mi sono chiesto più volte come far capire a chi vuol capire il modo migliore di vivere su questo pianeta.
Tangenziare un pianeta significa viverlo con un certo distacco,a volte come se non esistesse,altre volte cogliendone gli aspetti migliori...tollerandone altri...
confrontandosi con gli altri...le situazioni...i problemi...ecc...
In questo c'é una consapevolezza ben precisa:noi,tutti noi,non siamo di queste parti,ci siamo arrivati per vie misteriose ma non siamo di qui.
La terra é uno strano mondo:sembra un crocevia,a volte uno spazioporto,altre volte una prigione,un lager,un luogo di villeggiatura...
Forse é un po' di tutto questo ma,per me é soprattutto un luogo dove sono costretto a stare mio malgrado traendone qualche vantaggio,esperienze,sofrendone anche
o gioiendone....insomma una sorta di trampolino ,di posteggio,di sala di attesa per qwualcosa di meglio.
SE IMPARATE A TANGENZIARE LA VITA TERRESTRE SENZA FARNE UN DRAMMA MA NEPPURE UN CHISSACHECOSA forse,riuscite ad essere felici ,a starci relativamente bene,liberi e sereni.
Lo sbaglio che fanno molti é quello di considerare questa vita come fosse la prima e l'ultima,quasi fosse una sorta di esame,prova,test,forgia,ecc...ma non é questa la verità.
Se lo fosse,pensateci bene,ci sarebbe una sorta di uniformizzazione dei destini,
una convergenza di strade,un migliore e maggiore allineamento della gente su posizioni condivise e condivisibili e nel contempo soddisfacenti.
Invece non é così e questo significa che ognuno di noi arriva qui da posti diversi,
percorrendo strade diverse,con una sua destinazione,un bagaglio esperienziale
e conoscenze che magari non sospetta neppure di avere,risorse,problemi,ecc...
Un po' come quando si giunge in una stazione ferroviaria,in un aeroporto di una città che non si conosce,oppure ci si ferma in un posteggio per riposare e rifocillarsi per poi ripartire il girono dopo.
Qui é la stessa cosa,solo che la vita terrena dura parecchio tempo e offre chance
e prospettive,oltre che problemi,difficoltà e dolore.
Il leitmotiv di questo é la libertà :il babino si rende conto della realtà familiare e sociale e cerca di ottenerne il massimo piacere e il minimo dolore,poi capisce,un po' più grande,che il principio del piacere-dispiacere é illusorio e non porta molto lontano nel mondo.
Ci sono piacerî che provocano prima,durante o dopo dolori maggiori del piacere stesso,ci sono dolori che liberano energie e vitalità,ci sono malattie che guariscono
la persona e stati di salute che la fanno ammalare...
Insomma,questo porta poi l'adulto a farsi delle domande cercando delle risposte.
Una di queste domande é : se il piacere e il dolore non sono le direttrici della vita,
quali sono i radiofari?
In questo modo si inizia a salire,ad ascendere e trascendere e questo cammino non é privo di pericoli,di cadute,ricadute e risalite.
Sicuramente il radiofaro più importante é quello che soddisfa il bisogno d'amore di un essere umano e per amore intendo emotività,affettività,sessualità,progettualità e
creatività.
Una volta identificati questo o questi radiofari cla vita é più semplice facile e fluisce
molto meglio,diventa godibile,gratificante,sicura,completa.
Si tangenzia di meno,ci si inserisce meggiormente,ci sdi sente piû a casa ma...
resta aperto un ma e qwuesto ma é cruciale :non dimentichiamo mai che cmq
qui...tangenziamo sempre...che questo non é l'alfaomega dell'esistenza,é una tappa di un viaggio di cui non ricordiamo l'inizio e non conosciamo la fine.
Pensate a quel bel film,men in black,dove gli alieni vanno e vengono dal pianeta,alcuni si fermano,altri partono,ecc...
Questa é una bellissima metafora di noi stessi su questa terra
In realtà siamo tutti alieni su questo pianeta perché proveniamo da luoghi e tempispazi diversi,ci fermiamo per qualche tempo in vista di altri luoghi e tempispazi ignoti:siamo viaggiatori del tempo,esploratori dello spazio,esperienzialisti se vogliamo
Tangenziare significa tutto questo e vuol dire anche capire che la cultura umana non ha lo scopo di lasciarci andare,ma quello di trattenerci qui, per un po'volenti o nolenti,e questo ci può pure dare molto fastidio.
L'Anima non é statica,stanziale,é nomade e libera,ama viaggiare e fare esperienze e se si annoia in un luogo vuole andare in un altro migliore:questo é sacrosanto
Se vogliamo che Anima stia bene e sia felice spieghiamole questo,che si tratta di un momento del viaggio e basta: lei in genere capisce e ci dorme su,sonnecchia,sbadiglia e poi si adatta.
Anima é fatta cosî e ce la invidiano tutti...proprio tutti...anche e soprattutto quelli che non ne hanno una o ce l'hanno a pezzi,insoddisfatta,irata,delusa,ecc...
L'unico vero pericolo su questo pianeta é questa INVIDIA NEI CONFRONTI DELLE ANIME e stateci attenti perché , a volte,la situazione ricorda un po' quella di Sodoma e Gomorra:ci sono in giro diciamo cosî pericoli in questo senso da non sottovalutare mai.
Questo é l'unico vero e reale problema che incontra un'Anima evoluta e a posto
sulla terra ,un motivo per armarsi bene e vigilare,reagire e agire quando é il momento di farlo.
Ma é anche il motivo percui é bene incontrare e cercare Anime affini evitando le altre
o chi palesemente non ne ha una o ,se ce l'ha,non é quella che fa per noi.
In fondo uno degli scopi di questa vita terrena,é creare,mantenere e portare avanti una comunione di Anime,comunione come insieme di destini,di risorse,qualità e
obiettivi:un po' come organizzare un viaggio inb una terra sconosciuta con un minimo di pericolo e un massimo di sicurezza,di probabilità di farcela,TANGENZIANDO il pianeta verso nuove e ignote mete.
CIAO
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