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Marziano
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 Oggetto del messaggio: le mani dei serbi
MessaggioInviato: 11/03/2009, 13:10 
posto un articolo che condivido pienamente......


Ma allora qual è la chiave di questa crisi? Economica? Culturale? Antropologica? No, è una crisi biblica, perché le dimensioni del fallimento sono bibliche. Viviamo una mutazione epocale, e la crisi è solo un frammento della medesima. Proviamo per un attimo a non leggere i giornali, che fotografano l'effimero, e a guardare come sono cambiate le nostre mani in cinquant'anni di civiltà dei consumi. Siamo un'altra specie umana. La Bibbia direbbe: «E verrà un giorno in cui gli uomini smetteranno di zappare la terra, i bambini di giocare nei campi e i vecchi di raccontare fiabe. I fiumi si svuoteranno, l'aria diverrà veleno, i villaggi saranno abbandonati come dopo una pestilenza; gli uccelli migratori sbaglieranno stagione e gli orsi non andranno in letargo. Verrà anche un tempo in cui gli uomini diverranno sordi a tutto questo, perché avranno dimenticato l'erba, le piante e gli animali con cui sono vissuti per millenni». Sembrano le piaghe d'Egitto annunciate tremila anni fa da un uomo di nome Mosé. Invece è l'Italia di oggi, l'Occidente di oggi, il suo «modello unico» esportato al mondo intero. Se quella profezia ce l'avessero fatta i nostri padri, avremmo dato loro dei matti. Invece accade, e quel che è peggio fingiamo di non accorgercene. Taciamo per la vergogna di ammettere che tutto questo è già successo e non abbiamo fatto niente per impedirlo. Giro per la mia città e cerco uomini col portamento da uomini. Non dico bronzi di Riace, austeri nonostante la nudità, che di questi tempi sarebbe chiedere troppo. Ma almeno qualcuno che abbia la sua storia scritta sulle rughe del viso e sui calli delle mani. Qualcuno che non cammini curvo sul telefonino digitando Sms. Qualcuno che mi guardi negli occhi senza lo sguardo ebete di chi ascolta un I-pod. Un uomo che cammina e prende un oggetto in mano, lo guarda, lo soppesa. Un uomo che scolpisce un pezzo di legno, lo annusa, lo liscia. Il gesto di un ciabattino che cuce una suola o di un contadino che affonda la vanga nella terra umida. Uomini capaci di sporcarsi le mani, di detergersi il sudore, di mangiare con appetito dopo avere benedetto il cibo. Non trovo che stranieri, salvo rare eccezioni. I serbi per esempio, che lavorano sui ponteggi delle nostre imprese edilizie. Ruvidi, tosti, impolverati. Appetiti formidabili. E quando stringi quelle mani senti che attraverso il palmo e le dita passa un messaggio, e così ti fidi. Certo, hanno appena fatto una guerra. Ma non abbiamo che loro per tenere in piedi le nostre case. Conosco un italianissimo panettiere che si alza alle due per lavorare farina, acqua e lievito. Le sue mani costruiscono un prodotto, ed ecco che anche il suo sguardo è diverso. Contiene un'infinità di messaggi. La stanchezza, la fierezza, la gioia, e soprattutto la voglia di fare meglio. Egli è «Homo faber», che è meglio assai dell'«Homo sapiens». E qui azzardo: gli uomini dalle mani sporche si salveranno, gli altri no. Loro non hanno perso il contatto con la terra. Sanno tirare il collo a una gallina e fare una legnaia. Sanno orientarsi anche senza Gps e accendere un fuoco con la legna bagnata in un bosco. La maggior parte di noi aggrappati ai video-telefonini rischia di essere spazzata via dal primo inverno. Basta che Putin o Gheddafi chiudano il rubinetto del gas. Paolo Rumiz



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MessaggioInviato: 11/03/2009, 13:31 
Bello, molto significativo e riflessivo, condivido anche io.



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MessaggioInviato: 11/03/2009, 13:38 
Condividio fino ad un certo punto. (tralasciando la benedizione del cibo che Oh My God).

E' bene puntare il dito contro questo sistema innaturale, su questa società preda di leggi di mercato che pare si siano insinuate anche nella vita comune. Si vive veloci, ci si slega dal mondo e ci si collega ad esseo tramite una protesi digitale (un telefonino, un i-Pod, una TV, anche questo Forum) che pare fredda e sterile. Mi pare di scorgere dei futuri androidi (replicanti?) di Dick, o i ciccioni attaccati ad un monitor e sospinti da una sedia sospesa in "Wall-E".
ma è anche vero che non bisogna demonizzare tutti questi strumenti, al massimo bisogna migliorare chi li usa. Un rastrello può coltivare un terreno, ma può anche spaccare la testa ad un uomo. Abbiamo in mano strumenti potenti che ci permettono di comunicare in maniera veloce, precisa, in ogni angolo del globo. Abbiamo in mano il potenziale di far correre le idee, di spargerle e di farle crescere e migliorarle. Sono strumenti fantastici che possono solo essere "positivi".

Siamo noi uomini che li usiamo in maniera errata. Siamo contenti di osservare le ombre su una caverne, crederle realtà, e buttare fuori da quel covo confortevole, ma falso, il mondo reale.
Sono il primo che sostiene a valorizza l'artiginato, il lavoro delle mani di un uomo, e non quello di un braccio meccanico. Eppure, ebbene, eppure non possiamo buttare al vento le scoperte dgeli ultimi 100 anni.
Trovare la via di mezzo sarebbe auspicabile ben più di tornare a vivere come nel medioevo o continuare a perderci in un mondo finto e deviante come quello digitale di oggi.

Ritrovare la nostra umanità ma guardando al nostro futuro, capendo che le scoperte fatte sino ad ora possono essere usate in meglio, senza crederle strumenti del demonio.


Ultima modifica di Knukle il 11/03/2009, 13:39, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 11/03/2009, 14:16 
Diglielo ai muratori della ditta di mio padre... ci pensano loro a tirarti tante di quelle badilate


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MessaggioInviato: 11/03/2009, 14:27 
Qualcuno che mi guardi negli occhi senza lo sguardo ebete di chi ascolta un I-pod. Un uomo che cammina e prende un oggetto in mano, lo guarda, lo soppesa. Un uomo che scolpisce un pezzo di legno, lo annusa, lo liscia. Il gesto di un ciabattino che cuce una suola o di un contadino che affonda la vanga nella terra umida. Uomini capaci di sporcarsi le mani, di detergersi il sudore, di mangiare con appetito dopo avere benedetto il cibo.

ritornare uomini e non macchine senz'anima....questo e' il senso....



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MessaggioInviato: 11/03/2009, 15:17 
Bello questo topic, molto umano, da quando mi sono sposato abito appena fuori citta', e posso apprezzare la sera d'inverno il profumo della legna nei camini,e sento le campane vere suonare, non quelle registrate (che tristezza), e abito a soli 5 km da dove abitavo prima, 5km pochi , ma un'altro mondo!
Le persone danno per scontato tutto, vedi il cibo, perche' non lo si benedice piu', semplice, sai gia' che ce ne' in abbondanza, come tutto il resto, non si apprezza piu' nulla, e' stato tutto banalizzato e industrializzato limitando il significato di ogni cosa.
L'uomo utilizzando la tecnologia spesso viene strumentalizzato a sua volta, e me lo insegni tu dicendo :Qualcuno che mi guardi negli occhi senza lo sguardo ebete di chi ascolta un I-pod , mentre invece deve essere l'opposto, l'uomo deve servirsi della tecnologia per cresciere e migliorarsi restando ESSERE UMANO innanzitutto.
Sono convinto che in ogniuno di noi c'e' ancora la voglia di tornare indietro e ritrovare la bellezza originale di tutto cio' che si fa' e di ritornare a guardare la gente negli occhi e magari di strapparne un sorriso.


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MessaggioInviato: 11/03/2009, 16:21 
il senso di questo topic e' proprio questo.....

quanti "uomini" e "donne" ci sono al giorno d'oggi che "sentono ancora queste cose?.....



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MessaggioInviato: 11/03/2009, 16:48 
Cita:
gli uomini dalle mani sporche si salveranno, gli altri no.



Sante parole.....


Ultima modifica di DeMultaNocte il 11/03/2009, 16:48, modificato 1 volta in totale.

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Gli uomini con le palanche si salveranno, gli altri no. E la storia che si ripete



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E molto piu` facile parlare di cospirazione, quando si ignorano le cause ed i motivi.

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MessaggioInviato: 13/03/2009, 19:16 
Cita:
nemozero ha scritto:

Qualcuno che mi guardi negli occhi senza lo sguardo ebete di chi ascolta un I-pod. Un uomo che cammina e prende un oggetto in mano, lo guarda, lo soppesa. Un uomo che scolpisce un pezzo di legno, lo annusa, lo liscia. Il gesto di un ciabattino che cuce una suola o di un contadino che affonda la vanga nella terra umida. Uomini capaci di sporcarsi le mani, di detergersi il sudore, di mangiare con appetito dopo avere benedetto il cibo.

ritornare uomini e non macchine senz'anima....questo e' il senso....


Bel post, molto romantico. Mi fa venire in mente...


Un uomo rastrella foglie nel suo cortile,
le ammucchia e s'appoggia al rastrello
e le brucia completamente.
La fragranza invade il bosco e
i bimbi si fermano e si fanno attenti al profumo,
che diverrà nostalgia tra qualche tempo.
JDM



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Ama le piccole cose poichè un giorno, alla fine del cammino, ti volterai e capirai che erano grandi. JDM
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