La Rai collassa e il direttore generale va in vacanza
Che fine ha fatto Mauro Masi? Maldive, Caraibi, Los Angeles: a Saxa Rubra si scommette sulla meta
Dov’è finito Mauro Masi? E’ sparito il direttore generale e in Rai non si parla d’altro. Lui, che ama depistare, ha lasciato tracce che vanno in direzioni opposte. E un’altra guerra intestina logora viale Mazzini: c’è il partito – che va per la maggiore – delle Maldive (si dice che Masi sia nello stesso atollo che ha ospitato il ministro Angelino Alfano a Natale), c’è chi conferma la sua partenza per un’isoletta caraibica, chi scommette su Sharm el Sheik e chi giura che sia nella californiana Los Angeles. Di certo a Roma non c’è. Che ci importa ?
Le Regionali. Un po’ importa, dato che la mancanza di Masi sta paralizzando la Rai in una settimana decisiva per l’azienda. Stanno per scattare le nuove norme sulla Vigilanza in vista delle elezioni regionali. La Rai deve decidere come applicare le regole sulla par condicio e, visto che il consiglio delibera su proposta del direttore generale, non si può proprio fare a meno di Masi. Ieri è arrivato anche il ricorso di Mediaset e Sky contro l’Agcom, su cui deciderà il Tar del Lazio. La Rai si era infatti appellata all’Autorità di garanzia sperando di non essere l’unica a subire le regole della par condicio, ma ancora una volta, almeno per ora, esce sconfitta dal confronto con le tv concorrenti.
Come funziona la RAI (consiglio di vederlo a tutti):
_________________ "Chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!? Che ingenuità!" - Giordano Bruno
_________________ Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996) U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955 Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
«Cartello» degli appalti Una talpa nei Servizi segreti
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LE TELEFONATE CON MINZOLINI - Sia Balducci, sia Anemone mostrano di essere in confidenza con il giornalista Augusto Minzolini. E quando questi diventa direttore del Tg1 lo chiamano per congratularsi, ma non solo. Alle fine di settembre scorso, dopo una serie di telefonate, i tre si incontrano. E, annotano gli investigatori «la ragione di questo incontro si trae dalla conversazione del 2 ottobre tra Patrizia Cafiero e Anemone; la donna lo informa che intanto sta andando all’appuntamento (con Giancarlo Leone) e per l’indomani pomeriggio ha organizzato un incontro al TG1 fra il giornalista Vincenzo Mollica e Lorenzo Balducci per la promozione del film «Io, don Giovanni», nel cui cast compare appunto il figlio dell’ingegner Balducci. Tre giorni dopo Minzolini chiama Balducci.
Minzolini: allora ... ti è piaciuto? Balducci:... grazie ... bellissimo. Minzolini:... è stato proprio bello il servizio ... devo dire che lui è bravo ma anche Mollica è per queste cose. Balducci:... guarda.. il servizio è venuto benissimo proprio, anche le scene poi si prestavano bene. Minzolini:...come no, infatti erano proprio bellissimi quei... Balducci: io non ho parole. Minzolini:...macchè! ... lascia perdere ... volevo soltanto sapere se ti è piaciuto... lui è contento? Balducci:... molto guarda ... Minzolini:... memo male ... lì è una specie di investitura sai no? ... in quel mondo lì ...(ride) Balducci: io ti, ovviamente ti avrei chiamato stasera perché non ti volevo Minzolini: ma che scherzi? ... non ti preoccupare ... volevo sapere così .. son contento Balducci:...ci vediamo presto? Minzolini:...quando ti pare.
Tiziana Ferrario reintegrata a conduzione Tg1 Tribunale di Roma: discriminazione politica
ROMA - Il tribunale di Roma sezione lavoro, giudice Marrocco, accogliendo il ricorso in via d'urgenza della giornalista Tiziana Ferrario (assistita dagli avvocati Domenico e Giovanni Nicola D'Amati), ha ordinato alla Rai di reintegrare la giornalista nelle mansioni di conduttrice del Tg1 delle 20 e di inviata speciale per grandi eventi.
Il giudice ha ravvisato nella rimozione di Tiziana Ferrario dell'incarico di conduttrice del tg della rete ammiraglia una "grave lesione della sua professionalità per motivi di discriminazione politica a seguito dell'opposizione della stessa giornalista alla linea editoriale del direttore Augusto Minzolini.
FERRARIO, POTERI DIRETTORE LIMITATI DA LEGGE: una sentenza "importante perché afferma il principio fondamentale che i poteri del direttore di una testata giornalistica sono limitati dalla legge: non ha infatti il diritto di emarginare o mettere i giornalisti della sua redazioni in condizione di non lavorare". Così Tiziana Ferrario commenta a caldo con l'ANSA, esprimendo grande soddisfazione, la sentenza del Tribunale di Roma. La giornalista tiene a ricordare che non è l'unica, all'interno del Tg1 a trovarsi in questa situazione: "dunque una sentenza ancora più importante in quanto può rivelarsi utile a tutti coloro che hanno subito il mio stesso trattamento, da Paolo Di Giannantonio a Massimo De Strobel, da Raffaele Genah a Bruno Mobrici alla stessa Maria Luisa Busi che con grande coraggio ha deciso di rinunciare alla conduzione del Tg1 perché non riteneva di essere più nelle condizioni di svolgere con serenità la propria professione". La Ferrario infine, in merito alla discriminazione politica a cui tra l'altro fa riferimento la sentenza, rileva: "una redazione è formata da tante identità culturali e il confronto è sempre e comunque necessario".
Ultima modifica di Lawliet il 29/12/2010, 13:26, modificato 1 volta in totale.
_________________ "Chiedere a chi ha il potere, di riformare il potere!? Che ingenuità!" - Giordano Bruno
Il giudice ha ravvisato nella rimozione di Tiziana Ferrario dell'incarico di conduttrice del tg della rete ammiraglia una "grave lesione della sua professionalità per motivi di discriminazione politica a seguito dell'opposizione della stessa giornalista alla linea editoriale del direttore Augusto Minzolini.
Povero Minchiolini..... ce l'ha proprio tutti contro...
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
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