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Essere Interdimensionale
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 12/07/2022, 15:21 
Blinken ha detto che i casini in Sri Lanka sono "colpa di Putin", così come l'inflazione in USA e il costo della benza, la carestia globale, le migrazioni, le tempeste e il cambiamento climatico.

Praticamente Putin ormai è allo stesso livello del Dio incazzoso del vecchio testamento.



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“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 03/10/2022, 21:59 
Ogni buon agente infiltrato conosce la ricetta per una rivoluzione colorata:

1) Recati nei pressi di un centro dove tengono i "corsi sull'utilizzo dell’Hijab"
2) individua una ragazza belloccia dai tratti occidentali
3) imbucati alla "festa"
4) fai schiattare la ragazza
5) diffondi notizie sui social

https://twitter.com/AbasAslani/status/1 ... 0934267906

Olè, la rivoluzione è servita.....


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Stellare
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 03/10/2022, 23:33 
L'Impero della menzogna colpisce ancora. [:303]


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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 21/10/2022, 22:45 
FRANCIA A FERRO E FUOCO PER IL CARO VITA
▷ IN MIGLIAIA SI RIVERSANO NELLE PIAZZE CONTRO MACRON

Guarda su youtube.com


Francia,
corteo di 140mila persone a Parigi contro caro vita


Guarda su youtube.com



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" La Giustizia del Padre
è lenta ed Inesorabile. "
Eugenio Siragusa
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 29/06/2023, 23:06 
La Francia brucia. La situazione è caotica, ma nessuno ne parla



A Nanterre la polizia ferma un’auto. Il giovane a bordo fugge allo stop. la polizia spara e lo uccide. Questo è l’inizio di un fine giugno di fuoco e di distruzione per la Francia di cui, incredibilmente, nessuno parla e che sta mettendo a ferro e fuoco le periferie.

Il giovane Nahel, ucciso martedì 27 giugno durante un blocco del traffico a Nanterre, sarebbe stato nel mirino della polizia. Mentre sono state aperte due indagini per determinare le circostanze di questa tragedia, il profilo dell’adolescente sta sollevando interrogativi. Secondo le informazioni di una fonte della polizia ottenute mercoledì da Europe 1, Nahel aveva 15 capi d’imputazione iscritti nel casellario giudiziario.

Secondo questa fonte di polizia, l’adolescente era stato coinvolto in cinque occasioni per essersi rifiutato di obbedire agli ordini delle autorità. Arrestato per questo motivo nel marzo e nell’ottobre 2021, prima che i casi venissero archiviati, è stato nuovamente arrestato per resistenza all’arresto lo scorso fine settimana. Di conseguenza, Nahel è stato chiamato a comparire davanti al tribunale dei minori nel settembre 2023. Nel gennaio 2022, il giovane era già stato oggetto di una misura educativa ordinata dal giudice del tribunale dei minori.

Questa morte sta mettendo a ferro e fuoco la Francia da due giorni, con supermercati, municipi, automobili e altri beni pubblici e privati dati alle fiamme, come testimonia Anonyme Citoyen con numerosi video



Questa è solo una percentuale minima delle distruzioni a cui si assiste in Francia in queste notti, eppure non ne vedrete parlare sui media italiani e perfino la stampa francese mette questi incidenti in secondo piano. Come se nulla accadesse, mentre una rivoluzione distruttrice è in corso.


https://scenarieconomici.it/la-francia- ... -ne-parla/


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Galattico
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 15:19 
Consiglio la lettura di questo interessante punto di vista:

Cita:
Andrea Zhok - In Francia non è una rivoluzione

Immagine

di Andrea Zhok



Le scene che continuano ad arrivare dalla Francia se arrivassero da qualunque paese "minore", dalle alleanze deboli, verrebbero prese come il preludio ad una guerra civile, ad un rovesciamento di regime.

Il numero dei rivoltosi sull'intero territorio nazionale è tale che la polizia non riesce a controllare nulla. In alcune zone (Angers) si sono visti scontri tra cittadini "dell'ordine" e cittadini "rivoltosi".

Il "monopolio della violenza" che definisce lo Stato appare dissolto.

Naturalmente questa non è né può essere una Rivoluzione, perché una rivoluzione richiede una linea guida, richieste politiche, rivendicazioni, un qualche modello positivo da imporre.

Ma qui non c'è niente di tutto questo, niente che possa convertire questa febbre sociale in una visione di società migliore.

D'altro canto questa è anche esattamente la ragione per cui rivolte di questo tipo riescono - nel senso che mettono in seria difficoltà l'autorità costituita.

Infatti se si trattasse di una protesta organizzata, politicizzata, mirante alla persuasione e alla proposta, con un'agenda definita, sarebbe stata messa da tempo sotto controllo, sorvegliata dagli apparati di sicurezza, sabotata dai media, infiltrata ad arte, in modo da impedire la nascita di una qualche alternativa reale. Questo perché le liberaldemocrazie - esattamente come le autocrazie - lavorano costantemente per la preservazione del potere di chi ha già il potere.

Circolava una volta l'idea - di principio molto saggia - per cui la democrazia, garantendo una reale rappresentanza alle istanze dal basso, sarebbe in grado di disinnescare le proteste violente e di consentire un armonico miglioramento dell'intero corpo sociale. Ma da tempo le liberaldemocrazie hanno espresso la loro tendenza schiettamente plutocratica, divenendo fortezze a tutela del capitale e degli insider da ZTL.

Perciò, in mancanza di rappresentanza, e in presenza degli usuali meccanismi di esclusione, sfruttamento e frammentazione delle società capitaliste, l'unica strada che rimane aperta è quella della distruzione, del saccheggio, della violenza catartica.

Le società liberaldemocratiche hanno cercato spesso di convogliare queste dinamiche in recinti controllati come gli stadi e la baruffe domenicali tra Ultras. Ma oltre un certo limite la frustrazione e la rabbia non riescono più ad essere recintate ed esplodono.

Avendo tolto di mezzo con successo ogni autentica politica democratica, avendo assopito i meccanismi di partecipazione, avendo bloccato con i cani da guardia mediatici tutte le strade di accesso al potere, le èlite si sono garantite la non contendibilità legale del proprio dominio.

Ma questo lascia spazio solo all'espolosione illegale, alla devastazione incontrollata, senza uno scopo definito salvo quello di far sapere che "esistiamo anche noi".

Questa non sarà una rivoluzione, né chi la anima è un eroe della rivoluzione. Questo perché rivoluzioni ed eroi devono comunque avere condizioni sociali per maturare, condizioni che le società liberaldemocratiche hanno demolito, creando un retroterra sociale disgregato, individualistico, nevrotico e storpiato nella capacità di ragionare.

Volevano ottenere bestie da soma, hanno ottenuto - e otterranno sempre di più - bestie da preda.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-andrea_zhok__in_francia_non__rivoluzione/39602_50241/



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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 17:51 
Tante belle parole sulla situazione economica, giustissime per carità, ma è vietato dire quello che è il nocciolo del problema:

la Francia negli ultimi decenni è diventato sempre più il paese dei Mohamed oltre che dei François.


Si possono additare tutte le cause economiche che si vuole, e a ragione,

come detto giustamente viviamo tutti noi occidentali in una plutocrazia,

e pure questo è praticamente tabù visto Chi lo aveva detto nel secolo scorso.


MA non si può cogliere l'essenza di quello che sta succedendo in Francia - una guerra razziale,

scatenata da un singolo colpo mortale della polizia contro un giovane criminale algerino -

senza nemmeno citare il problema della immigrazione di massa e della sostituzione etnica e religiosa, del multiculturalismo,


delle differenze razziali che inevitabilmente dissolvono il legame comunitario

e dell'incompatibilità della visione teocratica islamica della società della Sharia desiderata da tanti, troppi "nuovi francesi" con l'assetto laico della Republique,
almeno a parole ancora democratica.


Mettere la testa sotto la sabbia e il culo all'aria come gli struzzi non cambierà le cose e non porterà nulla di buono.


E' arrivata l'ora in cui si combatte non solo per la Francia ma per l'Europa, per chi ha nel sangue il diritto a chiamarla "casa".

Le politiche deleterie delle sinistre hanno portato milioni di estranei nel nostro continente, con cui non condividiamo nulla, nè sangue nè religione nè cultura,

ed è finalmente arrivata l'inevitabile ora del redde rationem.


Ora potete scatenarvi quanto volete nel negare l'evidenza e gridare al nazzismo,

ma quello che oggi sta accadendo in Francia è stato previsto da decenni

dagli stessi autori europei "proibiti" in quanto "rassisti", come il francese Houellebecq o dalla nostra Fallaci,


in quanto è solo parte della reazione naturale a un disegno criminale che coinvolge tutta l' Europa,
quello cosiddetto "Paneuropeo" di Kalergi

della soppressione degli europei e della loro sostituzione con una razza mista,

nel tentativo di rendere il nostro continente più controllabile per il futuro regime globale.


Divertitevi pure a lanciare sterco ora, perchè a breve non potrete più farlo, la realtà vi avrà insegnato quale essa è, il tempo delle chiacchiere volge al termine.


E' iniziata la Guerra per l'Europa.

Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 18:44 
Aztlan ha scritto:
Tante belle parole sulla situazione economica, giustissime per carità, ma è vietato dire quello che è il nocciolo del problema:

la Francia negli ultimi decenni è diventato sempre più il paese dei Mohamed oltre che dei François.


Si possono additare tutte le cause economiche che si vuole, e a ragione,

come detto giustamente viviamo tutti noi occidentali in una plutocrazia,

e pure questo è praticamente tabù visto Chi lo aveva detto nel secolo scorso.


MA non si può cogliere l'essenza di quello che sta succedendo in Francia - una guerra razziale,

scatenata da un singolo colpo mortale della polizia contro un giovane criminale algerino -

senza nemmeno citare il problema della immigrazione di massa e della sostituzione etnica e religiosa, del multiculturalismo,


delle differenze razziali che inevitabilmente dissolvono il legame comunitario

e dell'incompatibilità della visione teocratica islamica della società della Sharia desiderata da tanti, troppi "nuovi francesi" con l'assetto laico della Republique,
almeno a parole ancora democratica.


Mettere la testa sotto la sabbia e il culo all'aria come gli struzzi non cambierà le cose e non porterà nulla di buono.


E' arrivata l'ora in cui si combatte non solo per la Francia ma per l'Europa, per chi ha nel sangue il diritto a chiamarla "casa".

Le politiche deleterie delle sinistre hanno portato milioni di estranei nel nostro continente, con cui non condividiamo nulla, nè sangue nè religione nè cultura,

ed è finalmente arrivata l'inevitabile ora del redde rationem.


Ora potete scatenarvi quanto volete nel negare l'evidenza e gridare al nazzismo,

ma quello che oggi sta accadendo in Francia è stato previsto da decenni

dagli stessi autori europei "proibiti" in quanto "rassisti", come il francese Houellebecq o dalla nostra Fallaci,


in quanto è solo parte della reazione naturale a un disegno criminale che coinvolge tutta l' Europa,
quello cosiddetto "Paneuropeo" di Kalergi

della soppressione degli europei e della loro sostituzione con una razza mista,

nel tentativo di rendere il nostro continente più controllabile per il futuro regime globale.


Divertitevi pure a lanciare sterco ora, perchè a breve non potrete più farlo, la realtà vi avrà insegnato quale essa è, il tempo delle chiacchiere volge al termine.


E' iniziata la Guerra per l'Europa.

Aztlan

Bella parole,però ci si dimentica quale è stato l'origine del problema Migranti e di chi è la colpa di tutto questo. [:306]
La politica Italiana di Centro o ci Centro Sinistra del passato andava d'accordo con gli Stati Arabi,del Medio Oriente e dell'Africa Sub-Sahariana e con tutto il mondo facendo proficui scambi commerciali con tutti senza avere nessuna Immigrazione,poi la politica Italiana si è corrotta con la pressione di "forze esterne" e sitematicamente anno dopo anno sono cominciate le guerra a tutte questa nazioni che hanno voluto alzare la "testa"con lo scopo non tanto palese di affamarli,così hanno preso con una Fava due piccioni, cioè affamare il terzo mondo e far regredire pure noi Italiani in quanto davamo fastidio perchè ha quel tempo eravamo sviluppati all'interno dell' Occidente (in piccolo) quasi come l'attuale Cina. [:305]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 20:12 
bleffort ha scritto:
Aztlan ha scritto:
Tante belle parole sulla situazione economica, giustissime per carità, ma è vietato dire quello che è il nocciolo del problema:

la Francia negli ultimi decenni è diventato sempre più il paese dei Mohamed oltre che dei François.


Si possono additare tutte le cause economiche che si vuole, e a ragione,

come detto giustamente viviamo tutti noi occidentali in una plutocrazia,

e pure questo è praticamente tabù visto Chi lo aveva detto nel secolo scorso.


MA non si può cogliere l'essenza di quello che sta succedendo in Francia - una guerra razziale,

scatenata da un singolo colpo mortale della polizia contro un giovane criminale algerino -

senza nemmeno citare il problema della immigrazione di massa e della sostituzione etnica e religiosa, del multiculturalismo,


delle differenze razziali che inevitabilmente dissolvono il legame comunitario

e dell'incompatibilità della visione teocratica islamica della società della Sharia desiderata da tanti, troppi "nuovi francesi" con l'assetto laico della Republique,
almeno a parole ancora democratica.


Mettere la testa sotto la sabbia e il culo all'aria come gli struzzi non cambierà le cose e non porterà nulla di buono.


E' arrivata l'ora in cui si combatte non solo per la Francia ma per l'Europa, per chi ha nel sangue il diritto a chiamarla "casa".

Le politiche deleterie delle sinistre hanno portato milioni di estranei nel nostro continente, con cui non condividiamo nulla, nè sangue nè religione nè cultura,

ed è finalmente arrivata l'inevitabile ora del redde rationem.


Ora potete scatenarvi quanto volete nel negare l'evidenza e gridare al nazzismo,

ma quello che oggi sta accadendo in Francia è stato previsto da decenni

dagli stessi autori europei "proibiti" in quanto "rassisti", come il francese Houellebecq o dalla nostra Fallaci,


in quanto è solo parte della reazione naturale a un disegno criminale che coinvolge tutta l' Europa,
quello cosiddetto "Paneuropeo" di Kalergi

della soppressione degli europei e della loro sostituzione con una razza mista,

nel tentativo di rendere il nostro continente più controllabile per il futuro regime globale.


Divertitevi pure a lanciare sterco ora, perchè a breve non potrete più farlo, la realtà vi avrà insegnato quale essa è, il tempo delle chiacchiere volge al termine.


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Bella parole,però ci si dimentica quale è stato l'origine del problema Migranti e di chi è la colpa di tutto questo. [:306]
La politica Italiana di Centro o ci Centro Sinistra del passato andava d'accordo con gli Stati Arabi,del Medio Oriente e dell'Africa Sub-Sahariana e con tutto il mondo facendo proficui scambi commerciali con tutti senza avere nessuna Immigrazione,poi la politica Italiana si è corrotta con la pressione di "forze esterne" e sitematicamente anno dopo anno sono cominciate le guerra a tutte questa nazioni che hanno voluto alzare la "testa"con lo scopo non tanto palese di affamarli,così hanno preso con una Fava due piccioni, cioè affamare il terzo mondo e far regredire pure noi Italiani in quanto davamo fastidio perchè ha quel tempo eravamo sviluppati all'interno dell' Occidente (in piccolo) quasi come l'attuale Cina. [:305]


Tutto giusto, durante la Prima Repubblica con la DC era tutto diverso.

E chi è che poi ha fatto le politiche delle "forze esterne" cioè U$A? IL PD.
Non la destra, ma bensì il PD. Sempre loro.



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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 20:51 
Aztlan ha scritto:
bleffort ha scritto:
Aztlan ha scritto:
Tante belle parole sulla situazione economica, giustissime per carità, ma è vietato dire quello che è il nocciolo del problema:

la Francia negli ultimi decenni è diventato sempre più il paese dei Mohamed oltre che dei François.


Si possono additare tutte le cause economiche che si vuole, e a ragione,

come detto giustamente viviamo tutti noi occidentali in una plutocrazia,

e pure questo è praticamente tabù visto Chi lo aveva detto nel secolo scorso.


MA non si può cogliere l'essenza di quello che sta succedendo in Francia - una guerra razziale,

scatenata da un singolo colpo mortale della polizia contro un giovane criminale algerino -

senza nemmeno citare il problema della immigrazione di massa e della sostituzione etnica e religiosa, del multiculturalismo,


delle differenze razziali che inevitabilmente dissolvono il legame comunitario

e dell'incompatibilità della visione teocratica islamica della società della Sharia desiderata da tanti, troppi "nuovi francesi" con l'assetto laico della Republique,
almeno a parole ancora democratica.


Mettere la testa sotto la sabbia e il culo all'aria come gli struzzi non cambierà le cose e non porterà nulla di buono.


E' arrivata l'ora in cui si combatte non solo per la Francia ma per l'Europa, per chi ha nel sangue il diritto a chiamarla "casa".

Le politiche deleterie delle sinistre hanno portato milioni di estranei nel nostro continente, con cui non condividiamo nulla, nè sangue nè religione nè cultura,

ed è finalmente arrivata l'inevitabile ora del redde rationem.


Ora potete scatenarvi quanto volete nel negare l'evidenza e gridare al nazzismo,

ma quello che oggi sta accadendo in Francia è stato previsto da decenni

dagli stessi autori europei "proibiti" in quanto "rassisti", come il francese Houellebecq o dalla nostra Fallaci,


in quanto è solo parte della reazione naturale a un disegno criminale che coinvolge tutta l' Europa,
quello cosiddetto "Paneuropeo" di Kalergi

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Divertitevi pure a lanciare sterco ora, perchè a breve non potrete più farlo, la realtà vi avrà insegnato quale essa è, il tempo delle chiacchiere volge al termine.


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Bella parole,però ci si dimentica quale è stato l'origine del problema Migranti e di chi è la colpa di tutto questo. [:306]
La politica Italiana di Centro o ci Centro Sinistra del passato andava d'accordo con gli Stati Arabi,del Medio Oriente e dell'Africa Sub-Sahariana e con tutto il mondo facendo proficui scambi commerciali con tutti senza avere nessuna Immigrazione,poi la politica Italiana si è corrotta con la pressione di "forze esterne" e sitematicamente anno dopo anno sono cominciate le guerra a tutte questa nazioni che hanno voluto alzare la "testa"con lo scopo non tanto palese di affamarli,così hanno preso con una Fava due piccioni, cioè affamare il terzo mondo e far regredire pure noi Italiani in quanto davamo fastidio perchè ha quel tempo eravamo sviluppati all'interno dell' Occidente (in piccolo) quasi come l'attuale Cina. [:305]


Tutto giusto, durante la Prima Repubblica con la DC era tutto diverso.

E chi è che poi ha fatto le politiche delle "forze esterne" cioè U$A? IL PD.
Non la destra, ma bensì il PD. Sempre loro.

Il PD non era più il PCI, dopo che hanno tolto il simbolo della Falce e Martello erano diventati solo traditori dell'ideologia comunista seguendo le "Sirene" del canto del dollaro diventando Radical Chic.
Per i veri Comunisti di stampo tradizionale questi "signori" del PD non sono ritenuti avversari politici,ma acerrimi nemici. [:305]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 01/07/2023, 22:49 
Aztlan ha scritto:
Tante belle parole sulla situazione economica, giustissime per carità, ma è vietato dire quello che è il nocciolo del problema:

la Francia negli ultimi decenni è diventato sempre più il paese dei Mohamed oltre che dei François.


Si possono additare tutte le cause economiche che si vuole, e a ragione,

come detto giustamente viviamo tutti noi occidentali in una plutocrazia,

e pure questo è praticamente tabù visto Chi lo aveva detto nel secolo scorso.


MA non si può cogliere l'essenza di quello che sta succedendo in Francia - una guerra razziale,

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senza nemmeno citare il problema della immigrazione di massa e della sostituzione etnica e religiosa, del multiculturalismo,


delle differenze razziali che inevitabilmente dissolvono il legame comunitario

e dell'incompatibilità della visione teocratica islamica della società della Sharia desiderata da tanti, troppi "nuovi francesi" con l'assetto laico della Republique,
almeno a parole ancora democratica.


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E' arrivata l'ora in cui si combatte non solo per la Francia ma per l'Europa, per chi ha nel sangue il diritto a chiamarla "casa".

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Ora potete scatenarvi quanto volete nel negare l'evidenza e gridare al nazzismo,

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della soppressione degli europei e della loro sostituzione con una razza mista,

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QUOTO OGNI FRASE, OGNI PAROLA !!!

Analisi onesta, corretta e meditata, alla faccia dei " partitismi", "greppie" e/o scuse di "parte".


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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 02/07/2023, 00:24 
Secondo me, il nocciolo del problema è un nocciolo duro e molto antico.

Per comodità, praticità parto dalla caduta dell'impero romano (±) 480/ 500 dopo cristo.

Ai tempi coloro che governavano, comandavano decidendo vita e morte dei poveracci, nel mondo quasi civile, erano :
Imperatori cinesi, vaticano, angli-sassoni .

Lasciando a parte i cinesi e giapponesi, tanto per restare da noi, si deve constatare che vaticano ed anglosassoni, hanno preso in "mano", nel vecchio continente e nel nuovo, il "governo" fisico e spirituale delle "bestie" umane.
Schiavismo, inquisizione, nazismo, comunismo e quant'altro sono serviti e servono loro per "REGNARE".
Fin quando è servito loro, la razza bianca ha dato i risultati voluti, essendo rimbecillita, controllata, tramite pratiche, "intimidazioni religiose cattoliche, protestanti o altro".
Poi dopo 2 guerre mondiali, Marx e via dicendo, la popolazione, e soprattutto quei "bastardi" di operai hanno cominciato a dare fastidio, a mettere in discussione i dividendi che "spettavano" ai capitali investiti.
Perciò dopo la riunione del 1992 sul Britannia, si è definita la nuova strategia.
Fanculo gli operai, i lavoratori bianchi, che tramite sindacati e quant'altro, minacciavano il business, si decide di puntare sulla massa, cinese, e africana nel nostro continente, che non dà grandi garanzie di qualità, ma comunque salvaguarda il rapporto costi/benefici.
Immigrati a milionate, ma la loro collocazione, tipologia di vita, i problemi che danno o daranno, non è un problema del capitale, lo dimostra anche quello che fece la Fiat nel secolo scorso.

Cavoli dei cittadini normali, che se la sono cercata, bramando e bevendo tutto quello che la TV proponeva e propone loro SENZA NON avendo un minimo di voglia di controllare cosa accade intorno, chi votano e etc etc.
D'altronde se chi comanda, dovesse avere degli scrupoli, saremmo senza: padroni, governanti, preti, sindacalisti e compagnia cantando.
Meglio che mi fermo.
Tengo famiglia.



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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 02/07/2023, 10:20 
ORSOGRIGIO ha scritto:
Secondo me, il nocciolo del problema è un nocciolo duro e molto antico.

Per comodità, praticità parto dalla caduta dell'impero romano (±) 480/ 500 dopo cristo.

Ai tempi coloro che governavano, comandavano decidendo vita e morte dei poveracci, nel mondo quasi civile, erano :
Imperatori cinesi, vaticano, angli-sassoni .

Lasciando a parte i cinesi e giapponesi, tanto per restare da noi, si deve constatare che vaticano ed anglosassoni, hanno preso in "mano", nel vecchio continente e nel nuovo, il "governo" fisico e spirituale delle "bestie" umane.
Schiavismo, inquisizione, nazismo, comunismo e quant'altro sono serviti e servono loro per "REGNARE".
Fin quando è servito loro, la razza bianca ha dato i risultati voluti, essendo rimbecillita, controllata, tramite pratiche, "intimidazioni religiose cattoliche, protestanti o altro".
Poi dopo 2 guerre mondiali, Marx e via dicendo, la popolazione, e soprattutto quei "bastardi" di operai hanno cominciato a dare fastidio, a mettere in discussione i dividendi che "spettavano" ai capitali investiti.
Perciò dopo la riunione del 1992 sul Britannia, si è definita la nuova strategia.
Fanculo gli operai, i lavoratori bianchi, che tramite sindacati e quant'altro, minacciavano il business, si decide di puntare sulla massa, cinese, e africana nel nostro continente, che non dà grandi garanzie di qualità, ma comunque salvaguarda il rapporto costi/benefici.
Immigrati a milionate, ma la loro collocazione, tipologia di vita, i problemi che danno o daranno, non è un problema del capitale, lo dimostra anche quello che fece la Fiat nel secolo scorso.

Cavoli dei cittadini normali, che se la sono cercata, bramando e bevendo tutto quello che la TV proponeva e propone loro SENZA NON avendo un minimo di voglia di controllare cosa accade intorno, chi votano e etc etc.
D'altronde se chi comanda, dovesse avere degli scrupoli, saremmo senza: padroni, governanti, preti, sindacalisti e compagnia cantando.
Meglio che mi fermo.
Tengo famiglia.

SENZA NON , prego leggerlo "SENZA onestà e NON"
Pardon. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 02/07/2023, 18:34 
Secondo me se in Italia si abolisse il gioco del Calcio,le corse di formula1 e le bevande Alcooliche i giovani Italiani aprirebbero gli occhi e si sveglierebbero. [:246] [:D]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rivolte e rivoluzioni infiammano il mondo
MessaggioInviato: 02/07/2023, 20:47 
bleffort ha scritto:
Secondo me se in Italia si abolisse il gioco del Calcio,le corse di formula1 e le bevande Alcooliche i giovani Italiani aprirebbero gli occhi e si sveglierebbero. [:246] [:D]

Panem et circenses
Panem et circenses è una locuzione latina, usata nell'antica Roma per sintetizzare le aspirazioni della plebe, o, in epoca contemporanea, in riferimento a strategie politiche demagogiche. La citazione appartiene al poeta latino Giovenale: Wikipedia



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