Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1442 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76 ... 97  Prossimo
Autore Messaggio

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 09/10/2016, 14:09 
Yara Gambirasio, portata nel campo di Chignolo poco prima del ritrovamento.?
Guarda su youtube.com




Era lunedì 28 febbraio 2012: Giovanni Valsecchi, capo della protezione civile di Brembate Sopra, pregava sul campo di Chignolo d'Isola dove due giorni prima era stata ritrovata Yara Gambirasio. Poi dice la sua sulle modalità di ricerca e l'idea che si è fatto in merito all'omicidio

Guarda su youtube.com


Giovanni: Per me non è possibile, che sia qui da come dicono, l'ho detto subito dal primo giorno, da sabato. Io pensavo una zona più impervia, più malsetacciabile ma una zona così.. eh.. la trova un ragazzino la trova, non i cani.
Ho dei dubbi, però ue.. sentendo le voci dicono che è qui da 90 giorni.

Giornalista: Secondo lei qualcuno sapeva anche a Brembate Sopra all'interno di Brembate o in generale parla della zona? Giovanni: parlo della zona. Io no, Brembate penso di no. Comunque ho i miei dubbi che conosceva quello che è andato via insieme. non è una ragazzina che lei è superficiale.
Voce fuori campo: Dalla strada là portarla qua... Secondo volontario: E non è una persona sola. Uomo con ombrello: In quella zona qua è uno che conosceva il posto. Voce fuori campo: è quello che dico, hanno fatto pure un bel rischio perchè si poteva vedere. Giovanni: era uno che frequentava la discoteca, non lo so.



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 07/11/2016, 16:59 
Guarda su youtube.com



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 12/11/2016, 17:23 
Yara, difesa Bossetti presenta ricorso contro condanna: "La sentenza non regge"

Per visualizzare questo messaggio devi registrarti e eseguire l’accesso al forum.



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 20/11/2016, 13:08 
Come funzionano le cose in questo pro cesso.

Durante gli interrogatori della Pm Ruggeri, Bossetti ribadendo la sua innocenza, alla domanda della Pm "se non è stato lei, allora chi puo essere stato?"
Bossetti fà il nome di un altro muratore.
E Bossetti si piglia pure una denuncia per calunnia, dalla quale viene assolto.
In seguito un procuratore decide di impugnare la sentenza di assoluzione per calunnia contro un poveraccio già condannato all'ergastolo, neanche detto procuratore fosse il presunto calluniato.
http://www.ecodibergamo.it/stories/berg ... 207781_11/

Nei giorni scorsi i difensori di Bossetti depositano il ricorso contro la condanna all'ergastolo ed immediatamente sui giornali esce questa notizia:
Omicidio Yara: il finto ingegnere consulente di Bossetti, indagato per la laurea fantasma
http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... 151868026/

L'interessato Ezio Denti senza aver mai ricevuto un avviso del genere viene a sapere dalla stampa di essere indagato.
Roba da matti.

Non ho mai visto tanto accanimento contro un possibile innocente che tenta di difendersi da una ricostruzione accusatoria assurda.

Questa massima calza alla perfezione:
"Colui che ha ragione, è in serio pericolo, se l'Autorità costituita ha torto"








Caso Yara: carte fasulle e bavagli di Stato. Infondate le accuse contro l'investigatore



Scritto da Salvo Bella Pubblicato: 19 Novembre 2016


Immagine Le accuse rivolte dal sostituto procuratore dott. Letizia Ruggeri di Bergamo all'investigatore Ezio Denti sono infondate: è quanto si evince da una inequivocabile precisazione dell'Institut Technique Supérieur di Friburgo, il quale conferma che Denti ha conseguito regolarmente nel 2007 il titolo di ingegnere e ha annunciato di volere tutelare nelle sedi opportune la propria immagine.
La questione era emersa ieri attraverso un ampio servizio pubblicato con evidenza dal quotidiano La Repubblica, che ha riferito di una iniziativa del magistrato contro il noto investigatore. Denti è consulente della difesa di Massimo Bossetti, condannato in primo grado all'ergastolo per la morte di Yara Gambirasio. Nel corso del dibattimento, il professionista era stato attaccato dal pm, che, richiamato poi dalla Corte, aveva messo in dubbio la preparazione dell'investigatore, insistendo perché dicesse in aula quali fossero i suoi titoli. Denti, in tal modo compulsato, aveva risposto di avere conseguito a Friburgo il titolo di ingegnere. La questione era ed è priva di apprezzabilità ai fini processuali.

Immagine

Ezio Denti, che è una figura indiscutibile di gentiluomo, da investigatore infaticabile ha svolto indagini accuratissime sulla misteriosa sparizione della ragazza di Brembate, poi trovata cadavere a tre mesi di distanza. I suoi accertamenti si sono rivelati certosini e di indiscutibile valore probatorio, tant'è che sono valsi anche a svelare una montatura dei carabinieri a proposito di un video costruito dagli stessi ad arte in modo da fare apparire che il furgone di Massimo Bossetti, immortalato da una telecamera solo una volta, avesse compiuto parecchi giri attorno al centro sportivo teatro della sparizione di Yara Gambirasio.

Lo stesso Denti, che ha appreso delle infondate accuse attraverso il noto quotidiano, non ha ricevuto alcun avviso dal magistrato né dalla prefettura di Bergamo, alla quale sarebbe stata richiesta l'adozione di misure amministrative. Non solo l'investigatore, dunque, ha anche il titolo di ingegnere, ma dentro e attorno al processo Gambirasio continuano a emergere carte fasulle di Stato.

http://www.ildelitto.it/index.php/it/14 ... estigatore



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4661
Iscritto il: 04/12/2008, 01:10
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 26/11/2016, 14:20 
Caso Yara Gambirasio, Roberto Saviano: "Inquietante non si sia indagato sull'azienda del figlio del boss dove lavorava il padre della piccola"

Formato file: mp4


¯
"Il padre di Yara ha lavorato per la Lopav, un’azienda di proprietà dei figli di Pasquale Locatelli, superboss del narcotraffico, che aveva anche un appalto nel cantiere di Mapello. Inoltre, alla festa della Lopav parteciparono tre magistrati della procura di Bergamo. Mi sembra inquietante che non si sia indagato in quella direzione. Anche perché tutti e tre i cani molecolari usati nelle indagini, sono andati tutti dalla palestra in cui si allenava Yara al cantiere. Spero che in Appello si approfondiscano queste piste". Sono i dubbi espressi da Roberto Saviano in un’intervista al settimanale Oggi, in edicola da domani, Roberto Saviano rivela i suoi dubbi sulla condanna di Massimo Bossetti come autore dell'omicidio di Yara Gambirasio

Nel corso dell'intervista l'autore di Gomorra rivela una vicenda molto personale del suo passato:

Nella mia scuola chiedevano soldi, ti minacciavano. Io ero una delle vittime. Un ragazzino in particolare, si chiamava Ciro, mi prendeva in giro per la mia testa tonda. Mi chiamava “Limò”, cioè limone, e mi ha massacrato di botte… Una volta, non sapendo come salvarmi, ho finto di svenire. Lui è scappato, convinto di avermi ucciso.

E del suo presente dice: "La celebrità ti rende attraente e io sono diventato diffidente. Quando mi si avvicina qualcuno cerco di capire cosa vuole ottenere. Un atteggiamento col quale ho allontanato anche amici veri, che poi ho cercato di recuperare. Umanamente la fama non mi ha reso migliore, ma peggiore. Ho ferito molte persone". Infine conclude: "Il vero peso è che sono condannato a deludere le aspettative di chi mi segue. Nel mio caso l’aspettativa è il martirio. Se tu sei l’eroe, devi morire. Gli eroi vivi non esistono"
_



fonte



_________________
नमस्ते

•Skywatchate più che potete•

____________________________
Time to eat all your words
Swallow your pride
Open your eyes. (Tears for Fears)
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino.

No one
Can
Eat
Money
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 26/11/2016, 14:43 
Guarda su youtube.com

Processo Bossetti: La motivazione della sentenza e le future indagini



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 29/11/2016, 20:35 
Una bomba su Massimo Bossetti: "Cosa tiriamo fuori al processo"


Immagine

"Nel rileggere tutte le situazioni ho trovato elementi veramente forti che non sono stati presi in considerazione, elementi che potrebbero cambiare tutto...". Il criminologo Ezio Denti, consulente del pool difensivo di Massimo Bossetti, spiega a Radio Cusano Campus che quanto detto da Roberto Saviano deve essere presa in considerazione. E parte dalle persone che ruotavano intorno alla famiglia Gambirasio: "Nei documenti ho letto una dichiarazione del papà di Yara. Alla domanda Sapresti dirmi se Yara avrebbe dato confidenza a qualcuno o meno? lui ha elencato delle persone, facendone i nomi. Ho analizzato la storia delle persone nominate e ho trovato delle cose per le quali non trovo neanche un aggettivo. Ci sarebbe da scrivere un libro, potrebbe interessare a Saviano. Ci sono soggetti che hanno veramente un forte peso in questo caso per i loro precedenti".

Al momento però c'è riserbo sulle piste alternative: "Nel momento in cui l'appello dovesse essere accolto allora spareremo questa bomba. Ovvero le piste alternative che abbiamo trovato dopo un lungo lavoro". Intanto, una rivelazione: "Una persona che seguiva le indagini mi svelò un retroscena, prima che entrassi nel pool difensivo. Non si è infatti arrivati a Massimo Bossetti tramite le indagini ma tramite altre vie che non posso ancora esporre. La domanda è come sono arrivati a Massimo Giuseppe Bossetti?". Nessuno riesce a dare una spiegazione. "Lo hanno trovato in tre giorni dopo che, dagli atti che ho in mano in merito ai 4 anni di indagini, non compare mai il soggetto Massimo Bossetti così come la signora Ester Azzuffi. Oggi sono ancora più convinto che Bossetti non c'entri nulla". E conclude: "Va presa in considerazione la possibilità di riaprire il caso e valutare le piste alternative".

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... esso-.html


Podcast puntata del 29 novembre 2016 : Intervista ad Ezio Denti
Immagine



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 03/12/2016, 11:24 
Bossetti torna in aula, comandante del Ris accusato



Diffamazione per il video e falsa testimonianza sui leggings di Yara. Per i legali di Bossetti, Lago avrebbe fatto girare il video del furgone per dipingere l’imputato come un predatore seriale

di MICHELE ANDREUCCI

Immagine
Massimo Bossetti (Ansa)
Massimo Bossetti (Ansa)

Bergamo, 3 dicembre 2016 - A distanza di cinque mesi, Massimo Giuseppe Bossetti è tornato nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Bergamo (presidiata dalle forze dell’ordine e con i vetri oscurati da fogli di carta), dove l’1 luglio scorso, era stato condannato all’ergastolo per il delitto di Yara Gambirasio. Ieri mattina, infatti, davanti al gup Federica Gaudino era in programma l’udienza che vede il carpentiere di Mapello parte offesa nel procedimento contro il comandante del Ris di Parma, il colonnello Giampietro Lago, indagato per diffamazione e falsa testimonianza.

Lago ieri era assente ed era rappresentato dai suoi legali, gli avvocati Zambelli e Villano. La querela presentata il 29 gennaio scorso da Bossetti (ieri assistito da uno dei suoi difensori, l’avvocato Paolo Camporini), riguarda l’ormai famoso video del furgone, che l’accusa ha sempre sostenuto essere quello di Bossetti, che sarebbe stato visto aggirarsi la sera del 13 novembre 2010 nei pressi della palestra da dove sparì Yara, e gli accertamenti effettuati dagli specialisti del Ris sui leggins che Yara indossava quando venne rinvenuta cadavere. Per quanto riguarda il reato di diffamazione, secondo l’avvocato Camporini, il video del furgone sarebbe falso e facendolo girare Lago avrebbe voluto dipingere il muratore di Mapello come un predatore seriale, offendendo in questo modo la sua reputazione. Il pm Letizia Ruggeri, la titolare del fascicolo per l’omicidio di Yara, ha ribattuto che il video è composto da fotogrammi veri e che non era stato il comandante del Ris a metterlo in giro e a darlo ai giornali alla televisione, bensì l’ufficio stampa dei carabinieri, in accordo con i vertici dell’Arma. E veniamo agli esami sui leggings e all’accusa di falsa testimonianza. Durante il processo, Lago aveva detto che l’esame sui pantaloni era stato effettuato facendone indossare un paio simili ad una capitana dei carabinieri, che era stata poi fatta sedere sul furgone di Bossetti per vedere quali fibre rimanevano addosso.

Un collega di Lago, sentito anche lui durante il dibattimento, aveva invece affermato che l’esame era stato fatto per mezzo di tamponi sfregati sui sedili del furgone. Da qui, per l’avvocato Camporini, la falsa testimonianza. Si è trattato, ha ribattutto il pm Ruggeri, solo di un difetto di comunicazione. Il pm ha quindi chiesto l’archiviazione del procedimento contro il colonnello Lago, mentre l’avvocato di Bossetti si è opposto, chiedendo che vada avanti. Il gup Federica Gaudino si è riservata la decisione.


http://www.ilgiorno.it/bergamo/cronaca/ ... -1.2724534



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 10/12/2016, 12:29 
Immagine



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 13915
Iscritto il: 03/12/2008, 20:45
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 19/12/2016, 14:32 
Per l'omicidio di Garlasco,hanno trovato una piccola molecola di DNA diversa da quella di Sollecito,SUBITO si stanno prodigando per scagionarlo,invece per il Bossetti sono state escluse decine di altri indizi che potrebbero scagionarlo. [:296]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 20/12/2016, 22:07 
Immagine


Marzio Capra, biologo, ex Ris, lavora ai Laboratori di Genetica forense dell’Università degli Studi di Milano, è consulente della famiglia Poggi e di Massimo Bossetti. Capra è intervenuto ai microfoni di “Legge o Giustizia” su Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano, per commentare le ultime rivelazioni sul delitto di Garlasco. “Erano elementi conosciuti, mi aspettavo che in prossimità della scadenza dei termini per ulteriori ricorsi giudiziari ci sarebbe stata un’offensiva dal punto di vista mediatico. Non c’è nulla di nuovo rispetto ad evidenze processuali già emerse nel contradditorio. Fin dall’inizio i sospetti si sono concentrati nei confronti di Alberto Stasi. Lo stesso condannato ha avuto la possibilità di nominare consulenti che lo affiancassero durante gli accertamenti richiesti dall’autorità giudiziaria. Quando ci sono degli esperti che si confrontano non accade mai che abbiano lo stesso punto di vista sui risultati ottenuti dalle analisi. È nel contradditorio che si formula il convincimento dei giudici. Nel caso Stasi abbiamo sempre richiesto, sin dall’inizio, di effettuare alcuni approfondimenti, anche per le tracce più piccole. Avevamo chiesto di analizzare anche una piccola struttura pilifera trovata nelle mani della ragazza. Il dna è una sorta di fotografia. A volte può essere chiara, altre volte sfuocata. Avevamo una foto altamente sfuocata di questo dna presente. L’avessimo analizzato all’inizio, tra il 2007 e il 2009 invece che nel 2014, forse avremmo avuto un quadro più chiaro. Il dna, però, non è stata la prova che ha portato Stasi alla condanna. Anzi, è stata l’assenza del dna di chiara Poggi sulla scarpe di stasi ad essere determinante: non era possibile camminare in una casa piena di sangue senza sporcarsi e senza riportare tracce di dna”. Diverso il caso Bossetti: “Non è possibile che uno non veda le differenze. Da una parte abbiamo una persona sospettata come Stasi che sin dall’inizio ha potuto far partecipare i propri esperti alle indagini. Dall’altra c’è una persona presa anni dopo l’omicidio di Yara Gambirasio, con esperti nominati quindi successivamente ed ai quali è stato negato qualsiasi accesso anche ai reperti. Sono, nel processo Bossetti, un consulente con armi spuntate, non ho potuto vedere i reperti ma limitarmi ad agire su quelle carte che mi sono state date. In ogni caso il dna, di per sé, non può essere la prova da sola della colpevolezza di un soggetto. Il dna, per sua stessa natura, è una molecola altamente trasferibile. La presenza del dna di una persona su una vittima non può far dire automaticamente che quella persona l’abbia toccata. Il dna si può trasferire anche tramite terzi, proprio per le sue caratteristiche”.

Fonte: Radio Cusano Campus



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 25/01/2017, 21:13 
Immagine



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 29/01/2017, 19:57 
Giustizia & Impunità

Il Dna non visibile? Uno spettro si aggira per le aule di giustizia
Immagine



di Luca D'Auria | 27 gennaio 2017




Luca D'Auria

Avvocato e docente di Diritto

“Uno spettro si aggira per le aule di giustizia…il Dna”. Sembrerà strana questa citazione marxiana per un mezzo di prova tanto certo come il Dna. Può apparire un non senso definire spettro ciò che c’è di più certo e cioè il genoma dell’individuo. Invece non è così. Ultimamente, le modalità con cui viene proposta nei processi la prova del Dna sono, a dire poco, alquanto forzate. Le nuove tecnologie permettono di repertare il codice genetico anche quando è invisibile a occhio nudo, in buona sostanza quando non c’è l’evidenza di una traccia di sangue oppure di un altro elemento biologico che consenta di asserire “qui si trova il codice genetico”.

Basta pensare a situazioni assai note come il Dna rinvenuto sul pedale della bicicletta in uso ad Alberto Stasi, quello repertato dal tappetino battitacco dell’automobile di Olindo Romano oppure quello rilevato sull’indumento intimo di Yara Gambirasio. Tutti casi in cui, all’origine, non era possibile sapere che vi fosse Dna “in quel luogo”. I sistemi di laboratorio di oggi sono così sensibili che permettono di scovarlo anche quando nessuno lo vede.

La questione non è questa, ben venga l’evoluzione delle tecniche investigative in uso alla polizia scientifica. Il problema sorge allorquando l’accusato si trova questa prova a carico senza avere alcun tipo di riscontro con riferimento alle operazioni di repertazione; a fronte delle dichiarazioni di chi pone in essere tale attività che asserisce che su di un certo oggetto o indumento è stato trovato un saggio genetico, che questo corrisponde con quello dell’individuo processato e che per le controanalisi non c’è più materiale a disposizione, in quanto la sua repertazione “invisibile” ha comportato l’uso di strumentazioni che hanno completamente azzerato il campione. In tutti questi casi l’imputato subisce una doppia violazione del diritto di difesa: non ha un riscontro sull’esistenza originaria del Dna laddove viene asserito che sarebbe stato prelevato e non può svolgere analisi proprie per verificare che la corrispondenza supposta sia effettivamente quella asserita dai tecnici dell’accusa.

La giurisprudenza “salva” questa seconda situazione, sostenendo che si tratta di una impossibilità sopravvenuta, non prevista e non prevedibile al momento dell’analisi. Il pregiudizio da tutti sottaciuto deriva dalla prima circostanza: l’assenza di ogni tipo di rappresentazione visiva (fotografica o mediante filmato) delle operazioni di repertazione e dunque del momento in cui il Dna invisibile viene invece scoperto come esistente.

Sarebbe come assumere una testimonianza da un soggetto non identificato, in un luogo imprecisato e poi perdere ogni traccia di questo soggetto. Chi mai potrebbe accettare di subire una condanna sulla base di una deposizione fantasma? Il magistrato dell’accusa può utilizzare quanto dichiarato da questo genere di testimone solo come “fonte confidenziale” che, alla stregua di una denuncia anonima, consente di svolgere indagini ma, non può costituire uno strumento per asserire la colpevolezza di nessuno.

La giurisprudenza tace; ed i processi in cui il Dna invisibile diviene visibile senza nessun tipo di riscontro che permetta un controllo su come ciò sia avvenuto, fioccano e riempiono le aule giudiziarie. Ecco perché ho definito il Dna uno spettro che si aggira per le aule giudiziarie. La normativa permetterebbe l’espulsione dalle fonti di prova di questo genere e ciò in virtù dell’articolo 191 del Codice di procedura penale (sulle prove illegittimamente acquisite, ndr).

Il punto processuale non è ritenere che sia falsa la dichiarazione di colui che è riuscito a far “risorgere” la traccia genetica e quindi supporre che potrebbe anche non essere mai esistita in quel determinato luogo o su quell’indumento, ma evitare che il processo penale diventi una sorta di “atto di fede”. Il processo impone una ricostruzione empirica, nel senso che tutto quanto viene sostenuto deve essere provato con elementi che debbono poter essere osservabili e verificabili. E’ lo stesso “spirito” che impone la presenza del difensore all’interrogatorio di polizia o del pubblico ministero: una norma nata per garantire la correttezza dell’atto da ogni rischio: pressioni, aggressioni, aggiramenti, fino alla tortura. La genetica, strumento determinante per le indagini più importanti (omicidio, violenza sessuale, rapina, ecc.) non può certamente diventare uno spettro incontrollato e incontrollabile.







di Luca D'Auria | 27 gennaio 2017

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01 ... a/3343196/


Meno male che c'è gente che non ragiona come la PM.

Immagine
Non è vero che le donne belle sono stupide.



_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 12999
Iscritto il: 04/01/2017, 18:06
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 29/01/2017, 21:17 
Si possono portare avanti tutte le tesi di questo mondo tuttavia il Dna di Bossetti combaciava con quello di "Ignoto 1" cioè della persona che ha lasciato la sua traccia biologica sugli indumenti della ragazza e il Dna si trasferisce soltanto per contatto diretto. Ora d'accordo che l'unico a combaciare con il profilo di Bossetti è il Dna nucleare (e non quello mitocondriale), ma li come ci è finito?



_________________
niente è come sembra, tutto è come appare
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 8132
Iscritto il: 24/01/2011, 14:04
 Oggetto del messaggio: Re: Il caso di Yara Gambirasio
MessaggioInviato: 29/01/2017, 21:26 
sottovento ha scritto:
Si possono portare avanti tutte le tesi di questo mondo tuttavia il Dna di Bossetti combaciava con quello di "Ignoto 1" cioè della persona che ha lasciato la sua traccia biologica sugli indumenti della ragazza e il Dna si trasferisce soltanto per contatto diretto. Ora d'accordo che l'unico a combaciare con il profilo di Bossetti è il Dna nucleare (e non quello mitocondriale), ma li come ci è finito?


Ma secondo te, perche' ci sono ben 73 pagine in questa discussione?



_________________
"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

Immagine
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 1442 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 70, 71, 72, 73, 74, 75, 76 ... 97  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 20/04/2024, 07:59
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org