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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 14/06/2023, 19:05 
Pioggia di cenere e lava incandescente: migliaia di persone in fuga dal vulcano Mayon
Un pennacchio di cenere si è innalzato fino a 100 metri all'alba di martedì, spostandosi verso alcuni villaggi



Nelle Filippine, gli abitanti dei villaggi sono fuggiti dai centri abitati vicino al vulcano Mayon, in eruzione, alla vista della lava incandescente che scorre lungo il cratere e nel timore di esplosioni. Quasi 15mila persone hanno lasciato le comunità agricole entro un raggio di 6 km dal cratere del vulcano, nella provincia nord-orientale di Albay, da quando l’attività vulcanica è aumentata la scorsa settimana. Lunedì il governatore di Albay ha esteso la zona di pericolo di un km e ha chiesto a migliaia di residenti di essere pronti a lasciare le proprie case in qualsiasi momento.

Un pennacchio di cenere si è innalzato fino a 100 metri all’alba di martedì, spostandosi verso Sud/Est con il vento, verso alcuni villaggi, ha riferito Teresito Bacolcol, direttore dell’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia.

Il ripido pendio di Mayon, alto 2.462 metri, è una delle principali attrazioni turistiche delle Filippine per la sua pittoresca forma conica, ma è anche il più attivo dei 24 vulcani conosciuti nell’arcipelago. L’ultima violenta eruzione risale al 2018, che ha costretto decine di migliaia di persone alla fuga. Nel 1814, l’eruzione di Mayon ha seppellito interi villaggi e provocato la morte di più di 1.000 persone.


https://www.meteoweb.eu/2023/06/pioggia ... 001258764/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 04/07/2023, 00:50 
Bradisismo ai Campi Flegrei, 880 scosse a giugno: incontro informativo a Pozzuoli
È dal 2012 che i Campi Flegrei sono entrati in un livello di allerta gialla, di attenzione: negli ultimi 12 mesi ci sono state 4.488 scosse

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Nella zona dei Campi Flegrei, la possibilità di un’eruzione a lungo termine è pari all’11%: nello specifico, un’eruzione esplosiva ‘piccola’ può essere ipotizzata intorno al 60%, ‘media’ al 25% e ‘grande’ al 4%. Ma quando potrebbe esserci un’eruzione? Se fosse a breve termine i livelli di monitoraggio dovrebbero registrare anomalie, che invece non ci sono, ma si tratta di fenomeni naturali, e quindi imprevedibili. Sta di fatto che i sismi legati al bradisismo ai Campi Flegrei sono in aumento: 4.488 negli ultimi 12 mesi e ben 880 solo nell’ultimo mese di giugno. Sono alcuni dei dati emersi dall’incontro informativo di oggi tra istituzioni e cittadini promosso dal Comune di Pozzuoli, dal Dipartimento di Protezione Civile e dalla Protezione Civile della Regione Campania, alla presenza anche dei sindaci di Bacoli e Quarto, Giosi Della Ragione e Antonio Sabino.

È dal 2012 che i Campi Flegrei sono entrati in un livello di allerta gialla, di attenzione, che precede quelli arancione e rosso, di preallarme e allarme. La fase di attenzione richiede un maggior monitoraggio oltre che una costante informazione ai cittadini: se si dovesse passare alla fase di preallarme, verrebbe dichiarato lo stato di emergenza che porterebbe all’allontanamento (autonomo o assistito) dalle zone a rischio di oltre un milione di cittadini verso punti prestabiliti, secondo un piano di esodo rimodulato di recente dal Comune di Pozzuoli e dalla Regione Campania.

“Sappiamo che il bradisismo è in aumento e c’è la consapevolezza da parte della popolazione di dover convivere con questo fenomeno. Da tempo – ha spiegato Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli – abbiamo predisposto un tavolo di confronto e di lavoro facendoci affiancare dalle maggiori autorità scientifiche: l’incontro di oggi costituisce un’occasione importante per rafforzare la collaborazione tra tutte le istituzioni e pianificare, in forma preventiva, quelle azioni da adottare in presenza di possibili evoluzioni dell’attuale fase bradisismica”. Del fenomeno hanno parlato Francesca Bianco (Dipartimento vulcani INGV), Mauro Di Vito (Osservatorio Vesuviano), Giulio Zuccaro (Centro di competenza Plinius) e Francesco Casu (ricercatore Cnr-Irea).


https://www.meteoweb.eu/2023/07/bradisi ... 001267342/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 19/08/2023, 21:06 
Concluso lo sciame sismico ai Campi Flegrei: 115 scosse in 15 ore
Gli aggiornamenti del sindaco di Pozzuoli sullo sciame sismico ai Campi Flegrei: "monitoraggio intensificato, a breve sms per avvisare la popolazione”

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L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato all’amministrazione comunale di Pozzuoli la conclusione dello sciame sismico iniziato alle ore 1:57 della scorsa notte, e conclusosi nel pomeriggio, e costituito da 115 terremoti, con magnitudo massima 3.6, localizzati nell’area dei Campi Flegrei. Lo rende noto il sindaco di Pozzuoli, Gigi Manzoni, con un comunicato nel quale annuncia anche, a breve, “un sistema di comunicazione che, attraverso la messaggistica istantanea, possa raggiungere tutta la cittadinanza per informarla tempestivamente in caso di nuove situazioni di allerta”.

“Già dalla scorsa notte abbiamo intensificato le attività di monitoraggio del fenomeno sismico che costantemente rileviamo sul nostro territorio”, ha assicurato il primo cittadino, il quale spiega che “in questi casi, al fine di diffondere informazioni e dati certi, ci confrontiamo preventivamente con l’Osservatorio Vesuviano-INGV e con i soggetti istituzionali competenti per non determinare falsi allarmismi e rassicurare la popolazione”. “Stamattina – fa sapere Manzoni – a causa del perdurare dello sciame sismico, ho disposto il potenziamento della presenza di agenti di Polizia municipale e di personale della Protezione Civile sull’intero territorio cittadino. L’Osservatorio Vesuviano, a conclusione dello sciame sismico, ha comunicato che si è trattato di una normale ripresa delle attività telluriche”.

“Comprendo la preoccupazione dei cittadini, che è anche la mia – afferma il sindaco – ma intendo rassicurarli precisando che il Comune sta mettendo in campo tutte le misure di competenza per fronteggiare adeguatamente le problematiche legate ai fenomeni sismici e bradisismici”. “Il tavolo tecnico-scientifico, costituito con la partecipazione delle maggiori competenze e professionalità sta definendo un piano di ulteriori misure di prevenzione e di resilienza. E’ stata avviata – prosegue Manzoni – un’attenta attività di controllo di tutte le strutture pubbliche, a partire dalle scuole, con l’esecuzione e la programmazione dei necessari interventi di adeguamento. In sinergia con altre forze politiche presenti in Parlamento e con il forte sostegno della Direzione Generale della Protezione Civile regionale stiamo sollecitando il Governo centrale per l’emanazione di uno specifico provvedimento che, tra l’altro, supporti i privati nel fronteggiare le spese necessarie alla verifica e all’esecuzione degli interventi antisismici dei fabbricati, non potendo come Comune intervenire se non nei casi di accertato e grave pericolo per la pubblica e privata incolumità”.


https://www.meteoweb.eu/2023/08/conclus ... 001288538/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 08/09/2023, 01:18 
Napoli: la scossa di Bradisimo registrata in diretta sulla Rai. (video)

07/09/2023 - Ancora una forte scossa ha fatto sobbalzare i Campi Flegrei ed alcuni quartieri di Napoli.
L'evento sismico legato al fenomeno del Bradisismo, è avvenuto intorno alle 19:45 ed e' stato di magnitudo 3.8 +- 0,3 richter. La scossa, molto intensa, e' stata registrata durante la diretta del tg3 Campania che si svolge presso la sede Rai di Napoli sita nel quartiere di Fuorigrotta. Video ↓

Guarda su youtube.com


https://terrarealtime.blogspot.com/2023 ... isimo.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 28/09/2023, 19:25 
Terremoto Campi Flegrei, l’allarme del vulcanologo: “situazione critica, urge sgomberare l’area”
Il vulcanologo De Natale sui terremoti a Campi Flegrei: “verificare la vulnerabilità degli edifici intorno all'area e procedere allo sgombero il prima possibile"

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Secondo Giuseppe De Natale, vulcanologo della Società Italiana Geologia Ambientale, la situazione dei Campi Flegrei – a ovest di Napoli nell’area del Golfo di Pozzuoli, uno dei centri vulcanici più attivi al mondo – è molto seria. Questa notte, si è verificato un terremoto di magnitudo 4.2, nell’ambito di uno sciame sismico che ha prodotto oltre 80 eventi finora. “La situazione attuale nei Campi Flegrei è abbastanza critica dal punto di vista della sismicità: dal 2006 a oggi il suolo si è sollevato di circa 1 metro e 10cm, parliamo di 15-20cm in più rispetto al livello del suolo massimo che era stato raggiunto nel 1984“, sottolinea De Natale all’Adnkronos, ribadendo la necessità di “verificare la vulnerabilità degli edifici intorno all’area e procedere allo sgombero il prima possibile”.

“Il sollevamento del suolo al quale stiamo assistendo testimonia che c’è una sorgente di pressione interna al sistema che, oltre a generare una pressione che aumenta a profondità tra 0 e 3km circa, genera il sollevamento del suolo, spacca le rocce e produce i terremoti. Già nel 2018, ho informato le istituzioni scientifiche che il perdurare del sollevamento del suolo e l’aumento della pressione interna avrebbe portato ad un aumento della sismicità, sia in numero di scosse, quindi in frequenza, sia in magnitudo“. De Natale ha anche avvisato che “se il livello del suolo si fosse avvicinato o avesse superato quello dell’’84, avremmo avuto una sismicità simile o anche più forte di quella del 1983-84. Ed è esattamente quello che sta succedendo. Dal 2006 a oggi la sismicità è progressivamente aumentata, noi la percepiamo soltanto negli ultimi mesi ma i terremoti c’erano già prima, erano pochi, essenzialmente strumentali, non avvertiti dalla popolazione”.

Il problema alla base, spiega ancora De Natale, è la profondità a cui si verificano questi fenomeni. “Questi eventi si verificano a 2-3km di profondità, molto in superficie, proprio per questo la cosa da fare urgentemente – e che sarebbe stato meglio fare con largo anticipo – è verificare la vulnerabilità degli edifici intorno alla Solfatara, in modo tale da essere sicuri non ci siano edifici particolarmente fatiscenti e in quel caso procedere allo sgombero. Nel 1984, quando la crisi sismica era a livelli di questa, tutta Pozzuoli fu evacuata a Monteruscello; ancora prima, nel 1970, il Rione Terra fu evacuato nel Rione Togliano. Sono atti dovuti, anche se non fanno seguito ad eventi sismici importanti”, conclude l’esperto, che poi specifica che si tratta della sua “opinione, basata su quarant’anni di lavoro in vulcanologia, nello specifico sui problemi del bradisismo flegreo“.

Nei giorni scorsi, De Natale, ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano, ha inviato una PEC al prefetto di Napoli, chiedendo di evacuare l’area Agnano-Solfatara, per consentire di verificare la vulnerabilità degli edifici. Segnalazione che la Prefettura di Napoli ha girato a Protezione Civile, INGV e Regione Campania. A preoccupare il vulcanologo sono gli effetti delle continue scosse sui palazzi. Ecco perché sarebbe necessaria “una verifica a tappeto sugli edifici in un’area di 20 chilometri, a partire da quelli strategici (scuole, ospedali, uffici pubblici)”. Con terremoti più forti, afferma il ricercatore, “si rischia seriamente il collasso degli edifici più vulnerabili”.


https://www.meteoweb.eu/2023/09/terremo ... 001304726/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 28/09/2023, 19:26 
Campi Flegrei, Doglioni (INGV): “siamo estremamente preoccupati, ci sono 2 possibili scenari”
Il Presidente INGV: "quello che vedremo nelle prossime giornate ci dirà quello che è il trend"

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E’ iniziata alle ore 9, presso la Commissione Ambiente della Camera, l’audizione di rappresentanti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) sulle questioni riguardanti il fenomeno del bradisismo e del rischio sismico nei Campi Flegrei. “E’ in corso anche oggi un altro sciame sismico, ieri abbiamo avuto l’evento più forte di magnitudo 4.2,” ha affermato nel suo intervento Carlo Doglioni, Presidente dell’INGV. “Il bradisismo si è riattivato più di 10 anni fa, solo che la velocità con cui il suolo si sta innalzando sta aumentando. E questa velocità di innalzamento produce la sismicità che conosciamo“. Al momento “per quanto ne sappiamo il magma è ad una profondità di oltre 5-6 km quindi distante dalla superficie anche se, nel caso dovesse trovare vie di fuga per una risalita, i tempi sarebbero estremamente rapidi, nell’ordine delle ore“. Quindi “c’è da prestare massima attenzione a questo fenomeno. Stiamo verificando quale può essere la variazione dei gas emessi, significativa di una eventuale evoluzione. Chiaramente siamo estremamente preoccupati nel senso che è massima l’attenzione e quello che vedremo nelle prossime giornate ci dirà un po’ quello che è il trend. Anche se sono fenomeni che non si esauriscono nell’arco di pochi giorni“.

“La nostra preoccupazione è legata sia alla sismicità, sia al fatto che queste temperature in particolari località potrebbero dare delle piccole esplosioni freatiche che non sono eruzioni di magma, ma è acqua che in questo stadio super critico può dare delle esplosioni. Quindi, considerato che negli ultimi mesi la sismicità non ha fatto altro che aumentare – sia in termini di numero di eventi, ravvicinamento degli sciami, aumento dell’energia – in questo momento non vediamo la fine,” ha evidenziato Doglioni. “Può darsi che arrivi rapidamente come può darsi che invece l’evoluzione possa essere ancora più dirompente“.

In sostanza, secondo il Presidente INGV, sono 2 i possibili scenari relativi all’evoluzione della situazione dei Campi Flegrei: il migliore è che la crisi di bradisismo in corso termini come era accaduto per quella del 1983-84, il peggiore è un’eruzione simile a quella del 1538. “E’ un’evoluzione che non conosciamo e che monitoriamo“. “Lo scenario meno critico è una situazione analoga alla crisi del 1982-84“, una crisi bradisismica che “è durata 2 anni poi si è fermata“, mentre “al momento lo scenario più critico è un’eruzione come quella del Monte Nuovo“, del 1538, la più recente delle oltre 70 eruzioni esplosive avvenute nei Campi Flegrei. Un evento molto diverso da quello avvenuto 39mila anni fa, quando l’eruzione liberò oltre 400 metri cubi di materiale. Nel caso di un’eruzione, “non sappiamo né quando né dove, potrebbe avvenire e, per quanto piccola, provocherebbe un disagio sociale“. In ogni caso “è impossibile pensare che i Campi Flegrei si spengano perché sono un vulcano attivo“.


https://www.meteoweb.eu/2023/09/campi-f ... 001304844/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 04/10/2023, 18:49 
Terremoto, da Napoli alla Calabria: tre scosse fanno ballare il Sud in poche ore
Terremoto, dalla scossa di ieri sera ai Campi Flegrei con crolli a Napoli fino a quelle di questa mattina all'alba in Calabria: il Sud non ha pace, paura in varie località

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Tre scosse di terremoto fanno ballare il Sud Italia nel giro di poche ore. Prima quella di ieri sera a Napoli: magnitudo 4.0 alle 22:08, epicentro a Pozzuoli ad appena 2.6km di profondità. Si tratta di una scossa vulcanica, dovuta al bradisismo dei Campi Flegrei, che ha provocato crolli ad Agnano e sta determinando una mattinata di controlli e verifiche sulle infrastrutture. Alle 04:15 della notte, una nuova scossa di magnitudo 2.2 ha interessato la stessa area ad appena 900 metri di profondità. A Pozzuoli oggi le scuole rimarranno chiuse.

Stamani, intanto, altre due scosse hanno dato il “buongiorno” alla popolazione del Sud, stavolta in Calabria: la prima, di magnitudo 3.2, si è verificata alle 06:30 tra Pianopoli e Maida, esattamente a metà strada tra Lamezia Terme e Catanzaro. La scossa si è verificata a 23.7km di profondità e questo ne ha attutito il risentimento sismico in superficie. Dopo la scossa principale, se ne sono verificate altre due minori di magnitudo 1.5 e 1.8.

Dopo pochi minuti, alle 07:11, una scossa di intensità analoga (magnitudo 3.1) ha colpito la Calabria meridionale, sulle colline di Reggio Calabria, in una zona molto più densamente abitata e a 14.5km di profondità. L’epicentro è stato tra Terreti e Mosorrofa, ma la scossa è stata distintamente avvertita in tutta la città di Reggio Calabria creando particolare apprensione. Nella zona collinare della città, dopo la scossa principale se ne sono verificate altre cinque di entità minore (due magnitudo 1.9, una magnitudo 1.5, una magnitudo 1.3 e una magnitudo 1.2).
Le mappe dei terremoti delle ultime ore al Sud Italia

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https://www.meteoweb.eu/2023/10/terremo ... 001306771/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 07/11/2023, 22:28 
Campi Flegrei, Musumeci: "L'allerta resta gialla, l'arancione non è all'orizzonte"


Il ministro della Protezione civile e del Mare: "Ci prepariamo comunque a un eventuale passaggio a un livello superiore"


Sui Campi Flegrei "resta l'allerta gialla", lo scatto a quella arancione a oggi "non è all'orizzonte". Lo chiarisce il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi che ha visto attorno al tavolo tutti i sindaci dell'area interessata e gli esperti, riuniti in "un confronto sereno, costruttivo e responsabile. Questo punto stampa - dice il ministro - è per evitare di alimentare una linea di comunicazione dalla quale emerge una interpretazione non corretta" della situazione. "La Commissione grandi rischi - prosegue - è chiamata per affrontare" e tirare le fila di quel che accade nell'area interessata e "dichiara di mantenere l'allerta gialla", pur intensificando le "esercitazioni sui luoghi interessati". Gli esperti, nello specifico, sostengono "che il sisma si stia evolvendo, ma in questo momento l'allerta gialla è ampiamente confermata". Detto ciò, chiarisce Musumeci, "il mondo scientifico purtroppo non ha certezza assoluta di fronte a eventi della natura". "La zona è ballerina, ma siamo relativamente tranquilli", perché "possiamo tenere sotto controllo quel territorio in tutte le sue manifestazioni".

Prepararsi a livello di allerta superiore

Per i Campi Flegrei ci prepariamo a passare "rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto all'attuale giallo". E' quanto ha detto il ministro della Protezione civile e del Mare Nello Musumeci, parlando alla VIII commissione Ambiente della Camera nell'ambito dell'esame del disegno di legge di conversione del decreto legge 140/2023 su misure urgenti per il rischio sismico. "Nel corso della riunione del 27 e 28 ottobre, la commissione grandi rischi ha dato avvio anche alla audizione di esperti italiani e stranieri, soprattutto con coloro che hanno una specifica competenza sui campi Flegrei" ha spiegato.

"In base a quanto è emerso - ha raccontato il ministro - e alle valutazioni compiute, la commissione ha rilevato che l'insieme dei risultati scientifici rafforza l'evidenza del coinvolgimento di magma nell'attuale processo bradisismico di sollevamento del suolo. Coinvolgimento che, ci hanno spiegato gli esperti, non significa la sua presenza in superficie, bensì rappresenta un fenomeno bradisismico, legato all'attività del vulcano. In particolare, la commissione ha ritenuto che il quadro complessivo faccia comunque emergere la possibilità che i processi in atto possano evolvere ulteriormente e ha ritenuto opportuno che sia le attività di monitoraggio da parte dei centri di competenza, sia le attività di prevenzione da parte delle varie componenti del servizio nazionale di protezione civile, si intensifichino ulteriormente e si preparino all'eventuale necessità di passare rapidamente verso un livello di allerta superiore rispetto all'attuale giallo".

"Per la prima volta c'è un governo in Italia che si occupa del bradisismo nei Campi Flegrei" ha detto il ministro della Protezione civile e del Mare. "Per la prima volta - ha continuato il ministro - nella storia della Repubblica. Finora la gestione del territorio ha catalizzato l'attenzione soltanto sul rischio vulcanico in quell'area, dimenticando che il fenomeno del bradisismo, malgrado le precedenti esperienze, anche significative, abbiano dimostrato come il fenomeno di innalzamento, e nei secoli passati di abbassamento, avrebbe dovuto richiamare l'attenzione degli organi pubblici e del governo, trattandosi di un rischio di categoria C del codice di protezione della Protezione Civile".

Il piano di comunicazione

Il dl sui Campi Flegrei "assegna alla ragione Campania il compito di stilare un piano di comunicazione per gli abitanti" dell'area interessata. "Ebbene, il 27 novembre il piano destinato a chi vive li sarà pronto" annuncia il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci, al termine dell'incontro a Palazzo Chigi che ha visto attorno al tavolo tutti i sindaci dell'area interessata e gli esperti.
Gli ospedali

Se dovesse scattare l'allerta arancione per i Campi Flegrei, i tre ospedali dell'area interessata dovrebbero essere evacuati, i pazienti confluire all'ospedale Caldarelli di Napoli, che tuttavia potrebbe 'non reggere' un bacino di ricoveri così elevati. "A Tokyo quando scatta l'allerta arancione vengono evacuati 18mila pazienti. Se lo fanno i giapponesi, perché non potremmo farcela noi italiani?" dice il ministro della Protezione Civile.
Ingv

Nell'area dei Campi Flegrei il sollevamento medio di un centimetro e mezzo al mese, legato alla sismicità, "nell’ultima settimana ha avuto un rallentamento", ma è "difficile pensare che non riprenda, è la natura che comanda". Lo dice Carlo Doglioni, presidente dell'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia, a margine della tavola rotonda a Palazzo Chigi con il ministro Nello Musumeci, gli altri esperti del Centro Grandi rischi e i sindaci dell'area interessata. Il sollevamento "si è arrestato, ed è una buona notizia", conferma Musumeci, pur premettendo che il "dal 2019 il ritmo di sollevamento è più che raddoppiato. C'è un rischio imponderabile dal punto di vista vulcanico, ogni giorno" nell'area interessata dal fenomeno "vengono emesse mln di tonnellate di gas. Ora serve un più attento monitoraggio da parte di Arpa".


https://www.adnkronos.com/cronaca/campi ... KA1BV86GUF


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 22/11/2023, 18:50 
Le eruzioni vulcaniche che stanno accadendo in tutto il mondo sono collegate?

La scorsa settimana c’è stata una sorta di “Epidemia” vulcanica, con una ripresa in attività in tutto il mondo. Abbiamo avuto eruzioni in Messico, con una ripresa dell’attività del Popocatepetl

Guarda su youtube.com


In Giappone un vulcano ha creato una nuova isola

Guarda su youtube.com


Poi in Islanda si attende una imminente eruzione non lontano dalla capitale Reykjiavik. E in Italia abbiamo l’attività di bradisismo dei Campi Flegrei.

L’abbondanza di notizie in materia potrebbe far pensare a una sorta di fenomeno mondiale, come se questi risvegli fossero tutti collegati. Però per gli esperti non c’è nulla di eccezionale e non c’è nessuna correlazione fra questi fenomeni.

“Questo è del tutto normale”, ha detto Janine Krippner, vulcanologa fisica dell’Università di Waikato in Nuova Zelanda, su X.

Attenzione mediatica

Ci sono 46 vulcani in “eruzione continua” all’11 ottobre 2023, secondo il Global Volcanism Program dello Smithsonian Institution, il che significa che eruttano in modo intermittente almeno ogni tre mesi (e alcuni, come il vulcano in Messico, sono in eruzione da allora). 2005). La quantità tipica è compresa tra 40 e 50, con circa 20 eruzioni in un dato giorno.

Christopher Kilburn, professore di vulcanologia e rischi geofisici all’University College di Londra, concorda sul fatto che non è del tutto insolito che una dozzina di vulcani eruttino simultaneamente.

“Tuttavia, potrebbe esserci un aumento insolito nel numero di notizie che circolano nei media, soprattutto se un vulcano si trova vicino a un’area popolata o quando sono disponibili video drammatici che mostrano un’eruzione in corso”, ha detto Kilburn a Newsweek.

Jenni Barclay dell’Università dell’East Anglia è stata un po’ più schietta. “Questo è un chiaro esempio di come le persone notano che i vulcani eruttano più del solito”, ha detto alla rivista.
Notorietà islandese

A tal fine, l’evacuazione della piccola città islandese Grandavik questa settimana ha offerto molto spettacolo. I filmati condivisi nelle notizie e online mostrano le strade della città fatte a pezzi dall’attività vulcanica e le immagini dei suoi circa 3.500 residenti che recuperano frettolosamente le loro cose dalle loro case e se ne vanno. Le autorità temono un’alta probabilità di un’eruzione, anche se non è chiaro quando esattamente questa potrebbe accadere.

È inquietante, certo, ma l’Islanda – e la regione di Grandavik in particolare – è un focolaio di attività vulcanica, quindi questo non è certo senza precedenti per la nazione nordica.

Edward Llewellin, vulcanologo dell’Università di Durham in Inghilterra, ha dichiarato a Newsweek che le eruzioni che hanno fatto notizia in Islanda nel recente passato, come quando il vulcano Eyjafjallajökull ha fatto esplodere la sua cima nel 2010 e hanno interrotto in modo significativo i viaggi aerei, hanno portato ad un “elevato interesse” per il vulcano. il vulcanismo della nazione, motivo per cui l’attuale attività vicino a Grandavik “sta facendo notizia anche se non c’è ancora alcuna eruzione”.

In sintesi, è positivo che sempre più persone si stiano avvicinando al vulcanismo, ma non ingigantiamo nulla in modo sproporzionato.


https://scenarieconomici.it/le-eruzioni ... collegate/


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MessaggioInviato: 20/12/2023, 01:08 
Eruzione vulcanica in Islanda: nube di gas minaccia Reykjavik
La violenza dell'eruzione vulcanica in Islanda sta diminuendo, ma i gas possono ancora raggiungere Reykjavik


https://www.meteoweb.eu/2023/12/eruzion ... 001340306/


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Campi Flegrei: accordo per l’accoglienza di eventuali sfollati negli alberghi
L'accordo per l'ospitalità degli evacuati rientra nella Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo nei Campi Flegrei

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Il cono e il cratere del Monte Nuovo prodotto dall'unica eruzione avvenuta in epoca storica nella caldera dei Campi Flegrei (nel 1538). La sua formazione chiuse completamente lo sbocco a mare del Lago di Averno (in secondo piano). Nell'area del Monte Nuovo era presente un piccolo borgo termale (Tripergole)

Regione Campania e Federalberghi Campania hanno definito in un accordo quadro le condizioni e le modalità di utilizzo delle strutture ricettive presenti sul territorio regionale per assicurare l’ospitalità temporanea delle persone evacuate, sia in fase preventiva che emergenziale, provenienti dalle zone interessate dal fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei. L’accordo rientra nella Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo nei Campi Flegrei, elaborata dal Dipartimento nazionale della Protezione Civile e dalla Protezione Civile della Regione Campania, ed è finalizzato anche “ad assicurare l’ospitalità temporanea di persone nelle fasi di gestione di altre tipologie di emergenza che dovessero verificarsi sul territorio regionale”.

Secondo quanto previsto dall’accordo, pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, in caso di emergenza bradisismo, la Direzione generale Protezione Civile della Campania “comunica a Federalberghi Campania la necessità di individuare una o più strutture ricettive per soddisfare l’esigenza di ospitalità temporanea delle persone evacuate, provenienti dalle zone interessate dal fenomeno del bradisismo nei Campi Flegrei, o sfollate a seguito di altri eventi emergenziali interessanti il territorio regionale”, indicando “eventualmente anche attraverso apposita piattaforma” il numero e la tipologia di persone e nuclei familiari, “indicando, in particolare, persone con bisogni speciali e disabilità e soggetti fragili, che necessitano di ospitalità e la data di check-in“.

Federalberghi Campania, ricevuta la richiesta, “si impegna ad individuare con celerità, secondo le priorità geografiche indicate dalla stessa Direzione, le strutture ricettive disponibili ad ospitare le persone interessate“. Le strutture ricettive aderenti sono attivate, di volta in volta, secondo criteri che tengono conto di: disponibilità dei posti rispetto alla specifica esigenza ed eventualmente maggiore vicinanza ai centri abitati; vicinanza geografica all’area interessata dall’emergenza; principio di rotazione.


https://www.meteoweb.eu/2024/02/campi-f ... 001357308/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 04/03/2024, 01:13 
Terremoto ai Campi Flegrei, la scossa avvertita anche a Napoli


La scossa di magnitudo 3.4. Non ci sono segnalazioni di danni


Una forte scossa di terremoto è stata registrata intorno alle 9 nell'area dei Campi Flegrei ed è stata avvertita anche in altre zone di Napoli, da Fuorigrotta al Vomero. Secondo quanto riporta il sito dell'Osservatorio Vesuviano, è stata di magnitudo 3.4, a una profondità di 2.93 km. E' l'ultima di una serie di scosse che si sono susseguite dalla serata di ieri. Una delle più intense è arrivata a 1,7 gradi della scala Richter.

“Non si registrano danni a cose o persone”, riferisce all'Adnkronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione. Il sindaco spiega che procede l’attuazione della legge sui Campi Flegrei: "In questi giorni è stato pubblicato il bando per assunzione di 34 nuovi dipendenti comunali per i prossimi due anni, per rafforzare la macchina comunale di Bacoli, con aumento delle forze di Polizia Municipale per rispondere alle sollecitazioni dei cittadini".

"Non ci sono segnalazioni di danni. La protezione civile e la polizia municipale stanno effettuando tutte le verifiche ma non ci sono segnalazioni". Così all'Adnkronos anche il sindaco di Pozzuoli Luigi Manzoni che spiega: "Fa parte dell'attività di bradisismo che interessa Pozzuoli ed è stata avvertita solo in alcune zone della città", spiega il sindaco.


https://www.adnkronos.com/cronaca/terre ... p8O6O1R3Ys


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 25/03/2024, 17:57 
Santorini, nuove rivelazioni mettono in guardia: il vulcano dormiente potrebbe risvegliarsi
L'attenzione degli studiosi si è focalizzata sul vulcano Kameni


Una recente pubblicazione su Nature Geoscience ha scosso il mondo scientifico con la sua rivelazione su un evento vulcanico del passato che potrebbe avere avuto implicazioni ben più esplosive di quanto si sia finora creduto. L’eruzione storica del vulcano Kameni, situato nella caldera di Santorini è stata oggetto di un’analisi dettagliata da parte di un team internazionale di ricercatori guidati da Jonas Preine. Le scoperte di questa ricerca non solo offrono una visione più completa della storia vulcanica di Santorini, ma sollevano anche importanti questioni sulla comprensione attuale dei rischi associati a tali fenomeni naturali.
Tracce del passato

Santorini, un’isola dal fascino eterno nel cuore del Mar Egeo, ha da sempre attirato l’interesse degli scienziati e degli appassionati di storia naturale e dei numerosi turisti che ogni anno vi si recano. La sua caldera multiciclica, conosciuta anche come caldera di Thira, una vasta depressione causata dal collasso di un antico vulcano dopo un’eruzione devastante, è un testimone silenzioso dei cicli di attività vulcanica che hanno plasmato la regione nel corso dei millenni. Tra questi, spicca l’eruzione formativa più recente, avvenuta circa nel 1600 a.C., la cui violenza ha lasciato un’impronta indelebile nel paesaggio, creando un arcipelago di isole vulcaniche che caratterizzano il panorama attuale.

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Il ruolo del vulcano Kameni nell’evoluzione di Santorini

L’attenzione degli studiosi si è focalizzata sul vulcano Kameni, situato al centro della caldera di Santorini, poiché la sua storia vulcanica rivela preziose informazioni sulle dinamiche che hanno plasmato l’isola nel corso dei secoli. Attraverso una serie di analisi dettagliate dei sedimenti e dei dati sismici raccolti da quattro siti di perforazione profonda, il team di ricerca ha portato alla luce un segreto sorprendente: una massiccia stratificazione di pomici e cenere vulcanica, sepolta nei recessi della caldera, testimonia un’eruzione del Kameni avvenuta intorno al 726 d.C. Questa scoperta ha sconvolto le nostre concezioni pregresse sulla frequenza e sulla natura delle eruzioni vulcaniche nell’area, suggerendo che la caldera di Santorini potrebbe essere più instabile di quanto si sia mai creduto.

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Il vulcano Kameni, spesso trascurato nelle precedenti analisi, rivela la sua importanza cruciale nell’evoluzione vulcanica di Santorini. Le sue eruzioni hanno contribuito a definire la topografia dell’isola e hanno avuto un impatto significativo sulle comunità circostanti. La scoperta di un’eruzione così significativa avvenuta solo due millenni dopo l’evento formativo più recente apre nuove porte alla comprensione della dinamica vulcanica dell’area e solleva interrogativi cruciali sulla sua stabilità futura.
Lo studio

Lo studio condotto da Preine e il suo team ha rappresentato un tour de force nella ricerca vulcanologica. I ricercatori hanno utilizzato una combinazione di tecniche avanzate di analisi dei sedimenti e dati sismici per esplorare la storia vulcanica di Santorini in dettaglio senza precedenti. I sedimenti raccolti da quattro siti di perforazione profonda attorno al vulcano Kameni sono stati analizzati per identificare le tracce di eruzioni passate e per comprendere meglio la frequenza e la natura di tali eventi nel corso del tempo. I dati sismici sono stati impiegati per mappare la struttura sottomarina della caldera e per individuare eventuali anomalie che potessero indicare attività vulcanica nascosta. Questa scoperta ha ampliato notevolmente la nostra comprensione della storia vulcanica di Santorini e ha sollevato nuove domande sulla sua dinamica vulcanica.

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La rivelazione dell’eruzione del vulcano Kameni intorno al 726 d.C. è di fondamentale importanza poiché suggerisce che la caldera di Santorini, nonostante il periodo di quiete apparente, potrebbe essere in grado di produrre eruzioni esplosive anche durante fasi in cui l’attività vulcanica è stata precedentemente considerata lieve. Questo cambiamento di prospettiva solleva preoccupazioni significative per la sicurezza delle comunità locali e dei visitatori, dato che Santorini è una delle destinazioni turistiche più popolari al mondo.


https://www.meteoweb.eu/2024/03/santori ... 001393586/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 17/04/2024, 23:30 
Documentario realizzato dalla tv svizzera italiana che sta facendo discutere sui social

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