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MessaggioInviato: 28/10/2021, 19:00 
Mistero nel Nord/Est dell’Inghilterra: migliaia di crostacei morti sulle spiagge di Marske-by-the-Sea
Inghilterra: migliaia di creature marine sono state rinvenute morte sulle spiagge di Marske-by-the-Sea


Immagine

Le autorità britanniche stanno indagando su quanto accaduto a Marske-by-the-Sea, nel Nord/Est dell’Inghilterra: migliaia di creature marine – prevalentemente crostacei – sono state rinvenute morte sulle spiagge della cittadina.
Un residente ha riferito alla CNN di tonnellate di alghe ammucchiate sulla spiaggia fino all’altezza della vita, mescolate a migliaia di granchi e altri crostacei morti: con la progressiva decomposizione l’odore era insopportabile.
L’Agenzia per l’ambiente del Regno Unito ha reso noto che sta collaborando con il Centro per l’ambiente e l’Autorità per la conservazione della pesca costiera per risalire alle cause del fenomeno.
“Sono stati raccolti campioni di acqua, sedimenti, cozze e granchi” per “accertare se un incidente di inquinamento potrebbe aver contribuito alla morte degli animali“, ha dichiarato alla CNN il portavoce dell’Agenzia per l’ambiente.


https://www.meteoweb.eu/2021/10/inghilt ... a/1734050/


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 29/10/2021, 02:57 
vimana131 ha scritto:
tonnellate di alghe ammucchiate sulla spiaggia fino all’altezza della vita, mescolate a migliaia di granchi e altri crostacei morti


il fatto che siano state portate a galla e a riva esmplari vegetali ed animali tipici del fondo marino lascia PRESUPPORRE che ci sia stato un INCONTROLLATO ed IMPROVVISO rilascio, proprio sui sui fondali marini NON distanti dalla zona in cui la corrente e le maree hanno depositato il tutto, di anidride carbonica e diossido di zolfo, ed altri gas tipici dell'apertura di picole faglie e/o bocche eruttive, e/o rilascio di bolle di gas magmatici... [:290] [:291]

bisognerebbe controllare in questo verso l'attività sottomarina...mi risultava abbastanza quieta quella zona, mmha!.. [:291]

[:295]



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 19/01/2022, 18:01 
Roma, misteriosa moria di storni nel quartiere Appio: l’allarme lanciato da OIPA
Corboli, OPIA: "Un analogo fenomeno lo abbiamo registrato in via Etruria lo scorso 26 dicembre"




Misteriosa moria di storni nel quartiere Appio. L’Organizzazione internazionale protezione animali, ricevuta l’informazione la segnalazione da un cittadino e dopo avere svolto un sopralluogo che conferma l’allarme, ha scritto immediatamente all’Ufficio Benessere animali del Dipartimento Ambiente di Roma Capitale e all’Ufficio veterinario dell’Asl Roma 3.

“Abbiamo constatato una moria di storni, testimoniata da una documentazione fotografica, lo scorso 17 gennaio in via Appia Nuova all’altezza del civico 124″, spiega Rita Corboli, delegata dell’Oipa di Roma. “Una ventina di storni morti erano a terra sullo spartitraffico adibito a parcheggio, in un raggio di pochi metri, alcuni schiacciati dalle auto. Un analogo fenomeno lo abbiamo registrato in via Etruria lo scorso 26 dicembre. Non conosciamo il motivo di questa moria. Ora attendiamo gli approfondimenti di Comune e Asl“. Guarda la gallery fotografica scorrevole in alto.


https://www.meteoweb.eu/2022/01/roma-mi ... o/1756414/


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 12/02/2022, 18:29 
Centinaia di uccelli muoiono misteriosamente in Messico

Guarda su youtube.com


È successo il 7 febbraio nelle strade di Cuauhtémoc, Chihuahua, Messico. Centinaia di uccelli sono caduti a terra contemporaneamente provocando lo stupore degli abitanti della zona, intorno alle 5 del mattino. Gli uccelli, il tordo dalla testa gialla (“Xanthocephalus”) che sono arrivati ​​dal Canada per trascorrere l’inverno in Messico, sono morti improvvisamente e senza una ragione apparente.

Il video registrato da una telecamera di sicurezza e che ha registrato il momento esatto in cui gli animali muoiono all’istante sta suscitando scalpore sui social network e molti si chiedono cosa possa essere successo agli uccelli e se questo possa rappresentare un rischio per le persone e anche qualcosa di molto peggio .

Sul posto si sono recate le autorità allertate da decine di telefonate di residenti della zona insieme a un veterinario zootecnico che ha effettuato una prima ispezione visiva. Lo specialista ha precisato che potrebbe trattarsi di un’inalazione di gas tossici da parte degli uccelli , che ne avrebbe causato la morte istantanea, senza escludere altre ipotesi come l’aumento della tensione delle linee elettriche della zona, che avrebbe potuto colpire gli animali . Si spera che l’autopsia eseguita su molti di questi esemplari risolva il mistero o forse alimenterà altre teorie alternative.
Più morti di massa di uccelli

Tuttavia, sembra che quanto accaduto a Cuauhtémoc non sia un incidente isolato. Centinaia di uccelli sono precipitati dal cielo cadendo su una strada nel Pembrokeshire, nel Galles. Le autorità stimano che circa 200 uccelli siano caduti improvvisamente dal cielo. Un testimone ha aggiunto di aver sentito un forte schianto prima che sette o otto uccelli cadessero sul suo veicolo. L’Agenzia per la salute degli animali e delle piante ha riferito che non vi è alcuna chiara indicazione della causa di questi decessi.

E il fenomeno non finisce qui. Migliaia di uccelli migratori sono morti inspiegabilmente nel sud-ovest degli Stati Uniti in quella che gli ornitologi hanno descritto come una tragedia nazionale probabilmente legata alla crisi climatica. Pigliamosche, rondini e silvia sono tra le specie “che cadono dal cielo” come parte di una moria di massa in New Mexico, Colorado, Texas, Arizona e più a nord nel Nebraska…

Gli uccelli migratori che volano a sud dai paesaggi della tundra in Alaska e Canada passano attraverso gli Stati Uniti sudoccidentali per svernare nell’America centrale e meridionale. Durante questa migrazione, è fondamentale che atterrino ogni pochi giorni per fare alimentarsi prima di continuare il loro viaggio. Gli esperti ritengono che gli incendi storici negli stati occidentali degli Stati Uniti potrebbero aver fatto deviare la loro migrazione dalle aree costiere ricche di risorse per spostarsi nell’entroterra sopra il deserto del Chihuahuan, dove cibo e acqua scarseggiano, il che significa essenzialmente che sono morti di fame.

Dicono anche che gli stati sudoccidentali degli Stati Uniti hanno sperimentato condizioni estremamente siccitose, che potrebbero essere collegate alla crisi climatica, il che significa che potrebbero esserci meno insetti, la principale fonte di cibo per gli uccelli migratori . Un’ondata di freddo locale tra il 9 e il 10 settembre potrebbe anche aver peggiorato le condizioni degli uccelli.

Uno qualsiasi di questi eventi meteorologici potrebbe aver indotto gli uccelli a iniziare presto la loro migrazione, non avendo accumulato sufficienti riserve di grasso. Un’altra teoria è che il fumo degli incendi potrebbe aver danneggiato i loro polmoni.

Aflockalypse, morte di massa di animali

Finora nessuno conosce il motivo per cui ci sono tutte queste massicce morti di animali. Quello che sappiamo è il termine usato, Aflockalypse. Gli incidenti iniziati il ​​31 dicembre 2010 con migliaia di merli dalle ali rosse che cadono dal cielo sopra Beebe, Arkansas, USA, hanno ricevuto un’ampia attenzione da parte del pubblico e dei media.

Uccelli morti, pesci morti, granchi e altre morie di massa di animali sono diventate fonte di allarme pubblico, principalmente a causa del motivo generalmente inspiegabile delle morti . Il termine è stato coniato dalla scrittrice del Washington Post Melissa Bell in un articolo sui decessi negli Stati Uniti e in Europa all’inizio di gennaio 2011.

Cosa ne pensi della massiccia morte di uccelli in Messico? Fenomeno naturale o hai un’altra spiegazione?


https://www.hackthematrix.it/?p=37188


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 12/02/2022, 20:14 
Da come cadono e poi molti ritornano su è come se avessero subito un colpo dall'alto o trascinati da una fortissima corrente discente improvvisa



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 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: 14/02/2022, 09:10 
MaxpoweR ha scritto:
Da come cadono e poi molti ritornano su è come se avessero subito un colpo dall'alto o trascinati da una fortissima corrente discente improvvisa

già...è come se questo grande stormo in migrazione fosse stato improvvisamente "spinto" e "convogliato" verso il basso! ma "CHI" e/o "COSA" che NON si vede potrebbe fare questo?!? [8D] [:305]

vorrei proprio vedere cosa dicono i risultati autoptici...anche questa NON credo sia semplice da smatassare... [8] [:293]

[:295]



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 15/02/2022, 01:07 
sembra un flusso d'aria



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 15/02/2022, 02:40 
MaxpoweR ha scritto:
sembra un flusso d'aria

esatto! SEMBRA...ma NON c'è NESSUN "flusso d'aria" TRANNE quello creato dallo stormo... [:290] [:246] [:305]

adesso spieghiamo l'arcano, si può comprendere alla fine del clip...quando un uccello "scuro" vola a "marcia indietro" -in basso a Sx- per alcuni frames PRIMA della fine del videoclip... [:288]

Screenshot (1565).png



Screenshot (1566).png



Screenshot (1567).png



osservando a rallenty questi frames si vede "l'uccello nero" volare da Sx a Dx con il corpo in assetto di volo esattamente contrario...cioè coda a Dx e capo a Sx... [:299] [:305]

CONFERMA QUESTA CHE TUTTO IL VIDEOCLIP DELLA CAMERA CC E' MONTATO ROVESCIATO...IN REALTA' STIAMO ASSISTENDO AD UNO STORMO DI UCCELLI CHE APPOGGIATO AL SUOLO, SUI TETTI, E SULLE PIANTE, IMPROVVISAMENTE SPICCA IL VOLO... [:305]

quest'altro video, altra angolazione, di una tv che sta trasmettendo dallo stesso paese, mostra immagini di un enorme stormo di uccelli neri che sono posati OVUNQUE attorno a fare una tipica sosta di migrazione...e poi INSIEME spiccano il volo... [:290] [:305]

Guarda su youtube.com



fine della viralizzazione [:292] [:300] [:o)]

[:295]



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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 07/03/2022, 19:35 
Il mistero dei volatili trovati morti in Abruzzo: cosa è accaduto allo stormo di tordi?
Il misterioso episodio degli uccelli morti e caduti sulla strada è accaduto nei giorni scorsi e le immagini sono subito diventate virali

Immagine

Sono almeno un centinaio gli uccelli morti su una strada di Martinsicuro, in provincia di Teramo. Il misterioso episodio è accaduto nei giorni scorsi e le immagini sono subito diventate virali. Cosa potrebbe essere successo allo stormo di tordi riverso in strada? Tra l’altro alcuni volatili erano ancora vivi anche se visibilmente storditi. Sul posto sono arrivati il Servizio veterinario dell’Asl e gli operai del Comune.

Sui social è partita la gara a chi indovina cosa sia accaduto ai volatili. Si è pensato al cattivo funzionamento delle linee elettriche, all’avvelenamento e infine all’ipotesi che fino a questo momento sembra a più probabile: un impatto violento dello stormo con un tir durante un volo a bassa quota. La carcassa degli animali verrà ora esaminata per svelare il mistero.


https://www.meteoweb.eu/2022/03/il-mist ... o/1770824/


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 27/04/2022, 17:00 
Misteriosa moria di foche in Kazakistan: decine trovate morte sulla costa del Mar Caspio
Moria di foche sulla costa del Mar Caspio, vicino alla diga del campo petrolifero Karazhanbas



Decine di foche morte sono state trovate in Kazakistan, sulla costa del Mar Caspio vicino alla diga del campo petrolifero Karazhanbas, nella regione di Mangistau. “Le agenzie ambientali locali stanno indagando sulla causa della morte“, ha spiegato il Comitato per la pesca del Ministero dell’Ecologia, della Geologia e delle Risorse Naturali. Gli ispettori ittici statali si sono recati sul posto per indagare: “Il 26 aprile, gli ispettori hanno confermato il ritrovamento di 22 foche morte sparse lungo la costa. Lo stato di decomposizione delle carcasse potrebbe complicare l’esame forense“, ha reso noto il Ministero.

Una massiccia moria di foche è stata registrata 22 anni fa, quando il virus del cimurro canino ha causato la morte di ben 12mila foche nella medesima area. Nel 2007 lo stesso virus ha ucciso quasi un migliaio di esemplari.

Nell’ottobre 2008, la foca del Caspio è stata riclassificata da “Vulnerabile” a “In pericolo” sulla Lista Rossa delle Specie Minacciate dell’IUCN.


https://www.meteoweb.eu/2022/04/misteri ... n/1788210/


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MessaggioInviato: 10/05/2022, 16:53 
Ucraina, moria di delfini nel Mar Nero a causa della guerra


Confusi dai sonar delle navi finiscono spiaggiati o nelle reti da pesca


Fra le vittime innocenti della guerra in Ucraina vi sono anche i delfini del mar Nero. Decine di cetacei morti si sono arenati sull coste della Turchia e la Bulgaria dall'inizio dell'invasione russa , scrive oggi il Guardian. L'attività delle navi da guerra e i combattimenti hanno spinto delfini e focene verso Turchia e Bulgaria, con molti mammiferi marini che finiscono intrappolati nelle reti da pesca. Altri muoiono per cause non chiare, ma si ipotizzano traumi acustici causati dai sonar delle navi da guerra.

Dopo l'inizio del conflitto, sulle coste turche sono stati rinvenuti oltre 80 delfini comuni morti sulle coste turche, un "aumento straordinario" secondo la Fondazione turca di ricerca marittima (Tudav). Circa la metà sono morti nelle reti, ma per altri le cause del decesso rimangono "una domanda senza risposta" dato che non vi segni di ferite sulle carcasse, afferma il presidente di Tidav, Bayram Ozturk. Una possibilità sono i "traumi acustici" dovuti alle apparecchiature sonar, ipotizza Ozturk, spiegando però che la situazione di guerra non permette di verificare questa ipotesi, né di avviare azioni per la protezione dei cetacei.

Il bulgaro Dimitar Popov, project manager dell'organizzazione per la conservazione della natura Green Balkans, concorda con Ozturk. Sulle coste bulgare il fenomeno riguarda le focene, 50 delle quali sono rimaste intrappolate nelle reti da pesca, un numero alto per questa stagione dell'anno. Le navi da guerra usano i sonar per individuare i sottomarini avversari. Ma questo perturba, confonde e spaventa i mammiferi marini, che si servono di suoni analoghi per comunicare e spostarsi, con conseguenze che possono essere fatali. Il rumore spinge inoltre i cetacei e altre specie a migrare in massa verso altre zone. Il fenomeno desta preoccupazione anche in vista dell'annuale spostamento delle focene dal mar Nero al mare di Azov. E si teme anche per la migrazione degli uccelli che vivono parte dell'anno nelle paludi sulla costa nord del mar Nero.


https://www.adnkronos.com/ucraina-moria ... kl757aLD1U


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 14/06/2022, 19:18 
Mistero in Australia: le rane stanno morendo di nuovo in massa
Migliaia di rane malate o morte sono state segnalate lo scorso inverno in Australia e ora le segnalazioni sono di nuovo in aumento: ancora sconosciute le cause del fenomeno



Lo scorso inverno, migliaia di rane sono state trovate morte o morenti in tutta l’Australia. Le rane venivano avvistate durante il giorno, sui sentieri, sulle autostrade e alle porte delle case, spesso sotto il sole cocente. Gli animali erano spesso magri, lenti e con macchie scure sul dorso o ventre rosso. Cercavano l’acqua nelle ciotole degli animali domestici o nelle piante in vaso e di solito morivano nel giro di poche ore. Un crollo delle popolazioni di rane potrebbe avere conseguenze molto reali, in particolare per le specie di rane già minacciate, e l’importanza di questi animali può anche avere un impatto su interi ecosistemi.

Per fortuna, le segnalazioni di rane morenti o morte sono rallentate con l’aumento delle temperature e alla fine dello scorso anno erano quasi cessate. Si sperava che l’orribile ondata di morti per le rane fosse una tantum ma ora si teme che stia succedendo di nuovo. Nelle ultime settimane, le segnalazioni sono riprese in tutta l’Australia.
Quante rane sono morte l’anno scorso?

Le foto delle rane morte o malate hanno iniziato a spuntare sui social network a maggio dello scorso anno. Inizialmente non era allarmante, poiché è molto probabile che le rane malate, vecchie o ferite muoiano in inverno poiché il loro sistema immunitario rallenta. Tuttavia, le segnalazioni sono aumentate alla fine di giugno e luglio, con ben 1.600 persone che hanno riferito di aver trovato migliaia di rane malate o morte. Anche se la maggior parte delle rane segnalate erano raganelle verdi (probabilmente perché questa specie tende a rimanere intorno alle case e per questo ad essere individuata di più), sono state segnalate più di 40 specie, comprese specie minacciate come la rana campana verde e dorata (Litoria aurea) e la rana barrata gigante (Mixophyes iteratus).

È probabile che il vero conteggio delle morti e l’elenco completo delle specie colpite siano di ordini di grandezza superiori.
Perché le rane stanno morendo?

Grazie all’aiuto dei cittadini, che su appello dei ricercatori hanno portato le rane malate alle cliniche veterinarie e congelato gli esemplari morti, gli esperti hanno potuto eseguire test e analisi. Sono stati testati patogeni parassiti, batterici, virali e fungini e si sta valutando anche il ruolo potenziale delle tossine.

Fin dalla prima morte di una rana l’anno scorso, il sospettato numero uno è stato il fungo chitride (Batrachochytrium dendrobatidis). Questo patogeno è un noto killer di rane, responsabile della diminuzione della popolazione delle rane e dell’estinzione di specie in tutto il mondo, inclusa l’Australia. Il fungo attacca la pelle delle rane, che è il loro tallone d’Achille: le rane usano la loro pelle per respirare, bere e controllare gli elettroliti. I test hanno rivelato che il fungo chitride è certamente coinvolto in questo evento di moria di massa: la maggior parte delle centinaia di rane morte testate finora sono risultate positive al patogeno. Ma i ricercatori non sono ancora sicuri se il fungo agisca da solo o sia la causa principale della morte. Continuano i test su una serie di altri agenti patogeni, tossine e altri potenziali fattori di stress.

L’Australia ha 247 specie conosciute di rane autoctone, 40 delle quali sono a rischio di estinzione e almeno quattro specie sono già estinte. Le rane svolgono un ruolo importante nel flusso di energia e sostanze nutritive e nelle reti alimentari. Nei luoghi in cui gli anfibi sono diminuiti, gli impatti sono evidenti, con effetti a catena su interi ecosistemi poiché anche gli animali che dipendono dalle rane per il cibo iniziano a scomparire.


https://www.meteoweb.eu/2022/06/rane-mu ... a/1805032/


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 Oggetto del messaggio: Re:
MessaggioInviato: 25/02/2023, 20:35 
Aviaria, morti centinaia di gabbiani sul Lago di Garda

Massima attenzione su alcune aree del Lago di Garda con centinaia tra gabbiani e altre specie di volatili morti a causa dell'aviaria: ecco cosa succede e la situazione negli allevamenti italiani

Prima una trentina, alcune ore dopo almeno altri 80: sono i gabbiani trovati morti sul Basso Lago di Garda e specialmente sulla spiaggia di Desenzano. Le analisi dell'Istituto Zooprofilattico di Lombardia ed Emilia-Romagna non hanno lasciato spazio a dubbi, si tratta del virus aviaria H5N1. Oltre a loro, anche altre specie di volatili stanno subendo il contagio e si trovano in condizioni particolarmente precarie.

Le aree interessate

Per evitare che questo virus possa diffondersi ancor di più a macchia d'olio, gli addetti dell'Agenzia di Tutela e della Salute (Ats) hanno provveduto a rimuovere le carcasse degli animali morti così da scongiurarne la decomposizione, che altri animali potessero cibarsi andando incontro al contagio ma soprattutto sono stati recuperati quanti più gabbiani possibili, ancora in vita, e posti in isolamento per effettuare le verifiche del caso e sapere se siano già contagiati dall'aviaria. Come scrive il Corriere di Brescia, gli esemplari vivi si trovano nel comando di polizia provinciale di Desenzano che è in procinto di emanare un’ordinanza per mettere in guardia tutti gli allevamenti avicoli che si trovano nel territorio. Altri volatili morti sono stati trovati anche a Sirmione, Padenghe e Salò.
L'avviso per la popolazione

Il sindaco di Desenzano, Guido Malinverno, ha allertato tutta la cittadinanza sulle precauzioni da seguire anche se, fino a questo momento, non è stata disposta la chiusura della aree pubbliche del Lago. La massima raccomandazione per adulti e bambini è di non toccare i volatili morti o moribondi sulle spiagge per evitare qualsiasi rischio: fino a questo momento, comunque, il contagio è avvenuto soltanto tra animale e animale e non sull'uomo.

Come abbiamo visto sul Giornale, l'aviaria sta interessando uccelli selvatici e non si è rilevata nessuna problematica tra gli allevamenti italiani: lo ha dichiarato recentemente Lara Sanfrancesco, direttore di Unaitalia (Associazione delle imprese della filiera avicola italiana) "ma vista l'alta circolazione nelle specie selvatiche stiamo quotidianamente in contatto con le autorità veterinarie regionali e del ministero della Salute". Recentemente, il ministero ha diramato una nota a tutti i servizi veterinari regionali e agli Istituti Zooprofilattici italiani "in cui ha manifestato la necessità di rafforzare la sorveglianza dei volatili selvatici e l’applicazione delle misure di biosicurezza negli allevamenti avicoli", si legge sul comunicato di Unaitalia.

Di fronte a uno scenario di diffusione così ampia, oltre alle misure di sicurezza poste in essere, l'esperta spiega come sia importante la vaccinazione affinché possa diventare un nuovo strumento di prevenzione che possa essere affiancato a quelli già esistenti come alcuni trials in corso sui tacchini. "Abbiamo avviato le misure del sistema di biosicurezza: mezzi di trasporto sanificati e chiunque entri negli allevamenti professionali deve avere calzari e tute disinfettati e usa e getta", ha concluso.


https://www.ilgiornale.it/news/attualit ... 20171.html


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MessaggioInviato: 17/06/2023, 20:40 
Lungo la costa del Pacifico
Messico, migliaia di uccelli trovati morti sulle spiagge per il riscaldamento delle acque oceaniche
E, sempre in Messico (come ne "Gli uccelli" di Hitchcock), dozzine di volatili atterranno sincronizzati e restano al suolo: strani fenomeni da scenario apocalittico. Ma è solo carenza di cibo, ancora una volta provocata dall'aumento della temperatura



C’è uno strano fenomeno ornitologico che negli ultimi giorni sta interessando il Messico: lungo la costa del Pacifico si è assistito a un drammatico spiaggiamento in massa di uccelli morti, fatto che segue eventi simili registrati anche in Perù e in Cile. Il tutto sarebbe, con ogni probabilità, la conseguenza di un “riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico”. Dopo le analisi del caso, infatti, i ministeri messicani dell'Agricoltura e dell'Ambiente hanno “escluso la presenza” del virus AH5N1, responsabile dell'influenza aviaria, e hanno stabilito che gli uccelli sono morti, sostanzialmente, per mancanza di cibo. Secondo le autorità locali, il riscaldamento della superficie del Pacifico sta facendo affondare i pesci in profondità, impedendo agli uccelli di cacciarli. Da qui deriva la carenza di cibo e la loro conseguente morte per denutrizione.

Le morie si sono registrate lungo la spiaggia La Ropa, nello Stato di Guerrero, regione di Costa Grande. Centinaia di uccelli morti sono stati trovati nei giardini o sui tetti delle case prospicenti la spiaggia, come segnalato dai proprietari delle abitazioni e dei ristoranti posti lungo La Ropa beach.

In realtà, il fenomeno “strano” (di cui si diceva all’inizio) non si limiterebbe a queste tragiche morti “in massa”. Vi è infatti un altro curioso episodio, che potrebbe essere collegato alla mancanza di cibo, il quale sta affliggendo diverse specie di uccelli in questa parte del Continente americano e che sarebbe connesso alla morte di migliaia di esemplari sulle coste: nella colonia (paragonabile a un distretto, ndr) di Álvaro Obregón, nello Stato messicano di Chihuahua, alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso il repentino e inspiegabile atterraggio di dozzine di stormi, fermatisi al suolo e rimasti lì a lungo, come obbedendo a un unico e misterioso comando.


https://www.rainews.it/articoli/2023/06 ... 4d502.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Re:
MessaggioInviato: 18/06/2023, 18:46 
vimana131 ha scritto:
Lungo la costa del Pacifico
Messico, migliaia di uccelli trovati morti sulle spiagge per il riscaldamento delle acque oceaniche
E, sempre in Messico (come ne "Gli uccelli" di Hitchcock), dozzine di volatili atterranno sincronizzati e restano al suolo: strani fenomeni da scenario apocalittico. Ma è solo carenza di cibo, ancora una volta provocata dall'aumento della temperatura



C’è uno strano fenomeno ornitologico che negli ultimi giorni sta interessando il Messico: lungo la costa del Pacifico si è assistito a un drammatico spiaggiamento in massa di uccelli morti, fatto che segue eventi simili registrati anche in Perù e in Cile. Il tutto sarebbe, con ogni probabilità, la conseguenza di un “riscaldamento delle acque dell'Oceano Pacifico”. Dopo le analisi del caso, infatti, i ministeri messicani dell'Agricoltura e dell'Ambiente hanno “escluso la presenza” del virus AH5N1, responsabile dell'influenza aviaria, e hanno stabilito che gli uccelli sono morti, sostanzialmente, per mancanza di cibo. Secondo le autorità locali, il riscaldamento della superficie del Pacifico sta facendo affondare i pesci in profondità, impedendo agli uccelli di cacciarli. Da qui deriva la carenza di cibo e la loro conseguente morte per denutrizione.

Le morie si sono registrate lungo la spiaggia La Ropa, nello Stato di Guerrero, regione di Costa Grande. Centinaia di uccelli morti sono stati trovati nei giardini o sui tetti delle case prospicenti la spiaggia, come segnalato dai proprietari delle abitazioni e dei ristoranti posti lungo La Ropa beach.

In realtà, il fenomeno “strano” (di cui si diceva all’inizio) non si limiterebbe a queste tragiche morti “in massa”. Vi è infatti un altro curioso episodio, che potrebbe essere collegato alla mancanza di cibo, il quale sta affliggendo diverse specie di uccelli in questa parte del Continente americano e che sarebbe connesso alla morte di migliaia di esemplari sulle coste: nella colonia (paragonabile a un distretto, ndr) di Álvaro Obregón, nello Stato messicano di Chihuahua, alcune telecamere di sorveglianza hanno ripreso il repentino e inspiegabile atterraggio di dozzine di stormi, fermatisi al suolo e rimasti lì a lungo, come obbedendo a un unico e misterioso comando.


https://www.rainews.it/articoli/2023/06 ... 4d502.html

Strano però che in un sol colpo muoiono tutti assieme di fame. [:296]

Non è che l'Oceano Pacifico è avvelenato da radioattività o di altre sostanze tossiche.?, [:291]

(vedi anche disastro di Fukushima). [}:)]


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