Animale,etimologicamente,significa ente dotato di vita animata,o,se vogliamo,di anima,in questo senso.
Ma anche gli alberi e la flora in generale,sono viventi,anche se non si muovono fisicamente,quindi,in teoria,potrebbero avere un'anima.
Anche il fuoco,l'acqua,il vento,la terra...cioè i 4 elementi base della cultura alchemica ,potrebbero averne una.
Insomma,tutto l'esistente,in quanto tale,potrebbe averne una...
Per un credente,infatti,Dio è dappertutto,in ogni cosa,ogni cosa...altrimenti,non sarebbe Dio ma un ente privo di qualche cosa.
Perciô il teoria,l'esistente ,quello che noi chiamiamo reale,dovrebbe essere,in pratica una trasformazione momentanea di Dio illusori e transeunte destinata a scomparire ritrasformandosi nella vera natura di Dio.
Ci sarebbe anche un' altra possibilità un po' inquietante ma tutto sommato possibile:
l'esistente potrebbe essere un sogno su scala infinita
iL sogno di chi?
Non lo so,ma siccome,almeno su questo pianeta,sembra proprio un incubo...la cosa non sarebbe da scartare.
Se cosî fosse,sarebbero risolti tutti i problemi reltivi al ...reale,all'anim,alsenso,ecc....
In pratica,il sogno di un Dio...o di Dio stesso,un sogno in cui quel Dio si mette in gioco ma solo virtualmente,alla prova,ma solo virtualmente,crea ma solo virtualmente.
Essendo un sogno non ha sostanza ma solo parvenza,e,a ben pensarci,questo sarebbe logico,almeno per un credente che ritiene veramente vero e reale,eterno,il regno di Dio,cioè in pratica Dio stesso e illusorio tutto il resto.
Ci sarebbe solo il problema del libero arbitrio e dell'orgoglio dei personaggi...ma CHE COSA C'Ê,ANCHE PER UN UOMO,DI PIÛ LIBERO,FOLLE E CREATIVO DI UN SOGNO?
Quando l'essere umano puô dirsi veramente e totalmente sé stesso,sganciato da condizionamenti esteriori,cultura,valori,spazio e tempo?
Quando sogna.
E poi,chi puô dire che il quotidiano non sia un sogno ,anche piuttosto un incubo,ripetitivo,monotono,soesso banale,
coattivo,limitante,ecc...ecc..,quanto tutti gli altri o anche peggio?
Sarebbe ora che i filosofi considerassero bene questa possibilità che io propongo un po' provocatoriamente:
chi ha scritto...LA REALTÂ Ê UN INCUBO DA CUI VORREI SVEGLIARMI?
Non aveva tutti i torti,anzi,potrebbe anche avere ragione,almeno,qui,su questo comatoso pianeta.
[}:)]