying del dipartimento di Stato e di altre entità del governo americano. Quella dipendenza ha comportato estesi contatti e alleanze personali tra il management di Google, incluso Eric Schmidt, e il potere americano».

«Le nostre democrazie sono in pericolo mortale per il totalitarismo che incombe su di esse a causa della sorveglianza di massa: un potere in grado di controllare ogni significativa interazione sociale ed economica».

Articolo completo--->



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"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 22/10/2015, 12:43 
Wikileaks: pubblicate mail personali del capo della Cia

Come preannunciato, Wikileaks ha pubblicato una serie di email dell'account privato del direttore della Cia John Brennan. I documenti - risalenti a prima della sua nomina ai vertici dell'agenzia - includono un questionario compilato da Brennan prima di assumere l'incarico, nel febbraio 2013, una nota della Cia sull'Iran indirizzata al presidente ed una lettera dell'ex senatore Christopher Bond ai suoi colleghi della Commissione Servizi Segreti sul ricorso alla tortura contro i presunti terroristi. Il memo sull'Iran parla di un paese di "grande importanza" dal punto di vista geostrategico, tale per cui gli Stati Uniti non hanno altra scelta se non quella di andare d'accordo con Teheran.

Pochi giorni fa il New York Post aveva riferito di essere stato contattato da un hacker, un teenager che sosteneva di essere riuscito ad avere accesso all'account email AOL di Brennan e ad uno del segretario alla sicurezza del territorio nazionale Jeh Johnson.

Un portavoce della Cia ha parlato di reato commesso ai danni della famiglia Brennan, chiarendo però che apparentemente non era stata compromessa alcuna informazione secretata. "L'azione di hacking ai danni della famiglia Brennan è un reato, e la famiglia Brennan è la vittima", ha affermato il portavoce che ha parlato di "saccheggio" dei contenuti di posta elettronica della famiglia Brennan fatto "con "intento criminoso" e che ora "vengono diffusi attraverso il web". Si tratta, ha aggiunto, di un "attacco che poteva capitare a chiunque e che dovrebbe essere condannato, non incoraggiato".
http://www.adnkronos.com


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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 07/03/2017, 20:49 
Cita:

Wikileaks: 'La Cia spia attraverso telefoni e televisori'
Pubblicati documenti su cyber-armi dell'intelligence Usa. 'Pubblicati migliaia di documenti'


Wikileaks ha diffuso migliaia di documenti riservati della Cia su un programma di hackeraggio, attraverso un 'arsenale' di malware e di cyber-armi. Con tali strumenti la Cia sarebbe in grado di controllare i telefoni di aziende americane ed europee, come l'iPhone della Apple, gli Android di Google e Microsoft, e persino i televisori Samsung, utilizzandoli come microfoni segreti.

Wikileaks ha anche annunciato su Twitter di aver pubblicato migliaia di documenti che - secondo l'organizzazione fondata da Juliane Assange - provengono dal Center for Cyber Intelligence della Cia. Di recente - spiega Wikileaks - la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. "Questa straordinaria collezione - spiega l'organizzazione di Assange - che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l'intera capacita' di hackeraggio della Cia". "L'archivio - si spiega ancora - e' circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione".





Wikileaks ha diffuso migliaia di documenti riservati della Cia su un programma di hackeraggio, attraverso un 'arsenale' di malware e di cyber-armi. Con tali strumenti la Cia sarebbe in grado di controllare i telefoni di aziende americane ed europee, come l'iPhone della Apple, gli Android di Google e Microsoft, e persino i televisori Samsung, utilizzandoli come microfoni segreti.


Wikileaks ha anche annunciato su Twitter di aver pubblicato migliaia di documenti che - secondo l'organizzazione fondata da Juliane Assange - provengono dal Center for Cyber Intelligence della Cia. Di recente - spiega Wikileaks - la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere. "Questa straordinaria collezione - spiega l'organizzazione di Assange - che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l'intera capacita' di hackeraggio della Cia". "L'archivio - si spiega ancora - e' circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo Usa, uno dei quali ha fornito a Wikileaks una parte di questa documentazione".



Dai documenti diffusi da Wikileaks emerge anche che il consolato americano a Francoforte è usato come base sotto copertura dagli hacker della Cia, che avrebbero coperto da Francoforte l'Europa, il Medio Oriente e l'Africa.


http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2 ... 2cce0.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 07/03/2017, 21:02 
Sarebbero, avrebbero etc. a volte mi chiedo cosa abbia fatto realmente WikiLeaks come scoop. Negli articoli si parla sempre di "migliaia di mail e di documenti" ma la sostanza dov'è?



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 07/03/2017, 21:35 
In effetti tutti sti email compromettenti non li ho letti
Comunque mi fa piacere che proprio oggi si parli di Assange mentre scrivevo dell'Ecuador che quando può, non perde occasione di andare contro gli Stati Uniti



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 08/03/2017, 11:02 
[:291] .. questo (Assange) mi da tanto l'impressioni di essere un altro pagato ... [:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 08/03/2017, 11:07 
Assange pagato per ammuffire da anni in una ambasciata?
[:292]



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 03/06/2017, 10:08 
Wikileaks rivela la pandemia informatica creata dalla Cia

Già tre anni fa la Central Intelligence Agency aveva messo a punto un malware, Pandemic, più intelligente di Wannacry, che usa le reti di aziende, ospedali e università per diffondersi. Non si doveva sapere fino al 2064, oggi l'organizzazione di Julian Assange lo rivela in collaborazione esclusiva con il nostro giornale

01 giugno 2017

di STEFANIA MAURIZI

http://www.repubblica.it/esteri/2017/06 ... /?ref=fbpr

SI CHIAMA Pandemic, un nome che non richiede grande immaginazione. La pandemia creata dalla Central Intelligence Agency doveva rimanere segreta per cinquanta anni. E invece viene rivelata oggi da WikiLeaks in esclusiva con Repubblica. Si tratta di documenti particolarmente significativi, se si considera il panico scatenato da "WannaCry", che tre settimane fa ha infettato decine di migliaia di computer in tutto il mondo, e che presenta delle caratteristiche comuni con Pandemic, anche se lo strumento di Langley si dimostra di ben altra complessità.

Che cos'è Pandemic?È un software malevolo (malware) creato per la prima volta dalla Cia nel 2014, che colpisce i computer con sistema operativo Windows, sfruttando le reti locali (Lan) - quelle che si trovano comunemente nelle aziende, università, redazioni dei giornali, ospedali - e il protocollo SMB, usato per condividere file, stampanti e fare altre operazioni sulla rete Lan.

Una pandemia intelligente. Le informazioni contenute nei manuali rivelati da WikiLeaks sono estremamente tecniche, ma il concetto alla base di questo strumento è semplice: per diffondersi, la pandemia deve infettare il "file server", ovvero il computer della rete utilizzato per scaricare file aziendali o anche aggiornamenti del software e degli antivirus. È a quella macchina che, normalmente, si connettono tanti utenti della Lan per fare il download di programmi e di documentazione di vario tipo. Una volta che Pandemic lo ha compromesso, chi prova a scaricare un file riceve "una sorpresa": invece dell'aggiornamento o del documento legittimo, Pandemic gli invia del malware e così lo contagia, diffondendo l'infezione.

Le caratteristiche che accomunano WannaCry e Pandemic sono evidenti: entrambi prendono di mira i PC con sistema operativo Windows, si diffondono su reti locali e usano il protocollo SMB, ma Pandemic si dimostra uno strumento intelligente e versatile. A differenza di WannaCry, che è semplicemente un ransomware, ovvero un software che cripta i file del computer infettato e chiede un riscatto per decifrarli, e si limita a replicarsi sfruttando una vulnerabilità di SMB, Pandemic permette di installare tanti tipi di malware sui computer in cui si diffonde e consente anche di escludere certi gruppi dalla pandemia, per esempio, lasciando fuori l'amministratore di sistema della rete, in modo che quest'ultimo non si accorga dell'infezione o perlomeno non se ne accorga subito, dando così modo a Pandemic di espandersi.

I documenti segreti rivelati oggi da WikiLeaks sono manuali tecnici: pubblicarli non è pericoloso, nel senso che non si tratta di malware che potrebbe essere utilizzato da criminali e spie. Al contrario, ora che sono nel pubblico dominio, le aziende antivirus hanno in mano informazioni tecniche precise per rilevare questo software malevolo e aggiornare i sistemi in modo da neutralizzarlo. Pandemic è più difficile da contrastare del ransomware che ha creato il panico in tutto il mondo: per debellare quest'ultimo bastava riparare la vulnerabilità del protocollo SMB che il ransomware sfruttava, per Pandemic questa soluzione non funziona, perché non sfrutta falle nel protocollo. Per contrastarlo è necessario individuare il malware sulla macchina su cui si è installato e questi manuali aiutano a farlo, perché rivelano che cos'è Pandemic e come funziona.

Cyber armi à gogo. Pandemic è una delle cyber armi della Central Intelligence Agency contenute nell'enorme database Vault 7, che WikiLeaks ha iniziato a rivelare nel marzo scorso mandando su tutte le furie la Cia. Ma proprio il confronto tra WannaCry e gli strumenti di Vault 7 ci permette di capire l'operazione che sta facendo l'organizzazione di Julian Assange.

Per diffondersi e colpire, WannaCry sfruttava una vulnerabilità del protocollo SMB, chiamata EternalBlue, che proveniva dall'arsenale di un'altra temibile agenzia americana di intelligence: la National Security Agency (Nsa). È importante capire che tanto la Nsa quanto la Cia hanno perso il controllo delle loro cyber armi. Come questo sia accaduto non è chiaro, ma una cosa è certa: oggi pericolosi ordigni cibernetici creati dalle due potenti organizzazioni di spionaggio sono in circolazione, creando gravissimi rischi per la sicurezza delle reti di stati, aziende, università e infastrutture di tutto il mondo.

Mentre però le cyber armi della Nsa sono finite diffuse su internet senza alcuna precauzione da un misterioso gruppo di nome Shadow Brokers, le cyber armi della Cia vengono pubblicate con tutta una serie di accorgimenti da parte di WikiLeaks, che fin dall'inizio ha fatto molta attenzione a non diffondere pericolosi software malevoli, a omissare i nomi degli agenti della Cia che vi hanno lavorato, a cercare di allertare le aziende di software affinché aggiornino i loro sistemi in modo da neutralizzare questi armamenti, e infine ad allertare l'opinione pubblica sulla proliferazione e sulla pericolosità di queste cyber armi che, se finiscono nelle mani sbagliate, sono una minaccia per chiunque, non solo per 007 e terroristi, come ha dimostrato il caso WannaCry.

Gli Shadow Brokers hanno agito da untori del web, incuranti dei criminali che possono sfruttare strumenti come EternalBlue per mettere a segno pericolosi attacchi come WannaCry, WikiLeaks, invece, ha scelto una diffusione responsabile, come ha anche riconosciuto il guru della sicurezza informatica, l'americano Bruce Schneier, in un commento fatto al nostro giornale, e in uno pubblicato sulla rivista americana Atlantic.

Più che pubblicare responsabilmente, però, l'organizzazione di Julian Assange non può fare: chiudere le falle della sicurezza dei sistemi informatici, infatti, spetta alle aziende di software, che devono aggiornare i loro sistemi e i loro antivirus. Nessuno può farlo per loro. Un gigante come Cisco ha ammesso pubblicamente di averlo fatto. "Cisco mette la sicurezza dei suoi clienti davanti a tutto", dichiara l'impresa a Repubblica, aggiungendo di aver "immediatamente fatto partire un'indagine sui dati circoscritti che emergono da Vault 7 e di aver così individuato una vulnerabilità che richiede l'attenzione dei nostri clienti". Il 17 marzo scorso, secondo quanto ci fa sapere l'azienda, Cisco ha emesso un'allerta sicurezza per una vulnerabilità che interessa una serie di prodotti e "da allora in poi", spiega, "ha iniziato a pubblicare aggiornamenti software per le versioni colpite".

Mentre le aziende e il pubblico capitalizzano il valore delle informazioni rivelate da WikiLeaks, però, Julian Assange e il suo staff scontano il prezzo di queste rivelazioni. Tra un attacco furioso da parte del capo della Cia, Mike Pompeo, e la promessa dell'Attorney General Jeff Sessions di perseguire duramente WikiLeaks, Assange non ha neanche provato a mettere un piede fuori dall'ambasciata dell'Ecuador a Londra, nonostante ormai l'inchiesta svedese sia completamente crollata.


Come volevasi dimostrare....... [:305]



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 17:14 
Cita:


Dopo la revoca dell'asilo
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è stato arrestato a Londra
Dopo 7 anni trascorsi nell'ambasciata dell'Ecuador, il fondatore di Wikileaks - senza più asilo - è stato arrestato dalla polizia britannica. L'arresto anche a seguito di una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti: è accusato di cospirazione con l'ex analista dell'intelligence militare Chelsea Manning, finalizzata alla pirateria informatica

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Scotland Yard ha arrestato a Londra Julian Assange. ​Il fondatore di WikiLeaks è stato portato via dalla Polizia Metropolitana di Londra dall'ambasciata ecuadoriana, dove si trovava da 7 anni, e trasferito in commissariato. Lunga barba e capelli bianchi, al momento del suo arresto Assange aveva in mano un libro di Gore Vidal: "History of The National Security State". Le immagini dell'arresto di Julian Assange sono state trasmesse dall'agenzia russa Ruptly.

Dopo che l'Ecuador ha revocato al fondatore di Wikileaks l'asilo, l'ambasciata di Quito a Londra lo ha espulso dall'edificio. Assange, dopo l'arresto, è stato portato dinanzi alla Corte dei magistrati di Westminster.

Assange dichiarato colpevole di aver violato i termini della cauzione
Julian Assange è stato riconosciuto colpevole immediatamente di fronte alla Westminster Magistrates' Court di Londra di aver violato i termini della cauzione nel 2012 per non essersi presentato allora dal giudice ed essersi invece rifugiato nell'ambasciata dell'Ecuador. Per questo reato rischia una pena fino a 12 mesi di carcere nel Regno Unito (la sentenza precisa sarà definita più avanti) in attesa che le autorità britanniche decidano anche sulla richiesta di estradizione presentata dagli Usa.

Assange si era dichiarato non colpevole dell'accusa di aver violato i termini della libertà provvisoria concessagli dalla giustizia britannica e di non essersi presentato davanti alla corte di Westminster nel giugno 2012, quando decise di rifugiarsi nell'ambasciata dell'Ecuador a Londra.

L'arresto anche su richiesta di estradizione Usa
Julian Assange è stato arrestato anche a seguito di una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti, conferma Scotland Yard. Nel comunicato si specifica che ad Assange è stato notificato "un ulteriore mandato d'arresto a nome della autorità Usa alle 10.53 dopo il suo arrivo alla sede centrale della polizia di Londra". Si conferma poi che si tratta di "una richiesta di estradizione sulla base della sezione 73 dell'Extradition Act".

Questa motivazione si aggiunge all'altra, evocata precedentemente dalla polizia di Londra, che è il mandato d'arresto di giugno del 2012 emesso dal tribunale londinese di Westminster Magistrates con l'accusa per Assange di violazione delle condizioni di libertà sorvegliata. Già la legale di Assange, Jen Robinson, aveva annunciato su Twitter che l'arresto era avvenuto "non solo per violazione delle condizioni del rilascio su cauzione ma anche in relazione a una richiesta di estradizione da parte degli Stati Uniti".

Usa: accusato di cospirazione finalizzata alla pirateria informatica
Il fondatore di Wikileaks Julian Assange è accusato dagli Usa di cospirazione con l'ex analista dell'intelligence militare Chelsea Manning, nel 2010, finalizzata alla pirateria informatica: lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia americano. Se condannato, rischia sino ad un massimo di 5 anni.

May: "Nessuno nel Regno Unito è al di sopra della legge"
Theresa May dà "il benvenuto alla notizia" dell'arresto di Assange, parlando alla Camera dei comuni. La premier non si esprime sulle accuse, ma rivendica la cattura come una conferma del fatto che "nessuno nel Regno Unito è al di sopra della legge". May conferma inoltre la richiesta di estradizione da parte degli Usa nei confronti di Assange, lasciandone la valutazione al giudizio delle corti britanniche.

Ecuador: decisione "sovrana", "a seguito di ripetute violazioni"
Il fondatore di Wikileaks è stato arrestato stamattina dalla polizia britannica all'interno dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra, dove viveva come rifugiato politico dal 2012, dopo che Quito ha deciso di ritirargli l'asilo in una decisione che il presidente dell'Ecuador, Lenin Moreno, ha definito "sovrana" e presa "a seguito di ripetute violazioni delle convenzioni internazionali e dei protocolli della vita quotidiana". Poco dopo l'arresto, lo stesso Moreno aveva assicurato che Assange "non sarà estradato verso un Paese in cui rischia la pena di morte", precisando di avere ricevuto in tal senso una garanzia scritta da parte del Regno Unito.


Wikileaks: polizia Gb dentro ambasciata
Assange non è uscito dall'ambasciata dell'Ecuador a Londra, è stato l'ambasciatore a far entrare la polizia britannica all'interno della sede diplomatica, dove il fondatore di Wikileaks è stato arrestato. Lo denuncia in un tweet la stessa organizzazione.

URGENT

Julian Assange did not "walk out of the embassy". The Ecuadorian ambassador invited British police into the embassy and he was immediately arrested.
— WikiLeaks (@wikileaks) 11 aprile 2019


Ministro: Assange risponderà alla Giustizia britannica
"Posso confermare che Julian Assange, 7 anni dopo essere entrato nell'ambasciata ecuadoriana, è ora sotto custodia della polizia per affrontare debitamente la giustizia del Regno Unito". Lo ha detto il ministro dell'interno britannico, Sajid Javid, confermando la notizia dell'arresto data da Scotland Yard. "Voglio ringraziare l'ambasciata dell'Ecuador per la sua cooperazione e la polizia per la sua professionalità: nessuno è al di sopra della legge", ha concluso Javid.

Cremlino: rispettare tutti i diritti di Assange
Il Cremlino auspica che siano rispettati tutti i diritti del fondatore di Wikileaks, Julian Assange, arrestato questa mattina a Londra. Lo riporta l'agenzia russa Tass.

WATCH: Moment Julian Assange is CARRIED out of the Ecuadorian Embassy in London. pic.twitter.com/OEeqmoksGr
— RT UK (@RTUKnews) 11 aprile 2019


Sette anni in ambasciata
Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, è rimasto ospite dell'ambasciata dell'Ecuador a Londra dal 2012, inseguito da un mandato d'arresto, fino ad oggi quando gli è stato revocato l'asilo. La Gran Bretagna lo ha arrestato e gli Stati Uniti sono pronti a processarlo e a valutare quale sia stato il ruolo del portale specializzato nella pubblicazione di documenti governativi riservati nel Russiagate.

Ecco una cronologia della vicenda:
- agosto 2010: una donna accusa Assange di aver approfittato del sonno per stuprarla, senza preservativo. I due erano a Stoccolma per una conferenza di Wikileaks. Lei afferma di avergli sempre rifiutato un rapporto sessuale non protetto.
- dicembre 2010: l'australiano è arrestato in Gran Bretagna, e poi rilasciato su cauzione.
- febbraio 2011: Londra approva la richiesta di estradizione inoltrata dalla Svezia e invita il blogger a presentarsi davanti a un tribunale per il 29 giugno 2012.
- 19 giugno 2012: Julian Assange non si presenterà. Chiede, invece, asilo all'Ecuador, che lo accoglie nella sua ambasciata a Londra.
- 19 maggio 2017: la Svezia archivia le accuse. Riaprirà il caso se Assange rientrerà nel Paese entro agosto 2020, altrimenti scatterà la prescrizione. Resta, per Londra, l'accusa di aver violato gli obblighi legati alla cauzione.
- 11 gennaio 2018: l'Ecuador afferma di aver concesso la cittadinanza ad Assange, chiedendo inoltre a Londra di riconoscerlo come diplomatico in modo da evitargli l'arresto e la probabile estradizione negli Stati Uniti dove deve rispondere della pubblicazione di documenti segreti militari e diplomatici nel 2010. Londra respinge la richiesta. Il presidente dell'Ecuador, Lenin Moreno, chiede "una soluzione positiva a breve termine".
- 13 novembre 2017: Donald Trump Jr. pubblica lo scambio di messaggi con WikiLeaks durante le presidenziali negli Stati Uniti. Secondo l'intelligence americana, l'organizzazione guidata da Julian Assange ha collaborato con il Cremlino per condizionare le elezioni Usa. Due mesi prima era filtrata la notizia che il deputato repubblicano Dana Rohrabacher avrebbe proposto a Donald Trump di offrire l'immunità ad Assange in cambio della sua disponibilità a escludere che sia stata la Russia a fornire a Wikileaks le mail hackerate ai democratici durante la campagna per le presidenziali. Assange, finora, non è mai stato incriminato negli Stati Uniti.
- 6 febbraio 2018: il giudice britannico conferma il mandato di cattura.
- 11 aprile 2019: l'Ecuador ha revocato l'asilo concesso ad Assange e questa mattina l'ambasciata ecuadoregna a Londra lo ha espulso. Ad attenderlo c'erano le autorità britanniche che lo hanno arrestato.




http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... d98d5.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 17:32 
Az, ha assunto le sembianze di un patriarca... somiglia un pò a darwin



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 21:09 
Ma a sto tizio non gli conveniva di continuare a fare il giornalista in santa pace?



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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 21:32 
sottovento ha scritto:
Ma a sto tizio non gli conveniva di continuare a fare il giornalista in santa pace?

Forse la "santa pace" non è per chi non vuole sempre "subire" ed "accettare" tutto.



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Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 22:50 
è invecchiato molto, dicevano al tg, non che non sia vero, e si vede...
tempo fa dicevano che lo rimproveravano perchè vagando per l'ambasciata non teneva conto della pulizia e forse lo hanno forzato a fare un bagno... mah!
certo che girare per anni nello stesso stabile lo avrà fatto... si può dire rincretinire?
il presidente moreno dice che non sarà dato nelle mani di chi ha la pena di morte (gli USA)
come fa a dire questo? l'uk ha giurisdizione? non lo lascerà agli USA? mi sembra difficile [:296]



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Stellare
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 Oggetto del messaggio: Re: Wikileaks:
MessaggioInviato: 11/04/2019, 23:01 
Ci voleva un diversivo alla brexit



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