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MessaggioInviato: 06/09/2013, 00:43 
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Napoli: esperto giapponese, certa eruzione Vesuvio e rischio Campi Flegrei

Napoli, 5 set. (Adnkronos) - Il vulcanologo giapponese Nakada Setsuya, fra i massimi esperti del mondo anche di terremoti, ha dichiarato durante i lavori della XII conferenza mondiale dei geoparchi ospitata ad Ascea, nel Parco nazionale del Cilento, che ''il Vesuvio eruttera', e' sicuro perche' e' un vulcano attivo, anche se non si puo' prevedere quando'', ma visto che ci sono abitazioni nell'area sino ai piedi del vulcano ''gli italiani devono discuterne e preparare un piano per gestire la situazione''. Lo rende noto il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli gia' assessore alla provincia della Protezione civile.



http://www.adnkronos.com/IGN/News/Crona ... 36555.html


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MessaggioInviato: 06/09/2013, 01:00 
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SERVE IL PIANO DI EVACUAZIONE - Per il commissario campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, intervenuto con una nota sulla vicenda, «è ora che Protezione Civile Nazionale elabori il piano di evacuazione del Campi Flegrei».



Quante chiacchiere...... sono anni che lo dicono [}:)]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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MessaggioInviato: 06/09/2013, 10:43 
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Thethirdeye ha scritto:

Cita:

SERVE IL PIANO DI EVACUAZIONE - Per il commissario campano dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, intervenuto con una nota sulla vicenda, «è ora che Protezione Civile Nazionale elabori il piano di evacuazione del Campi Flegrei».



Quante chiacchiere...... sono anni che lo dicono [}:)]


Aggiungo questo:

«Tutto il mondo - dichiara il responsabile regionale Francesco Emilio Borrelli - è preoccupato e lancia allarmi per i vulcani del napoletano. Solo la Protezione Civile nazionale continua a dormire sogni beati rinviando di anno in anno il piano dei Campi Flegrei e non aggiornando quello del Vesuvio. Una condotta a nostro avviso scellerata che pagheranno sicuramente le popolazioni del vesuviano e dei Campi Flegrei. Semplicemente non sappiamo a quale generazione toccherà pagare il conto».

Tratto da: "Il Vesuvio esploderà, l'Italia si prepari"
http://www.wallstreetitalia.com/article ... epari.aspx



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MessaggioInviato: 13/12/2013, 01:07 
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Vesuvio e Campi Flegrei, pericoli sottovalutati. L’allarme della Protezione civile

Il simbolo di Napoli, uno dei patrimoni dell’umanità che tanto ci invidiano all’estero, preoccupa, e non poco, la Protezione Civile. La conferma arriva da Franco Gabrielli, capo del Dipartimento: “Il Vesuvio è più pericoloso del Palinuro e del Marsili, è lo stesso vale per i Campi Flegrei“.
Giunto a Marina di Camerota per il quarto e ultimo giorno dei “Twist”, le operazioni anti-tsunami svoltesi nel mare del comune salernitano, il numero uno della Protezione civile ha fatto il punto sulla situazione dei vulcani in Campania: “Abbiamo un sistema di monitoraggio dei vulcani sottomarini molto importante. Non dimentichiamo che,in questa regione, c’è l’Osservatorio Vesuviano, il più antico osservatorio vulcanico del mondo. Ma, nonostante ciò, proprio il Vesuvio,insieme ai Campi Flegrei, mi preoccupa molto di più rispetto al Marsili e al Palinuro. Il problema non è nel monitoraggio di essi, ma in ciò che avviene intorno: in questi ultimi anni abbiamo assistito ad un progressivo inurbamento di quelle zone. Se si tollerano questi tipi di urbanizzazione in luoghi dove non dovrebbero esserci diventa complicato fare pianificazioni che siano in grado di rispondere adeguatamente ad eventuali rischi.”

Gabrielli è molto duro con i governi locali e lancia un avvertimento: “Adesso voglio vedere se sindaci e Comuni destineranno l’intero miliardo liberato dal Governo alla messa in sicurezza del territorio. Purtroppo già avverto una propensione al rompete le righe. Spero che nessuno chieda di destinare le risorse anche ad altro,i governi locali non possono solo chiedere,ma devono anche agire“.
Tanti i complimenti rivolti ai numerosissimi volontari che hanno permesso il regolare svolgimento delle operazioni di soccorso: “Oggi l’assistenza alle popolazioni è formata dal volontariato organizzato che non è assolutamente qualcosa di improvvisato come spesso si pensa ma è un validissimo supporto all’intero sistema. Se i territori dedicheranno più attenzione e più risorse a questo settore,saranno più preparati ad affrontare eventuali pericoli“.



http://blog.makinsud.com/11928/vesuvio- ... ne-civile/


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MessaggioInviato: 16/10/2014, 01:30 
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Vesuvio, esperti rilanciano l'allarme: "Rischio catastrofe"
Dopo i danni di Genova, preoccupa anche una possibile eruzione del vulcano. Per anni non si è impedito l'espansione dei centri abitati in zone a rischio

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Il Vesuvio ed i Campi Flegrei rappresentano un pericolo di proporzioni catastrofiche per Napoli, per la Campania, addirittura per il mondo. Parola di esperti. Il nuovo allarme è stato lanciato da Giuseppe Mastrolorenzo, vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano, e dell'urbanista Aldo Loris Rossi.

Il magma su Napoli
"Non esistono piani di emergenza nei Comuni. Non esiste una organizzazione reale che sia in grado di portar via la gente in caso di eruzione - ha spiegato Mastrolorenzo - Ad oggi non ci sarebbe la possibilità di mettere in salvo tre milioni di persone. Esiste un'unica camera magmatica che unisce Vesuvio e Campi Flegrei. Un magma capace di produrre eruzioni di grande portata in tempi brevi e che si svilupperebbero per decine di chilometri. Nel caso dei Campi Flegrei finirebbero, per via dei venti che spirano in direzione occidentale, direttamente sulla città di Napoli. Che non è nemmeno in "zona rossa". Le conseguenze sarebbero terribili".

Lo sviluppo urbanistico
"L'ignoranza su queste problematiche da noi è consolidata - ha aggiunto Aldo Loris Rossi -. Architetti, ingegneri e territorialisti ignorano cosa sia il rischio vulcanico. Eppure la densità abitativa dell'area vesuviana è scesa dai 16mila abitanti per chilometro quadrato di dodici anni fa agli 11 mila di oggi. La gente è preoccupata, va via". Di contro, spiega ancora Loris Rossi, "le istituzioni ipotizzano uno sviluppo urbanistico enorme, nell'area occidentale. È una follia. Si propongono sciocchezze e bufale". Due gli esempi paradigmatici secondo gli esperti: la costruzione dell'Ospedale del Mare, nell'area orientale di Napoli (praticamente al limite della 'zona rossà) e l'ampliamento del Tribunale di Torre Annunziata, in piena zona rossa, praticamente ai piedi del vulcano.

"Pensassero a realizzare strade radiali visto che le arterie del Vesuviano, strette e affollate, si trasformerebbero in una trappola mortale" ribadisce l'urbanista. Mastrolorenzo ha quindi concluso: "Gran parte dei disastri nasce dalla sottovalutazione, non sempre dolosa. Gli organi competenti e di governo fanno le loro scelte ma poi si dovranno assumere le loro responsabilità". Affermazioni che, inevitabilmente, sono suonate come un monito, pensando alla nuova, tragica alluvione che ha colpito Genova.



http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... c1004.html


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MessaggioInviato: 16/10/2014, 13:18 
Basti guardare come è stata definita la zona rossa attorno al vulcano -_-

Il limite è determinato dai confini comunali e non tracciando un cerchio attorno al vulcano con un compasso come logica vorrebbe -.-



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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 13/10/2015, 12:47 
Cita:
Campi Flegrei, Mastrolorenzo: “Potrebbero eruttare da un momento all’altro”

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Mercoledì scorso, 7 Ottobre, una trentina di scosse sismiche hanno interessato i Campi Flegrei, alcune delle quali percepite distintamente dalla popolazione che è scesa in strada. Uno sciame che ha riportato l’attenzione su un’area spesso dimenticata, essendo l’attenzione più spostata verso il Vesuvio: in realtà il vulcano Campi Flegrei è parecchio più pericoloso del vulcano che distrusse Pompei ed Ercolano, perché mette a rischio tre milioni di persone e potrebbe dar luogo a una super-eruzione.
Per tentare di far luce sulla situazione abbiamo rivolto delle domande a Giuseppe Mastrolorenzo, primo ricercatore dell’INGV e tra i massimi esperti in materia Vesuvio e Campi Flegrei.

Cosa è successo mercoledì scorso ai Campi Flegrei?

L’attività sismica riscontrata ai Campi Flegrei rientra nella fisiologica attività di bradisismo che interessa l’area; si è trattato di circa trenta eventi sismici, dei quali il più forte corrisponde a una magnitudo di 2.5, che non è poco per il fenomeno bradisismo. L’epicentro si è avuto in zona Pisciarelli che, paradossalmente, è proprio quella in cui, con consulenza di istituzioni scientifiche, era stato proposto un progetto di trivellazione per la realizzazione di pozzi profondi per la realizzazione di una centrale geotermica, da me fortemente contrastato presso le autorità competenti. Dal 2012 lo stato del vulcano si trova al livello giallo o livello di attenzione, ossia il secondo su quattro livelli totali: ciò significa una deformazione del suolo, più lenta rispetto a quella del 1982-1984, aumento della temperatura delle fumarole, aumento del flusso di CO2. Il Vesuvio si trova al livello verde, il primo.
Nel 2012 vi fu una vera e propria crisi, quella che nei fatti e senza mezzi termini si può definire un’eruzione mancata, con una risalita del magma di cui le strumentazioni di allora non si accorsero. Il tutto si svolse mentre si trivellava pericolosamente a Bagnoli, un’attività alla quale mi sono sempre opposto perché anche una piccola perforazione può causare eventi sismici, specialmente in un sistema molto instabile come quello dei Campi Flegrei. Si tratta tuttavia di fenomeni che non si sa come interpretare, perché non esiste un modello che consenta agli studiosi di farlo, non abbiamo le sufficienti informazioni scientifiche per realizzare tale modello e, perciò, capire quale possa essere l’evoluzione della situazione. Non abbiamo, per intenderci, dei modelli come li ha per esempio la meteorologia, attraverso cui si possono prevedere con una certa precisione quali eventi climatici si verificheranno e dove, previsioni possibili perché gli eventi climatici sono frequenti e si possono studiare, mentre sismi ed eruzioni sono eventi molto rari.

Allo stato attuale, cosa può accadere in caso di eruzione dei Campi Flegrei?

Oggi vi è un problema molto grave che è quello della disinformazione. Non esiste un piano di evacuazione, ma soltanto una mappa di pericolosità recentemente estesa alla città di Napoli, come da oltre 10 anni mostravano le mie ricerche, ma resta ancora insufficiente. Anche per il Vesuvio non esiste un piano di evacuazione perché mancano i piani che ogni sindaco dei 25 comuni della zona rossa dovrà presentare, i quali però non significheranno ancora nulla in quanto non operativi, visto che dovranno essere integrati e coordinati tra loro. Se è questo il punto in cui siamo per il rischio Vesuvio, per i campi Flegrei invece non c’è niente. Tre milioni di persone sono in pericolo, compreso il territorio di Napoli: con le mie ricerche ho dimostrato che i Campi Flegrei e il Vesuvio hanno una enorme camera magmatica comune che sale fino a una profondità di 7 chilometri nei Campi Flegrei, che nel corso dei millenni ha alimentato le eruzioni di entrambi i vulcani. Un’eruzione dei Campi Flegrei è assolutamente imprevedibile, anche le previsioni a tre giorni sono molto azzardate dal punto di vista scientifico poiché non c’è alcuna soglia, non disponiamo di un livello di conoscenza adeguato per poter prevedere un’eruzione.
Se si verificasse una escalation tale da passare dal livello giallo a quello arancione, ovvero di preallarme, saremmo di fronte alla possibilità di evacuazione autonoma dei cittadini e al risarcimento per coloro che vanno via, per il quale però mancano i soldi. Un passaggio al quarto e ultimo livello, livello rosso o di allarme, comporterebbe l’evacuazione della zona, ma come detto non esiste un piano di evacuazione e saremmo nello stato di “si salvi chi può”. La realtà è che sia i Campi Flegrei, sia il Vesuvio, sono una bomba ad orologeria che nessuno sa quando esploderà, a parte il caso, che in termini scientifici è una complessa combinazione di processi a noi non noti in adeguato dettaglio per fare previsioni. Un vulcano può esplodere in qualsiasi momento, chi tranquillizza affermando che non vi è pericolo dice una bugia.

Qual è allora la soluzione?

La soluzione è SOLO la prevenzione, però non c’è un piano e non si può informare la popolazione che non saprebbe come comportarsi in uno scenario nefasto. Sono state fatte in passato minacce contro autorevoli riviste scientifiche, per aver semplicemente diffuso i risultati di ricerche innovative e determinanti per la valutazione del rischio vulcanico. La volontà di non informare adeguatamente la popolazione per non allarmarla, per non provocare il panico, è assurda; dobbiamo scegliere: è più grave il rischio derivante dalla paura, o è più grave il rischio di evacuazione? È giusto informare male o non informare, per scongiurare la paura tra i cittadini? ( http://terrarealtime.blogspot.it/ )


https://pianetax.wordpress.com/2015/10/ ... -allaltro/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 13/10/2015, 13:27 
Se il complesso dei campi flegrei si mette in moto e si porta dietro quello del Marsili l'Italia sarà una nuova Santorini ^_^ al cospetto di ciò l'eruzione del vesuvio è un rutto ^_^



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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 08/02/2016, 01:34 
Cita:
Vulcani: allarme giallo per i campi flegrei, arriva la Commissione speciale della protezione civile

Immagine

vulcano_campi_flegrei“Nel corso della prossima settimana, giovedì 11, la Commissione speciale della Protezione civile nazionale sarà a Napoli per aggiornarci sui piani di evacuazione previsti in caso di eruzione di uno dei vulcani presenti sul nostro territorio”. Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, riportando le parole dell’assessore Chiara Marciani che, questa mattina, ha risposto all’interrogazione presentata, nel corso del question time.

Borrelli aveva presentato un’interrogazione “per conoscere se e in che termini la Protezione civile regionale è stata coinvolta dalla Protezione civile nazionale e quando saranno completati gli aggiornamenti dei piani di prevenzione ed evacuazione per le aree dei campi flegrei e Ischia visto che, nelle ultime settimane, ci sono stati diverse scosse sismiche nella zona”. “Abbiamo avuto la conferma che, mentre per il Vesuvio e per Ischia possiamo stare tranquilli, per i campi flegrei c’è un’allerta di colore giallo il che significa che bisogna porre la massima attenzione perché ci sono segnali di un pericolo, seppur non imminente” ha aggiunto Borrelli per il quale “ora è importante sapere cosa ci dirà la Commissione speciale della Protezione civile sullo stato dei piani, se sono stati aggiornati, se è stata coinvolta la protezione civile regionale e, soprattutto, quanto è costato tutto il lavoro fatto finora e se sono previste prove di evacuazione”.


http://www.salernonotizie.it/2016/02/03 ... ne-civile/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 29/02/2016, 01:08 
Cita:
Campi Flegrei, il piano in caso di eruzione: ecco dove andranno le famiglie evacuate

In caso di pericolo le famiglie evacuate verranno ospitate da Regioni Italiane e province autonome che si sono rese disponibili ad accogliere i cittadini campani sfollati. La misura è prevista nel piano di emergenza in corso di definizione per il supervulcano campano dei Campi Flegrei.

Mentre continua in Campania il monitoraggio del supervulcano dei Campi Flegrei – uno dei più pericolosi d'Europa – si procede parallelamente con la definizione di un piano di evacuazione in caso di eruzione. Al momento – va precisato – non ci sono rischi imminenti, tuttavia, come avviene per il Vesuvio, uno degli altri temibili giganti del nostro territorio, prende forma il piano emergenziale previsto per i residenti della cosiddetta zona rossa. In caso di pericolo, è stato spiegato nel corso della riunione della Commissione speciale di Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è tenuta giovedì a Napoli, le famiglie evacuate verranno ospitate da Regioni Italiane e province autonome che si sono rese disponibili ad accogliere i cittadini campani sfollati.

Durante l'incontro, coordinato dall'assessore della Provincia di Trento Tiziano Mellarini, è stato spiegato come questi centri verranno individuati attraverso un gemellaggio tra le cittadine ospitanti e i comuni della Campania interessati dall'evacuazione. Si tratta di sei amministrazioni più una porzione del territorio del Comune di Napoli. Quanto alle strutture che riceveranno i cittadini campani la scelta potrebbe cadere su immobili del demanio statale (ad esempio, caserme dismesse).
Campi Flegrei, il piano di emergenza in casa di eruzione: ecco dove andranno le famiglie

Secondo la Protezione civile nazionale ecco quali saranno le regioni ospitanti e i relativi comuni della zona rossa associati nel piano di emergenza.

Pozzuoli – Lombardia
Bacoli – Umbria, Marche
Monte di Procida – Abbruzzo, Molise
Quarto – Toscana
Napoli, Municipalità 1, Chiaia, San Ferdinando – Sicilia
Napoli, Municipalità 1, Posillipo – Sardegna – Veneto
Napoli, Municipalità 5, Arenella – Piemonte
Napoli, Municipalità 5, Vomero – Valle d'Aosta
Napoli, Municipalità 5 – Chiaiano – Friuli Venezia Giulia
Napoli, Municipalità 8, Soccavo – Emilia Romagna
Napoli, Municipalità 9, Pianura- Puglia
Napoli, Municipalità 10, Bagnoli – Basilicata, Calabria
Napoli, Municipalità 10, Fuorigrotta – Lazio
Marano di Napoli – Liguria
Giugliano in Campania – Trentino Alto Adige



http://napoli.fanpage.it/campi-flegrei- ... -famiglie/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 29/02/2016, 02:12 
Se saltano i campi flegrei si portano dietro il palinuro il marsili e tutto l'ambaradan che c'è lungo le coste a sfollare dovrà essere tutta l'italia se non tutta l'europa -_-



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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 01/03/2016, 22:03 
Cita:
Scoperto un 'duomo' nel golfo di Napoli, potrebbe diventare un vulcano

Immagine

C'è un 'duomo', un rigonfiamento sul fondo marino, con associate emissioni gassose, localizzato per la prima volta nel Golfo di Napoli a una distanza di circa 5 chilometri dal porto di Napoli e 2,5 chilometri da Posillipo. Un fenomeno che potrebbe precedere anche la formazione di un vulcano. A scoprirlo è stato un team di ricercatori dell’Istituto per l’ambiente marino costiero e di geoscienze e georisorse del Consiglio nazionale delle ricerche (Iamc e Igg del Cnr), dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) e del Dipartimento di scienze della Terra dell’Università di Firenze.

La scoperta è arrivata durante i rilievi della campagna Safe 2014 (Seafloor Acoustic Detection of Fluid Emissions) a bordo della nave oceanografica Urania del Cnr. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Scientific Reports–Nature. "Questa struttura -spiega Salvatore Passaro dell’Iamc-Cnr- si trova a metà strada tra i vulcani attivi del Campi Flegrei e del Vesuvio a profondità variabili tra i 100 e i 170 metri. La sua altezza è di circa 15 metri e copre un'area di 25 chilometri quadrati".

Durante i rilievi sono state scoperte 35 emissioni gassose attive e oltre 650 piccoli crateri riconducibili ad attività di degassamento avvenuto in tempi recenti. "Tutta questa area -spiega il Cnr- si è formata per la risalita, tuttora attiva e comunque più recente di 12.000 anni, di gas di origine profonda (mantello) e crostale".

La risalita dei gas, riferiscono i ricercatori, avviene lungo condotti di diametro variabile tra i 50 e i 200 metri che tagliano, piegano e fratturano i sedimenti marini attuali. "I dati raccolti nel Golfo di Napoli -afferma Guido Ventura, ricercatore dell’Ingv- ci indicano che siamo in presenza di una attività correlabile a una fenomenologia vulcanica non associata, per ora, ad una risalita diretta di magma".

Tuttavia, aggiunge Ventura, "come ormai noto da precedenti esperienze in Giappone, Canarie, Mar Rosso, queste manifestazioni possono, in alcuni casi, precedere la formazione di vulcani sottomarini o esplosioni idrotermali". Una fenomenologia analoga a quella riscontrata nel Golfo di Napoli caratterizza anche l’attività dei Campi Flegrei. "Lo studio di quest'area rappresenta oggi un punto di partenza per la comprensione dei fenomeni vulcanici sottomarini in zone costiere" conclude Guido Ventura.


http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... Kfq4L.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 14/07/2016, 01:17 
Cita:
Acqua e gas sollevano i Campi Flegrei
Studio Ingv ha analizzato i dati raccolti in ultimi 30 anni


(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Il bradisismo attuale, cioè il sollevamento e abbassamento del suolo, nel supervulcano dei Campi Flegrei non è dovuto alla risalita del magma, come si credeva finora, ma ad un flusso di acqua, dovuto alla pressione dei gas nel sottosuolo. Lo dimostra una ricerca italiana presentata alla conferenza Goldschmidt a Yokohama in Giappone e basata sui dati raccolti negli ultimi 30 anni dall'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
A realizzarla i vulcanologi Giuseppe De Natale e Claudia Troise, dell'Osservatorio Vesuviano, e Roberto Moretti della Seconda Università di Napoli (Sun). Il nuovo modello ribalta le ipotesi formulate in questi ultimi anni: mostra, infatti, che l'ipotesi più probabile per spiegare il sollevamento del suolo lieve e persistente, di 38 centimetri, degli ultimi 12 anni, non è la risalita di magma negli strati superficiali ma un flusso di acqua, generato dalla pressione dei gas a circa 8 chilometri di profondità.


http://www.ansa.it/campania/notizie/201 ... 30a56.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 10/08/2017, 22:12 
Cita:
Campi Flegrei, un super vulcano pronto ad esplodere?

I Campi Flegrei si trovano costantemente sotto osservazione e il livello di allerta rimane giallo, ma il vulcano starebbe entrando in una fase critica dovuta ai fenomeni sismici e al sollevamento del suolo. Campi Flegrei, un super vulcano pronto ad esplodere?

I tre vulcani esplosivi Campi Flegrei, Vesuvio e Ischia formano la zona a più alto rischio vulcanico al mondo e il maggiore pericolo è caratterizzato soprattutto dall'elevata densità abitativa della regione. Un'eruzione in quest'area sarebbe devastante.

Sono sempre più numerosi i segnali di irrequietezza della zona flegrea, anche se prevedere le conseguenze esatte dei fenomeni sismici e dei bradisismi è tuttora impossibile. I Campi Flegrei e il Vesuvio sono "una bomba ad orologeria", ma esistono dei piani di evacuazione per gli abitanti della zona e che cos'è necessario per ottimizzare le ricerche in merito al super vulcano? Sputnik Italia ne ha parlato con Giovanni Chiodini, vulcanologo, dirigente di ricerca presso l'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia).

— Professore Chiodini, qual è la situazione attuale dei Campi Flegrei e qual è il livello di attenzione ufficiale?

— Il livello ufficiale di attenzione scientifica è di colore giallo, questo dopo il 2012, perché in quel periodo c'è stata un'accelerazione dei processi di deformazione del suolo dovuti ai terremoti e ai micro terremoti che si ripetono nella zona.

Da qualche mese la situazione è più calma, il terreno si alza ad una velocità più bassa e la frequenza dei terremoti è un po'più bassa. Questo dice poco comunque, perché negli ultimi dieci anni si sono sempre alternati periodi di piccole accelerazioni con altri di maggiore quiete.


— Quali sono i rischi relativi a quest'ampia zona?

— In generale il problema è ben presente all'interno della comunità scientifica con diverse opinioni. Una settantina di anni fa è iniziata una crisi a lungo periodo dei Campi Flegrei, caratterizzata da momenti più critici, come per esempio nel caso del bradisismo del 1983 e 1984. All'epoca il terreno si sollevò di due metri in meno di due anni e ci furono 20 mila terremoti, furono evacuate 40 mila persone in quel momento da Pozzuoli. Per cui è un periodo generale di crisi. Secondo me la parte più critica si è spostata sulla parte superiore della caldera, concordano con me molti colleghi. Vi è un processo di riscaldamento delle rocce che fanno da copertura ai serbatoi magmatici. Potenzialmente il vulcano è molto pericoloso.

Va detto che noi non conosciamo nessuna eruzione dei Campi Flegrei, l'ultima è stata 5 secoli fa. Fra l'altro la nostra non è una scienza esatta. Non avendo dati di riferimento, fare delle valutazioni di pericolosità è difficile. Magari la situazione abortisce e la soluzione della crisi non sarà un'eruzione.

— Si parla spesso di Vesuvio, ultimamente al centro dell'attenzione ci sono i Campi Flegrei, che vengono definiti il vulcano più pericoloso d'Europa. Qual è il suo punto di vista?
— Nel passato, 40 mila anni fa c'è stata un'eruzione enorme dei Campi Flegrei e nessuno si aspetta una cosa del genere per i prossimi anni. Il pericolo comunque consiste nel fatto che il vulcano ha le potenzialità di creare grosse eruzioni. La pericolosità di un vulcano è il prodotto fra la probabilità che ci sia un'eruzione e i danni che questa possa fare. Si dice che sia fra i vulcani più pericolosi perché la sua eruzione andrebbe ad investire un territorio fortemente abitato.

— Nella peggiore delle ipotesi, cioè un'eruzione, che ne sarebbe di tutta la popolazione che vive nella zona? Esiste un piano di evacuazione?

— Il piano esiste, è uno strumento che viene messo a punto in questo momento. Esiste da uno-due anni, io non ci lavoro però direttamente, immagino che continuino a lavorarci. Certo, se ci fosse un'eruzione dei Campi Flegrei l'unica alternativa sarebbe l'evacuazione, perché non esiste possibilità di difendersi.

Se l'accelerazione della crisi dei Campi Flegrei dovesse continuare significa che ci saranno dei terremoti più forti e la cosa diventerebbe ancora più impellente e quindi verrebbero investite più risorse per migliorare il progetto che già esiste.
Sismografo registra un terremoto
© Fotolia/ Petrovich12
Campi Flegrei, il supervulcano più pericoloso d’Europa si prepara ad eruttare

— Dal suo punto di vista che cosa andrebbe fatto e migliorato per la sicurezza nella zona dei Campi Flegrei?

— Io in questo senso mi sento un po'solo, anche se diversi colleghi mi danno ragione. Secondo me non è tanto il problema di mettere sismografi o più GPS per misurare con maggiori dettagli le deformazioni. Secondo me il problema è di ricerca, bisogna capire bene che cosa sta succedendo. Sono stati presentati diversi progetti di successo, ma riscontri sul territorio non ne abbiamo.

A mio avviso servirebbe un grosso progetto, possibilmente internazionale, che coinvolga le migliori menti della vulcanologia. Il problema potrebbe diventare molto serio. È stata fatta una tomografia sismica dei Campi Flegrei a inizio anni 2000, secondo me sarebbe il caso di rifarla. Ovviamente è importante avere un ottimo sistema di sorveglianza, però in questo momento servono più i cervelli che strumenti, più cooperazione e più idee.


https://it.sputniknews.com/italia/20170 ... -opinione/


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 Oggetto del messaggio: Re: Il super vulcano
MessaggioInviato: 11/06/2020, 21:33 
Attenzione! Stanno perforando il vulcano più pericoloso al mondo!

Pozzuoli - Hanno perforato uno dei tanti crateri dei Campi Flegrei con lo scopo di utilizzare l'energia del vulcano per produrre energia.


E' il progetto geogrid finanziato dalla regione Campania con la collaborazione dell'INGV.La trivellazione è stata effettuata da poche ore e dal pozzo fuoriesce materiale melmoso, molto probabilmente fanghi vulcanici,ed esalazioni gassose ancora di natura ignota.Il buco è stato effettuato in localita' Pisciarelli (Agnano) epicentro negli ultimi mesi di numerose scosse di terremoto.Ecco un video denuncia effettuato da un cittadino evidentemente preoccupato di questa situazione.

https://www.facebook.com/watch/?v=558889814816022


https://terrarealtime.blogspot.com/2020 ... lcano.html


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